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Trascrizione
00:01Ben rientrati, ben ritrovati qui a Roma Magazine, sempre il nostro rotocalco da
00:06guardare, da sfogliare e cambiamo completamente argomento, rimaniamo nel
00:11campo delle arti, parliamo di una mostra, una mostra che sta piacendo molto nella
00:15capitale, si è aperta il 21 giugno fino al 27 novembre prossimo, parliamo di
00:20Bansky, The World of Bansky, The Immersive Experience e lo facciamo con il curatore
00:24della mostra, lo ringrazio personalmente, lo ringraziamo molto, Manu De Ross,
00:29ben trovato, benvenuto, grazie a voi, grazie, grazie, benvenuto, mi scuso con
00:36l'accento inglese naturalmente, quindi è una mostra interessantissima e quindi le
00:41chiedo subito, Manu, lei è il curatore appunto, intanto la location, il luogo
00:46particolare, perché si tratta come scelta di una stazione, la stazione
00:52Tiburtina, presso la galleria commerciale, un luogo di transito, di passaggio per
00:56eccellenza, è molto indovinata e poi che cosa trovano chi ancora non è andato e
01:01ha ancora tempo fino al 27 novembre, che cosa troveranno di Bansky, come è
01:06organizzata la mostra? Prima di parlare delle cose che si trovano
01:12nella mostra, vorrei dire il fatto che come le opere di
01:17Bansky si trovano in tutto il mondo, così anche noi con la nostra mostra a
01:23Roma e anche a Torino e a Verona abbiamo fatto tapa in importanti città
01:30europee, perché Bansky non limita la sua comunicazione a una precisa o a un luogo
01:38e così è anche per noi, le mostre in Italia sono l'assoluta realizzazione del
01:46nostro progetto, creare una mostra inaspettato, ma che tutti conoscono e
01:53dove ogni giorno passano mille persone, anche offriamo un'esperienza diversa dal
02:02solito, abbiamo fatto un modo di dare ai viaggiatori, visitatori a fermarsi un po'
02:09e a pensare a un luogo che di solito è caratterizzato dalla velocità, con la
02:18moda per la street art, naturalmente anche perché è diventato emblematico sui cittadini,
02:33ma che si provoca anche e sfida le idee preconcette, è il suo messaggio che
02:39vogliamo trasmettere, più di conoscere il suo nome infatti. Ricordiamo infatti
02:44che Bansky è lo street artist più noto, più famoso al mondo, ma che tiene molto a mantenere
02:50segreta la sua identità e che non ama, poi sappiamo, entrare dentro i musei, preferisce
02:58realizzare le sue opere in luoghi pubblici, quindi in tutte le città, la mostra è organizzata
03:03proprio attraverso le sue opere e organizzata per aree geografiche, spieghiamo come. Allora,
03:10la mostra è articolata, infatti abbiamo posto l'attenzione sull'aspetto immersivo, quello è
03:20il più importante, sulla scoperta, come se tu stessi andando al lavoro e ci sia un'opera d'arte
03:30per caso all'angolo di una strada, è quello che abbiamo provato di allestire, è anche nata di un
03:39catalogo ragionato, un percorso in cui si può scoprire opere realizzate dall'artista prima del
03:482000 fino al 2021, ci sono sezioni tematiche, geografiche sui lavori divenuti icone e anche
04:02lavori un po' meno conosciuti, ma si trovano temi fondamentali trattati da Banksy, le opere di
04:11Banksy si trovano nei luoghi più inaspettati in tutta Italia e attraverso questa mostra abbiamo
04:18unito quel percorso per raccontare il fenomeno Banksy senza dover viaggiare nelle varie città.
04:28C'è come l'hai detto tu un percorso, una narrazione geografica anche presentando le opere di stampa
04:38su carta e murale, i murale sono importantissimi che raccontano il mondo dell'artista e questo è
04:48anche affiancata a una sezione ai Banksy in cui le opere diventano animate per la prima volta
04:55nelle mostre italiane, quello che potete trovare anche nella nostra mostra a Roma.
05:06Naturalmente ricordiamo ci sono più di 100 opere tra murales e anche oggetti appartenuti a questo
05:11grande artista britannico, possiamo definirlo Manu un vero e proprio provocatore perché poi lui con
05:17ironia anche con sarcasmo con invettiva lancia degli importanti messaggi sociali contro la guerra,
05:24parla di immigrazione, affronta il tema dell'ambiente, i cambiamenti climatici, la denuncia
05:29contro il consumismo, il capitalismo, insomma è un attivista anche Bansky?
05:37Sì è un attivista come lo chiamiamo noi un artivista anche perché fa tutto per creare
05:50le sue opere in un luogo speciale, in un ambiente economico, politico, sociologico
06:05anche che tutti possono capire dalla prima volta, per quello che è un artista particolare, speciale.
