ENZO MAURI IL MONDO DELLA RADIOFONIA A ROMA MAGAZINE CON ALESSANDRA PAPARELLI

RadioRoma

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Transcript

00:00Roma Magazine, il rotocalco di Radio Roma con Alessandra Paparelli.

00:06Amiche e amici, bentrovati a Roma Magazine, il nostro rotocalco tutto da guardare e da sfogliare.

00:12Io vi farò sempre compagnia parlando di attualità, cultura, musica e spettacolo.

00:16Oggi una puntata molto ricca. Nella prima parte parleremo proprio di radio, la radiofonia, il mondo della radio,

00:22come si è evoluto questo straordinario mezzo di comunicazione.

00:25E la seconda parte sarà dedicata alla TV, i palinsesti che partono e anche a delle grandi attese proprio sulle serie TV.

00:32Ma di tutto questo e di tanto altro ve ne parlo con un graditissimo ospite in studio che è qui con noi.

00:38Bentrovato Enzo Mauri, benvenuto.

00:40Ciao Alessandra, grazie di essere tuo ospite ancora una volta.

00:44Enzo Mauri, ricordiamo, scrittore, speaker radiofonico, conduttore radiofonico.

00:48Hai fatto anche televisione però.

00:50Sì, ho fatto anche televisione, è stata una bellissima esperienza.

00:53Poi magari se avremo un pochino di tempo avrò modo di parlarti.

00:56Assolutamente. Allora Enzo, noi oggi partiamo proprio con te parlando della radio.

01:00Perché tu al mondo della radio, a questo meraviglioso mezzo di comunicazione, hai dedicato una trilogia.

01:06L'ultimo nato è questo, in video passerà anche la copertina, però noi ce l'abbiamo anche qui presente,

01:11quindi lo voglio far vedere a favore di telecamera.

01:15È Voci alla radio, storia dell'FM italiana raccontata dai protagonisti Armando Editore.

01:21Una trilogia meravigliosa, questo è proprio il bebè, l'ultimo nato.

01:24Intanto come è nata questa idea, questa idea anche creativa di dedicare i libri, una trilogia a questo mezzo?

01:32In realtà non doveva essere una trilogia, nel senso che quando ho avuto l'idea di scrivere questo libro,

01:37comunque avevo idea di scrivere un solo libro.

01:40L'idea è nata nel 2018, durante l'estate mi venne in mente di scrivere qualcosa di più concreto,

01:47di soliti articoli, io sono dedito a scrivere articoli su dei siti dedicati allo spettacolo,

01:54alla televisione e cose di questo genere, e a quel punto l'estate ho deciso di scrivere qualcosa di più concreto.

01:59Mi è venuta voglia di scrivere un libro.

02:01Pubblicarlo è stato più difficile che realizzarlo, devo essere sincero,

02:05però alla fine ci sono riuscito ed è nato Quegli della radio,

02:08che era sostanzialmente un opuscolo dedicato alla radio,

02:11ma che già aveva in embrione le caratteristiche dei libri che sarebbero venuti dopo,

02:16perché sostanzialmente i tre libri si rispecchiano l'uno con l'altro.

02:21Sono delle interviste agli operatori del settore, settore radiofonico non solo,

02:25solo che nell'ultimo libro ho cercato di allargare il campo,

02:29e quindi non mi sono occupato solamente di coloro che si muovono davanti al microfono,

02:33ma anche quello che ci sono dietro, quelli che ci sono dietro.

02:36Tutti gli operatori proprio della radio, adesso lo vedremo, perché io voglio ricordare anche l'altro,

02:40il Qui radio libera nel 2020, uscito proprio sotto pandemia.

02:44Esatto, e il motivo per cui l'ho realizzata è stata proprio la pandemia,

02:48perché era il periodo in cui eravamo tutti l'inchiusi in casa,

02:50quindi insomma la situazione era abbastanza scioccante,

02:54e allora per cercare di staccare il cervello, il minimo indispensabile,

02:58ecco che ho deciso di arricchire, di realizzare una nuova edizione di quelli della radio,

03:04che è stato Qui radio libera, quindi con ulteriori interviste agli operatori radiofonici.

