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03:02 "Caos senza disordine!, così il flusso di coscienza diventa un libro. In collegamento Carlo Bravetti, giornalista e scrittore
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NovitàTrascrizione
00:00Extra tutti i colori dell'attualità con Claudio Michalizio bentornati bentornati a destra tante
00:08volte anche in questa trasmissione abbiamo raccontato come i periodi più difficili
00:13della pandemia quelli del lockdown abbiano cambiato molti di noi ci abbiano fatto riflettere
00:20ci abbiano forse anche reso un po' più cattivi ci sono macerie negative ci sono invece esperienze
00:27positive che proprio da quei periodi così particolari poi hanno avuto modo di sfociare
00:33in tante iniziative anche pensate in libri di questo parliamo in questa puntata di extra
00:39con silvia corsi la sua copertina come sempre focalizziamo il tema di oggi gli italiani amano
00:45scrivere forse più che leggere almeno stando alle statistiche cheppure lo sappiamo vanno
00:51maneggiate con cautela nel paese in cui si comprano sempre meno quotidiani e in cui 6
00:55persone su 10 dicono di non riuscire a leggere neppure un libro all'anno ogni giorno nelle
01:00librerie sbarcano alcune centinaia di titoli nuovi e non a caso verrebbe da dire perché dopo il 2020
01:07il mercato letterario ha ripreso a salire in modo sostenuto con incrementi di anno in anno
01:11in doppia cifra ci sono più lettori e si comprano più libri e i sociologi spiegano questo trend con
01:17uno dei pochi effetti collaterali positivi della pandemia e delle restrizioni del lockdown
01:22costretti in casa limitati negli spostamenti per settimane in molti hanno riscoperto il
01:28piacere della letteratura per disintossicarsi da tv e social network ma quel periodo fuori
01:33dall'ordinario ha anche favorito un ritorno di fiamma per la scrittura scrivere era un modo per
01:38passare il tempo certo ma anche esorcizzare le paure riordinare le idee provare a razionalizzare
01:44il presente un tempo sarebbero stati i cari diari a raccogliere gli effetti di questi flussi di
01:50coscienza oggi complici i vantaggi delle tecnologie pensieri in libertà ma anche riflessioni racconti
01:56e poesie sono subito pubblici sui social network sui blog o sui siti veri e propri e talvolta in
02:03libri a conferma di come alcune volte lasciare andare i nostri pensieri in libertà possa già
02:08essere una forma letteraria certo non tutti i libri nascono per andare in libreria ma spesso
02:13quando capita hanno anche successo e lo può testimoniare noi lo ringraziamo per aver accolto
02:20il nostro invito carlo bravetti che l'ospite di questa puntata di estra lui è un giornalista e
02:25scrittore benvenuto buonasera buonasera claudio buonasera a tutti carlo bravetti infatti ha
02:32pubblicato durante il periodo proprio della pandemia un libro che ha avuto un grande successo
02:37tanto che è già in ristampa che si intitola caos senza disordine io da qui partirei per
02:45questa nostra chiacchierata mi piacerebbe poi anche sentire carlo il tuo punto di vista no
02:50su questo ritorno di fiamma per la scrittura che dicono i sociologi durante il periodo del
02:55lockdown si è registrato che cos'è il caos senza disordine intanto e come dicevate nel servizio
03:06anche il mio questo primo libro che ho fatto durante la pandemia 2019 caos senza disordine è
03:13un diario come tutti i diari sono connaturati dal caos cioè non hanno un ordine prestabilito
03:20perché nascono giorno per giorno però alla fine si scopre che non c'è almeno secondo me un disordine
03:27ma piuttosto una struttura organica cioè un filo rusce che porta dall'inizio alla fine il tessuto
03:34del racconto ma in realtà io l'ho scritto non per pubblicarlo l'ho scritto semplicemente perché
03:39ne avevo bisogno e rapporto alla scrittura per me come giornalista è quotidiano ma anche fuori dal
03:46lavoro ho sempre avuto il piacere di scrivere diciamo che durante la pandemia ho trovato
03:52l'occasione per definire qualcosa che alleggiava insomma comunque nella mia testa da tempo cioè è
