Prima Pagina, tutte le notizie dal Mondo, dall'Italia e dal Lazio con Andrea Candelaresi. Algeria, Russia e Italia con Roberta La Fortezza
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00:00prima pagina la giusta dose di notizie con andrea candelaresi bentornati a
00:08prima pagina il programma che vi dà la giusta dose di notizie al mattino sono
00:11andrea candelaresi e per la prossima ora vi racconterò tutte le novità che
00:15arrivano da roma dall'italia e dal resto del mondo
00:19continua la minaccia di vladimir putin sembra secondo il times che ci siano gli
00:25estremi per la prova di un missile nucleare ai confini con l'ucraina e poi
00:31ancora continua il caro energia dovuto proprio alla guerra in ucraina nel
00:35nostro paese in tutta l'unione europea giorgia meloni si riscopre europeista e
00:39chiede unità ai 27 stati dell'unione poi la cronaca locale con lo stupro
00:45purtroppo che si è verificato a garbatella che ha generato proteste in
00:48tutto il quartiere in tutto l'ottavo municipio ma prima di partire sentiamoci
00:53le voci dei protagonisti che ci accompagneranno da qui fino alla fine
00:56andiamo
00:59insieme al direttore politico dell'ambasciatore ferrara ho incontrato poco fa l'ambasciatore della federazione russa serghia irazov nel quadro di un'azione coordinata con il partner dell'unione europea
01:14in queste ore anche altre capitali dell'unione stanno convocando i
01:19rispettivi ambasciatori della federazione russa per rivolgere a mosca
01:22un messaggio comune fermo inequivocabile ho espresso all'ambasciatore razzo la più
01:31ferma condanna dell'italia per il referendum farsa nelle regioni ucraine
01:36di donizio hans kerson e zaporizia
01:42sono consultazioni che la federazione russa ha condotto in maniera illegale
01:47per annettere territori occupati in violazione di ogni norma del diritto
01:52internazionale ho detto l'ambasciatore razzo che l'italia non riconosce e non
01:59ne riconoscerà l'esito
02:06sì sì ho capito la domanda diciamo ecco il tetto inteso come ti do un numero da
02:12quel numero non ti muovi è chiaro che in un momento di un libero mercato è
02:16percepito male un range che potrebbe essere una diciamo un ampio e
02:19sufficientemente attrattivo per gli operatori possiamo chiamarlo tetto con
02:23forchetta non bene sì una cosa di questo tipo discuteremo questi dettagli
02:29sì sì generalizzato sul gas russo scusate ho dimenticato di dirvelo la
02:34quasi totalità del paese sul gas russo ha detto che sono un po è più quasi è
02:38più una sanzione avete letto anche quello che ha detto il collega
02:41tedesco no è più una sanzione che altro non saremmo nemmeno noi a doverlo
02:44stabilire e poi ormai la russia fornisce una percentuale abbastanza
02:47bassa del gas totale europeo quindi anche anche solo capassimo l'effetto sul
02:52prezzo medio sarebbe basso per cui credo che quell'argomento vada insomma
02:55abbastanza fuori discussione
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06:08la bandiera delle truppe di Kiev ma si parla di perdite ingenti non solo tra le
06:15fila russe ma soprattutto tra quelle ucraine. Il Viminale spacca la destra
06:19continua la corsa da parte di Giorgia Meloni per la formazione del nuovo
06:25governo. Il Viminale sembra essere il pomo della discordia tra Forza Italia
06:30Fratelli d'Italia e Lega e probabilmente chi poi verrà scelto sarà Tajani o almeno
06:36questo dicono i bookmakers anche perché c'è stata una diatriba interna alla
06:41maggioranza. Fratelli d'Italia avrebbe scelto almeno 12-13 nomi secondo i
06:47giornalisti. Questa cosa poi è stata smentita dalla stessa Giorgia Meloni
06:51però si continua a parlare di questi 12-13 nomi che provengono da tecnici e
06:57questa scelta è stata avversata da Berlusconi e Salvini che soprattutto per
07:02i di Castelli Chiave come può essere il Viminale vogliono dei nomi politici.
07:08La stampa Meloni-Cingolani patto sulle bollette quindi Meloni e Cingolani
07:13questi giorni si stanno incontrando per cercare di capire come fronteggiare la
07:19crisi dovuta al caro bollette, al caro energia, crisi di luce e di gas e i due
07:25sembrano aver trovato un patto che possa poi essere replicato anche in tutta
07:31l'Unione Europea. Ricordiamoci che si cerca una misura comune ai 27 stati
07:35dell'Unione affinché ci si possa muovere come un corpus unico. Non sono
07:41mancate infatti le critiche da parte di Giorgia Meloni nei
07:44confronti di Olaf Scholz e della Germania che si sarebbe già mossa in tal senso
07:50per conto proprio erogando 200 miliardi di euro di fondo perduto per le famiglie
07:57e per le aziende in crisi quando si tratta di pagare le bollette.