03:08Allora, prima di entrare proprio nel dettaglio di Voci alla radio,

03:11vediamo un piccolo contributo video dove tu presenti proprio l'ultimo nato,

03:15insieme a una delle voci più belle e storiche del panorama radiofonico nazionale.

03:20Prego la regia.

03:22Voci alla radio, Enzo Mauri.

03:24Ebbene sì, il libro che dovete ascoltare, ascoltare e leggere soprattutto,

03:29per coloro che amano la radio e apprezzano la radio.

03:32Ci sono anch'io.

03:35E beh, qui sei in compagnia di una delle voci più belle e storiche, che è Rosaria Renna.

03:38Una bellissima esperienza, è un video che abbiamo realizzato in una libreria di Roma,

03:43in occasione della presentazione di Voci alla radio, lo scorso 22 marzo,

03:48e fra i numerosi ospiti presenti c'era anche Rosaria Renna,

03:52nota voce di Radio Monte Carlo, precedentemente anche di Radiodimensione Suono,

03:57che ha voluto appunto realizzare questo piccolo contributo,

04:00che mi è servito anche come promozione al libro.

04:02Enzo, con Voci alla radio appunto tu accennavi che non ti sei fermato solo alle voci più belle,

04:07le voci storiche, ma hai affrontato proprio intanto un grosso lavoro di ricerca.

04:11Ecco, mentre parliamo vediamo altre foto della presentazione,

04:14sempre con Rosaria Renna, ma ne vedremo altre.

04:17Ci sarà un altro, ecco, con la giornalista Susanna Schimperna,

04:20che stiamo vedendo appunto in video.

04:22Hai voluto intervistare gli operatori radiofonici, quindi tutti i registi,

04:26tecnici, fonici, antennisti, quindi tutto un mondo che lavora dietro le quinte.

04:31Esatto, perché comunque la radio è composta non solo da quelli che lavorano avanti al microfono,

04:36che ovviamente sono più conosciuti proprio perché sono la prima linea, per così dire.

04:41Però ci sono anche le ritrovie, usiamo questo termine, che hanno la medesima importanza,

04:46perché altrimenti non si andrebbe in onda.

04:48Sono importantissime entrambe le figure.

04:50Esatto, il fonico, quindi anche gli antennisti, ho intervistato anche antennisti,

04:53ho intervistato anche abbucati, perché non dimentichiamo che quando la radio è nata in Italia

04:58era sostanzialmente illegale, perché fino alla sentenza del 28 luglio 1976 della Corte Costituzionale

05:07c'era il monopolio RAI, poi questa famosa sentenza autorizzò le emittenti locali

05:12a poter trasmettere ma solo in ambito locale, ma nel frattempo non ci fu mai,

05:16fino al 1990, anno in cui venne promulgata la legge Mammy, cosiddetta che però era inerente

05:23soprattutto al sistema televisivo più che a quello radiofonico,

05:26bene, fino allora non c'era una legge che regolamentasse il settore.

05:30Quindi che cosa succedeva? Che le radio facevano un po' come credevano

05:33e quindi inevitabilmente vinceva la legge della giungla, quindi vinceva il più forte.

05:38E allora che cosa succedeva? Che siccome le radio si disturbavano tra di loro,

05:42ecco che dovevano intervenire gli avvocati per cercare di dirimere le varie situazioni.

05:47È stato importante sentirli, ascoltarli.

05:49Esatto, ho sentito anche dei noti avvocati che mi hanno descritto un po' anche l'aria che si respirava

05:54in quel periodo, che non era un'aria facile, diciamo così.

05:57Quindi la sentenza del 28 luglio del 76 legittima le emittenti private purché restassero in ambito locale.

06:04Ma ti chiedo, com'è cambiata tanto la radio con l'avvento del web e dei social,

06:09ma anche la figura del conduttore si è trasformata negli anni?

06:12C'è stata inevitabilmente, come è giusto che sia, un'evoluzione, perché comunque è chiaro

06:16che la radio degli anni 70 non poteva essere portata ai giorni nostri,

06:20anche perché tecnologicamente si è evoluta molto.

