Le privatizzazioni delle grandi aziende italiane, la crisi dei 5 Stelle e le questioni internazionali come le pensioni in Francia e una possibile Terza Guerra Mondiale: questi sono stati i temi principali affrontati da Fabio Frabetti e Giancarlo Marcotti nella puntata dell’11 gennaio di MONDO & FINANZA.
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NovitàTrascrizione
00:00Amici di Mone.it, buon sabato, appuntamento inconsueto di sabato pomeriggio per parlare
00:09in compagnia di Giancarlo Marcotti. Ciao Giancarlo. Ciao Fabio, un saluto a tutti gli ascoltatori.
00:18Prima di affrontare i temi della politica italiana, ma se vogliamo ci arriviamo comunque
00:28attraverso questa riflessione iniziale che vogliamo fare, perché arrivano notizie dalla
00:33Francia dove continuano le proteste, c'è stata l'ondata dei gile gialli, adesso proteste che
00:42riguardano le pensioni, la riforma delle pensioni. Insomma il popolo francese dimostra ancora una
00:51volta di scendere in piazza, di non accettare magari degli arretramenti nei diritti e qui il
00:59parallelismo con il popolo italiano finisce subito perché c'è il famoso detto no Francia o Spagna
01:05basta che si mangia da noi ed è difficile che questo nostro popolo, bellissimo sotto tanti
01:12aspetti, poi scelga strade di particolare protesta per lottare magari contro dei diritti che anche
01:20da noi sono stati contratti, sono se non proprio scemati. Volevo chiederti che cosa ne pensi quando
01:28vedi anche in televisione questo tipo di proteste piuttosto accese. Obiettivamente è sotto gli occhi
01:37di tutti e poi insomma storicamente la Francia e il popolo francese ha sempre dato un così
01:50prova di essere un popolo combattivo insomma, quindi non accetta facilmente che vengano tolti
01:58dei diritti, poi c'è sempre la questione dei diritti acquisiti che è una storia senza fine,
02:08cioè è difficile dire che un diritto una volta che lo si ha, lo si ha acquisito e non lo si debba
02:18più perdere. Certo non possiamo tornare in situazioni di cento anni fa, però obiettivamente
02:29il mondo cambia e ci possono appunto essere dei cambiamenti anche nei diritti che da sempre
02:38oppure da qualche decennio abbiamo. Obiettivamente la questione delle pensioni, per arrivare subito
02:49al dunque perché questo è fondamentale, che ci sia un allungamento della vita è in dubbio,
02:57quindi per avere le stesse pensioni di una volta o si versa di più o si versa per un numero superiore
03:07di anni. Quindi è difficile, diciamo l'argomento pensioni è sempre un argomento scivoloso, cioè da
03:16una parte ci sono questi appunto che vengono chiamati diritti acquisiti, che ne so i 60 anni,
03:2262 anni eccetera, dall'altra appunto ci scontriamo con il fatto che se la vita media si allunga è
03:32chiaro che il sistema pensionistico dal punto di vista diciamo proprio economico rischia di non
03:40stare in piedi. Però detto questo obiettivamente il popolo francese dà prova appunto come ho
03:48detto prima di essere un popolo combattivo, noi abbiamo accettato di tutto con questa storia
03:57dell'Europa, quando ce lo chiede l'Europa noi sembra che ce l'abbia chiesto davvero il Signore,
04:05nel senso è così, è stato storicamente così, lo è tuttora. Noi abbiamo subito appunto delle
04:18riforme, quelle che venivano chiamate riforme insomma con Monti e con i governi successivi
04:25che se fossero avvenuti in Francia avrebbero creato come minimo una mezza rivoluzione,
04:31da noi sono passati così in cavalleria. L'ultima cosa che mi sento di dire perché è un aspetto che
04:41ho già sottolineato ma vorrei farlo anche in questo momento, è che in Italia sono nate delle
04:52formazioni politiche o comunque insomma hanno avuto un certo successo delle formazioni politiche
04:57che hanno dato agli italiani forse l'illusione del cambiamento, quindi può anche essere questo,
05:05mentre in Francia diciamo sì certo il Partito Socialista è scomparso, non è che non sia
05:12successo niente però fondamentalmente insomma c'è da una parte quell'area lì, chiamiamola liberale
05:21comunque di Macron e dall'altra appunto quell'area invece di destra personificato dalla Le Pen,
05:32quindi non si vedono sbocchi politici diversi, non sono nati dei partiti come invece sono nati
05:45in Italia e che avevano dato agli italiani l'illusione che potessero così cambiare il
05:52panorama politico, ad oggi questo cambiamento non lo si è visto insomma. Comunque ecco solo per
05:59concludere il mio primo intervento devo dire, devo riconoscere che i francesi quando lottano
06:07lottano sul serio, non lo fanno solo a favore di telecamera. E tra l'altro hanno ottenuto per
06:17il momento la spunta proprio di quello che era il punto più controverso, più contestato anche dai
06:24sindacati francesi, cioè arrivare a 64 anni, bisognava arrivare a 64 anni in questa ipotesi
06:30di riforma per ottenere la pensione piena, quindi per il momento questo punto è stato
06:37cancellato dal governo. Sul cellochia dell'Europa, caro Giancarlo, ci ritorna in mente l'intervista
06:47di qualche giorno fa di Romano Prodi che è stato ospite in mezz'ora da Lucia Annunziata che ha
06:53detto proprio questo per quanto riguarda le privatizzazioni. Era una domanda sulle
06:59privatizzazioni italiane, lui ha detto erano obblighi europei, me lo chiese Ciampi, a me
07:06che ero stato a ricostruire l'Iri, che era l'istituto per la ricostruzione industriale,
07:10a risanarla, a metterla a posto, mi è stato dato il compito da Ciampi, era un compito obbligatorio
07:17per tutti i nostri riferimenti europei, quello di privatizzare. Si immagini se io fossi contento
07:23di disfare le cose che avevo costruito, ma bisognava farlo per rispondere alle regole
07:29generali di un mercato nel quale eravamo. Un compito non gradevole, ma che andava fatto.