08:02Torino spegne la mole, questo uno dei primi effetti del caro bollette per
08:07l'appunto uno dei monumenti simbolo dell'Italia del nord è stato spento per
08:12risparmiare. Libero, inchiesta sulle mascherine ormai il PD sembra Gomorra
08:17quindi continua da parte di Libero l'inchiesta appunto sulle mascherine
08:22che riguarda in primis Zingaretti ma attenzione anche i Gualtieri, mascherine
08:28che sarebbero state acquistate dalla regione Lazio nel 2020 ad inizio
08:32pandemia e che poi non sarebbero state effettivamente date agli ospedali o
08:39comunque a chi non poteva permettersi queste mascherine si teme quindi qualche
08:43tangente. Poi la Lega chiede soldi subito per le bollette e sei ministeri
08:48queste le richieste di Matteo Salvini. Il giornale Fratelli di Francia, Gas, Asse
08:54Roma, Parigi, gli stoccaggi non bastano, inverno di razionamenti, Italia e Francia
09:00fanno da capofila per quella che può essere una decisione comune in tutta
09:05l'Unione Europea quando si parla di far fronte appunto alla penuria energetica
09:10anche Emmanuel Macron esattamente come Giorgia Meloni avrebbe criticato infatti
09:15la scelta di Olaf Scholz di agire per conto proprio senza sentire il parere
09:20degli altri 26 stati dell'Unione. Il Fatto Quotidiano inviamo armi per la
09:24pace ma Kiev la vieta per legge. In che senso Kiev la vieta per
09:30legge? Ieri Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto secondo il quale non è
09:35possibile trattare allo stato attuale con la Russia. Perché Zelensky
09:42ha detto no ai negoziati? Perché attualmente secondo il Presidente
09:46Ucraino non ci sarebbero gli estremi per trovare un vero negoziato dopo l'annessione
09:51del Donbass e dopo lo spauracchio sventolato dal Times e soprattutto dal
09:57Cremlino di test nucleari al confine con l'Ucraina. La verità dopo il Covid, il
10:03lockdown del Gas, Germania e Unione Europea insistono sul Green Deal, siamo
10:08rovinati. Quindi la verità fa questo gioco di parole sul lockdown. Esattamente
10:15dopo due anni praticamente dall'inizio della pandemia ci ritroviamo adesso con
10:21un'altra restrizione, quella appunto sul Gas. L'Italia probabilmente arriverà ad
10:27un razionamento giornaliero del Gas soprattutto in alcune zone d'Italia le
10:32più calde e poi appunto si parla di Germania e Unione Europea che insistono
10:37sul Green Deal ovvero sulla transizione ecologica. Anche in questo momento
10:43storico, anche secondo Ursula von der Leyen, è
10:46importante comunque puntare su energie alternative anche per cercare di
10:52affrancarsi dalla dipendenza del Gas russo. Il tempo? Offerta di cassa, depositi
10:57e prestiti 15 miliardi per team. Queste le novità che riguardano una delle
11:02aziende più controverse da un punto di vista finanziario negli ultimi anni in
11:07Italia e poi le priorità dell'europarlamento ok al caricabatterie
11:11universale. Il tempo parla di questa nuova decisione presa in seno all'Unione
11:18Europea di tutelare i consumatori appunto con un caricabatterie universale
11:24senza dover per forza avere più tipologie di caricabatterie ma insomma
11:29secondo il tempo non è il momento di pensare a queste cose. Poi il messaggero
11:34Kiev ritorna nei suoi territori, si fa riferimento appunto alla controffensiva
11:39nella zona di Kherson e alla liberazione di Liman come abbiamo visto anche dalla
11:47prima pagina di Repubblica. Poi il quotidiano domani le consegne uccidono
11:51ma per la sinistra i rider sono invisibili, quindi domani parla di lavoro
11:58parla di diritti sociali e soprattutto parla di una sinistra che è guidata dal
12:04partito democratico che attualmente non si preoccuperebbe di queste tematiche
12:09che dovrebbero essere sue. Il manifesto fuori di test con la foto di
12:14Vladimir Putin che appunto controlla con un binocolo quelli che sono i missili
12:21nucleari pronti ad essere testati. Questa foto sta girando un po' su tutti i
12:26social su tutte le agenzie di stampa europee e non solo appunto si parla del
12:32test nucleare che Vladimir Putin secondo il Times sarebbe pronto a provare
12:39già da settimana prossima. E poi Europa divisa Germania nel mirino il sole 24
12:44ore in borsa scatta il rally da recessione quindi il sole 24 ore ci dà
12:51questo monito appunto sulla recessione europea.
12:54Il riformista sete di guerra Zelensky viete negoziati Mosca prepara i test
12:59nucleari. Questo è il riassunto del riformista su tutto quello che sta
13:02accadendo tra Ucraina e Russia. Il mattino nucleare incubo escalation e
13:08poi il resto del carlino bollette shock Europa paralizzata e poi il treno atomico
13:14perché il treno atomico perché alcune immagini satellitari avrebbero ripreso
13:19un treno che dalla dalla Russia da un magazzino russo si starebbe spostando
13:26verso il confine ucraino, treno che trasporterebbe uno dei vari missili
13:31nucleari che potrebbero essere testati appunto al confine con l'Ucraina. Bene
13:37queste le prime pagine dei quotidiani nazionali di oggi. Si parla anche in
13:42questo mercoledì 5 ottobre di crisi del gas di come far fronte a livello
13:48europeo su questa penuria e soprattutto si parla delle novità che arrivano tra
13:54Ucraina e Russia. Certamente non spirano tempi di pace tra le due parti anche
14:01perché Volodymyr Zelensky ha firmato quel negoziato che appunto è stato
14:06raccontato in varie prime pagine di oggi, quel trattato
14:11secondo il quale non ci possono essere attualmente negoziati con la
14:16Russia e dall'altra parte la Russia invece potrebbe testare il nucleare in
14:21questa settimana con un lancio di un missile al confine tra Ucraina e Russia
14:26certamente non un atto pacifista. Ebbene adesso iniziamo invece il nostro
14:33viaggio, iniziamo come sempre con la cronaca locale. Gli abitanti di
14:38Garbatella e dell'ottavo municipio sono scesi in piazza per protestare, per
14:43chiedere maggiori sicurezze per le donne dopo lo stupro che purtroppo si è
14:48registrato proprio nel quartiere questo weekend. Se la regia mi dà la grafica
14:54delle parole di Amedeo Ciaccheri, eccolo qui su Instagram, il presidente dell'ottavo
14:59municipio ha commentato grazie alle donne di Garbatella per aver risposto alla
15:03paura con voce e corpi uniti dopo la violenza di venerdì notte, grazie una
15:08volta per tutte per aver lanciato un momento di confronto pubblico. Oltre il
15:13racconto giornalistico la violenza di genere non ha preferenze geografiche ma
15:18ha a che fare con odio e prevaricazione come quella che si è manifestata nelle
15:22nostre strade solo pochi giorni fa. Sempre più presenza delle istituzioni
15:26sul territorio e l'impegno congiunto con le forze dell'ordine per garantire
15:31quartieri sicuri e per dare giustizia di fronte all'aggressione assieme a
15:35solidarietà affattiva a chi ne è stata vittima e a tutta una comunità che è
15:40stata colpita. Questa risposta potente di una piazza
15:43riunita a discutere insieme è un segnale che gli anticorpi ci sono ma vanno
15:48sostenuti e rafforzati e questo a tutti i livelli dobbiamo continuare a fare.