06:23Una volta avevamo i giradischi, avevamo le cassettine, adesso ci sono i computer,

06:27quindi è proprio tutta un'altra storia.

06:29C'è stata un'evoluzione e sostanzialmente la radio si è ibridizzata, usiamo questo termine,

06:34nel senso che è diventato un tutt'uno con la televisione, ma anche con il web, ma anche con i social,

06:39che aiutano ad avere un filo diretto costante con gli ascoltatori.

06:42Prima all'inizio c'era solamente il telefono, le lettere, poi il fax, perché ricorderete che c'erano le radio

06:50che per avere contatto con gli ascoltatori si facevano spedire i fax, perché allora c'era solo quello,

06:56quindi a quello ti dovevi adeguare, e poi man mano è arrivato tutto il resto.

07:00Quindi la radio, dal punto di vista tecnologico, è sicuramente evoluta,

07:05adesso poi c'è anche il DAB, quindi la tecnologia digitale,

07:08che consente di poter coprire anche un bacino più ampio di utenza,

07:12quindi sicuramente da questo punto di vista si è evoluta.

07:14Il conduttore è anche evoluto, perché una volta i conduttori erano quelli

07:19che sceglievano anche la musica, adesso ci sono quelli che le scalette le fanno,

07:23e il conduttore ha più un ruolo di intrattenitore, e quindi se vuoi ha anche un ruolo maggiore,

07:28perché una volta potevi far sentire la tua presenza anche in base alla musica che trasmettevi,

07:33cioè la gente ti riconosceva in base anche alle scelte musicali che facevi.

07:37Adesso, ovviamente essendo cambiate le cose, il conduttore ha un ruolo più importante,

07:42perché comunque si deve attirare l'attenzione di quelli che ascoltano,

07:47parlando magari di argomenti vari o cose di questo genere,

07:51è un intrattenitore vero e proprio, un animatore vero e proprio,

07:54e non tutti ci riescono infatti, è perché è un ruolo davvero complicato.

07:58Hai detto bene, sono cambiati un po' i punti di riferimento Enzo,

08:01anche proprio con l'avvento dei social, le storie, Instagram, TikTok,

08:05come si è adeguata la radio?

08:07La radio si è adeguata proprio sfruttando questi canali,

08:10io però ti posso dire una cosa, che sostanzialmente ci sono degli elementi

08:13che secondo me della radio di una volta andrebbero riportati nella radio attuale,

08:19per renderla se vuoi meno fredda, perché ti ripeto,

08:22col discorso che la musica è più o meno sempre la stessa in tutti gli emittenti,

08:26quindi c'è una sorta di omologazione,

08:28e essendo comunque i conduttori con una maggiore responsabilità sulle spalle,

08:35è chiaro che questa responsabilità è un po' sentita,

08:38e magari gli ascoltatori percepiscono che dall'altra parte

08:41ci sia anche questa sorta di freddezza,

08:43che secondo me andrebbe un po' superata con maggiore spontaneità,

08:50nel senso che comunque i conduttori sono anche limitati,

08:54tra virgolette, anche dai tempi della conduzione e cose di questo genere,

08:58cosa che un tempo invece nella radio di una volta non c'è.

09:01Oggi c'è più flusso e meno talk, Enzo.

09:04Sì, a dire la verità stanno aumentando molto le radio talk,

09:07proprio per il motivo che ti dicevo,

09:09essendo ormai la musica sempre la stessa,

09:12le radio si distinguono per quelli che sono dietro il microfono,

09:15quindi anche per il linguaggio che viene usato,

09:17per l'intrattenimento che viene usato.

09:19Il linguaggio, quindi anche contenuti.

09:20Contenuti e via dicendo.

09:22Io direi che della radio di una volta,

09:24sicuramente la radio di adesso va bene,

09:26con la professionalità che c'è adesso,

09:28ma magari con qualche elemento della radio del passato,

09:30che può essere appunto l'intrattenimento,

09:32o comunque la spensieratezza del conduttore,

09:34la spontaneità del conduttore,

09:36e anche le scelte musicali.

09:38Secondo me il conduttore dovrebbe avere di nuovo

09:41questa responsabilità delle scelte musicali.

09:44Una maggiore personalità sulla scelta musicale.

