Nel primo ventennio del nuovo secolo il mondo del lavoro è radicalmente cambiato. Negli ultimi due anni, poi, ha subito un’accelerazione incredibile creando scompiglio ma anche nuove opportunità.
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NovitàTrascrizione
00:00Da oltre un decennio un affermato professionista in ambito digital è un esperto di LinkedIn. Oggi
00:07è Digital Marketing Manager della RCS Academy, la business school del gruppo RCS. In precedenza
00:14è stato Project Manager in agenzie web e si è occupato per dieci anni di social media,
00:20progetti editoriali e web marketing per SDA Bocconi, School of Management dell'Università
00:27Bocconi di Milano e dal 2005 è giornalista pubblicista. Il lavoro che c'è, edito da
00:34Dario Flaccovio, è il suo secondo libro. Torna ospite di money.it Luca Maniscalco per parlare
00:40insieme a noi dei nuovi mestieri degli anni venti tra digitale e nuove media. Bentornati
00:46su Book Calling, la rubrica di money.it dedicata a libri e autori.
00:57Ciao Luca, ben ritrovato. Ci siamo lasciati lo scorso anno con Afferma è il tuo brand con
01:12LinkedIn e ci ritroviamo quest'anno con Il lavoro che c'è, entrambi editi da Dario Flaccovio. Il
01:20tuo nuovo libro è corredato da contributi eccellenti di molti esperti e di nomi anche
01:27autorevoli tra cui, nominiamo, Luisella Giani, Monica Parrella, Massimo Cerofolini, Luca Altimani,
01:36tanto per cedarne alcuni ma sono molti di più, e sviscera, nello specifico, i cambiamenti del
01:44mondo del lavoro del primo ventennio del nuovo secolo. Tu concludi dicendo che se un manager
01:51addormentato nel 2019 si svegliasse oggi, troverebbe tutto cambiato. Perché? Ciao,
01:59ciao Antonella, intanto è un vero piacere ritrovarti dopo un anno e quindi sono veramente
02:06contento di essere di nuovo qui in questo tuo splendido contenitore che ha ospitato tantissime
02:12personalità. La metafora del manager addormentato a me è tanto piaciuta perché in realtà è cambiato
02:21il mondo in questo anno, in questi due anni. Io ho voluto descrivere soprattutto a grandi linee
02:28quattro macro macro temi. Innanzitutto il tema delle risorse umane. Cioè, pensate a cos'erano
02:35gli HR, cos'era il talent recruitment, cos'era gestire delle risorse in azienda due anni fa e
02:42cos'è oggi. Quindi le risorse umane sono state rivoluzionate, quindi tra i nomi che hai citato
02:47ce ne sono tanti altri di professionisti che proprio si occupano di queste specialità. In
02:55secondo luogo le professioni, cioè sono nate, si sono rivelate fondamentali delle professioni che
03:02due anni fa non esistevano, oppure esistevano ma erano appunto trattate come professioni, lascia
03:09di passare il termine, periferiche. Invece oggi sono diventate centrali in questo in questo periodo.
03:15In terzo luogo nuove competenze, perché non ci sono solo nuove professioni, ma anche i nostri
03:21di mestieri sono stati presi e ribaltati e oggi anche per fare un mestiere definito tradizionale
03:30ci vogliono delle competenze trasversali, delle soft skills tutte nuove che forse non esistevano
03:36anche lì, esistevano ma non avevano l'importanza che hanno che hanno oggi. E infine volevo dire,
03:43dico con questo libro, che non si vive solamente di economia, non si vive solamente di soddisfazione
03:51professionale legata al guadagno, ma ci sono altri temi che si sono imposti legati al rapporto tra
03:58vita professionale e vita privata, legate alla propria sensibilità lavorativa e anche queste
04:07sono diventate centrali. Quindi sono contento di aver confezionato questo libro, come dici tu,
04:12grazie all'aiuto di tanti professionisti, perché è un libro assolutamente contemporaneo. Ecco,
04:18soffermiamoci proprio sull'ultimo punto che hai citato, perché in più punti emerge che
04:29nella ricerca di un lavoro, sia esso il primo o un riqualificarsi professionalmente, ci sono
04:38degli elementi terzi che vengono sempre più valutati, quindi il salto oggi non si fa più
04:47solo per una mera questione economica, o quantomeno non è più la leva primaria.
04:53Vogliamo approfondire un pochino di più questo punto?