15:53Queste le parole di Amedeo Ciaccheri, presidente dell'ottavo municipio quindi
15:56anche della zona di Garbatella dove è avvenuto lo stupro dove appunto gli
16:00abitanti sono scesi in piazza per chiedere più sicurezza soprattutto la
16:06notte per le donne. E poi a proposito di sicurezza, ieri è
16:10crollato un pezzo del tetto del mercato dei fiori di via Tronfale, è
16:17crollato intorno alle 11 di mattina, per fortuna non ci sarebbero stati feriti né
16:23morti però il mercato rimane chiuso e soprattutto ci sono adesso accertamenti
16:30da parte della polizia locale per cercare di capire perché il mercato non
16:35era a norma. E poi lo stadio della Roma, secondo il comune di Roma ma secondo
16:43anche i fredkin si parla di uno stadio green, uno stadio accessibile a tutti, lo
16:48stadio più green d'Europa, sarà di circa 60 mila posti potrebbe sorgere nella
16:54zona di Pietralata e soprattutto rimarrà aperto tutti i giorni con
16:59accessibilità totale 24 ore su 24 ovviamente non solo per i tifosi della
17:06Roma. Quindi continua a grandi falcate appunto il progetto dello stadio della
17:12Roma che potrebbe finalmente vedere la luce dopo tanti anni di rimbalzi
17:16burocratici e non solo. E poi alvia il bando del comune di Roma per cercare di
17:25rendere pedonale tutta la zona dell'Aurelio, dei mercati rionali, per però
17:32renderla pedonale serviranno appunto questi bandi per assegnare dei banchi per
17:39creare un nuovo mercato e quindi già da oggi ci saranno questi bandi che saranno
17:45consultabili sul sito del comune di Roma. Questa è la cronaca locale, voltiamo
17:50pagina, passiamo adesso alla cronaca nazionale, purtroppo neanche nell'ultimo
17:55anno cresce la povertà in Italia, a tal proposito ci andiamo a vedere il
17:58servizio. Tra assoluta e relativa la povertà in Italia colpisce 3 milioni di
18:03famiglie pari a circa 10 milioni di persone e quanto emerge dal focus census
18:08conf cooperative un paese da ricucire secondo cui percepire un reddito dal
18:13lavoro dipendente non è più sufficiente a mettersi al riparo dal
18:17rischio di cadere in povertà e da condizioni di disagio dalle quali può
18:20diventare difficile affrancarsi. Sul totale degli occupati 22 milioni e mezzo
18:265 milioni svolgono lavori non standard quali dipendenti a termine, part time,
18:30collaboratori. I più colpiti da questa condizione di precarietà economica e
18:35sociale sono i giovani del sud con un basso livello di istruzione, sono invece
18:404 milioni dipendenti a bassa retribuzione nel settore privato con una
18:45retribuzione annua inferiore ai 12 mila euro, 3,2 milioni gli occupati
18:50irregolari. Sul futuro della tenuta sociale nel lungo periodo pesa la
18:54condizione dei pensionati, il 40 per cento percepisce un reddito uguale o
18:59inferiore a 12 mila euro, in questo contesto torna anche ad aumentare il
19:04rischio default per le imprese italiane negli anni 2019-2022 in pericolo
19:10100.000 aziende mentre 200.000 rimarrebbero estremamente vulnerabili.
19:15E allora rischio default per le aziende è ancora povertà che cresce, il tutto
19:22condito da un'inflazione che in questo periodo storico non ci voleva proprio
19:26che ha colpito tutta l'area europea ma in generale l'occidente. Inflazione che
19:32ovviamente fa aumentare i prezzi anche dei beni di prima necessità e allora
19:38andiamoci a vedere perché aumentano i prezzi e soprattutto di quanto sono
19:41aumentati nel servizio. L'Istituto Nazionale di Statistica ha dichiarato
19:45che è necessario risalire a luglio 1993 quando registrarono una variazione
19:50tendenziale del più 12,2 per cento per trovare una crescita dei prezzi del
19:54carrello della spesa su base annua superiore a quella di settembre 2022 e
19:58più 11,1 per cento. L'ulteriore accelerazione dell'inflazione, conti una
20:03lista dovuta soprattutto dai prezzi degli alimentari da più 10,1 per cento
20:07di agosto a più 11,5 per cento e da quelli dei servizi ricreativi, culturali
20:12e per la cura della persona da più 4,6 per cento a più 5,7 per cento. Continuano a
20:17crescere in misura molto ampia gli energetici da più 44,9 per cento a più
20:2244,5 sia regolamentati più 47,7 per cento sia non regolamentati più 41,2
20:29per cento. Ad accelerare poi su base anno ai prezzi dei beni da più 11,8
20:34per cento a più 12,5 per cento, mentre è sostanzialmente stabile la
20:38crescita di quelli dei servizi da più 3,8 per cento a più 3,9 per cento.
20:44E allora aumento dei prezzi che va a incidere negativamente ovviamente sui
20:48consumi e probabilmente anche sull'occupazione. Vediamo il servizio.
20:53Nel 2021 la ripresa del tasso di occupazione della popolazione tra i 20
20:57e i 64 anni non porta l'Italia a recuperare pienamente il livello
21:02pre-pandemia. Si registra ancora un calo dello 0,8 per cento e quanto emerge dal
21:07rapporto Istat sul benessere eco e sostenibile dei territori.
21:12Il miglioramento non è uniforme nel territorio e appare più contenuto nelle
21:16province che hanno registrato perdite ingenti partendo da tassi di occupazione
21:20più elevati. Al nord la maggioranza delle province più colpite nella prima
21:25ondata pandemica resta nel 2021 ancora su livelli inferiori al 2019. In province
21:31come Padova, Belluno e Bolzano le perdite superano i 3,5 punti.
21:36Lo stesso avviene per il centro. Nel mezzogiorno aree di ripresa in
21:40controtendenza con le eccezioni delle province di Sassari, Campobasso, Brindisi
21:44e Siracusa dove i dati occupazioni sono ancora in negativo.
