Enrico Montesano, storico attore romano ospite in collegamento skype di VIPiace su Radio Roma
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NovitàTrascrizione
00:00tu senti che energia, senti che energia qua. I want it all, voglio tutto, con questo brano meraviglioso dei Queen, con questa voce straordinaria di Freddie Mercury, indimenticata. Allora, allora, attenzione, caro Brugia, caro Brugia, momento top perché abbiamo ospite, l'abbiamo annunciato. Posso dire una cosa? La dica. Ho un po' la pelle d'oca. Anch'io, anch'io, io sono onorato. Io ero piccolino e ricordo quei sabato sera, ricordo sul divano. Ma mica solo quelli. Eh beh certo, intanto ti dico che io ero piccolino e ricordo quei sabato sera. Ma mica solo quelli. Eh beh certo, intanto ti dico che io ero piccolino e ricordo quei sabato sera. Ma mica solo quelli. Eh beh certo, intanto ti dico che io er
00:30piccolino e ricordo quei sabato sera. Ma mica solo quelli. Eh beh certo, intanto ti
00:38dico che io ero piccolino e ricordo quei sabato sera. Ma mica solo quelli. Eh beh certo, intanto
00:54telefono, ormai queste cazzo di radio vi vanno solo in televisione. Sì, ma sai perché? Perché
01:00quando abbiamo cominciato noi alla radio, ti parlo non è che poi siano tanti, è un secolo,
01:06è l'altro secolo. In che anno era? Però eravamo già moderni, voglio dire, facevamo gran varietà,
01:13non so se ve lo ricordate. Come nome, certo. Federico Sanguigni, anzi addirittura io ho
01:17cominciato con un grande dirigente della radio, era Maurizio Riganti, che faceva dei bellissimi
01:26programmi, poi ha fatto delle cose meravigliose con Arbore, con Boncompagni. Ancora prima che
01:35lui diventasse dirigente noi facevamo una trasmissione che si chiamava L'è tutto sbagliato,
01:40l'è tutto da rifare. Si faceva il lunedì mattina e faceva la satira alle partite di calcio,
01:48quindi figurati, era divertente perché lo scrivevano in contemporanea Faele e Castaldo,
01:55due grandi autori di teatro di varietà. Adesso ti voglio collegare a questa cosa che hai detto,
02:02perché hai visto Danilo, quelli che il calcio l'hanno spostato da domenica a lunedì. Forse
02:07hai ripreso un po' quello che ha fatto Enrico. Noi ieri ci dicevamo che senso ha che questa
02:12trasmissione l'abbiano spostata a lunedì, in realtà ecco vedi, magari in passato già si
02:16faceva questa cosa. Ma guarda che loro facevano la satira di tutto quello che era successo nei
02:22campi la domenica, che poi all'epoca si giocava tutti insieme alle 15, 15 e 30. Non so se voi vi
02:32ricordate, siete più giovani, ma il mitico calcio minuto per minuto. Ma che meraviglioso! Ma era di
02:40una bellezza unica. Io ho un 43 in vinile dell'anno dello scudetto della Lazio, lo so che
02:48voi siete romanisti. Ma perché esista Lazio? Da una notizia, due scudetti. Nel campionato 73-74
03:03la Lazio vinse il suo primo scudetto, ma al di là adesso del simpatico tifo, perché tu lo sai io
03:09non sono antiromanista, anzi da romano sono per le squadre capitoline. Poi quando c'è il derby tifo
03:15per la vita. Ma è un esempio di radio bellissima e quanto erano bravi quei radiocronisti. La Lazio
03:26generalmente la seguiva Sandro Ciotti. Il collegamento sempre qui, sempre qui, va bene.
03:32Perfetto. No ma poi erano degli appuntamenti veramente, io mi ricordo ero piccolino, avevo
03:40otto o nove anni, erano proprio degli appuntamenti della domenica di famiglia. C'era una riunione.
03:45Ma l'emozione che dava la radio quando tu sentivi che si interrompeva dallo studio centrale Roberto
03:52Portoluzzi e poi c'era Mary Martellini. Quando tu sentivi esempio da Verona. Bravo,
04:00dallo stadio Bentecoti di Verona. C'aveva il Verona ci ha fatto tre pappine. Anzi no,
04:09quattro scusa. E allora tu sentivi che si interrompeva quell'atmosfera, vuol dire che
04:15entrava un capo. Attenzione qui all'Olimpico e Sandro Ciotti, la Lazio è passata in vantaggio.
