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Musica
Trascrizione
00:00Rossana Casale siamo al premio Bianca da Ponte che è un premio che ti appartiene tanto da vicino,
00:08lo hai un po' battezzato, lo hai continuato a seguire come una creatura, un appuntamento
00:15imprescindibile ogni anno, quest'anno si festeggia il ventesimo anniversario, il ventesimo anno di
00:21questo premio, che cos'è che ha di speciale, che cosa ti lega al premio e anche a Bianca da Ponte?
00:30Allora, mi lega il ricordo della prima volta che ho conosciuto Gaetano, perché io ero venuta
00:37ad Aversa per realizzare il mio concerto che era un concerto di jazz, quando sono arrivata
00:45al pianoforte l'ho scordato, ero molto arrabbiata, ero nervosa, ma in più da due anni avevo perso il
00:54mio compagno e quindi ero in una situazione anche psicologica non molto stabile. Mi ricordo che
01:04qualcuno venne in camerino, nello stesso teatro dove oggi facevano il Bianca da Ponte e mi diceva
01:11c'è un signore che ti vuole parlare e io istintivamente, perché in quel momento ero
01:16così nervosa e arrabbiata che avrei detto no a chiunque, ho detto ok va bene, sì sì,
01:21fatemelo conoscere. Praticamente dopo mezz'ora che stavamo parlando Gaetano e io eravamo abbracciati
01:28tutte e due a piangere sul nostro dolore, ci trovavamo su questo momento di vita molto molto
01:38molto difficile veramente. Io mi ritrovavo con un bambino piccolo a tentare di portare avanti il
01:46mio mestiere. Mio figlio aveva appena fatto cinque anni quando ho conosciuto Gaetano. Gaetano ha visto
01:55mio figlio Sebastiano crescere vedendolo un po', sì un po' no, ricorrendo per concerti qua intorno
02:00oppure è venuto qua, infatti speravo che quest'anno venisse ma non è venuto. E quindi è chiaro che
02:06questo è un ricordo per me fortissimo, io tutti gli anni quando vengo qua la prima cosa che faccio
02:14vado al cimitero a trovare Bianca e farmi una chiacchierata con lei, serena, una chiacchierata bella. E poi
02:23questa atmosfera che si è creata negli anni perché io sono stata la seconda madrina capisci siamo a
02:29vent'anni quindi in 18 anni ho visto crescere il Bianca da Ponte, ho voluto bene a Fausto,
02:35a Medonella tantissimo e abbiamo suonato insieme sul palco del Bianca da Ponte e si è creata una
02:45famiglia, una famiglia che a questo appuntamento una volta l'anno siamo noi, ci vediamo tutti qua,
02:53qualcuno poi passa a miglior vita, va in cielo e segna il tempo, ci dà questa sensazione di segnare
03:02il tempo. Però il gruppo, diciamo così, quello iniziale rimane sempre qui e rimane
03:13sempre che ci vediamo alle 7 a fare l'aperitivo per poi andare a teatro alle 8. Appunto l'avevi
03:19accennato poco fa, hai appena pubblicato un disco che è proprio una dichiarazione d'amore per il
03:27jazz e anche per il colore del jazz o comunque uno dei colori che uno può immaginare che guidi
03:34quella musica cioè il blu, si titola Almost Blue dalla canzone che ha fatto Elvis Costello ma che
03:42tutti conoscono per Chet Baker, perché quasi blu ti senti blu o ti senti quasi blu? C'è un brano
03:53nell'album che si intitola Born To Be Blue e io sono nata per essere blu. Blu nel senso di
03:59malinconica, rivolta verso il mio mondo interiore, con lo sguardo rivolto verso il mio mondo interiore,
04:12a volte spirituale, mistica, a volte è il blu più profondo, quello quasi nero, quel luogo dove
04:23rischi di non vedere e farti del male, il blu anche che diventa turchese, azzurro, celeste e
04:30quindi fatto di mille sfumature, il blu della creatività, il blu della speranza. Quindi sì,
04:37sono molto blu, il quasi blu è diventato un gioco con la copertina, anche perché la copertina che
04:45fa riferimento alla copertina di Joni Mitchell, tu sai che io due anni fa ho fatto uscire un
04:50album dedicato a Joni Mitchell ed era quasi una conseguenza logica di fare una copertina che
04:58ricordasse la sua copertina nell'album blu, però io non sarò mai quanto lei, quindi almost blu,
05:05quasi blu, è un gioco questo che ho fatto, questo brano di Elvis Presley mi piace tantissimo e lo
05:12canto. Quindi diciamo che tutto il progetto è nato perché io avevo scritto un inedito...