21:49Allora questa è la situazione laborativa ed economica del nostro paese, non certo
21:54una situazione rosea, una situazione che dovrà essere risollevata dall'Italia e
22:00dall'Unione Europea. Bene, ci prendiamo una piccola pausa poi torniamo con le
22:04notizie che arrivano dai quattro angoli del mondo a tra poco.
22:08E bentornati a prima pagina sono Andrea Candelarese per la prossima mezz'ora
22:12continuerò a darvi notizie dall'Italia e dal resto del mondo.
22:16Passiamo adesso alle notizie squisitamente a stampo politico.
22:20Matteo Salvini avrebbe richiesto a Giorgia Meloni, secondo l'agenzia Agi,
22:26almeno il Ministero dell'Interno delle Infrastrutture e dell'Agricoltura,
22:32quindi ci sarebbe una vera e propria trattativa nell'area di maggioranza per
22:35questi di Casteri giudicati chiave dal Carroccio. E poi secondo l'ultimo
22:42Consiglio federale della Lega si è discusso ampiamente sulla creazione di
22:47questa nuova corrente, quella nordista, quella guidata da Bossi, anche se abbiamo
22:51visto in questi giorni come tale corrente non dovrebbe influire sulla scelta di
22:57Matteo Salvini come leader indiscusso appunto di tutta la confederazione.
23:03Nel frattempo si stanno riunendo proprio in questi giorni Giorgia Meloni e
23:08Cingolani, ovvero il Ministro della Transizione Ecologica, insieme stanno
23:12discutendo su come essenzialmente far fronte appunto al caro energia.
23:17Ovviamente si parla di tagli magari ai prezzi o ancora con bonus per le
23:25famiglie meno abbienti ma in particolar modo i due sono concordi sul voler
23:31affrontare questa tematica a livello comunitario europeo e infatti Giorgia
23:35Meloni esattamente come Emanuele Macron si sarebbero scagliati
23:42contro la decisione di Olaf Scholz di decidere una misura, quella varata
23:49proprio in questi giorni dal Bundestag, che sarebbe essenzialmente decisa
23:55solamente dalla Germania. Ricordiamoci che infatti Olaf Scholz ha annunciato un
23:59pacchetto di 200 miliardi di euro, pacchetto che dovrebbe aiutare le
24:04famiglie meno abbienti e le aziende in difficoltà in questo periodo di crisi
24:10energetica. E poi a Roma sono scesi in piazza i ragazzi di ultima generazione
24:16ancora una volta chiedono più tutele da un punto di vista ambientale anche in
24:21questo momento storico e lo stanno facendo con uno sciopero della fame che
24:26va avanti ormai da più di una settimana. Ieri sono riusciti ad
24:30incontrare Abubakar Sumaoro che ricordiamolo è stato candidato con
24:36sinistra italiana e verdi e Abubakar Sumaoro avrebbe letto, accolto la loro
24:42lettera e avrebbe promesso di portarla anche in altri partiti. E allora ci è
24:47arrivato questo video direttamente da ultima generazione, loro che parlano con
24:51Abubakar Sumaoro. Ce l'andiamo a vedere.
24:56...però un particolare, a chi è indirizzata la lettera?
25:01Posso scriverla? Eh sì, perché se è indirizzata a Draghi, indirizziamo a Draghi, non agli altri
25:08segretari per il tramito di Draghi. Non so se mi spiego. Capito?
25:14Cioè a chi è indirizzata la lettera?
25:16Qua le richieste di un incontro sono ai 4 minuti,
25:21a chi mi devono i conti al passo del governo costituente.
25:26Che non è ancora entrato nelle sue funzioni, quindi se noi consegniamo a
25:30Palazzo Chigi, indirizziamo a voi di valutare, si indirizza a Draghi e andiamo a consegnare.
25:36Alle 14, non so ma ci possono andare durante l'ora.
25:41Sì, penso che abbiamo ancora tempo, se ritenete che possa essere, forse non ci vediamo.
25:47La mettiamo in testazione al centro del Consiglio Mario Draghi?
25:53Sì, perché lei non è ancora indirizzata.
25:56Però per far passare il messaggio a tutti loro, cioè lui che si prende carico della responsabilità di passare il messaggio.
26:02Oppure rilancio, facciamone delle copie e indirizziamone a tutte le segretarie.
26:07C'è un altro discorso.
26:09Sono due piani paralleli.
26:11Lì e al governo.
26:13L'attuale primo ministro Draghi e poi queste lettere indirizzate ai segretari dei partiti,
26:21come diceva lui, a voi di valutare.
26:25Per consegnare dovrebbe essere indirizzata a lui, altrimenti come meno la lasciamo lì perché non è indirizzata a nessuno.
26:32Possiamo prenderci proprio questo tempo per farne delle copie, indirizzarle alle segretarie
26:36e una alla presidente del Consiglio che non c'è all'insediamento.
26:41Facciamo una per Draghi e una per le segretarie.
26:46Allora facciamo cinque copie di questa lettera, così sopra ci metto solo l'indirizzazione diversa.
26:53Dovresti scrivere un'altra, che in questo caso è indirizzata solo alla presidente del Consiglio,
27:00che andiamo a consegnare alle 14.
27:03Vabbè, allora lascio questa, l'originale, prima di fare le copie.
27:08Sai perché? Perché una volta che possiamo approfittare possiamo forse diffonderla in maniera più calolare.
27:17Forse conviene magari riscriverla per ogni persona o proprio le copie dalla copisteria?
27:23Una va direttamente al presidente del Consiglio, quindi segue un'iter.
27:26Sì, sì, ma questo l'ha capito, ma le riscriviamo altre quattro volte oppure le copie che andiamo in copisteria?
27:33Meglio scriverle?
27:35Sì, meglio scriverle.
27:36Esatto, e quindi a quel punto metterei per ognuna, cioè non scrivere in ognuna tutti i nomi,
27:41per ogni copia scrivi il nome giusto.
27:45Sì, ritorniamo, io rimetto in carica il telefono.
27:53No, noi entriamo insieme per consegnare.