09:47Esatto.

09:48Ma nicchie ben precise, oppure diciamo spaziare,

09:50non so, tra il rock, il progressive, il jazz?

09:52Beh, tu consideri che la radio di una volta era così.

09:55Nel senso che nella stessa radio, in base al conduttore,

09:57andava in onda la musica che più apprezzava.

10:01Magari non arriviamo fino a questo punto,

10:03però ti posso dire che c'è per esempio

10:05il Dotto Network, che di recente ha deciso

10:09che in una fascia oraria vada in onda

10:12dei dischi scelti dai conduttori.

10:14Interessante questa scelta.

10:15Liberamente, è un'ottima scelta.

10:16Quindi secondo me magari si potrebbero aprire

10:18delle finestre all'interno delle programmazioni

10:20delle varie radio in questo modo.

10:22Quindi che danno maggiore libertà,

10:24spontaneità ai conduttori,

10:27dando loro anche la libertà di poter scegliere

10:30la musica che va in onda.

10:32I puristi della radio si sono un po' divisi

10:34in questi ultimi tempi, in questi ultimi anni,

10:36tra radiovisione sì, radiovisione no.

10:38Il tuo pensiero?

10:39Allora, radiovisione, considera che la radio

10:41è nata per non essere vista,

10:43perché la radio la si sente, la radio ti accompagna,

10:47la radio ti tiene compagnia mentre sei in auto,

10:51mentre sei bloccato nel traffico,

10:52stai andando a lavoro, tant'è vero che

10:54in Italia la radio viene ascoltata

10:57soprattutto in automobili.

10:58I dati dicono che gli italiani amano

11:00ascoltare la radio in automobili.

11:02Quindi sostanzialmente la radio è un sottofondo,

11:04è una radio che ti tiene compagnia

11:07mentre stai cucinando, cose di questo genere.

11:09La radiovisione è un completamento, se vuoi.

11:13Però, parliamoci chiaro,

11:15quanto può stare un ascoltatore

11:18o un teleascoltatore, definiamolo così,

11:22della radio di fronte al televisore?

11:24Non più di tanto, secondo me.

11:26La radio è fatta per essere ascoltata,

11:28per accompagnarti appunto.

11:30La radiovisione è un completamento, se vuoi, della radio.

11:33Ormai tutte le principali emittenti

11:35hanno una televisione che rimanda alle immagini,

11:39però, ripeto, è un completamento

11:41di quello che è l'identità radiofonica.

11:43Perché, insomma, sì, magari uno può essere incuriosito

11:46dal volto del conduttore

11:48e quindi lo va a vedere in televisione,

11:50ma, secondo me, dopo mezz'ora, tre quarti d'ora,

11:52il radioascoltatore si stanca,

11:54cioè ricomincia a sentire la radio

11:56dall'apparecchio radiofonico.

11:58Enzo Mauri, davvero ti ringraziamo

12:00per questo percorso, questo viaggio che hai fatto,

12:02questa immersione totale nel mondo radiofonico

12:05e nei suoi cambiamenti attraverso le decadi.

12:08Adesso ci fermiamo un attimo per un po' di pubblicità

12:10e poi ci ritroviamo ancora con te in studio

12:12con Enzo Mauri.

12:16Eccoci rientrati a Roma Magazine,

12:19il nostro Roma Magazine rotocalco

12:21da sfogliare e da guardare.

12:23Il rotocalco è un termine vintage

12:25che ci piace moltissimo.

12:26Sei ancora qui con noi,

12:27ma cambiamo argomento.

12:29Accennavamo prima anche alla televisione,

12:31quindi i nuovi programmi, i palinsesti,

12:33i programmi che stanno per partire,

12:35programmi che sono già partiti,

12:37ma io inizierei dalla grande attesa.

12:39Guarda, ma una piccola battuta sul termine rotocalco

12:42mi fa impazzire.

12:43Sì, anche a me.

12:44Mi fa pensare ai rotocalchi

12:46che andavano per la maggiore negli anni 60-70,

12:48che erano quelli grandi, formato elefante,

12:50cioè era Bolero TV.