03:59stata l'occasione infatti questo libro lo chiamo cronaca di un presentimento che anche da un punto
04:05di vista personale si è poi avverato puntualmente per capire un po è un tratto decisamente personale
04:13familiare ma ho cercato di renderlo non autoreferenziale un po come nell'odissea c'è l'art
04:20che chiede a ulisse dimostrami che sei mio figlio e ulisse dimostra al padre i due segni cioè le
04:27cicatrici e i nomi delle piante che il padre gli aveva dedicato no per farsi riconoscere a un certo
04:33punto ho sentito il bisogno appunto di tracciare con appunto una una sintesi una sintesi di alcuni
04:41episodi anche professionali che mi sono successi e poi è stato pubblicato e adesso proprio negli
04:48ultimi giorni è stato ristampato da vertigo quindi ritorno a libreria non me l'aspettavo
04:54è stato chiesto da una nuova casa editrice se fosse intenzionato così a ripubblicarlo con un
05:00aggiornamento quindi è stata una bella sorpresa però ripeto non nasce per essere pubblicato anche
05:05perché sinceramente è un racconto molto intimo e quindi le resistenze a pubblicarlo sono state
05:12forte anche perché carlo credo possiamo condividere alcuni aspetti noi siamo abituati a lavorare con
05:20le parole ma un conto è raccontare un fatto raccontare gli avvenimenti di cui siamo testimoni
05:26un conto poi è in qualche modo essere al centro di questa attenzione non deve suonare strano ai
05:32nostri ascoltatori il fatto che un giornalista abbia dovuto aspettare il periodo del lockdown
05:37per decidere di mettere nero su bianco il proprio flusso di coscienza c'è una certa ritrosia talvolta
05:43direi di sì secondo me almeno per quanto riguarda è molto forte perché quando la scrittura diventa
05:53come dire proprio sangue la propria anima insomma allora diventa un'operazione completamente diversa
06:00un conto è scrivere un articolo un servizio e quindi tecnicamente con dei parametri un conto
06:06è scavare dentro e sarsi se vuoi insomma cercare di fare la propria esperienza qualcosa che possa
06:13abbracciare un po quella di tutti e sì quindi c'è una ritrossia anche perché poi si dice in
06:20casa di fornai manca sempre il pane quindi forse a casa di chi scrive po tutti i giorni c'è anche
06:27il bisogno un po di disintossicarsi poi invece si riscopre che la scrittura come per molti
06:31evidentemente è anche un modo per purificarsi diciamo dalle scorie della quotidianità no poco
06:39fa dicevi che in questo tuo libro caos senza disordine tu hai avuto modo anche di ripercorrere
06:45a ritroso il il tuo passato la tua carriera professionale tu tra l'altro sei partito dalla
06:50dalla provincia e sei riuscito poi alla fine a raggiungere uno dei più importanti gruppi
06:56editoriale anzi forse il più importante in assoluto che cosa rivedendo del tuo passato
07:04ti ha maggiormente colpito nel bene e nel male mi ha colpito il fatto che sono partito dalla
07:14provincia dall'umbria da spoleto per arrivare la capitale dell'impero anche editoriale diciamo
07:21almeno uno dei punti più grandi mi ha colpito il fatto che non insomma all'inizio quando quando
07:28sono partito mi sembrava un'attraversata nel deserto impossibile e poi passo dopo passo in
07:37realtà alla fine ci sono arrivato con i miei sforzi e basta quindi sono molto sorpreso forse
07:46anche per questo che mi è piaciuto insomma raccontare per incoraggiare chi oggi più giovane
07:53parte senza aiuti senza sostegni ma con un grande sogno quello di fare il giornalista
08:00quindi c'è questa in qualche modo vuole essere anche un incoraggiamento non arrendersi che poi
08:07il viaggio continua e ogni giorno è sempre è sempre da conquistare. Senti quando si parte
08:13dalla provincia spesso lo si fa anche perché si è convinti che il territorio un po' sia una
08:19specie di gabbia il territorio provinciale più piccolo sicuramente in alcuni mestieri
08:23offre molte meno opportunità l'informazione sicuramente uno di questi. A distanza di anni
08:30e grazie a questo tuo flusso di coscienza sei riuscito in qualche modo a rivedere anche il