27:55Perfetto.
27:56Possiamo scriverle noi e poi tu le firmi così è meno fatica.
28:02E allora questo è il backstage di come funziona una trattativa anche tra manifestanti e politici.
28:07In questo caso si tratta dei ragazzi di ultima generazione che vanno a parlare con Abubakar Sumahoro,
28:13sinistra italiana e verdi.
28:16E poi è intervenuto il presidente di Confindustria, ovvero Bonomi,
28:20ha parlato della situazione politica del nostro paese, non solo.
28:23Ci andiamo a sentire le sue parole nel servizio.
28:26Il governo salvi l'industria, senza industria non c'è l'Italia,
28:30è l'appello lanciato dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi
28:34all'assemblea degli industriali di Varese.
28:37Il prossimo governo spiega a Bonomi deve salvare il sistema industriale italiano
28:41dalla crisi energetica, è un tema di sicurezza nazionale.
28:45Per questo il numero uno di Confindustria auspica la formazione dell'esecutivo il prima possibile,
28:51con ministri autorevoli, competenti e inappuntabili.
28:55Bonomi ha poi messo in guardia il governo Nascituro a mantenere una disciplina nei conti pubblici.
29:00Non possiamo permetterci immaginifiche flat tax e prepensionamenti.
29:05Quanto all'esito del voto Bonomi non ha voluto esprimersi.
29:08Non tifiamo né per uno e né per l'altro.
29:11Proponiamo le misure e giudichiamo cosa viene fatto.
29:38Nel frattempo Zelensky ha firmato il decreto nel quale ha vietato di negoziare con il capo del Cremlino
30:03dopo l'annessione del Donbass che è stata approvata ieri anche nella Duma con 413 voti favorevoli
30:11anche se i presenti durante tale votazione erano solo 408.
30:19Poi continuano le tensioni tra Corea del Nord, Corea del Sud e Giappone
30:25dopo i lanci balistici che hanno coinvolto anche la potenza nipponica.
30:31Essenzialmente la Corea del Nord avrebbe lanciato dei missili nel mare del Giappone
30:35troppo vicini alla costa e quindi avrebbero evacuato alcune zone e le autorità giapponesi.
30:43Poi ha dato il via il Premier nipponico ad una esercitazione nel mare
30:49che divide il Giappone dalla Corea del Nord
30:54congiunte anche con Seoul e Corea del Sud.
31:00E poi piccoli aggiornamenti che arrivano dall'Iran.
31:05Continuano le proteste a Tehran ed intorni, proteste che riguardano le donne
31:10e adesso anche le scuole, sono tante le scuole che hanno chiuso e che sono state occupate dagli studenti in tutto l'Iran.
31:18Ci sarebbe purtroppo una notizia che riguarda una ragazza di 17 anni, Nika,
31:23che sarebbe stata uccisa perché avrebbe bruciato un hijab in piazza.
31:29E poi Alessia Piperno, la ragazza romana che è stata arrestata a Tehran,
31:35sarebbe rinchiusa nel carcere di Evin, appunto nella capitale iraniana.
31:40A riportarlo sarebbe Lanza.
31:43E poi ci sono tante novità in realtà che riguardano, come abbiamo detto in tutto il corso della puntata,
31:51la penuria del gas, l'Unione Europea come fa a far fronte a tale penuria.
31:56E ci ricordiamo che l'anno scorso ci sono stati dei contatti con l'Algeria
32:02e dei trattati firmati anche dall'Italia che riguardavano il gas e il rifornimento del gas
32:10da parte dell'Algeria nei confronti del nostro paese.
32:12L'Algeria è diventato uno dei primi partners energetici del nostro paese.
32:17Ma quali sono i rapporti tra Algeria e Russia?
32:21Cerchiamo di fare chiarezza insieme a Roberta Lafortezza, ricercatrice ed esperta di SAEL.
32:27Buongiorno Roberta.
32:28Buongiorno Andrea.
32:30Allora, è sicuramente un periodo particolare per tutta l'area africana,
32:37in particolar modo per il SAEL che ha visto tantissimi cambiamenti proprio in questi ultimi due anni.
32:44Ma andiamo con ordine.
32:45Vorrei capire insieme a te quali sono stati i rapporti diplomatici,
32:49l'evoluzione dei rapporti diplomatici tra l'Algeria e la Russia dal vento di Putin in poi,
32:55cioè dal 2000 fino ai giorni nostri.
32:59Sì, allora, i rapporti tra l'Algeria e la Russia di Putin si inseriscono comunque in un contesto,
33:05in un quadro storico fatto di rapporti particolarmente amichevoli tra Algeria e Mosca.
33:11Abbiamo un forte legame che risale fino all'indipendenza dell'Algeria nel 1962,
33:16quando acquista appunto l'indipendenza dalla potenza coloniale francese.
33:20Ed è ovviamente un rapporto di amicizia che si costruisce in un periodo di guerra fredda,
33:26in cui l'Unione Sovietica sfrutta soprattutto l'approccio anticoloniale
33:30per potersi porre in contrasto e poter guadagnare consensi in quei paesi
33:36che invece hanno delle dinamiche coloniali ancora in corso.
33:40Vi sono buoni rapporti negli anni 70-80,
33:43i rapporti si interrompono leggermente negli anni 90,
33:46non certo per una questione di diatriba tra i due paesi,
33:50ma fondamentalmente perché ognuno è preso dalle dinamiche interne,
33:53ovviamente mi riferisco alla caduta, al crollo dell'Unione Sovietica,
33:58ma anche alla guerra civile in Algeria.
34:00Riprendono proprio in forma intensificata nel 2000,
34:05con progressivamente l'avvento di Putin al potere.
34:09Il paternariato tra i due paesi è fondamentalmente,
34:12dalla Costituzione, un paternariato soprattutto militare.
34:16Ricordo che Mosca risulta attualmente il primo fornitore di armi
34:20per il paese nordafricano,
34:22si stima che circa il 69% dell'arsenale algerino
34:26deriva dall'Unione Sovietica o dalla Russia.
34:29Ricordo anche che la maggior parte dei gerarchi militari algerini
34:34si sono formati nelle scuole militari moscovite.