07:35E quindi sappiamo anche come sono state fatte queste privatizzazioni, perché sono stati di
07:42fatto svenduti molti asset fondamentali e ricchi anche del nostro Paese. Sì, purtroppo
07:50sappiamo come sono state fatte. Io non ero, lo dico subito, un fan dell'Iri, non lo sono,
07:58nel senso che l'Iri ha avuto ovviamente un impatto decisivo per la crescita dell'Italia
08:08e quindi un fattore da non sminuire. Poi dopo aveva perso un po' le motivazioni per il quale
08:20era nato. Detto questo, le privatizzazioni sono state fatte tante e male. Oggi sappiamo che sono
08:35anche alcune delettere dal punto di vista economico. Sarebbe stato molto meglio,
08:46tanto per essere chiaro, che avessero privatizzato 20 anni fa o 25 anni fa all'Italia e non che
08:56avessero privatizzato Eni o Enel. Eni o Enel hanno continuato a fare utili all'Italia e continuato a
09:03fare perdite. Quindi purtroppo queste privatizzazioni, che sono state molto controverse,
09:14eccetera, poi è assurdo dire noi dovevamo farle. Che cosa vuol dire allora che abbiamo perso
09:23totalmente la nostra sovranità? Cosa siamo? Una colonia. Dovevamo farle. Che cosa vuol dire?
09:29Ce lo chiede l'Europa. Che cosa vuol dire che siamo una colonia? Quindi quella giustificazione
09:36di Prodi, mi viene da usare un termine forse un po' forte, ma è ridicola insomma. Contemporaneamente
09:46oltretutto appunto sono state anche fatte abbastanza male dal punto di vista economico.
09:53È chiaro a tutti, ma è evidentissimo, che se noi non avessimo privatizzato Eni ed Enel,
10:02oggi il nostro Stato sarebbe molto più ricco. Proprio perché quanto abbiamo incassato da
10:10quella privatizzazione risulta inferiore a quanto abbiamo perso in dividendi che poi queste aziende
10:18hanno prodotto. Quindi se noi restavamo azionisti totalmente di Eni e di Enel,
10:25oggi eravamo più ricchi perché incassavamo dei dividendi molto superiori rispetto a quello
10:32che abbiamo ottenuto vendendo la parte ovviamente che abbiamo messo sul mercato.
10:38Quindi diciamo che quelle privatizzazioni sono state fatte appunto in maniera affrettata,
10:49in alcuni casi molto male, però ecco Liri aveva perso in quegli anni, oramai stava
10:59perdendo così il motivo per il quale era nata. Sappiamo che poi quando c'era qualche azienda che
11:11andava male allora veniva ripresa, non è quello, cioè lo Stato non deve andare a raccattare aziende
11:21in difficoltà. Ecco e Liri ultimamente aveva fatto anche cose di quel genere, però lo Stato
11:31deve avere e deve poter disporre di quei settori che sono considerati strategici per una nazione e
11:42ecco questo è il mio parere sull'argomento. A me sembra che appunto Prodi esca con 25,
11:56anzi forse di più, anni di ritardo e cerca così di smarcarsi, di dire io non l'avrei fatto ma mi
12:06hanno obbligato a farlo, oltretutto citando Ciampi che non c'è più e quindi insomma ho
12:13trovato quell'uscita lì di Prodi improvvida, per usare un termine così abbastanza. Venendo alle
12:23vicende italiane, di politica italiana, la situazione sembra sempre piuttosto caotica,
12:30da una parte per quello che sta accadendo nel Movimento 5 Stelle che dovrebbe uscire da questo
12:38momento con una riorganizzazione di tipo diverso, fortemente in discussioni, la leadership di Di
12:45Maio e poi c'è il Partito Democratico, addirittura si profila una rivoluzione Zingaretti che vorrebbe
12:54di nuovo mandare in soffitta il PD creando un soggetto ex-novo, l'ennesimo soggetto che è stato
13:04creato poi in questi ultimi decenni. Come vedi allora questa alleanza? Può reggere, può continuare?
13:13Poi bisogna vedere anche come vanno le elezioni in Emilia, poi nelle altre regioni dove si voterà.
13:22La vedi che nelle difficoltà, come sostiene qualcuno, si rinforzerà proprio per non far
13:29cadere il governo, oppure è un governo che rischia di cadere da un momento all'altro?