08:36rapporto che ti lega alle tue terre d'origine? Sì assolutamente sì nel senso che resta sempre
08:46come dire il punto di partenza e anche se vuoi un giorno di ritorno cioè in realtà io mi sento
08:56molto una persona di provincia proprio e quindi amo quella dimensione e mi manca molto quella
09:03dimensione e in realtà il lavoro che si fa anche nella stampa locale che ho fatto per tanti anni
09:09è un lavoro estremamente prezioso e forse anche ancora il più seguito diciamo da parte dei
09:17lettori o comunque di chi soffrisce del servizio della stampa proprio perché forse a livello
09:22locale lo vedo quando ritorno in Umbria c'è un maggior interesse a capire cosa succede nel
09:27proprio territorio che non magari è la solito il solito racconto nazionale che non ci siano
09:33le grandi fatte evidentemente però in generale mi sembra di poter dire che a livello locale ci
09:39sia un'attenzione da parte dei lettori maggiore e quindi questo dà anche una gratificazione e in
09:46ogni caso per me è stato Spoleto una città che amo ma all'inizio l'ho sentita una gabbia perché
09:52non offriva grandi possibilità professionali e oggi la sento invece come intimamente mia proprio
10:00come una meta quasi appunto da cui tornare. Causa del Senz'ordine è un libro molto autobiografico
10:09ovviamente noi invitiamo gli ascoltatori a leggerlo anche per scoprire gli aspetti anche
10:13più personali che evidentemente in questa intervista non riusciamo a far emergere ma
10:18Carlo Bravetti so che anche in uscita un nuovo libro di tutt'altro genere o sbaglio? Sì è così
10:26poi ci ho preso gusto e ho continuato a insistere e vabbè questo è uno strano incrocio perché poi
10:37questo secondo libro in realtà è il primo progetto a cui avevo messo mano ma che anche questo restava
10:45sempre incompiuto e alla fine incoraggiato insomma in qualche modo da un riscontro positivo del primo
10:53ho deciso di chiudere anche il secondo è uscito per appunto recentemente questo si chiama questo
11:01nuovo libro si chiama Neve nera quindi è un racconto un po' diverso decisamente diverso
11:09perché questo è un thriller vogliamo se vogliamo comunque è un ambientato ai primi del novecento
11:16in alta montagna nel nord dell'Europa in un posto identificato un nome di fantasia un linguaggio
11:23tedesco vai smonte bocca bianca e dove un borgo isolato che può rappresentare all'inizio per
11:30chi ama la montagna il massimo le proprie rappresentazioni di liaca la neve la baita
11:37il borgo le decorazioni natalizie siamo alla vigilia natale ma dove mano a mano questa neve
11:44si trasforma in realtà in qualcosa di profondamente accecante quasi oscuro e quindi per questo neve
11:53dove succedono fatti e anche si verificano diciamo delle presenze particolari sono ci sono c'è uno
12:01sviluppo una trama particolare dove l'ambiente diventa proprio un killer no se vogliamo come
12:07ha scritto paolo di paolo che ha voluto fare una prefazione al mio libro insomma quindi penso che
12:14sia divertente in qualche modo insomma le immagini che ho cercato di trasmettere con le parole
12:21possano restituire proprio questa questa dimensione insomma e allora abbiamo oggi
12:27voluto raccontare questa esperienza positiva nata da un periodo difficile ma che ha offerto a un
12:33professionista della parola la possibilità di guardarsi dentro e di scoprire un nuovo filone
12:40in cui esprimere le proprie competenze la propria arte carlo brevetti giornalista e appunto scrittore
12:46allora in bocca al lupo per questa nuova ristampa di caos senza disordine per i tipi di vertigo e
12:52chissà che non ci ritroveremo per altre uscite letterarie intanto ti auguro un buon lavoro
12:56grazie claudio grazie a tutti buona giornata buona serata noi ci fermiamo qui perché sono già pronti
13:04i colleghi della prima serata di radio roma televisione all'informazione in diretta torna
13:08domani a partire dalle sette se volete ci troviamo in prima pagina oppure come sempre alle 21 e 15
13:14per extra i nostri approfondimenti quotidiani buon proseguimento extra tutti i colori dell'attualità
13:23con claudio micalizio