12:52Io mi ricordo che ogni tanto

12:54mi capita di andare a rispulciare,

12:56magari di acquistare su qualche bancarella,

12:58dove c'erano anche i programmi della televisione.

13:00A casa del mare.

13:01C'era un po' di tutto.

13:02Esatto, si parlava ovviamente soprattutto di televisione.

13:04Comunque, tu mi stavi chiedendo...

13:06Una grande attesa.

13:07Prima di entrare proprio nei nuovi palinsesti,

13:09nei programmi, negli show, nei talent

13:11che sono partiti o stanno partendo,

13:13io inizierei proprio con la grande attesa

13:15per la nuova stagione,

13:17la quinta stagione di The Crown.

13:19Ci siamo, perché...

13:21Ci siamo, perché dovrebbe partire a fine novembre.

13:23Ma soprattutto, Enzo,

13:25la regina Elisabetta II, sappiamo,

13:27è mancata appunto da pochi giorni.

13:29Ci sono stati dodici giorni di lutto nazionale

13:31in Inghilterra, con dei suontuosi,

13:33li abbiamo visti tutti,

13:35funerali in mondo visione.

13:37Parte la stagione, ma ci siamo sempre chiesti,

13:39ma la regina guardava The Crown?

13:41Sembrerebbe di sì.

13:43Pare che la guardasse, sappiamo che Netflix

13:45te la puoi guardare un po' quando vuoi,

13:47pare che la Domenica

13:49scegliesse di guardare proprio The Crown,

13:51quindi fosse una delle sue serie preferite.

13:53Il fatto che la sesta stagione

13:55sia in fase di rirealizzazione...

13:57Andiamo subito...

13:59Al sodo, perché la sesta...

14:01Allora, adesso diciamo

14:03innanzitutto che a fine novembre è prevista

14:05la messa in onda della quinta stagione.

14:07Tra l'altro The Crown è ai primissimi posti

14:09della classifica Netflix

14:11delle trasmissioni più viste

14:13proprio per i recenti fatti,

14:15per cui la gente è stata, come dire, incentivata

14:17a vederla e anche

14:19a rivederla, perché non dobbiamo

14:21dimenticare che è una delle migliori serie

14:23che si possono trovare su Netflix.

14:25Veramente fatta molto bene.

14:27Mentre parliamo, Enzo, vediamo

14:29i protagonisti. Questa è la stagione 3 e 4

14:31in età più matura.

14:33Questa è Olivia Colman, che io adoro letteralmente,

14:35e secondo me è la regina perfetta.

14:37Perfetta.

14:39Cioè avrebbe potuto fare benissimo la sosia

14:41della regina Elisabetta.

14:43Infatti ho portato

14:45una piccola polemica sui social,

14:47secondo me avrebbero dovuto tenere lei

14:49anche per quanto riguarda

14:51la stagione 5.

14:53Anche successivamente, quindi un'età ancora più matura.

14:55Infatti, perché l'attuale che è

14:57Imelda Stoughton, che prende il suo posto

14:59per carità bravissima, molti la ricorderanno

15:01anche in dei ruoli, in un ruolo ben preciso

15:03nei film di Harry Potter.

15:05Ebbene,

15:07per carità, va bene,

15:09però, ti ripeto, io avrei preferito Olivia

15:11Colman, ovviamente col passare

15:13gli anni avrebbero dovuto invecchiarla, ma ormai

15:15non c'erano più tanti problemi neanche con il trucco.

15:17Quindi qualcuno mi ha detto, eh, però il trucco

15:19si vede, e lo so, ma Olivia Colman

15:21è la regina.

15:23Per cui avrei preferito lei.

15:25Però senza nulla togliere a Imelda Stoughton

15:27che sarà la nuova regina Elisabetta

15:29nella quinta stagione, che tra l'altro

15:31affronterà un argomento delicatissimo,

15:33cioè quello di Lady Diana.

15:35Con delle polemiche, leggevo già.