13:33Secondo me rischia molto, perché la situazione attuale è abbastanza ben delineata. Cioè,
13:46abbiamo un centrodestra che, se non unito però, è chiaro cos'è il centrodestra. Cioè,
13:57c'è un partito in questo momento egemo nella Lega, c'è un partito in forte ascesa che è
14:06Fratelli d'Italia e c'è un partito che chiaramente è molto più in difficoltà,
14:12che però mantiene la sua parte di elettorato e che adesso ha capito che non può più avere
14:23quel ruolo all'interno della coalizione che aveva prima, ma che può sempre trovare il suo
14:29spazio all'interno del centrodestra. Quindi, diciamo, una situazione nel centrodestra abbastanza
14:36chiara. La situazione nel centrosinistra, perché ci metto dentro naturalmente il
14:41Movimento 5 Stelle in questo centrosinistra, è, a dir poco, caotica. Abbiamo il Partito
14:49Democratico, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva, cioè Renzi, abbiamo Calenda, adesso non mi ricordo
14:58più il suo partito, comunque abbiamo Calenda, e abbiamo l'EU, cioè liberi e uguali. Sono cinque
15:07formazioni e, insomma, tra di loro, diciamo, sembra che non corre buon sangue. Quindi,
15:19è una situazione veramente caotica. A questo punto, se davvero il patto tra il Movimento 5
15:30Stelle e il Partito Democratico per arrivare ad una nuova legge elettorale, proporzionale ma con
15:37sbarramento al 5 per cento, potrebbe creare una novità non da poco, perché con sbarramento al 5
15:50per cento l'EU, Calenda e Renzi rischiano tutti e tre. Ho usato un eufemismo nel dire che rischiano
16:00tutti e tre. Quindi, potrebbero scomparire, appunto, dal Parlamento italiano tre formazioni
16:09che oggi, invece, operano all'interno del nostro Parlamento. Quindi, nascerebbe tutto un nuovo
16:21soggetto. Il Partito Democratico, e arrivo a Zingaretti, potrebbe approfittare di questa
16:29situazione, perché comunque tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, in questo
16:35momento, ad essere più in difficoltà, il Movimento 5 Stelle, obiettivamente, se ne va via uno o due
16:42al giorno. Quindi, secondo me, parebbe bene Zingaretti, oramai, proprio a cambiare simbolo,
16:53nome, eccetera. Sappiamo che, insomma, non basta cambiare nome per far risultare un cambiamento,
17:01però, insomma, è anche necessario. Oramai, questo PD qua, vediamo anche Bonaccini, cioè,
17:09nei suoi manifesti elettorali, non mette neanche questo simbolo. Quindi, anche se non è vecchissimo
17:19come partito, però, diciamo che non ha più spinta propulsiva. Di conseguenza, Zingaretti,
17:28il suo tentativo è, prima che le sardine facciano a loro volta un partito, inglobiamo anche questo
17:36fenomeno, cerchiamo di raccattare voti anche da lì e diventare nettamente il secondo maggior
17:48partito in Italia, dopo la Lega. Cioè, il tentativo è di arrivare ad avere loro, non so,
17:57intorno al 25, 26, 27 per cento e magari, appunto, raddoppiare praticamente i voti che invece ha il
18:07Movimento 5 Stelle. Quindi, ecco, vedo una situazione in evoluzione e una situazione in evoluzione anche
18:18rapida, soprattutto se il 26, cioè tra qui e una quindicina di giorni, in Emilia-Romagna succede
18:29quello che fino a un po' di tempo fa sarebbe stato assolutamente impensabile. Quello, naturalmente,
18:35sarebbe un acceleratore di questo processo quale facevo riferimento e che, appunto, potrebbe portare
18:43a uno sconvolgimento dell'asse politico italiano, cioè la nascita di questo nuovo partito al posto
18:51del Partito Democratico, totalmente rinnovato o almeno, insomma, rinnovato in larga parte. Questo,
19:00insomma, vedo a breve termine e questo, naturalmente, vorrebbe anche dire di concludere
19:08l'esperienza governativa che è nata in questo momento, insomma. C'è una domanda su Di Maio,
19:18se dovesse, chiede Giovanni, lasciare Di Maio allo scenario politico, come cambierebbe? Sì,
19:24è lì la questione. Il Movimento 5 Stelle per me è finito, cioè lì non è la questione Di Maio,
19:34l'unica cosa è l'ascia Di Maio entra in gioco, supponiamo, Di Battista, ma diventa un qualche
19:43cosa di diverso dal Movimento 5 Stelle che abbiamo conosciuto finora e, comunque,
19:51sarebbe destinato ad avere, così, a non superare certe percentuali, diciamo,
20:01ad avere un impatto sulla politica italiana, ma abbastanza limitato. Difficilmente potrebbe
20:09superare il 10%, per dire. Però sarebbe una formazione politica anche diversa da quella
20:18che abbiamo visto in questi ultimi due anni, insomma, o un anno e nove mesi, diciamo,
20:28del Movimento 5 Stelle che, al momento nel quale è diventato un partito di governo,
20:34si è sgonfiato. Il Movimento 5 Stelle, se resta un partito di opposizione, bene,
20:41ma quando diventa un partito di governo, un po' non ha personale all'altezza, un po',
20:50come struttura, come, non so come dire, come umus. Le persone che, così, hanno fatto diventare
21:05grande il Movimento 5 Stelle non sono dei governativi, non conoscono nulla di politica
21:17internazionale, non hanno esperienza. Quindi, al lato del governo, loro si sono sgonfiati proprio.