34:36Ma dall'altro lato, tornando appunto al commercio militare,
34:40in materia militare, Algeria si posiziona come il terzo importatore
34:44dopo India e Cina per i prodotti militari appunto russi.
34:48Tuttavia la cooperazione,
34:50sebbene fortemente improntata sulla questione militare,
34:52non si è limitata a questo,
34:54ma ha visto anche altri campi di estensione.
34:56Non posso ovviamente citare tutti gli accordi,
34:59mi limiterò a citare sicuramente più importanti e soprattutto gli ultimi.
35:03Nel 2001, proprio durante la visita ufficiale
35:06dell'allora presidente Bouteflika in Russia,
35:09viene firmata la dichiarazione di paternaliato strategico tra i due paesi
35:13che è ancora oggi il quadro all'interno del quale
35:18si muovono le relazioni diplomatiche bilaterali tra Mosca e Algeria.
35:22Cinque anni dopo, nel 2006,
35:24è Putin invece che visita Algeria
35:27per liquidare il debito di 4,7 miliardi di dollari
35:33che derivava dall'epoca sovietica,
35:35debito che appunto viene cancellato in cambio di altri accordi commerciali.
35:40Da ultimo, nel maggio del 2020,
35:43la Sonatrc, che è la compagnia petrolifera nazionale algerina,
35:46firma un memorandum di intesa con la LUKOIL, società russa,
35:49per una partecipazione nell'esplorazione e nella produzione di gas e petrolio,
35:57dell'oil and gas nel paese nordafricano.
36:00Infine, più recente, tra l'altro balzato agli onori della cronaca,
36:04l'accordo tra la Sonatrc e Grasprom,
36:08invece la compagnia petrolifera nazionale russa,
36:11che hanno lanciato un piano di sviluppo e costruzione
36:14del campo di Assel nel deserto algerino.
36:17Questa joint venture vede la partecipazione al 51%,
36:21inizierà l'esplorazione nel 2025,
36:27tra che il restante 49% della Grasprom.
36:33Il rapporto con l'Algeria, in realtà,
36:35è un rapporto che si inserisce in una strategia molto più ampia della Russia,
36:39che certamente non nasce con Putin,
36:42e certamente non nasce con gli ultimi accadimenti,
36:45parlo anche del Mediterraneo, dell'Adriatico,
36:47per l'avvistamento dei sonnergibili russi di qualche mese fa.
36:50È una strategia, in realtà, che nasce fondamentalmente,
36:55potremmo dire con Pietro il Grande, siamo nel 1600,
36:58cioè lo sbocco vitale per la Russia nei mari caldi,
37:02quindi nel Mediterraneo,
37:04motivato da due ragioni principalmente.
37:07La prima, sicuramente economico-commerciale,
37:09quindi era connessa ed è connessa la necessità della Russia
37:13di garantire la propria flotta commerciale,
37:16di garantire i propri commerci,
37:18senza dover attraversare, ovviamente,
37:20le acque gelide del Baltico e dell'Oceano Artico,
37:24e garantisce anche il commercio con l'Africa,
37:26che sta diventando un polo fondamentale,
37:29se penso, ad esempio, alle materie prime, al grano,
37:32se ne parla tanto in questa crisi con l'Ucraina.
37:34La seconda ragione, ovviamente,
37:36è una ragione di sicurezza nazionale,
37:39è una ragione che tende,
37:41che mira a implementare la proiezione della Russia
37:45verso l'esterno.
37:47La Russia è certamente, diciamo,
37:49sono anni che cerca di diventare una potenza marittima,
37:52e ne testimonianza anche il fatto
37:55che a luglio del 2022 Putin ha firmato
37:58la nuova strategia, la nuova dottrina navale
38:02che va a sostituire quella del 2015.
38:05Ovviamente, tra il voler essere e l'essere concretamente,
38:09la strada è lunga.
38:10Tuttavia, sicuramente è una strategia
38:12che la Russia persegue già da diversi anni.
38:15E l'abbiamo vista,
38:16ha saputo anche sfruttare quelle che sono state le criticità,
38:19al contrario, forse, di altri attori,
38:21e penso all'Unione Europea, all'Occidente in generale,
38:24ha saputo sfruttare quelle che sono state le occasioni
38:27anche di caos all'interno della regione mediorientale.
38:30Fondamentalmente, la Russia entra nel Mediterraneo
38:33e ad oggi detiene due basi militari,
38:35un aereo e una navale, nel 2015,
38:38grazie all'avvicinamento, appunto,
38:41alla Siria di Al-Assad.
38:44Quindi, è una strategia che, appunto,
38:46soprattutto si nasce, insomma,
38:50è il primo punto nella Siria di Al-Assad,
38:54ma che poi si estende,
38:55anche grazie a quelle dinamiche di caos, appunto,
38:58delle Primavere Arabe, per esempio, alla Libia,
39:01dove in Libia la Russia appoggia le posizioni,
39:05anche se oggi questo appoggio è leggermente traballante,
39:09appoggia le posizioni di Haftar,
39:11del generale della Cile, Naik Haftar.
39:13Tramite la Libia,
39:14riesce anche ad arrivare a rapporti,
39:16ad accordi con l'Egitto,
39:18che è un altro degli attori che si muove in Libia,
39:21e dunque anche l'Algeria si inserisce
39:23in tutto questo tirouge di politica mediterranea
39:27che la Russia sta cercando di condurre
39:30da diversi anni.
39:31Nel Mediterraneo, ovviamente,
39:32c'è un'altra potenza tutta europea,
39:34parliamo dell'Italia,
39:36che con l'Algeria ha avuto sempre
39:38una serie di contatti nella storia,
39:40a partire da Enrico Mattei,
39:41fino ai giorni nostri.
39:42Cerchiamo di capire anche come si è evoluto
39:44a questo punto il rapporto tra Italia e Algeria.
39:47Inizialmente c'era anche il mito di Mattei,
39:51proprio lì, ad Algeri.
39:53Sì, il mito di Mattei c'è ancora,
39:56ed è proprio da lì che nasce
39:58il rapporto tra l'Algeria indipendente,
40:01quindi nel 1962, come abbiamo detto prima,
40:03e l'Italia, l'Italia uscita dalla Seconda Guerra Mondiale
40:07in pieno boom economico.