15:37Sì, ci sono già delle polemiche, ma insomma

15:39nessuno ha ancora la vista realmente, per cui

15:41mi sembrano un po' premature. Tra l'altro

15:43parlerà probabilmente

15:45della fine, purtroppo drammatica,

15:47di Lady Diana. Quindi vedremo anche

15:49che tipo di taglio verrà dato

15:51a questo tipo di avvenimenti, insomma come lo vedranno

15:53anche perché all'interno della serie

15:55io non vorrei anticipare più di tanto

15:57per chi non l'ha vista, ci sono anche

15:59delle, come dire,

16:01sottintese critiche

16:03nei confronti della Casa Reale

16:05per determinati atteggiamenti.

16:07E quindi immagino che anche nella quinta stagione

16:09verrà fuori qualcosa del genere.

16:11Vogliamo anche ricordare una straordinaria

16:13principessa Margaret, che è una figura

16:15che ci fa tanta simpatia, sia

16:17in età giovanile, ma anche una strepitosa

16:19Elena Bonancarte. Assolutamente,

16:21bravissima anche lei, che si sente

16:23per così dire defraudata

16:25dal ruolo di regina, perché

16:27secondo lei avrebbe dovuto essere lei

16:29la regina, ma per tutta una serie

16:31di regole dovute appunto alla Casa Reale

16:33era stata scelta la regina

16:35di sua età. Tutti i ruoli sono descritti

16:37in maniera molto precisa,

16:39l'unica cosa che non mi so

16:41spiegare, questa la dico

16:43in un attimo proprio,

16:45sendo un gran fan dei Beatles non si spiega perché

16:47nella serie in cui, negli anni

16:4960, in cui si descrive appunto

16:51la situazione della Casa Reale

16:53negli anni 60, i Beatles non vengono

16:55neanche minimamente

16:57accennati. Neanche una canzone,

16:59un brano di sottofondo, come

17:01invece appare, mi ricordo per esempio

17:03una scena dove c'è Elton John

17:05di sottofondo. Probabilmente c'è una questione

17:07di copyright, non dimentichiamo

17:09che la regina Elisabetta diede

17:11insomma

17:13il ruolo di

17:15baronetti al quartetto di Liverpool

17:17quindi neanche un minimo accenno

17:19ai quattro

17:21mi è sembrato assolutamente strano

17:23però probabilmente dietro c'è una questione

17:25di diritti e via dicendo per cui

17:27hanno deciso insomma, come dire, di

17:29passarci sopra, purtroppo.