21:28Ecco, io utilizzo questo termine perché ho visto questo pallone gonfiarsi e poi non avere la
21:39capacità, così, di gestire una situazione che è obiettivamente difficile. Perché chiariamo,
21:48fammi dire questa cosa Fabio, governare l'Italia all'interno dell'Unione Europea non è facile,
21:58è molto ma molto difficile. Se noi rimaniamo all'interno dell'Unione Europea con questa
22:05moneta e governare l'Italia è un problema. Chiunque si trovi a governare l'Italia si trova
22:14a... Così, è un problema non da poco, ecco. Quindi, vedo così, se dovesse, così, dare le
22:26dimensioni di Maio, ripeto, se nasce il Movimento 5 Stelle, se rimane il Movimento 5 Stelle rimane
22:37con una politica molto diversa da quella che abbiamo visto fare fino ad oggi, insomma. Quindi,
22:46vedrei proprio uno smembramento da una parte, tanto per essere chiari, di Battista e Paragone,
22:54dall'altra parte Conte, che prenderebbe quella parte di Movimento 5 Stelle molto più vicina al PD,
23:01diciamo. A proposito di Euro, uscita dall'Euro, ci sono state varie dichiarazioni, comunque,
23:10negli ultimi mesi anche di Salvini, l'ultima a dicembre, in cui diceva nessuna uscita dall'Europa,
23:17e questo gli ha portato ovviamente l'accusa da parte anche di osservatori, ricercatori,
23:26che invece da anni sostengono la necessità invece di uscire dall'Euro, l'accusa sostanzialmente di
23:33aver cambiato un po' la casacca e sostanzialmente di proporre un sovranismo un po' così finto,
23:43cioè che poi alla fine quando arrivi lì poi dici no, nessuno vuole uscire dall'Euro,
23:49come abbiamo visto poi anche in passato. Ti chiedo se secondo te è una critica che si può
23:58fare oppure è solo tattica la sua, cioè lui magari non vuole spaventare i mercati,
24:06non vuole prima avere il consenso e poi pensi che sia in grado veramente di proporre un'uscita
24:13d'Italia dall'Euro? A mio avviso le dichiarazioni sono abbastanza tattiche, tuttavia io non le
24:23apprezzo, cioè capisco che non si può andare al governo e dire io voglio uscire dall'Euro così,
24:33senza nessun tipo di organizzazione, senza non avendo dalla tua parte tutti quei chiamiamoli
24:45organismi che comunque sarebbero necessari per uscire dall'Euro, cioè per dire avendo contro
24:51che ne so la Banca d'Italia, non è che si possa uscire dall'Euro avendo contro la Banca d'Italia,
24:59ripeto, è andare al governo e sparare a zero contro l'Euro così, senza avere alle spalle
25:10nulla, è un po' un suicidio. Detto questo non si può dire che l'Euro è irreversibile,
25:22è una sciocchezza assoluta, quindi alcune uscite sono state proprio improvvide da parte di Selvini.
25:32Io ripeto, a mio avviso la maniera corretta per una formazione che oggi dovrebbe governare in
25:42Italia è quella di dire l'Euro avrà una sua fine, appena ci saranno le condizioni noi assieme
25:53e con la collaborazione di tutti gli altri stati, non unilateralmente, però in accordo con gli altri
26:05stati cercheremo di avere una via per uscire da questo sistema di cambi fissi che appunto è l'Euro,
26:14perché l'Euro di fatto è un sistema di cambi fissi, abbiamo la stessa moneta ma ognuno al
26:20suo debito pubblico lo deve gestire all'interno del proprio Stato, non è che abbiamo messo in
26:29comune i debiti pubblici, cioè se l'Euro fosse davvero una moneta unica come succede in Svizzera
26:43piuttosto che negli Stati Uniti, il debito pubblico è il debito pubblico degli Stati Uniti, poi è vero
26:50che lì quelli sono Stati federali e quindi c'è anche un debito pubblico cantonale per la Svizzera
27:02oppure statale come per gli Stati Uniti, però voglio dire il debito pubblico è unico, da noi
27:18non è così, cioè in Europa il debito pubblico dell'Italia è quello, il debito pubblico della
27:22Germania è quello, della Francia eccetera, quindi non abbiamo una moneta unica, abbiamo un sistema
27:28di cambi fissi e questo sistema di cambi fissi ci penalizza, quindi dobbiamo cercare di uscire.
27:35Quindi per concludere diciamo il mio intervento, capisco che Salvini al governo non possa dire
27:43voglio uscire dall'euro subito domani mattina eccetera, però deve essere chiaro, deve far
27:51capire che questa questione di questo euro qua non può durare all'infinito, prima o poi avrà
28:00una fine e l'Italia è una delle nazioni che spera e si augura che questa fine sia il prima possibile,
28:13intanto è stata apprezzata la tua disamina di ieri sul tuo canale,
28:20sull'articolo del Sole 24 ore di un professorone circa l'euro, ha suscitato consensi.