40:10I rapporti risalgono ovviamente
40:12non certo alla seconda metà del Novecento,
40:16risalgono addirittura all'Impero Romano,
40:21dove l'Algeria era provincia dell'Impero Romano,
40:24ma ovviamente la costruzione dell'Algeria
40:26come Stato indipendente
40:27e comunque la costruzione del mondo
40:29come oggi lo conosciamo,
40:30sicuramente parte dallo sviluppo dei rapporti
40:34nel Secondo Dopoguerra.
40:36L'Algeria gioca un ruolo fondamentale per l'Italia,
40:38soprattutto negli anni del boom economico,
40:40prima di tutto perché garantisce,
40:42garantiva ma garantisce tutt'oggi,
40:45una parte fondamentale
40:47dell'approvvigionamento energetico italiano.
40:50L'Algeria è stata fino a pochi mesi fa
40:53il secondo fornitore di gas dell'Italia
40:55ed oggi è diventato il primo fornitore
40:58dopo quello che è successo appunto in Ucraina
41:00nei rapporti con la Russia
41:02e con le sanzioni alla Russia.
41:06Ma è stato anche uno spazio economico
41:08l'Algeria nel Secondo Dopoguerra,
41:10uno spazio economico
41:11in cui si sono mosse le maggiori aziende italiane.
41:15Attualmente si stima che circa 180 aziende italiane
41:19siano attive nel paese.
41:21Parlo di grandi nomi,
41:22della grande produzione,
41:24della grande imprenditoria italiana.
41:26Come hai detto tu sicuramente
41:27tutto questo è simboleggiato da Enrico Mattei.
41:30Enrico Mattei che è una figura
41:32abbastanza diciamo di rilievo nel Medio Oriente.
41:36Fosse anche nel Nord Africa,
41:38nella Regione Mena.
41:39Soprattutto per quello che è stata
41:41la grande innovazione di Enrico Mattei
41:43a livello di scambi commerciali con questi paesi
41:46e mi riferisco ovviamente alla formula Mattei
41:48cioè alla divisione dell'utile
41:50al 50% tra il paese concedente
41:53e la compagnia concessionaria.
41:55Siamo in un mondo in cui
41:56tra gli anni,
41:58tra l'inizio degli anni 50
41:59quando viene fondata l'ENI
42:01e il 1962 quando muore Enrico Mattei
42:04siamo negli anni in cui le sette sorelle
42:06quindi le grandi compagnie petrolifere americane
42:09applicavano invece una percentuale ben diversa
42:11cioè il 90% alla compagnia concessionaria
42:14e soltanto il 10% al paese concedente.
42:16Quindi si può capire
42:17quale sia la svolta di questa dottrina
42:20di Enrico Mattei.
42:22E a tal proposito
42:24segnalo proprio un punto fondamentale
42:26simbolico sicuramente ma di rilievo
42:30il trasmè del gasdotto
42:33che unisce appunto l'Algeria
42:36passa per il deserto algerino
42:37per la Tunisia, per il Mediterraneo
42:39e arriva all'Italia
42:40è soprannominato ed è conosciuto
42:41proprio come gasdotto Enrico Mattei.
42:46Sostanzialmente c'è un altro punto però
42:49in realtà specifico per l'Algeria
42:51di rilievo nel rapporto con Enrico Mattei
42:54ovvero il presunto
42:56sicuramente l'appoggio e il sostegno politico
42:58che Mattei dà alla lotta indipendentista algerina
43:01sul sostegno militare ci sono ancora oggi
43:03discussioni in corso
43:04non vi sono prove certe.
43:07Ed è proprio a partire da queste basi
43:09appunto che poi
43:10da questo rapporto di amicizia
43:11con i vertici italiani
43:13che si costruisce rapporto
43:15dopo l'indipendenza del paese
43:17a partire dagli anni 60.
43:19Un rapporto che ritrova
43:20come nucleo fondante
43:22proprio la strategia energetica.
43:25L'Algeria fonda
43:27la propria economia
43:29sulle esportazioni di olio e gas
43:32e dall'altro lato del Mediterraneo
43:34l'Italia ha bisogno
43:35delle importazioni invece di gas
43:38e quindi questo diventa sicuramente
43:40un punto fondamentale
43:41delle relazioni.
43:43Vi è uno stop all'interno ovviamente
43:45come abbiamo detto prima
43:47per la Russia negli anni 90
43:48vi è uno stop
43:49o comunque una difficoltà
43:50del rapporto tra i due paesi
43:52derivante dalla situazione interna algerina
43:54le aziende italiane
43:55sono costrette a lasciare
43:56ovviamente Roma è costretta
43:58a rivedere la politica
44:00nei confronti di Algeri.
44:02Quando l'Algeria risolve appunto
44:04i suoi problemi interni
44:05con l'arrivo di Bouteflika
44:07il padre della ricostruzione algerina
44:09gas e petrolio
44:10tornano ad essere fondamenti
44:11del rapporto tra l'Italia e l'Algeria.
44:14Nel 2003 i due paesi
44:16firmano un patto di amicizia
44:19cooperazione e buon vicinato
44:21che diventa appunto
44:22la vera svolta politica
44:23nelle relazioni tra i due paesi
44:25e firmano tutta una serie
44:27negli anni successivi
44:28di accordi fondamentali
44:29prima di tutto
44:30sicuramente in materia energetica
44:32ma non solo.
44:33Questo processo non si è fermato
44:35neanche con le primavere arabe
44:37al contrario
44:38in una regione
44:39che vedeva sconvolgimenti importanti
44:41soprattutto che vedeva ormai
44:42la fuoriuscita della Libia
44:44dalla possibilità di fornire
44:46quelli che erano
44:47gli stessi flussi
44:49di materie prime
44:51verso l'Italia
44:52ovviamente l'Algeria
44:53diventa ancora più importante
44:54dell'Algeria
44:55che viene soltanto marginalmente
44:56toccata in realtà
44:57dalle primavere arabe.