04:58Sì, assolutamente sì, è un punto a mio modo di vedere centrale. Leggevo tempo fa una ricerca di
05:06Harvard Business Review sulle grandi dimissioni, sai in questo periodo si parla tanto di
05:12professionisti che lasciano la propria azienda appunto non per ragioni economiche, cioè leggevo
05:17la classifica, al primo posto c'era il clima tossico che si può respirare all'interno di
05:22un'azienda, oppure la differenza di visione con la leadership della propria azienda,
05:29oppure appunto il non rispetto per la propria sfera privata. Quindi nelle grandi dimissioni
05:35che si stanno vivendo in questa era, che possiamo ancora definire di post-pandemia o comunque in
05:41questa era un po' rivoluzionata, il fattore economico sì esiste, ora non voglio spingermi
05:48a dire che non esiste, però non è l'unico. Io ad esempio chiudo il mio libro con un capitolo
05:56sull'happiness, sulla felicità. Adesso in azienda ci sono nuove figure definite di
06:02chief happiness officer, cioè professionisti che educano, che cercano di tenere committed,
06:12cioè che cercano di tenere ancorati alla propria azienda i propri dipendenti, capendo e cercando
06:19di capire quello che loro vogliono veramente al di là dell'aumento, al di là del bonus o del premio.
06:26Io ci credo molto in questa cosa. La felicità è un diritto, noi non lo abbiamo in costituzione,
06:34però di fatto è quello per il quale lavoriamo forse e viviamo una vita intera. Tu hai anticipato
06:46poco fa che la pandemia ha sicuramente creato un'accelerazione e uno sconvolgimento
06:55vero e proprio, uno scossone nel mondo del lavoro. Ecco, dopo il primo lockdown,
07:00quali sono le richieste professionali maggiormente richieste? Prendiamo come fonte LinkedIn.
07:08Sì, vabbè, come già sai, io sono un esperto del social professionale. Leggevo proprio in questo
07:16periodo una delle classifiche di LinkedIn, dei lavori che hanno ricevuto un'impennata di richieste
07:24in questo periodo e sono anche i dati su cui si basa gran parte del mio libro. Io se mi devo
07:32giocare un lavoro, direi lavoro relativo ai big data, cioè il big data sembra un lavoro solo,
07:39ma in realtà legato ai big data ci sono i data analysts, ci sono i data scientists,
07:44c'è l'ingegnere del dato, c'è il data management consultant, sono tutti lavori in realtà molto
07:51diversi, molto specifici che hanno a che fare con il dato. Pensiamo in questo periodo, appunto,
07:58abbiamo vissuto dove i dati quotidiani sono stati fondamentali anche in ambito health care o farma,
08:04in ambito sanità, ma anche in tutti gli altri dati, in tutti gli altri settori, scusami,
08:09i dati sono centrali, quindi forse non è il lavoro più citato, più in voga, ma di sicuro i lavori
08:16relativi ai dati sono fondamentali. Se ne devo citare degli altri, sicuramente la sostenibilità,
08:23quindi il sustainability manager è un lavoro oggi centrale, un lavoro del futuro, sicuramente chi
08:30ha a che fare con i talenti e quindi ritorniamo alla prima risposta che ti davo relativa alle
08:35risorse umane, è sicuramente chi ha a che fare con i clienti. Uno dei lavori che ha ricevuto
08:41un'impennata in questo periodo sono sicuramente quei lavori relativi ai customer office, quindi
08:47alla risposta positiva di un cliente in un'azienda che è molto meglio di cercare un nuovo cliente,
08:55soprattutto in questo periodo. Quindi dati innanzitutto e poi tanti altri lavori che
09:03hanno come centrale l'uomo. L'uomo è diventato centrale in un periodo non fisico, forse online,
09:10così come noi ci stiamo vedendo e facendo questa intervista, ma con l'online diventiamo ancora più
09:15centrali perché non potendo stare dentro le stesse quattro mura dobbiamo trovare degli altri elementi
09:21per stare insieme. La retention sicuramente è aiutata da una buona gestione del dato,
09:33assolutamente anche il rapporto che si viene a creare in un discorso post vendita diventa un
09:42asset fondamentale poi per proseguire il ciclo di vita del cliente. Temi a noi carissimi questi.
09:49Luca io ti ringrazio, ti ringrazio tantissimo, mostro il tuo libro Il lavoro che c'è, Jobs on
09:57the rise, edito da Dario Flaccovio, molto interessante soprattutto l'intervento dei 25
10:08più professionisti che hanno animato e arricchito il tuo libro. Ti ringrazio e alla prossima. Grazie
10:17a te, al prossimo libro chissà. Ciao Luca, a presto. Ciao.