05:18Ecco, un inedito che ha una storia speciale,
05:21Cedos of Blue, me la racconti?
05:26Sì, dunque mi sono ritrovata, dato che io adesso abito al mare, in Toscana,
05:35sì, mi sono ritrovata come sempre faccio a camminare sulla spiaggia, d'inverno a fine
05:42estate, era questo periodo qua sopra giù, era ottobre, fine settembre, e quel giorno era
05:52successo, era la fine del giorno, era il pomeriggio tardo e questo cielo che cominciava a prendere
06:01anche dei colori della notte, quindi c'era l'azzurro e il cobalto e il blu un po' più
06:08scuro che si vedeva all'orizzonte, era una giornata che era stata un po' bella, un po' brutta,
06:15c'era un po' di turchese in fondo così e io mi sono seduta e mi sono praticamente immersa in
06:23questo fondale perché il cielo si specchiava precisamente su questo mare che era fermo,
06:29calmo, una tavola, praticamente cancellava l'orizzonte, la linea dell'orizzonte diventava
06:37un fondale unico e io mi sono immersa in questo blu e ovviamente facendo in modo di perdermi
06:46completamente, cioè di allontanarmi dalla vita reale il più possibile e andando a incontrare
06:53le persone che non ci sono più, le persone che ho amato, soprattutto il mio compagno e padre
07:00mio figlio che ho amato, Maurizio, Maurizio Fiorini. Sì perché il fatto che non si distingua
07:09quasi l'orizzonte fa sì che non ci sia più, l'orizzonte è l'ultimo baluardo di questo
07:14nostro mondo, il fatto che quasi non ci sia l'orizzonte non si distingua fa immaginare che
07:20poi alla fine sia quasi un tutt'uno, che quello che c'è al di là è quasi qua, ti dà l'idea di
07:26poterlo sfiorare. Esatto, è proprio esattamente questo, cioè tu ti ritrovi dove la terra è
07:35diventata il cielo, il cielo diventa la terra e quindi non importa, l'importante è che tu sei
07:41completamente agganciata all'universo e così ho vissuto delle emozioni ovviamente molto forti,
07:54ti puoi immaginare. Sono tornata a casa con la voglia di fermare questo momento, non volevo
08:01parlare con nessuno, cioè volevo stare dentro questa cosa e non uscire da questa cosa. Ho
08:07scritto un testo che si chiama Shades of Blue, sfumature di blu, dove racconto questa cosa,
08:16questa esperienza che ho vissuto. Senti tu hai raccontato appunto di essere arrivata a cantare
08:22quasi per caso, ma in realtà appunto cantavi da molto prima e hai quindi come corista condiviso
08:30magari la sala di registrazione o il palco con tanti artisti molto famosi, io ho letto addirittura
08:39Mina, è così? Cioè hai cantato con Mina? Perché vorrei che me lo raccontassi. Ho cantato come
08:45corista con Mina, anche se lei ho saputo che ha preso brividi come l'ha fatta sigla di un suo
08:55programma radiofonico anni fa, amava molto Brividi e chiaramente a me è rimasto l'illusione e il
09:02sogno di poter cantare con lei un giorno in duetto. Sarebbe bello. Mi sono ritrovata intorno con altri
09:13coristi, intorno a un microfono e con lei eravamo nella chiesa sconsacrata di Corsitalia a Milano,
09:23che in questo momento ti chiedo scusa ma si è perso dei pezzi, però comunque era una chiesa
09:30sconsacrata dove lei aveva creato il suo studio di registrazione ed eravamo un gruppo di coristi
