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Erika Antonelli, giornalista de L'Espresso, ospite in collegamento video di VIPIACE su Radio Roma con Danilo Brugia, Paciullo, Fosco Ieva

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Trascrizione
00:00Siamo arrivati alle 10.24 di questo giovedì 19 maggio e come annunciato noi così abbiamo aperto le porte al sociale, al Social Corner con un personaggio che ormai ci segue e siamo molto contenti di lui sia qui insomma.
00:14E molto contenti che fa parte ormai della famiglia di Radio Roma. Prima di presentarlo però a proposito di Social Corner è arrivato un messaggio e ci fa piacere.
00:23Su Telegram perché abbiamo detto che adesso Radio Roma si trova anche sulla piattaforma Telegram.
00:27È un piacere perché presente ce l'ha scritto Marika da Capranica in provincia di Viterbo e dice buongiorno carissimi vi faccio i complimenti Danilo Brugia sei stupendo grazie lo sapevo.
00:36Ma aspetta diciamo perché perché ti prendiamo sempre in giro e quindi giustamente è stata carina.
00:41Da notare Danilo Brugia sei stupendo Paciullo sei simpaticissimo un po' quando uno da piccolo faceva com'è questa persona simpatica.
00:48Sono a lavoro con i ragazzi special diversamente abili vi ascoltiamo e vediamo tutte le mattine.
00:54Un grande grazie per la compagnia che ci fate un abbraccio appunto Marika da Capranica ci fa piacere abbracciamo tutti i ragazzi che fanno parte dei ragazzi special.
01:02Li salutiamo a proposito di Social Corner.
01:04Esatto esatto e quindi a questo punto possiamo presentare il nostro grandissimo amico.
01:08Fosco Lieva eccolo qui buongiorno Fosco.
01:11Buongiorno carissimi grazie per la presentazione.
01:14Guarda un po' chi è dietro di te.
01:17Che sorpresa.
01:19Adesso la presentiamo.
01:22Intanto è sempre un piacere e una gioia essere qui insieme con voi in radio fate troppo troppo divertente.
01:30Ti facciamo ridere Fosco?
01:32Un pochino.
01:33Ti facciamo un po' dimenticare.
01:35Diciamo che in questo tempo ci vuole anche sorridere.
01:39C'è anche chi ti fa piangere.
01:41Siete terribili.
01:44No però a parte noi parliamo di cose serie anche con un sorriso perché poi è sempre importante sorridere e cercare di portare un sorriso a coloro che stanno più in difficoltà.
01:54Allora oggi abbiamo il piacere di condividere questo spazio con Erika Antonelli che è una giornalista dell'Espresso.
02:03Abbiamo pensato che oggi era opportuno averla con noi visto che ha avuto due volte occasioni di stare con i rifugiati dell'Ucraina proprio al confine.
02:14Una volta al confine con l'Ungheria e una volta proprio a Cernizi la città in Ucraina.
02:19La regione dove ancora grazie a Dio non è colpitata la guerra ma dove si sta facendo un grande lavoro di solidarietà per le persone all'interno.
02:29E allora diamo il benvenuto.
02:31Erika buongiorno.
02:33Buongiorno a tutti.
02:35Grazie per essere qui. Grazie mille ci fa molto piacere.
02:38Io ho avuto il piacere di conoscere Erika già un paio d'anni fa.
02:41Ci siamo conosciuti con l'associazione che è venuta a trovarci a conoscere quello che noi facciamo e poi ci siamo rincontrati anche nell'ultimo viaggio in Ucraina.
02:49Quindi abbiamo condiviso qualche giorno insieme.
02:52Quei momenti belli di aiuto e di solidarietà.
02:54E poi io ho avuto il piacere a teatro a vedere lo spettacolo.
02:58Quindi grazie ancora Erika per essere venuta a vedere lo spettacolo.
03:01Ma dalla faccia che sta facendo era l'ultima cosa che avrebbe voluto fare.
03:09Senti Erika parliamo di quello di cui ha accennato Fosco.
03:14Qual è la situazione, soprattutto da giornalista che ha vissuto, che situazione c'è?
03:18A che punto è la situazione della guerra, di questi rifugiati?
03:22Ma soprattutto mi piacerebbe capire le emozioni ma anche lo stato d'animo di tutte quelle persone che sono lì e si ritrovano veramente in mezzo alla guerra.
03:29Allora lo stato d'animo è in realtà una cosa sorprendente.
03:33Nel senso che comunque Cernitsi, come diceva Fosco poco fa, è l'unica zona dell'Ucraina che non è stata toccata dal conflitto.
03:42Però il conflitto è alle porte.