04:21Sapadona, che bello che era. Senti Enrico, ti devo chiedere una cosa, è vero e fa parte di una
04:29delle piccolissime, cioè una piccola esperienza delle meravigliose che hai fatto. Però i miei
04:33figli che hanno 15 e 13 anni, l'altro ha tre anni e ancora non ha potuto come dire vedere
04:39tutte le cose che hai fatto, ma i miei figli sanno a memoria, io pure, i due carabinieri.
04:46Lo sanno a memoria perché io ho fatto vedere io. Ti devo chiedere una cosa,
04:53me la devi fare un regalo, te lo posso chiedere? Mi fai lo sguardo pronto?
04:58Alla radio è stupendo. No, noi andiamo pure in tv, noi ci vedono, andiamo anche in tv.
05:08Si lo so, lo so, ma adesso io privilegiavo l'aspetto radiofonico.
05:13Pronto, acuto e profondo. Era divertente, ma sai che molti attori sono così, come diceva
05:23Crown. E vabbè che c'è qua. Senti, invece ti voglio chiedere una cosa, Torquato, io infatti
05:39pensavo che a casa tua ci stesse Torquato, ma c'è? Torquato è il pensionato. Guarda,
05:45in questo momento è andato a fare una passeggiata al parco. Come tutti i vecchietti pensionati,
05:52però è un vecchietto cazzuto che non si arrende. Ha fatto un sacco di dirette ultimamente su
06:02Facebook, ha fatto un sacco di dirette, è aggiornato. Poi dopo ha preso il sopravvento
06:08Femoblast, perché l'ultimo figlio è quello che più ti attira, l'ultimo personaggio che mi
06:15sono inventato. Però Torquato è il pensionato, se ne ha ammazzato. Ecco, lui è un vecchietto
06:23incazzato. Pure lui è incazzato? Prego? Pure lui è incazzato? E dai, ma forse ne ha ammazzato.
06:31Non c'è prova nessuno a dirgli andiamo in una residenza sanitaria assistita. Assistita a tutte
06:42le disgrazie. Ma che me volete ammazzare? E invece la signora inglese? È mai venuta in Italia in
06:55questi due anni di pandemia? Per bacco. Sta a casa e viene spesso in Italia in vacanza e lei dice
07:04ma che pittoreschi, è carnevale. Tutti con le mascherine in faccia. Con le maschere, è carnevale.
07:14Mi piacciono tutte le stronzate che facciamo. A lei le fanno impazzire. Ma tu lo sai che ci sono
07:24dei gabbiotti fuori nei marciapiedi dove ognuno se vuole può andarsi a far ficare un bastoncino
07:31in gola. Grande. Forse è una sorta di zucchero filato. Non so se ti potrebbe divertire molto la
07:43romantica. Lo so, a voglia. Soprattutto sai perché, scusate, no no, prego dimmi. No no no,
07:49di tu assolutamente. Soprattutto perché adesso in Inghilterra sono dei pazzi furiosi,
07:57pericolosissimi. Puoi andare dove ti pare senza mostrare nessun documento,
08:03nessuno lascia passare. Sono molto pazzi. Gli inglesi sono fuori di testa. Sono proprio crazy.
08:13Uno via cammina senza maschera. Entrano e escono dai locali come dei kamikaze. In Italia invece
08:24è meraviglioso. Se devi entrare chiedi il permesso, ti metti la mascherina,
08:31fai vedere il documento. Sei tutto controllato. E' tutto controllato, tutto sotto controllo.
08:40Senti Enrico, ma qual è il personaggio a cui tu sei più affezionato? Di tutta la tua carriera?
08:48Forse tra quelli un po' più. Il primo e l'ultimo. E quale è il primo? Il primo quando facevamo
08:56Felice Allegria, che non aveva un nome no? Questo glielo dettero gli autori della trasmissione che
09:02erano Castellano e Pipolo. Come ti chiami? Felice Allegria, ma io era uno che facevo nel teatrino
09:09a Caparea insieme a Lando Fiorini. Ma che vuol dire? Ma che vuol dire? Facevamo i tweet con Lando.