09:35che dovevamo appunto realizzare un brano suo e lei è arrivata e ha detto posso cantare insieme a
09:42voi? Certo, che nota devo fare? Quella che vuoi, non c'è problema, fale tutte tu. È stata un'escelenza
09:53molto bella perché lei è stata così dolce, così umile ed è venuto fuori un coro bellissimo. Ti
10:01ricordi la canzone? No assolutamente no, dovrei andare a ripescare nella memoria. C'è anche un
10:11altro artista che ha fatto sognare un po' tutti in Italia, Mimì, con la quale tu hai cantato,
10:18direi che mi racconti com'è andata. Io sono stata corista, ero piccola, ho delle foto di me
10:26che sono una bambina, avevo 16-17 anni, ero entrata da poco nel mondo della musica come
10:34corista e mi hanno chiamata perché Mia Martini, che faceva parte di queste edizioni, cercava due
10:44coriste. Una l'aveva già individuata ed era Ida Cooper e l'altra mi aveva chiesto se io volevo
10:51essere corista con lei e mi sono ritrovata all'età di 16-17 anni a cominciare a lavorare con lei. Io
10:59ero una bambina quindi è chiaro che lei mi guardava come questo essere strano che aveva
11:08questa dote perché ero già capace, avevo una musicalità, imparavo le cose velocemente perché
11:19leggevo male la musica e quindi avevo sviluppato un orecchio musicale. Ho cominciato a lavorare
11:28con lei in tourné, lei era una donna che poteva essere una grande poetessa dell'anima e emozionarti
11:39in una maniera passesca sul palco, a volte si girava e ci guardava per dire tocca a voi e noi
11:46perché la stavamo ascoltando così intensamente ci dimentichavamo di entrare e per esempio mi
11:54ricordo un brano che lei cantava volesse il cielo che ogni volta che lo faceva in concerto
12:00ci portava a volare via da quanto intensa era, lei era la nostra Elis Regina, Billie Holiday
12:10veramente intensa però poteva anche essere una donna molto severa molto molto tosta ma anche
12:19perché io e Ida eravamo giovani, eravamo un po' ribelli, infatti poi ci siamo... si sgridava un po'
12:26quando... un po' ci sgridava, si richiamava all'ordine e poi dopo di lei siamo andate a lavorare con
12:34Loredana infatti e lì si è scatenato l'inferno perché finalmente avevamo le briglie sciolte io
12:42e Ida eravamo due pesti vere solo che avevamo anche la giunta di Loredana che era una peste come
12:47voi, quindi ci siamo, anzi devo dire che si è divertita molto, tantissimo, tantissimo, intorno a noi abbiamo riso molto abbiamo giocato molto ci siamo
12:58fatte cacciare da un sacco di alberghi, perché? ma perché ci facevamo gli scherzi di notte con i
13:05musicisti, cioè il concerto non finiva mai si andava avanti si suonava anche nelle camere degli
13:14alberghi, ci siamo veramente divertiti tanto e devo dire che Loredana è stata un'altra alla
13:24quale io devo ringraziarsi, ho cominciato a cantare perché lei parlò di me a un discografico e disse
13:32ma invece di cercare tanto in giro guardate che abbiamo delle coriste bravissime, io ho una
13:36corista che si chiama Rosana Casale dovete ascoltarla che lei ha una voce straordinaria
13:41ti ringrazio molto, ti ringrazio io a te è stato veramente un piacere grazie