06:17È un artista speciale, particolare, quali sono le sue opere? Ce ne sono alcune famosissime,
06:22iconiche, proprio delle vere e proprie icone, quali sono le sue opere più note, più particolari e
06:29voglio chiedere anche Manu i giovani, i ragazzi giovani, giovanissimi come reagiscono davanti a
06:35queste opere? Allora le sue opere perché sono facili da capire quando vedi la bambina con il
06:50palloncino, quando vedi Yves Jobs, quando vedi anche Myles Weathers che è una delle sue prime
07:00opere che abbiamo fatto anche a Roma, i giovani la capiscono immediatamente, forse ogni tanto
07:14c'è un messaggio un po' più indiretto, un po' più politico che è più difficile per i giovanissimi,
07:20ma diciamo che tutti possono capire il messaggio vedendo il murales o ogni tanto anche le
07:31descrizioni vicino al murales. Come ho detto le opere le più importanti le abbiamo portate anche
07:46a Roma questa volta e potete vedere c'è un'opera che è più che un'opera è un muro di Bethlehem
07:55dove ha dipinto 8 o 9 murales che secondo me è molto importante perché denuncia anche le
08:10situazioni dove la giustizia non esiste più. L'ingiustizia proprio sociale quindi parla molto
08:18di immigrazione e anche molto attento lo accennavamo prima ai temi ambientali quindi l'ecosistema,
08:24la salvaguardia del pianeta, i cambiamenti climatici, quindi ci auguriamo che i ragazzi
08:30giovani anche i giovanissimi che vanno a visitare la mostra riescano a capire anche il messaggio
08:35forte tra i tanti temi sociali politici che lui affronta. Il tema ambientale è urgente Manu,
08:41non c'è più tempo, il pianeta va salvato, va salvaguardato. Sì sì non c'è più tempo è
08:48urgentissimo e lui l'ha capito bene. Ci sono dei murales che sono dipinti per far capire
09:03quell'urgenza, il fatto che non c'è più tempo e lo fa bene, lo fa perfettamente bene. Lo fa
09:14molto bene perché appunto lancia tutti i messaggi profondi e molto forti e poi ci sono delle figure
09:19ricorrenti che vorrei raccontare insieme a lei Manu, figure come le scimmie, i topi, i topi che
09:26sono questi animali frettolosi, sono una metafora molto importante ecco vediamo in video una delle
09:32opere con proprio la scimmia qui rappresenta la corona, la corona inglese con la scimmia,
09:37la corona inglese the crown, ma anche queste figure ricorrenti dei topi, i corvi, gli uccelli,
09:44insomma sono tutte figure metaforiche, sono delle metafore molto forti. I ratti sono quelli che lui
09:49quasi predilige tra i tanti che corrono indisturbati nella città, sono dei predatori e scappano via in
09:58maniera velocissima e furba, una bella metafora sociale, politica anche. E anche come il street
10:04artisti che lavorano da notte, che fanno delle cose che non piacciono a nessuno, a poca gente,
10:16ma sì sì è anche un messaggio che Banksy ci dà perché è stato influenzato da Blekler che è
10:33un street artista francese che lavorava sempre, dipingeva sempre i ratti anche, è stato molto
10:43influenzato anche da Blekler. Assolutamente, prima di salutarla e ringraziarla per essere stato con
10:51noi, volevo chiederle dove andrete dopo Roma, quindi Roma, Tiburtina fino al 27 novembre,
10:58poi dove sarete? Allora ci sono delle città, non sono sicuro che tutto sia stato già affermato ma
11:10c'è una possibilità di portare la mostra a Bologna e forse anche più dell'Italia, per quello
11:22dovremmo aspettare un po' di avere tutte le confermazioni, ma siamo sulla strada come direi.
11:33Sulla strada naturalmente ecco di altre città, i luoghi sono sempre questi con scenari molto
11:39metropolitani, a volte anche lo scenario un po' apocalittico, mi piace dire, sono tutti
11:45scenari di questo tipo come appunto le stazioni, luoghi di passaggio, di affollamento, di transito.
11:50Manu? Sempre urbani, sempre in un luogo come dicevo un po' inaspettato, ma che tutti conoscono
12:03e dove si può scoprire le opera di Bansky in un modo immersivo, un po' particolare, un po' diverso
12:14dall'abitudine. Allora io la ringrazio e la ringraziamo moltissimo, ricordo quindi The World
12:20of Bansky ancora fino al 27 novembre alla stazione Tiburtina, ecco la locandina che appare sul nostro
12:27video, la manifestazione, la grande mostra fino al 27. La ringrazio moltissimo, la ringraziamo per
12:33essere stato con noi a Roma Magazine. Grazie Manu De Ross, buon lavoro e grazie. Grazie, buongiorno.
12:40Grazie ancora, grazie ancora, buon lavoro e io approfitto per dare naturalmente l'appuntamento
12:47alla prossima puntata. Roma Magazine, il rotocalco di Radio Roma con Alessandra Paparelli.

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