09:17Io non ho capito, ma accanto c'era una canzone. Tra l'altro siamo stati anche al Puff e abbiamo
09:29visto le varie locandine. Per esempio io facevo uno sketch, avevo lì il martello,
09:36lo stavo a martellare, Lando arrivava e si metteva a cantare. Ho detto senta,
09:39lei mi disturba, io sto andando a fare il lavoro mio, smetta per favore. Ossavagna.
09:44Lando ci stava, si divertiva, perché era un romano spiritoso, ironico. Io sfottevamo, poi certamente
09:57andavamo via di scena e Lando poi cantava le canzoni sue in romano con quella sua bellissima
10:03voce. Ma ci divertivamo a fare i sketch e lì è nata Felice Allegria, cioè che bordì, perché io
10:10dicevo che bordì. Certo. E invece l'ultimo che hai detto è quello che hai nominato prima? Andandovici,
10:16no? Andandovici, a me la virgola che mi frega. Senti, e invece l'ultimo che hai detto a cui
10:28sei legato? L'ultimo è Femoblast, perché dice io sono un cantautore, io sono per la libertà di
10:35parola, capito? Perché io lavoro con la parola e quindi se c'è una parola che non sta bene a me non
10:41mi devono rompere il cazzo. Senti Enrico, ma avremmo l'onore prima o poi di rivederti a teatro
10:50adesso parlando seriamente? Hai qualche impegno, stai pensando a qualcosa oppure adesso sei...
10:56Sai, io sto pensando, come hai detto tu, che il teatro debba ritornare com'era, perché è per me
11:03molto difficile vedere una platea mascherata. Non riesco a vedere il sorriso degli spettatori.
11:09E' vero, la penso esattamente come te. Con la gente distanziata, vabbè adesso
11:17la capienza dicono che sia al cento per cento, però con la mascherina, con la pezza in faccia,
11:23come dico io. Forse quando ridono diventano tutti cinesi, perché vediamo gli occhi stringersi.
11:28Esatto, sei bravo. Allora, se mi cade l'occhio in platea, perché il segreto era non guardare
11:35mai la platea, perché devi guardare un punto fisso nero nella platea, perché quello è lo
11:42spettatore medio. La quarta parete. Però se ti cade l'occhio su uno che è un po' illuminato e
11:47vedi la pezza in faccia, io prima vedevo se lui sorrideva, se rideva. Cioè metti una risata a
11:55bocca aperta, una risata con la pezza. Certo. Ottufata, sì. E' vero. E' vero, e' vero, e' vero.
12:02E' vero. Un'altra cosa. No, è vero. Fatemi tornare a tutto normale, no? Io ho avuto il
12:10piacere di vedere Il Marchese del Grillo, al Sistina, ed è stato meraviglioso. Ma poi
12:19l'escenografia è stato un continuo cambio scena. Quanti cambi ci sono stati? E' uno spettacolo
12:26felice, fortunato. Poi c'erano delle scene esilaranti, devo dire merito degli sceneggiatori
12:33del film e di Alberto, il grande Alberto, che ho qui sulla mia scrivania. Dopo aver fatto Il
12:43Marchese del Grillo è chiaro che io devo molto ad Alberto Sorti. Infatti quando abbiamo fatto
12:50l'adattamento teatrale ci siamo scrupolosamente attenuti alla sceneggiatura del film che aveva
12:58fatto Monicelli con gli autori del film. Adesso gli sceneggiatori, sai che c'è un momento di
13:04amnesia? E poi l'interpretazione di Alberto Sorti. Ma quando fa Gasperino, ragazzi, ogni
13:13volta che lo vedi ti pisci sotto dai. Perché poi io ho cercato di farla a modo mio, ma ti devo dire
13:24la forza della scena è forte proprio. E poi penso che io a un certo punto facevo dire al pubblico
13:33la famosa battuta. E quella te la volevo chiedere, quella storica. Ma sai che è tratto da un sonetto
13:39del grande poeta romano Giuseppe Gioachino Belli, no? Sì, è del Belli. Io dicevo in platea agli
13:50altri personaggi, dicevo perché io so io e voi? Non contate un cazzo. Il pubblico tutte le sere
13:57diceva non siete un cazzo. 500 persone si sfocavano. Non siete un cazzo. Immagino che