03:44Nel senso che quando per esempio noi passavamo in macchina davanti all'edificio dove stavano i militari,
03:49c'erano i sacchi di sabbia, c'erano i cavalli di frise ai lati delle strade.
03:54Quindi è un popolo che in un certo senso si prepara a questa guerra, però lo respinge.
03:59E questa cosa, questa doppia anima, tu in realtà la vedi anche negli abitanti.
04:04Cioè praticamente le persone di Cernitsi vanno in giro, vanno al ristorante, vanno a comprare cose nei locali.
04:11I mercati sono aperti, i supermercati anche, però c'è il coprifuoco.
04:16Diciamo come se nulla fosse, così vivono normalmente.
04:20Come se nulla fosse, però con questo costante pensiero.
04:24Infatti anche quando stavo lì avevo intervistato delle persone per un articolo che poi ho fatto per l'Espresso
04:29e praticamente tutte le donne con cui ho parlato erano sposate o fidanzate con uomini riservisti.
04:36Cioè anche questo significa tanto.
04:38Nel senso che Cernitsi non è toccata dalla guerra, però qualora queste persone dovessero essere chiamate al fronte
04:44in sostituzione di qualcun altro, si deve partire.
04:48Ho capito, ho capito.
04:50E poi la sirena, quando la senti, ti ricorda un po' qualcosa? Quando sentiamo la sirena?
04:57Non ho capito, scusatemi perché salta il collegamento.
05:00Quando si sente il suono della sirena.
05:02Beh sicuramente...
05:04È un po' particolare, no? Perché loro ti dicono continuate a vivere normalmente.
05:08E invece il suono della sirena è preoccupante.
05:11Però un po' di preoccupazione la dà.
05:13Infatti c'è un ragazzo che faceva da interprete.
05:18Insomma era svego, però parlava anche l'italiano.
05:21Quindi ci aiutava a relazionarci con le altre persone.
05:24Una delle primissime cose che gli ha chiesto Fosco è
05:26ma scusami, quando voi sentite la sirena che cosa fate?
05:30E lui con un sorriso risponde
05:32noi continuiamo a vivere.
05:34Cioè anche questo è sorprendente.
05:37Senti Erika, ma qual è la cosa più toccante?
05:39Quella insomma che ti ha comunque segnato, no?
05:42Avendo vissuto lì con tutti gli amici ucraini.
05:46Allora, guarda, la cosa...
05:48Forse la cosa più toccante è stata in Ungheria.
05:52Perché è stato il primo posto, il primo impatto che io ho avuto
05:55con una zona quasi di guerra, una zona di confine.
05:58E sono state le persone...
06:00Sembra una banalità, però le persone che arrivavano in treno
06:03dopo un viaggio lunghissimo dalle zone più colpite della guerra
06:08e prendevano...
06:10La prima cosa che prendevano era il cibo per i loro animali.
06:13Perché io stavo insomma in questa struttura che ospitava
06:16le persone che arrivavano dopo questi lunghissimi viaggi.
06:19C'era un piccolo reparto con il cibo per gli animali
06:22e loro la prima cosa che facevano era andare là
06:25e prendere queste scatolette per darle da mangiare agli animali.
06:28Mamma mia, che bello.
06:30È sconvolgente, no?
06:32Perché dopo un viaggio lunghissimo chissà che cosa hanno visto
06:35hanno pensato ai loro amici animali, devo dire.
06:39Ma forse perché proprio come diciamo sempre
06:41quando poi ci si trova in queste situazioni di sofferenza, di dolore
06:45vengono fuori i sentimenti umani quelli più puri, no?
06:49Quelli più belli, quelli di solidarietà,
06:51quelli che magari nella routine della vita nostra quotidiana
06:54ahimè dimentichiamo, no?
06:56E non ci pensiamo.
06:57Invece in quei momenti dici ci dobbiamo aiutare,
07:00dobbiamo stare vicino a tutti perché io ho bisogno
07:02ma ha bisogno l'altro, ha bisogno il mio amico a quattro zampe
07:04quindi vengono fuori i sentimenti veri
07:07purtroppo solo in quei momenti
07:10però almeno insomma esistono e sono belli da vivere.
07:12Fosco, tu con Erika hai vissuto in questi giorni in Ucraina, no?
07:17Sì, abbiamo avuto la possibilità di incontrarci per qualche giorno lì
07:21e mi fa piacere che Erika ha anche visto da vicino
07:24quello che sta succedendo lì.
07:26Mi piacerebbe che Erika ci racconta magari
07:28visto dal suo punto di vista
07:31proprio l'organizzazione che loro in maniera semplice
07:35sono riusciti a fare proprio l'indomani
07:38della scoppio della guerra.