44:59Ed è proprio in questo contesto
45:00che devono inserirsi
45:03quelli che sono invece
45:04gli accordi più recenti
45:05vi sentivo parlarne prima
45:07e mi riferisco ovviamente
45:08alle intese
45:10iniziate ad aprile e maggio
45:11e perfezionate a luglio
45:13con la firma di vari accordi
45:15alle 15 intese
45:17memorandum di intesa
45:20protocolli di cooperazione
45:21e dichiarazione
45:22nei più svariati settori
45:24penso alle energie rinnovabili
45:26alle infrastrutture
45:27alla lotta alla corruzione
45:28le microimprese
45:29le start-up
45:30il settore farmacetico
45:31ma ovviamente
45:32quello che è sicuramente
45:33il punto più importante
45:35l'intesa per quanto
45:36concerne la materia
45:38per quanto concerne
45:39il settore dell'oil e gas.
45:40Sono stati formalizzati appunto
45:42a luglio
45:43quegli accordi presi
45:44ad aprile e maggio
45:45secondo i quali
45:47la compagnia di stato
45:49petrolifera algerina
45:51Sonatra
45:52che aumenterà
45:53l'export
45:54verso l'Italia
45:55di gas
45:56di circa 4 miliardi
45:57entro appunto
45:58il 2022
45:59e di 9 miliardi
46:00entro il 2020
46:01a partire dal 2023
46:03andando sostanzialmente
46:05a toccare
46:06l'intera capacità
46:07di flussi
46:08all'interno proprio
46:09del Transmed
46:10il Transmed
46:11che ha una capacità
46:12massima
46:13di circa 32
46:1432 miliardi
46:15di metri cubi
46:16di gas
46:18all'anno
46:19e che attualmente
46:20lavora
46:21a circa 20-22
46:22miliardi
46:23di metri
46:24di metri cubi
46:25Vi sono dei dubbi
46:26in merito alla possibilità
46:27che l'Algeria
46:28vi sono stati sollevati
46:29soprattutto dalla stampa
46:30algerina
46:31dei dubbi
46:32in merito al fatto
46:33che la Sonatra
46:34possa arrivare
46:35a gestire flussi
46:36così elevati
46:37di gas
46:38ma sia vertici ENI
46:39sia vertici
46:40appunto
46:41della Sonatra
46:42che hanno già
46:43smentito
46:44tali dubbi
46:45Bene, questa
46:46la situazione
46:47questi rapporti
46:48che ci sono tra
46:49l'Algeria
46:50e Italia
46:51molto velocemente
46:52perché non abbiamo
46:53più troppo tempo
46:54poi magari
46:55lo approfondiremo
46:56in un'altra puntata
46:57a questo punto
46:58visto che il tema
46:59è molto interessante
47:00è possibile
47:01secondo te
47:02che si possa
47:03riproporre
47:04anche in Algeria
47:05una situazione
47:06simile a quella
47:07del Mali
47:08in cui gli occidentali
47:09hanno deciso
47:10di andare via
47:11lasciando
47:12di fatto
47:13poi terreno libero
47:14ai russi
47:15con le truppe
47:16non ufficiali
47:17ma ufficiose
47:18come lo ha fatto
47:19la mia ragazza
47:20Maria Wagner
47:21a presidiare lì
47:22No, il rapporto
47:23con l'Algeria
47:24sarà molto diverso
47:25rispetto
47:26rispetto a quello
47:27che può essere
47:28diciamo
47:29la situazione in Mali
47:30ma anche
47:31in Burkina Faso
47:32molto diverso
47:33semplicemente
47:34semplicemente
47:35perché
47:36diciamo
47:37la
47:38la situazione
47:39algerina
47:40in questo momento
47:41le condizioni
47:42di stabilità istituzionale
47:43dell'Algeria
47:44sono profondamente
47:45diverse
47:46dal Mali
47:47dal Burkina Faso
47:48il Sahel affronta
47:49nell'ultimi anni
47:50sta affrontando
47:51e affronterà
47:52in misura crescente
47:53sicuramente
47:54la minaccia
47:55asiadista
47:56la minaccia derivante
47:57dei gruppi
47:58legati sia
47:59alla galassia khedista
48:00che alla
48:01che allo stato islamico
48:02e soprattutto
48:03questo ha comportato
48:04anche
48:05una forte
48:06una crescente
48:07stabilità politica
48:08istituzionale
48:09pensiamo a tutti i colpi
48:10di stato
48:11che ci sono stati
48:12più recente
48:13pochi giorni fa
48:14in Burkina Faso
48:15questo ovviamente
48:16è una penetrazione
48:17diversa
48:18una penetrazione
48:19che come hai detto
48:20tu
48:21avviene anche
48:22con aspetti
48:23come appunto
48:24con aspetti
48:25sostanzialmente
48:26con l'inserimento
48:27insomma di uomini
48:28della Wagner
48:29all'interno
48:30sicuramente
48:31del Mali
48:32in certezza
48:33ci sono
48:34su Burkina Faso
48:35ma probabilmente
48:36Burkina Faso
48:37farà
48:38seguirà la stessa strada
48:39appunto seguita
48:40già da Bamako
48:41dal Mali
48:42in Algeria
48:43la cooperazione
48:44o comunque
48:45la cooperazione
48:46con Pasqua
48:47e Algeria
48:48sarà
48:49sarà profondamente diversa
48:50anche perché l'Algeria
48:51ha bisogno
48:52Grazie Roberta
48:53grazie per essere stata con noi
48:54purtroppo non abbiamo più tempo
48:55altrimenti poi è un problema
48:56con il blocco pubblicitario
48:57però
48:58grazie per essere stata con noi
48:59poi ovviamente
49:00approfondiremo questi temi
49:01anche
49:02in un'altra puntata
49:03perché è interessante vedere
49:04come si sta muovendo
49:05la Russia
49:06nel SAEL
49:07e come si muoveranno
49:08gli occidentali
49:09quindi grazie Roberta
49:10alla fortezza
49:11buona giornata
49:12buon lavoro
49:13grazie a te
49:14la prima pagina
49:15finisce qui
49:16appuntamento a domani
49:17un saluto da Andrea Candelaresi