28:27Sì è una cosa che adesso vorrei fare anche in futuro, cioè quello di prendere o articoli di
28:40giornale o così dei video di altre persone che naturalmente la pensano in maniera diversa da me,
28:49ma naturalmente persone di livello cioè voglio dire insomma persone che comunque hanno una
28:58certa rilevanza e così mi sembra corretto fare anche questo senza essere ecco quello che vorrei
29:10evitare, poi dopo sai com'è il pubblico si scalda un po', è sempre un po' partigiano e quindi se
29:17segue il mio canale per il 90 per cento forse anche per il 95 99 per cento dà ragione a me
29:24ed è anche critico in maniera esagerata nei confronti appunto in questo caso del professor
29:32Maggiori che è un professore dell'università americana comunque importante. Comunque ecco
29:40è una cosa che vorrei fare diciamo, cioè interloquire indirettamente naturalmente
29:50con persone che la pensano in maniera diversa da me, ma io ho parlato e continuo purtroppo a
30:01parlare con persone che la pensano come il professor Maggiori, cioè persone che dicono
30:09dove andiamo noi così se non avessimo l'euro avremmo un debito pubblico che esplode eccetera
30:18così, cioè come se noi fossimo l'Argentina, il Paraguay, il Venezuela oppure che ne so altri
30:29stati diciamo non del terzo mondo, ma insomma tanto per capirci, cioè noi eravamo fino a poco
30:36tempo fa la quarta quinta potenza del mondo, adesso saremo la settima, l'ottava, cioè non
30:42siamo un paese che non conta nulla a livello economico nel mondo, siamo un paese che ha la
30:54sua industria, diciamo un settore ecco probabilmente non ha il settore pubblico
31:05migliore diciamola così, però il settore privato è di primo ordine quello italiano,
31:13in più gli italiani sono un popolo di lavoratori, questo non dobbiamo mai scordarcelo,
31:19lavoriamo come numero di ore di più rispetto a tanti altri paesi, purtroppo abbiamo ecco questo
31:28mediamente diciamo una produttività bassa, quello che dovremmo migliorare, ma insomma siamo l'Italia,
31:38non vogliamo, riconosciamo i meriti della Germania e dell'Olanda, ma vogliamo rimanere italiani,
31:44quindi l'unica cosa che chiediamo è lasciateci la nostra banca centrale, non ce la prendiamo con
31:55nessuno, restiamo in Europa, nel senso che non è che stacchiamo le Alpi e ce ne andiamo da qualche
32:00altra parte, così come restano in Europa gli Svizzeri, faremo degli accordi con gli altri
32:09paesi, non servirà andare come adesso, non serve il passaporto per andare in Svizzera,
32:17anche domani non servirà il passaporto per andare in Francia o in Germania, andremo con la carta
32:24d'identità. Non vedo questa difficoltà che dovremmo avere noi piccoli nei confronti degli altri,
32:37l'importante è stare bene, siamo piccoli, che problema c'è? Ti chiedono, Alberto,
32:45cosa succederà a noi dopo che ci sarà la Brexit? Io spero che intensificheremo i rapporti con la
32:54Gran Bretagna, spero che gli ottimi rapporti con la Gran Bretagna, perché tantissime persone,
33:03tantissimi italiani, lavorano in Gran Bretagna, lavorano bene e sono molto apprezzati. Sono
33:14molto apprezzati perché sono dei grandi lavoratori, ecco, questo è un altro, adesso non voglio fare
33:20una critica agli inglesi, però diciamo che non sono noti per essere dei grandi lavoratori gli
33:27inglesi. Mi piacciono di più i vizi, c'era un grande medico, professore primario, che mi
33:44raccontava una volta di dire che se devi andare sui vizi gli inglesi sono imbattibili, insomma,
33:53insomma, lui diceva in senso negativo, ma insomma così, i vizi erano il fumo e l'alcol,
34:04insomma, quindi faceva capire che le sigarette inglesi e il whisky erano le cose migliori,
34:11cioè gli inglesi diciamo primeggiavano in quello, poi primeggiavano nello sport perché avevano più
34:20tempo libero, avevano le colonie eccetera così. Gli italiani in Gran Bretagna lavorano, quindi
34:27secondo me non ci sarà nessun problema dopo la Brexit, anzi, ci sarà dimostrazione che gli
34:38inglesi fuori dall'Unione Europea stanno meglio rispetto che all'interno dell'Unione Europea.