07:40In pratica sono stati degli amici, cinque amici
07:44provenienti da cinque realtà religiose diverse
07:48che si sono incontrati e hanno deciso di fare qualche cosa
07:51di non poter rimanere con le mani in mano
07:53e questo Erika poi è stata anche precisa
07:56nelle domande nel cercare di capire l'organizzazione
07:59non so, se ti fa piacere sarebbe bello condividerlo.
08:02Facciamo una cosa, siccome siamo veramente curiosi di questo racconto
08:06Erika rimani con noi in collegamento, non te ne andare
08:09perché tra poco ci racconterai questo momento
08:12questo momento molto bello
08:14L'abbiamo fatto anche un po' a pregare alcune volte
08:17Rimani con noi Erika e nel frattempo andiamo avanti
08:20Giordana Angi, le cose che non dico
08:24un'altra dei protagonisti di Amici di Maria dei Filippi
08:26che l'altra sera si è concluso con un nuovo vincitore
08:29con Luigi
08:30I vincitori come hanno reagito
08:32vedendo la vittoria del figlio, che bello
08:34Che emozione
08:35Siamo molto contenti
08:36Allora torniamo a noi e torniamo alla nostra ospita Erika Fosco
08:39Stavamo parlando delle esperienze in Ucraina
08:41e Fosco aveva fatto una domanda
08:43Una domanda molto interessante
08:44cioè volevamo che Erika ci parlasse un po'
08:47dell'organizzazione che era lì
08:50Esatto perché l'abbiamo vista da vicino
08:53e mi piaceva l'occhio critico della giornalista
08:55della giornalista
08:56Erika tu che cosa hai da dirci?
08:58Allora prima di tutto sull'organizzazione
09:01io voglio fare un complimento a Fosco
09:04che non ho fatto quando stavamo insieme
09:06cioè io penso lui sia una delle poche persone
09:09che ha scortato il suo camion di aiuti umanitari
09:13insomma praticamente da Roma
09:15passando per la Romania fino all'Ucraina
09:17Mamma mia
09:18Troppo gentile
09:19Che viaggio che hai fatto, è vero?
09:21Esatto, un viaggio pazzesco
09:23e durante questo viaggio abbiamo incontrato
09:25delle persone fantastiche
09:26cioè persone che si sono reinventate volontarie
09:29e che in Romania praticamente
09:32avevano momentaneamente messo dalla parte
09:34lo studio, l'università
09:36per caricare e scaricare i camion
09:38che ogni volta passavano la frontiera
09:40e questo per la parte insomma
09:42l'ultimo lembo europeo, la Romania
09:44dove stavamo noi si retta, era la frontiera
09:47e poi invece in Ucraina
09:49queste realtà religiose come diceva Fosco
09:52che si sono unite
09:53hanno proprio preso fisicamente
09:55la sede di un ufficio
09:56e si sono messi a coordinare
09:58a lavorare da lì
09:59ognuno aveva un compito
10:00c'era chi si occupava di smerciare
10:03quello che arrivava
10:04c'era chi si occupava di cercare
10:06un alloggio per le persone
10:09che chiamavano dalle zone di guerra
10:10e volevano rifugiarsi a Cernizi
10:12c'era chi coordinava
10:14e praticamente loro avevano
10:15un'organizzazione svizzera
10:17cioè ogni mattina
10:19alle otto e mezza mi pare
10:21se non prima addirittura alle otto
10:23ci si incontrava tutti quanti all'ufficio
10:25e si lavorava fino a sera
10:27erano tipo come delle piccole formiche
10:30che si aiutano tra loro
10:31ognuno aveva il suo ruolo
10:33in maniera proprio attenta
10:35tutto poi è nato
10:37come diceva Erika
10:39tutto è nato poi all'indomani del 24 febbraio
10:42infatti questa era una cosa sorprendente
10:44tantissimi giorni poi
10:46a me ha colpito il fatto
10:47tantissimi ragazzi
10:48ragazze che hanno dato il loro tempo
10:50come diceva Erika
10:52che hanno lasciato messo da parte lo studio
10:55per dedicarsi a questa cosa umanitaria
10:57davvero meraviglioso
10:59bravi bravi davvero
11:01tanto è importante questo
11:03quando uno si aiuta con l'altro
11:05è bello
11:06si crea veramente una bella alchimia
11:08vorrei dire una cosa
11:09perché poi a volte
11:11credo che questa guerra
11:12sta prendendo sulla stanchezza
11:14sul fatto che passano i giorni
11:16che passano le settimane
11:18e ormai ci facciamo un po' la biloria
11:20infatti questo volevo dire
11:21ragazzi c'è una guerra ancora
11:23c'è una difficoltà
11:25io voglio anche aprire un altro capitolo
11:27sul discorso dei rifugiati
11:28anche i rifugiati che sono arrivati qui in Italia
11:30noi incontriamo alcuni qui a Roma
11:33che stanno decidendo di tornare lì
11:35perché qui purtroppo
11:37oltre ad averli ospitati
11:39dargli da dormire e da mangiare
11:42però non c'è altro
11:44e quindi si decide di tornare indietro
11:46è una situazione davvero drammatica
11:49purtroppo questa guerra
11:51e credo che poi chi l'ha voluta
11:53sapesse che coincideva
11:55anche con un momento drammatico
11:57come quello del post pandemia
11:59anzi post tutto sommato
12:00non è neanche post
12:01ancora è pandemia
12:03e quindi con tutte le difficoltà
12:04la drammaticità di chi ha perso il lavoro
12:06di chi ha difficoltà economiche nel nostro paese
12:08quindi già magari noi purtroppo
12:10che non ce la stiamo passando benissimo
12:12abbiamo difficoltà di riuscire
12:15io vorrei sottolineare il fatto
12:17che se non si capisce che questa guerra
12:19in qualche maniera tocca anche noi
12:21sarà peggio
12:23lo sviluppo che può avere
12:25potrebbe essere davvero drammatico
12:27anche nei nostri confronti
12:29quindi ecco perché
12:31toccarla da vicino
12:33lascia questo
12:35Erika, allora
12:37adesso i tuoi nuovi impegni
12:40diciamo
12:42c'è in programma di ritornare lì?
