• anno scorso
I sacrifici che il minostro Giorgetti chiede agli italiani sono, in realtà, frutto delle richieste europee, ecco perché secondo Marcotti.

Approfondisci il contenuto su Money.it: https://www.money.it/l-italia-dovra-fare-dei-sacrifici-lo-impone-l-ue-le-parole-di-marcotti
Abbonati a Money.it - naviga senza pubblicità e scopri tutti i contenuti premium dedicati agli abbonati: https://premium.money.it/

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Giorgetti dice una cosa e Lameloni lo corregge ma nella realtà non lo ha corretto. Lameloni dice
00:11a Giorgetti che nonostante sia in Parlamento se non mi sbaglio dal 96, quindi da quasi 30 anni,
00:19dice a Giorgetti che non bisogna dire che si fanno sacrifici, bisogna tassare,
00:28fai fare sacrifici agli italiani ma dicendo l'esatto opposto. Invece Giorgetti così
00:36ingenuamente aveva detto la verità ma una verità che, come hai già anticipato tu,
00:45noi lo avevamo già appunto detto tempo fa, ma io continuo a rimanere basito nel senso che,
00:55ma come non sanno le persone che è stato reintrodotto il patto di stabilità? Anzi,
01:02doveva essere reintrodotto un anno fa, poi dopo siamo riusciti ad ottenere una proroga di un
01:09anno ma dopo basta. Quindi si passa da deficit spaventosi, perché poi appunto negli anni della
01:23pseudopandemia abbiamo fatto deficit spaventosi, non solo noi per la verità, ma comunque noi in
01:30particolare, da anni in cui siamo andati a prendere cento e rotti miliardi di Next Generation
01:38EU, ritorniamo all'Unione Europea perché questa è l'Unione Europea, il nuovo patto di stabilità
01:53si ha qualche cosa che è cambiato rispetto al vecchio, ma le due cose che assolutamente non
01:59hanno voluto cambiare sono i famosi due parametri, quelli sul debito e quelli sul deficit. Ora,
02:07il parametro sul debito, io l'ho detto, oramai è diventato una barzelletta perché pensare che noi
02:14ritorniamo all'interno del percentuale del 60 per cento, cioè il debito rispetto al PIL al 60
02:25per cento, quando siamo al 136 e rotti, insomma, non ha senso. Il parametro sul deficit, invece,
02:34doveva essere reintrodotto. L'ultimo, quello del 2023, è stato del 7,2 per cento. Pensate,
02:467,2 per cento, quando il massimo sapete che era 3 per cento. Per la prossima legge di stabilità,
02:57Giorgetti aveva proposto, ha proposto, proporrà, perché ha giorni che dovrà inviare questa,
03:10che è la prima bozza, chiaramente non sarà quella definitiva, però, insomma, inviare questa
03:16legge di stabilità all'Unione Europea, la quale vedrà che Giorgetti parla di un 3,3 per cento,
03:27cioè non sta sotto il 3 per cento, dato che deve, quando si presenta, si presenta per un triennio,
03:35allora mette un 2,9 per cento l'anno prossimo e ancora più basso l'anno successivo ancora. Cioè,
03:42cerca di indorare la pillola con, appunto, l'Unione Europea dicendo, dai, quest'anno
03:52lasciatemi sforare al 3,3 per cento, starò sotto il 3 per cento dall'anno prossimo. Poi,
03:59l'anno prossimo si vedrà, insomma. Quindi andiamo avanti così, ma era scontato,
04:06cioè non riesco a capire perché ci si stupisce. Io mi sarei stupito del contrario, quindi noi
04:16dobbiamo, l'Europa è questa, non è quella che abbiamo avuto nei tre anni precedenti in cui non
04:26non c'erano limiti a questi parametri, erano stati sospesi con la storia della
04:32pseudopandemia. Han detto fate pure tutti i debiti pubblici che volete, sforate pure tutto,
04:42non vale più il 3 per cento e noi ovviamente siamo andati così. Ma poi, quando si deve tornare alla
04:53normalità e la normalità è il 3 per cento, per restare dentro il 3 per cento con tutte le
04:59problematiche che ci sono bisogna, insomma, tassare da una parte e spendere di meno dall'altra.