14:08energia che arrivava sul palco. Ma guarda era divertente perché il pubblico stava proprio,
14:15era felice di questa cosa. Senti ma invece così poi per chiudere ti salutiamo e ti ringraziamo
14:21in anticipo per tutto il tempo che ci hai dedicato. Ma il Pomada? Il Pomada è sempre
14:27una ricerca di qualche sorta di un cavallo buono ragazzi. Anzi se vedete i ciccolini video,
14:33mi avresti dato un cavallo buono. Io pensavo chiedessi ad Enrico Montesano. King Sordadino
14:41e D'Artagnan. Vincente. La battuta più bella poi è a me quando mi ricordo il povero Francesco
14:52De Rosa quando dice che sono 10.000 lire per prendere il treno. Io veramente con Montesano
15:01starei per ore. Quante domande possiamo fare? Ma pure la scena quando vai a svegliare tua
15:06sorella che te alita in faccia. Era l'attrice napoletana, come si chiama? Bravissima,
15:13bravissima. Ma guarda tutti i personaggi scelti da Steno, grande regista, erano azzeccati da
15:22Manzotin a Arpentresca. Lo sai che quando passo al bar, passo lì con la macchina, il bar è quello
15:34che poi era di proprietà di Gigi Proietti. No, quello lì era il bar dove c'era la moglie
15:42De Mandrake che sta lì a Piazza Venezia, la Racelli. Senti Enrico, prima di chiudere Rugantino
15:53fatto da te con Aldo Fabrizi. Un piccolo aneddoto con Aldo Fabrizi, se ce l'hai dietro le quinte.
16:01Io Aldo Fabrizi lo stimavo perché mi aveva divertito nei suoi film in bianco e nero con
16:08Totò, ma te rendi conto? Quando lui fa Guardi e Ladri loro raggiungono vette mondiali,
16:17di bravura a livello mondiale, soltanto che parlavano italiano, ma insomma come Alberto
16:23Sordi. Se avessero avuto la lingua inglese sarebbero stati famosi come Chaplin,
16:28Basterdito. E quindi io andavo a salutarlo appena arrivavo in teatro come buona abitudine che si fa
16:38salutare i colleghi. Anche Bice Valori insomma. Il primo attore. Bice era una donna intelligentissima,
16:47la moglie di Paolo Panelli che ha fatto Papà mio in tante cose televisive. Infatti quando
16:53l'ultimo tempo incontravo Paolo mi diceva senti un po' ma non c'è una cosa da fare tuo padre?
16:58Quando è che faccio tuo padre? Papà, il dottor Cosa è una brava persona, sti cazzi!
17:07Si inventava delle battute. Io andavo a salutare Fabrizi e quando certe volte bussavo,
17:19il commendatore lo chiamavo. A commendatore lo chiamavi? Beh perché lui era il commendatore
17:25veramente per metodi artistici, però io alla romana sai se dici a commenda, va a trovare il
17:30commenda, commenda tu! Buonasera! E lui mi dice Enrico! Dico dica, vieni un po' qua!
17:36Già lui mi deve dire qualche cosa di ieri sera che non gli è piaciuta, che non gli andava bene.
17:43Perché in cantina e mastroditta stanno sempre insieme. E lui mi dice tipo guarda che ho fatto.
17:49Che avete fatto commenda tu? Poi apriva il cassetto dalla scrivania dove si truccava e
17:54dentro c'era un vassoio di cartone, un cabaret insomma pieno di pagnottelle. E io gli dico guarda
18:03ho fatto la vitella con le patate così dopo facciamo merenda. Merenda! Meravigliosa ragazzi!
18:10Perché c'erano due spettacoli capito? Quindi lui dopo il primo spettacolo si chiamava e ci dava
18:16le passarelle a vitella con le patate. Cioè questi racconti non hanno prezzo. No ma ti scherziamo
18:22è meraviglioso. Sono regali meravigliosi. Senti Enrico ti lasciamo perché sappiamo che sei
18:26abbastanza impegnato. Però se vorrai un'altra volta e magari regalarci qualche perla dell'ultimo
18:34personaggio che hai creato, noi non è che siamo felici di più. Allora ti aspettiamo,
18:40l'hai promesso, l'hai detto. Io ti ridisturbo. Grazie Enrico. Grazie Enrico Montesano. Grazie
18:49anche a te. Ciao Enrico, buona giornata. Ciao ciao.