12:44Allora, per il momento
12:46no, per il semplice fatto
12:48che io ero partita perché
12:50penso come tutti quanti sono rimasta sconvolta
12:52da quello che è successo da questa guerra
12:54e volevo dare il mio contributo
12:56nel mio caso essendo una giornalista
12:58ho pensato che quello che in teoria
13:00avrei saputo far meglio
13:02era raccontare
13:04e quindi io penso per ora
13:06di averlo fatto
13:08di aver conosciuto persone
13:10ha cercato di farle conoscere
13:12anche a chi ha letto quello che ho scritto
13:14Tra l'altro ti faccio i complimenti perché stavo leggendo
13:16i tuoi articoli che mi ha
13:18inoltrato fosco sull'espresso
13:20quindi veramente complimenti
13:22C'è un bellissimo...vorrei che magari dice Erika qualcosa
13:24su quell'articolo che ha fatto
13:26quando eravamo a Cernizi
13:28relativamente al fatto dello studio
13:30di queste difficoltà che hanno i ragazzi
13:32di ogni età
13:34di dover studiare a distanza
13:36di dover scendere
13:38ascoltano la sirena
13:40obbligatoriamente scendere nei rifugi
13:42Erika ha intervistato diversi studenti
13:44in quei giorni, vero?
13:46Esatto, diversi studenti
13:48e tra l'altro mi aveva colpito un ragazzo
13:50in particolare di 17-18 anni
13:52che voleva studiare
13:54in Italia
13:56lui diceva io
13:58studio materia tecnologica
14:00e vorrei trasferirmi forse a Roma
14:02forse a Torino
14:04quindi c'è sempre un po' l'Italia
14:06che è stata veramente in prima linea
14:08come paese nella solidarietà
14:10Certo, che è il sogno
14:12di questi ragazzi per poter uscire
14:14da questa drammaticità
14:16Esatto, per reaggrapparsi
14:18per quanto possibile
14:20alla normalità
14:22e poi
14:24quest'altra professoressa, anzi era una maestra
14:26in realtà, di una scuola d'inglese
14:28per bambini
14:30che mi ha portato a vedere il rifugio
14:32dove loro andavano
14:34a suonare le sirene
14:36e la prima cosa che mi ha detto è che questo rifugio
14:38è molto buono perché oltre a proteggerci
14:40c'è la connessione internet
14:42perché ovviamente
14:44quando c'è la guerra in Ucraina
14:46tutte le scuole, tranne rarissimi
14:48casi con permessi particolari
14:50sono passate di nuovo
14:52alla DAD
14:54ovviamente
14:56anche se ne sono andate
14:58Erika, guarda
15:00noi ti dobbiamo salutare purtroppo
15:02perché i tempi televisivi tu da giornalista
15:04puoi bene immaginarli
15:06quindi siamo felici di averte avuto
15:08il nostro ospite e soprattutto grazie
15:10per la tua testimonianza
15:12credo che Erika
15:14la facciamo venire un giorno
15:16quando vuoi ti aspettiamo
15:18per continuare a raccontarci
15:20e condividere con te altre esperienze
15:22intanto grazie per essere stata
15:24il nostro ospite, buon lavoro
15:26e in bocca al lupo
15:28Erika Antonelli
15:30lui invece rimane con noi
15:32e noi torniamo tra pochissimo
15:34Buona giornata Erika
15:36Ciao

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