05:11Quindi, la questione delle accise per la verità è una questione che deriva anche
05:21dall'Unione Europea. L'Unione Europea dice, non so per quale motivo, che non ci debbano
05:29essere differenze tra le accise sui diversi carburanti, cioè tra il benzina e il gasolio.
05:39Ora, non dice che devono essere diminuite o aumentate, dice che devono essere uguali.
05:49Allora, cosa si può fare? Si può diminuire quella più alta e farla arrivare al livello
05:59più basso e lì ovviamente perderemo introiti tributari. Possiamo fare il contrario,
06:06cioè aumentare quella più bassa e renderla pari a quella più alta e lì naturalmente
06:13incasseremo un po' di soldi in più. Fermiamoci un attimo qua. Nel primo caso, ovviamente,
06:21se diminuisce la benzina, non aumenta il gasolio, siamo tutti contenti. Però, ripeto,
06:31lo Stato incassa soldi di meno. Il secondo caso, il gasolio lo mettiamo a pari della benzina. Chi
06:39va a benzina non gli cambia niente, chi va a gasolio invece si trova un aumento e questo
06:45ovviamente fa sì che entrino soldi allo Stato, ma c'è gente, quelli appunto che hanno le macchine
06:53diesel, che non sono troppo contenti. La terza via, che secondo me potrebbe essere, è quella di
07:04diminuire le accise sulla benzina e contemporaneamente alzarle sul gasolio. Che cosa
07:12accadrebbe? Che quelli che vanno con la benzina ne hanno un beneficio, sono contenti, quelli che
07:20vanno col gasolio non sono contenti perché vedono aumentare un po' il prezzo del loro carburante,
07:27però non in maniera eccessiva. Cosa succede? Alla fine una cosa del genere ovviamente non fa,
07:35poi bisogna vedere se sono più benzina o più gasolio, non fa variare di molto la spesa pubblica,
07:44quindi non entrano molti più soldi allo Stato italiano. Vedremo quello che succederà. Il
07:54problema, adesso così concludo, è che in Italia, tranne le sigarette, che quelle ogni volta che
08:04aumentano non si lamenta nessuno, o meglio, è chiaro che si lamentano i fumatori, però insomma
08:14è una cosa che passa, ecco, tranne le sigarette, dalle altre parti non si riesce a toccare perché
08:23sono tutte cose sensibili. Il carburante è un tema molto sensibile per cui, se viene aumentato
08:34la cisa eccetera così, subito diciamo le persone non sono contente e chiaramente si perdono consensi
08:42elettorali. Non parliamo poi delle pensioni, se dovessero toccare le pensioni, guai. La spesa
08:55sanitaria, se si dovesse diminuire la spesa sanitaria di un centesimo, guai. Quindi ci
09:01sono delle voci del bilancio che difficilmente possono essere toccate proprio perché sono
09:17sensibili e quindi potrebbero naturalmente incidere sulla popolarità, per esempio, del governo o
09:28comunque sulle elezioni. Quindi, insomma, per concludere, fare una manovra, cioè una legge di
09:37stabilità, in cui da un lato dobbiamo comunque andare incontro all'Unione Europea, non possiamo
09:45più fare i deficit che facevamo negli anni scorsi e dall'altro dobbiamo cercare di scontentare il
09:52meno possibile i cittadini. Ecco, è difficile trovare una quadratura, insomma. Purtroppo,
10:02non la situazione è questa, ma è sempre stata così. Finché si resta all'interno dell'Unione
10:18Europea, una delle cose che ha un senso, attenzione non sto dicendo che è assurdo,
10:29avrebbe un senso, ma che poi si scontra con, appunto, i cittadini trovano da ridire, è che
10:45noi dovremmo, noi Italia, tutti i paesi che hanno un debito pubblico, dovremmo cercare di