34:47Domanda sulla situazione invece USA-Iran, Fabrizio dice che quello che sta succedendo
34:53nelle ultime settimane è poco allarmante, potrebbe davvero far scoppiare una terza
34:58guerra mondiale? In questo momento adesso le cose sembrano si siano calmate eccetera,
35:06però i focolai nel mondo sono diversi, non c'è solo Stati Uniti e Iran e o quell'area
35:19del mondo trova un suo equilibrio perché chiaramente la questione sottostante è questa
35:31questione religiosa nel mondo arabo tra sciiti e sunniti. Quindi da una parte abbiamo appunto i
35:44sunniti, dall'altra parte abbiamo l'Iran, buona parte dell'Iraq e la Siria. È chiaro che questi
35:59tre Stati, cioè Iran, Iraq e Siria, possono essere visti da Israele come una minaccia,
36:09mettiamola così, però io non penso che ci sia una qualsiasi minaccia. La questione di Israele
36:23non sembra che sia un po' esagerata come pericolo per lo Stato di Israele e se riusciamo a pacificare
36:39un po' quell'area, cioè a dire ok qua ci sono principalmente gli sciiti, là ci sono principalmente
36:46i sunniti, se si evita insomma di sorriscaldare quell'area sarebbe un bene per tutti, per tutto
36:56il mondo. Quindi a me è sembrata un'esagerazione quello che è successo lì con l'uccisione di
37:05Sulaimani perché il personaggio era importante e perché normalmente quando avviene una cosa del
37:14genere viene fatta in maniera diciamo con i servizi segreti, lasciando così un po' un'area
37:27di mistero sulla cosa. Invece qua gli Stati Uniti si sono immediatamente accusati di quello che è
37:36accaduto, anzi lo hanno rivendicato come per dire abbiamo ucciso un terrorista. La cosa
37:48inizialmente aveva parecchio allarmato perché dicevo impossibile che l'Iran non abbia una
37:57reazione forte. Fino a questo momento è una reazione modestissima da parte dell'Iran. Vediamo
38:08negli sviluppi, cioè che il fuoco sia ancora acceso sotto la cenere è sicuro. Speriamo si
38:20spenga, che non venga ravvivato. Adesso ci sono queste nuove sanzioni, vediamo. A me le sanzioni
38:30non piacciono per nulla. Oltretutto continuano a colpire anche la nostra economia. Sappiamo come
38:45come sono le cose. Gli Stati Uniti decidono delle sanzioni, poi gli altri paesi del mondo
38:52si devono adeguare purtroppo. Anche perché poi vanno a colpire l'eccellenza italiana. C'è molto
38:59rumore nel settore alimentare, del vino eccetera eccetera. Abbiamo dei contraccolpi economici per
39:16cose che non abbiamo deciso noi e sul quale nutriamo anche serie di dubbi. Le sanzioni
39:26alla Russia per la questione a Ucraina, non le capisco. Le sanzioni all'Iran, non le capisco.
39:37E tutto questo viene a svantaggio appunto della nostra economia. Purtroppo anche questa
39:47questione delle sanzioni, non so, qua l'Italia ma anche l'Europa dovrebbe avere una voce un po'
40:00più forte. Non puoi tu Stati Uniti imporci delle cose che non... Qua lo sappiamo, entreremo nel
40:14discorso della sovranità dello Stato. Sappiamo che siamo uno Stato a sovranità limitata.
40:21Ecco, mettiamola così. Due ultime questioni che arrivano. Roberto dice tutto può cambiare ma
40:29non l'euro. Dicono che è irreversibile ma io sono sicuro che se uscissimo dall'euro avremmo
40:35più vantaggi che svantaggi. Appena qualcuno parla contro l'euro è messo a tacere. Cosa
40:40ne pensa il dottor Marcotti al quale faccio i miei complimenti per la sua prepagazione e seguità?
40:45Grazie, grazie allora Roberto. Sì, allora che avremmo più vantaggi che svantaggi ma proprio
40:55questo è indiscutibile. Cioè le persone che ritengono che uscendo dall'euro noi avremmo più
41:03svantaggi che vantaggi è inconcepibile. Avremmo senz'altro più vantaggi, non c'è. Ma i vantaggi,
41:12attenzione, non è solo perché avremo più vantaggi nelle nostre esportazioni che svantaggi
41:20nelle nostre importazioni. Cioè se abbiamo, tanto per dire un numero grossolano, se abbiamo uno
41:30svantaggio di 1 nelle importazioni abbiamo un vantaggio di 2 nelle esportazioni. Ma non è solo
41:37quello, anzi quello forse non è neanche la cosa principale. La cosa principale è che in Italia
41:46sorgerebbero delle industrie che oggi non possono sorgere perché non sarebbero competitive a livello
41:55mondiale. Quindi andremo ad aumentare la nostra la nostra economia anche interna. Cioè le nostre
42:07importazioni potrebbero diminuire perché quello che oggi andiamo a comprare in giro, ovviamente
42:15escluso che ne so, il petrolio eccetera non è che a meno che non bucchiamo da qualche parte troviamo
42:22qualche cosa, lasciando perdere quelle cose. E' chiaro che il petrolio che andremo a comprare
42:27lo pagheremo di più eccetera così, però ma quanti sono le cose che oggi noi importiamo perché non
42:36riusciamo ad essere concorrenziali e che invece domani noi potremmo non importare perché ci
42:42sarebbe una nostra azienda che le fa allo stesso prezzo o a un prezzo addirittura inferiore rispetto
42:49a quello che oggi paghiamo noi come importazione. Quindi i vantaggi sono evidentissimi, cioè non
43:04possono essere messi in discussione e dire che le nostre esportazioni vanno bene anche con l'euro
43:15è proprio veramente una argomentazione stupida, mi spiace usare certi termini ma è così, perché se
43:23vanno bene con l'euro figuriamoci se avessimo una moneta che vale meno dell'euro ma è proprio
43:29una cosa, come si può dire, cioè talmente evidente, talmente che non può essere messa in discussione,
43:41se io sono concorrente oggi, riesco ad esportare oggi con una moneta come l'euro,
43:47se ho una moneta che vale il 30 per cento meno dell'euro, per forza sono ancora più concorrente.