17:31Quindi grande attesa per The Crown 5

17:33a novembre, una chicca sul Principe

17:35Barry, anche lui ha detto, il secondo

17:37genito di Carlo III, ha detto

17:39di guardare, anche lui,

17:41di aver guardato le stagioni

17:43e ha anche rilasciato questo, non so se

17:45è corretto, Enzo

17:47ha detto, è moderatamente la verità

17:49sulle pressioni esercitate

17:51sulla famiglia, sulla casa reale

17:53sulla famiglia, che ha corona ovviamente

17:55C'è stata una sorta di critica da parte

17:57dei sceneggiatori di The Crown o anche

17:59a determinati atteggiamenti che

18:01emergono insomma nelle varie

18:03storie, per cui è chiaro che i principi

18:05hanno apprezzato questa serie ma fino a un

18:07certo punto. Per quanto riguarda la sesta

18:09sappiamo appunto che si sono

18:11presi una pausa dovuta appunto a

18:13i recenti fatti e alla morte della regina

18:15ma anche perché sicuramente gli ha scompaginato

18:17un po' la situazione, perché

18:19a questo punto dovranno riscrivere il finale

18:21nel senso che

18:23adesso bisogna vedere quali saranno

18:25i temi affrontati nella sesta stagione, se

18:27effettivamente la sesta stagione sarà

18:29l'ultima o se magari già

18:31stanno progettando una settima

18:33che si riveda Carlo, quindi Re Carlo III

18:35Esatto, esatto, esatto

18:37Enzo, da The Crown, quindi dalla grande attesa

18:39su Netflix per la quinta stagione

18:41e poi prossimamente la sesta

18:43passiamo invece a programmi dei

18:45palinsesti più classici, quindi

18:47la televisione, i palinsesti Rai e Mediaset

18:49alcuni talent reality

18:51show sono partiti, altri stanno per

18:53partire. Altri stanno per partire, bisogna dire

18:55che il panorama televisivo italiano è sempre

18:57abbastanza simile,

18:59abbastanza omologato nel senso che nel corso

19:01degli anni ormai i programmi

19:03che vengono proposti sono più o meno sempre gli stessi

19:05perché non è facile proporre prodotti

19:07nuovi, anche perché nel momento

19:09in cui tu proponi un prodotto nuovo

19:11ti prendi i tuoi bravi rischi perché dietro ci

19:13sono ovviamente gli insessionisti e via dicendo

19:15e spesso e volentieri i prodotti nuovi

19:17sono proprio quelli che vanno male

19:19ti faccio un esempio, per esempio su Rai 2

19:21sono stati prodotti

19:23proposti proprio per rivitalizzare

19:25soprattutto Rai 2 che è

19:27diciamo l'anello debole delle tre retina

19:29Rai, o perlomeno lo è in questi

19:31ultimi anni, sono stati

19:33proposti programmi come Bella Ma

19:35nel pomeriggio che non sta andando molto bene

19:37e proprio in questi giorni è partito anche

19:39l'appuntamento serale con Cattelan

19:41che è stasera con Cattelan che è un po'