10:57diminuire questo debito, dovremmo cercare di adeguarci a certi parametri, perché effettivamente,
11:10se vogliamo mettere tutto assieme, mettere assieme delle cose molto diverse tra di loro è complicato,
11:19cioè è più facile mettere assieme delle cose che si assomigliano, che sono simili. Quindi,
11:24noi che abbiamo un debito pubblico parecchio alto, dovremmo essere tra virgolette costretti
11:36dall'Unione Europea a prendere delle decisioni impopolari. Io, ovviamente, essendo contrario
11:45all'Unione Europea all'euro, dico che queste decisioni pesano su di noi e non dico proprio
11:54non avremmo, però ne avremmo molto di meno, questo senz'altro, qualora invece noi non dovessimo
12:03rispettare il DITCAT dell'Unione Europea. Quindi, semplicemente, se si vuole stare all'interno
12:13dell'Unione Europea, questi parametri devono in una maniera o nell'altra essere, comunque
12:26dobbiamo un po' adeguarci, non possiamo stare all'interno dell'Unione Europea, ecco questa è
12:32la questione, non possiamo stare all'interno dell'Unione Europea e poi non adeguarci ai
12:37parametri europei. Se vogliamo stare all'interno dell'Unione Europea dobbiamo, appunto, cercare
12:45di ridurre il nostro debito pubblico, ma ridurre il nostro debito pubblico, ho detto prima, cosa
12:52puoi andare a toccare? Io ho parlato delle sigarette ma da lì, insomma, non è che... ci
13:00sono due voci grosse nel paese che sono le pensioni e la sanità. Quelle sono pensioni,
13:11parliamo di oltre 300 miliardi, più un'altra serie di miliardi che derivano da altre spese
13:22sociali, chiamiamole così, quindi parecchio, però guai a toccare le pensioni, se tocchi le pensioni
13:32perdi le elezioni. La sanità pesa per un 120, 125 miliardi, 130, anche questi sono tanti,
13:45ma guai a toccare la sanità e quindi resta poco dal punto di vista della riduzione delle spese.
13:55Certo, ci sono delle spese che andrebbero non solo tagliate di più, azzerate per le spese,
14:04ci sono delle spese che io azzererei totalmente, però se si vuole incidere sui conti pubblici dal
14:17lato delle spese si deve incidere sulle pensioni o sulla sanità e chi tocca lì muore. Allora,
14:27vediamo l'altra parte, diminuire le spese è difficile, facciamo aumentare le entrate e
14:35facciamo aumentare le entrate anche lì, sia le imposte dirette che le imposte indirette sono
14:45già a livelli molto elevati, quindi anche lì è difficile. Quindi, morale della storia,
14:54solo per concludere, l'unica via sarebbe quella di crescere, quindi di avere una crescita del
15:08prodotto interno lordo, la crescita ti porta naturalmente a maggiori introiti, perché se
15:16cresci vuol dire che le aziende guadagnano e se le aziende guadagnano pagano più tasse,
15:21e quindi l'unica è crescere, però è il famoso gatto che si morde la coda, se da una parte ci
15:30dicono che dobbiamo fare dei sacrifici, poi crescere risulta sempre più difficile. Quindi,
15:37questo patto di stabilità, ripeto, ha un senso perché l'idea di rendere omogene le economie
15:49dei diversi paesi per uno europeista ha un senso, ma quando poi entriamo al lato pratico capite che
16:00l'unica cosa che si può fare è fare più sacrifici rispetto a quelli che si sono fatti precedentemente.
16:11Purtroppo, avete visto, non è che ci sia tante vie d'uscita, cioè non è che Giorgetti può
16:19inventarsi chissà che cosa. Restare dentro all'Unione Europea, queste sono le conseguenze.

Consigliato