43:56Una domanda Donato dice per esempio se dipendiamo completamente dall'estero per il gas se
44:05dovessimo uscire non andremo incontro a rincari molto più alti? Certo che andremo incontro a dei
44:12rincari ma non molto più alti, in più tenete conto, io lo ribadisco sempre, noi siamo già usciti dall'euro
44:26nel 1992, nella realtà non si chiamava euro, si chiamava EQ ma era la stessa cosa, cioè un sistema
44:34di cambi pissi, una moneta che rispetto all'euro aveva differente che non è stata acconiata,
44:44cioè non c'erano le banconote ma era un sistema di cambi pissi. Ora quando noi siamo usciti dall'EQ
44:51immediatamente le nostre esportazioni sono esplose enormemente perché chiaramente avevamo la lira
45:02svalutata rispetto a tutte le altre monete. Questo ha portato un'esplosione della nostra
45:12economia che è cresciuta con percentuali da paese in via di sviluppo, quindi abbiamo già visto che
45:23cosa è successo, a parte che non serve fare l'esempio perché è una cosa talmente ovvia,
45:30banale, scontata che insomma è come dire se io ho 1000 euro mi posso comprare qualche cosa,
45:38se ho 2000 euro posso comprare di più, certo che puoi comprare di più, non serve spiegare perché
45:47uscendo dall'euro noi avremo. Il gas che paghiamo di più, ok, lo paghiamo ma attenzione, è la stessa
45:57cosa che è avvenuta, faccio l'esempio, con le macchine, le automobili tedesche. Le automobili
46:03tedesche quando nel 1992 noi siamo usciti dall'EQ allora e quindi in Italia era come se
46:11costassero di più perché quelli erano prodotti in marchi, le case automobilistiche tedesche si
46:19hanno voluto vendere in Italia e hanno abbassato i prezzi, quindi il mercato italiano è un mercato
46:25che pagola a tutti, cioè supponiamo il gas, lo prendiamo dalla Russia, lo prendiamo dall'Algeria,
46:33vogliono, lo pagheremo di più comunque, ma vogliono avere l'Italia come loro cliente,
46:45magari saranno costretti ad abbassare. Fammi dire l'ultima cosa Fabio, ma importantissima,
46:55la Coca-Cola, la bottiglia di Coca-Cola, per la Coca-Cola produrla ovviamente il costo è lo
47:06stesso, però se la vende in Svizzera la vende a un prezzo, se la vende in Tunisia la vende a meno
47:15della metà del prezzo al quale la vende in Svizzera, però alla Coca-Cola produrre la
47:23bottiglietta di Coca-Cola che vende in Svizzera o che vende in Tunisia ovviamente costa la stessa
47:29cosa, il problema è che se mettesse in Tunisia il prezzo che mette alla Svizzera nessuno
47:36comprerebbe Coca-Cola, vuole vendere la Coca-Cola in Tunisia deve venderla all'incirca adesso non
47:41mi ricordo più ma intorno agli 80 centesimi di euro, l'equivalente di 80 centesimi di euro,
47:46non due euro e mezzo, adesso io non sono un consumatore di Coca-Cola ma penso che una
47:52bottiglietta di Coca-Cola costi due euro e mezzo, quindi questo è anche quando noi dovessimo uscire
47:59le cose che paghiamo di più, restiamo sempre un mercato appetibile per gli altri, se vogliono
48:05venderci delle cose magari ci abbassano anche i prezzi, ma in ogni caso al di là di questo
48:11discorso che comunque resta valido, il problema è che i vantaggi saranno enormemente superiori agli
48:18svantaggi e questo proprio matematicamente diciamo senza il dubbio, cioè non è che rischiamo di,
48:29è sicuro che la nostra economia andrà meglio se noi utilizziamo una moneta nostra e che
48:38chiaramente avrebbe un valore inferiore rispetto all'euro. Oltre due quesiti ne stanno arrivando
48:48anche altri, vediamo di provare a rispondere, intanto Filippo come potrebbe risolversi il
48:54divario sempre maggiore tra Nord e Sud Italia? Allora questo è un discorso, mamma mia, perché mi
49:03hai detto che ci sono vorrei rispondere a tutti, però è questo qua veramente, è un discorso che
49:08vorrebbe tanto tempo, purtroppo anche questa è una situazione derivante dall'euro, allora anche
49:17prima dell'euro c'era un divario tra il Nord e il Sud Italia, chiaramente questo divario non è
49:25diminuito e l'introduzione dell'euro non ha potuto far altro che ampliarlo, perché ripeto sempre l'euro
49:35svantaggia i paesi deboli e avvantaggia i paesi forti, ma questo prendendo l'Italia nel suo
49:44complesso, quindi facendo una media, ma se poi dopo noi nell'Italia anziché vederla come un unico,
49:51ma andiamo a spezzettare il Nord, Centro e Sud e quindi sappiamo Nord maggiormente industrializzato,
49:57Centro di meno e Sud ancora di meno, è chiaro che anche all'interno dell'Italia questa differenza
50:07tra Nord e Sud non può fare altro che aumentare, allora la lancio qua, ma ne parlerò anche sul mio
50:16canale YouTube, bisogna prendere delle decisioni drastiche, tra le decisioni drastiche io l'ho già
50:23accennato, è quello di utilizzare il Sud come tra virgolette un portofranco, cioè fare una
50:31rivoluzione fiscale, dire al Sud non si pagano tasse e cercare così di industrializzare il paese,