19:43simile alla trasmissione che lui

19:45proponeva su Sky

19:47C'è stata qualche polemica anche lì nella prima

19:49diciamo stagione di Cattelan

19:51Diciamo che sta adesso pian pianino emergendo

19:53e non sottolimitiamo comunque il ruolo di RaiPlay

19:55perché molta gente adesso guarda

19:57le trasmissioni streaming, anche perché

19:59guardare le trasmissioni streaming della Rai

20:01significa togliere tutta quella pubblicità

20:03che invece viene trasmessa

20:05all'interno appunto delle varie trasmissioni

20:07Per quanto riguarda Reality, grande fratello VIP

20:09In Reality è partito il grande fratello

20:11subito polemiche, una tua

20:13impressione sui vari concorrenti

20:15intanto ha dato un moderato

20:17scalpore, però è la prima volta che un siero

20:19positivo entra nella casa

20:21del grande fratello, in un Reality in assoluto e parliamo

20:23di Giovanni Ciacci, conduttore e personaggio

20:25è stato già conduttore di Detto Fatto

20:27poi è andato anche su

20:298, sul canale 8

20:31e poi la transessuale Eleonora Ferruzzi

20:33che già insomma crea molto movimento

20:35crea, divide

20:37un personaggio

20:39insomma da seguire

20:41Ma sai ci sono poche carte da giocare ormai

20:43cioè puoi giocarlo sull'individualismo delle persone

20:45ormai il grande fratello

20:47sappiamo come funziona il grande fratello

20:49grande fratello VIP che comunque

20:51quest'anno vede effettivamente qualche VIP

20:53c'è

20:55c'è Charlie Gnocchi

20:57c'è anche Pamela Prati

20:59Pamela Prati dopo quello che è successo

21:01negli anni scorsi, negli mesi scorsi

21:03sappiamo con questo matrimonio

21:05che doveva andare in corte, diventato immaginario

21:07c'è anche Pamela Prati, quindi diciamo

21:09che qualche VIP c'è con l'inserimento

21:11dei soliti influencer, i tronisti

21:13e via dicendo, quindi ci sono VIP

21:15fino a un certo punto

21:17La sorella di Elettra Lamborghini che tra l'altro è in polemica

21:19con la sorella oltretutto

21:21beh è chiaro che c'è molto individualismo

21:23cioè si punta soprattutto su quello

21:25perché la formula ormai è trita e ritrita

21:27c'è poco da fare

21:29insomma, io personalmente lo sai come la penso

21:31il grande fratello VIP l'avrei già abolito

21:33dalla seconda edizione, però vabbè

21:35questa è un'opinione assolutamente personale

21:37vedremo quest'anno, il programma continua ad andare avanti

21:39perché? Perché fondamentalmente è uno

21:41zoccolo duro di telespettatori

21:43siamo intorno ai 3 milioni

21:45che lo vedono

21:47l'edizione quest'anno è lunghissima

21:49oltre sembrerebbe la primavera 2023

21:51secondo me faranno come l'anno scorso

21:53vedranno l'andazzo e poi in base a quello

21:55decideranno se prolungarlo o meno

21:57l'altro anno è durato infatti fino a primavera

21:59ma perché la trasmissione funzionava

22:01se malauratamente qualcosa andasse storto

22:03quest'anno è chiaro che però hanno

22:05sempre l'eventualità, la possibilità di poter

22:07inserire nuovi elementi

22:09ritieni siamo jolli sempre da giocare

22:11però è chiaro che loro

22:13visto e considerato che comunque è una delle trasmissioni

22:15di maggior successo su cui punta Mediaset

22:17è chiaro che se dovesse funzionare

22:19la prolungheranno finché possono

22:21volevo prima di lasciarti

22:23di lasciarci, di chiudere

22:25di dare i saluti

22:27un occhio sulla 17esima

22:29edizione, 17 anni

22:31di Ballando con le stelle

22:33inossidabile programma

22:35Rai 1, esatto, Ballando con le stelle

22:37che partirà il prossimo 8 ottobre

22:39e che

22:41continua a funzionare con

22:43l'inserimento di vari elementi

22:45tra l'altro non dimentichiamo che quest'anno c'è anche Lorenzo

22:47Biaggiarelli che è il compagno di Selvaggia

22:49Lucarelli che è una dei giudici

22:51quindi adesso ci staremo a vedere

22:53io insomma conoscendola

22:55dalle varie pubblicazioni

22:57credo che Selvaggia sarà ancora

22:59più cattiva nei confronti

23:01del compagno

23:03per dimostrare che

23:05non c'è conflitto interessi

23:07che non è così accondiscendente

23:09però ricordiamoci che c'è anche

23:11Enrico Montesano

23:13che comunque viene fuori da tutta una sua

23:15posizione nei confronti dei vaccini

23:17poi c'è Emma Stoccolma

23:19che è comunque la conduttrice dei due

23:21ce ne sono altri

23:23Marta Flavi

23:25esatto, quindi

23:27ormai la gente si è abituata a queste trasmissioni

23:29continua ad apprezzarle, quindi come ti dico

23:31come ti ho detto la Rai insomma continua a

23:33proporle perché comunque funzionano

23:35una formula veramente sempre storica

23:37quindi la giuria è sempre la stessa

23:39un rinnovo dei maestri di ballo

23:41quest'anno pare ce ne saranno 5

23:43è normale che ci sia un rinnovo

23:45perché è giusto così, anche se la formula sostanzialmente

23:47rimane sempre la stessa però ecco

23:49è il programma che più

23:51riesce a tenere testa

23:53tu si che vales, che è il programma che viene

23:55sulla concorrenza che viaggia benissimo

23:57al sabato sera su Canale 5

23:59pochi secondi prima di salutarci

24:01un occhio a Nudi per la vita, questo programma condotto

24:03da Mara Maionchi

24:05Spogliarelli

24:07io metto gli occhiali, inforco gli occhiali

24:09perché ahimè l'età avanza

24:11e allora giusto per ricordare

24:13sostanzialmente questa trasmissione

24:15che è andata in onda per la prevenzione

24:17per una buona causa

24:19appunto la causa oncologica per prevenire

24:21anche i tumori e quindi

24:23vengono dati anche dei suggerimenti sulla prevenzione

24:25è una trasmissione che ha visto protagonisti

24:2712

24:2912 diciamo così

24:31artisti

24:336 uomini e 6 donne

24:35che in pratica a cui veniva insegnata

24:37l'arte del burlesque e che quindi si devono

24:39spogliare ovviamente diciamo virtualmente

24:41fino a un certo punto, però la trasmissione

24:43se ne viva soprattutto a queste secondo me

24:45è stata un'ottima idea di Mara Maionchi

24:47io spero che venga riproposto. Molto molto carino

24:49Enzo grazie

24:51è stata un'appuntata veramente interessante

24:53noi diamo l'appuntamento

24:55alla prossima appuntata

24:57ti ringrazio moltissimo, grazie di essere stato con noi

24:59Enzo Mauri. Alla prossima

25:01Ciao

25:05Roma Magazine

25:07Il rotocalco di Radio Roma con Alessandra Paparelli

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