50:42la zona diciamo in questo momento dell'Italia meno industrializzata, se noi vogliamo far
50:50combattere il Sud dandogli le stesse regole che ci sono al Nord Italia o peggio ancora che ci
50:58sono in Germania, il Sud non facciamo altro che affossarlo ulteriormente. Allora in questo senso
51:09il ritorno del PD al governo nonostante gli ultimi risultati elettorali non rappresenta la migliore
51:14dimostrazione di come sia impossibile la battaglia anti euro in Italia? No, allora che sia una battaglia
51:23difficilissima, un'impresa titanica, sono io il primo a dirlo, ripeto prima l'ho un po' accennato,
51:33non è che l'Italia può dire adesso io esco dall'euro ciao saluti eccetera così, per arrivare
51:41ad una cosa di questo genere qua ovviamente ci vuole tempo ma soprattutto dietro ci vuole
51:49un'organizzazione, cioè occorre che tutto il paese remi dalla stessa parte. Io faccio sempre
52:01questo raffronto, allora non è che la Brexit è arrivata, ciao gli inglesi hanno voluto, se noi
52:08vediamo la Brexit è iniziata 1992-93 se non mi sbaglio, comunque quando nasce l'Independent Party,
52:22cioè il partito di Farage che aveva delle percentuali ridicole, non arrivava neanche
52:36all'uno per cento, l'uno e mezzo, poi è riuscito ad arrivare nel Parlamento europeo, si alzava
52:45questa persona e ne diceva di tutti i colori, perché una delle cose che nei Parlamenti si
52:54può fare è di dirne di tutti i colori, cosa che insomma da altre parti non è permesso, quindi
53:02quando c'erano i vari Rampui eccetera, Fon Rampui, quindi si alzava questo inglese e ne sparava di
53:13tutti i colori, da lì è cominciato a montare la cosa fin quando è nato veramente un partito
53:25anche all'interno della Gran Bretagna, l'idea inizialmente strampalata di uscire
53:37dall'Europa invece si è fatta strada. Cosa è accaduto? E' accaduto poi che Cameron per essere
53:44rieletto promette di fare un referendum sull'uscita della Gran Bretagna credendo di
53:59vincerlo, perché lui era ovviamente per rimanere all'interno e invece al referendum lo perde e
54:06quindi si è arrivato ad oggi, ma è un percorso lunghissimo, non è un percorso di qualche anno.
54:15In Italia bisognerebbe cominciare a fare un percorso di questo genere qua, fino ad arrivare
54:24il fatto che se dovessimo, sappiamo che in Italia non si può fare il referendum, ma tanto per
54:29capirci, se dovessimo fare un referendum avremmo la maggioranza assoluta, quindi uscire dall'Europa,
54:37dall'Euro e dall'Unione Europea non è una cosa facile, però se la maggioranza della popolazione
54:44lo vuole fare, se siamo ancora un popolo sovrano e se la sovranità appartiene al popolo non possiamo
54:53reprimerlo. L'ultima, ciao grazie per il vostro lavoro, come vede il dottor Marcotti l'è stato
55:00nota moneta a circolazione solo interna parallela all'Euro emessa dalla Banca d'Italia sotto controllo
55:06del tesoro proposta di Galloni? Io su questo fatto lo ribadisco, una moneta parallela è
55:19un qualche cosa che può aiutare più a livello psicologico che non a livello pratico, a livello
55:28psicologico perché fa capire che l'Euro non è irreversibile, si può fare le stesse cose che
55:36facciamo con l'Euro o quasi con un'altra moneta, ma poi alla fine la moneta all'interno di uno
55:43Stato deve essere una. A livello globale, cioè planetario, avere una moneta per gli scambi
56:02internazionali, questo vorrebbe dire avere una banca mondiale, ma una banca mondiale ovviamente
56:09totalmente diversa da quella che abbiamo adesso, che è una banca governata dagli Stati Uniti,
56:14ecco quello sarebbe un altro conto, ma all'interno di uno Stato ci deve essere una sola moneta. La
56:24questione di due o più monete che ognuno nella sua regione fa la moneta parallela eccetera così,
56:31quello crea solo confusione e basta. Ripeto, inizialmente avere un'altra moneta che circola,
56:38come parla il professor Galloni, secondo me l'unico aspetto positivo è che qualcuno che
56:47oggi dice che non si può uscire dall'Euro, magari vedendo, trovandosi in tasca qualche
56:53altra cosa che non è l'Euro e però che fa le stesse cose che fa l'Euro, magari cambia idea,
56:59ecco in questo senso, ma dal punto di vista economico non è un vantaggio avere una doppia
57:05moneta, non dà vantaggi. Bene, io ringrazio molto Giancarlo, ringrazio molto tutti quelli che ci
57:12hanno seguito su money.it e sul canale YouTube di Money, ricordo finanziare in chiaro il canale
57:20di Giancarlo Marcotti, ci rivediamo a questo punto venerdì a mezzogiorno. Io mi scuso per ieri ma
57:28avevo un impegno all'estero improrogabile e quindi è slittata di un giorno, ma da venerdì
57:37prossimo tornerà la normale programmazione di venerdì alle 12 di sicuro. Grazie Giancarlo,
57:46buona domenica, ciao a tutti. Grazie e un saluto a tutti gli ascoltatori.