• 2 mesi fa
(askanews) - Ci sono tanti temi cari a Luca Zingaretti come la dignità del lavoro, la capacità salvifica della poesia, il dolore come strumento necessario per raggiungere la felicità, nel suo primo film da regista, La casa degli sguardi, presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma.

Tratto dal romanzo di Daniele Mencarelli racconta la storia di un ventenne, interpretato da Gianmarco Franchini, che scrive poesie, empatizza con il dolore del mondo, senza filtri, e nell'alcool trova uno strumento per resistere all'angoscia di esistere. «La storia è una di quelle che piacciono a me, è una storia di speranza, di una persona che cade e della sua capacità di rialzarsi», ha spiegato il regista, mentre Franchini ha spiegato: «Una persona normale, una persona come me, come noi, magari vivendo le emozioni su una scala da uno a dieci arriva alla profondità di sette. Una persona come lui arriva alla profondità di dieci e va ancora più giù».

Zingaretti nel film interpreta il padre del ragazzo, solido, capace di amore vero. «Questo padre mi piaceva perché sta lì, e sta, la capacità dello stare», ha detto il regista. «E poi ci sono tante altre cose, come una bellissima riflessione sul dolore: siamo abituati oggi a tentare di allontanarlo, lo demonizziamo, dimenticando che il dolore è anche catarsi. E la catarsi è necessaria per ripartire».

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00:00Scusi, lei dove va?
00:04Sì, guardi, lavoro nella cooperativa che fa le pulizie qui dentro.
00:07E quindi?
00:09Lavoro qui.
00:11Ci sono tanti temi cari a Luca Zingaretti come la dignità del lavoro,
00:16la capacità salvifica della poesia, il dolore come strumento necessario
00:21per raggiungere la felicità nel suo primo film da regista,
00:25La Casa degli Sguardi, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma.
00:30Tratto da romanzo di Daniele Mencarelli, racconta la storia di un ventenne
00:34interpretato da Gianmarco Franchini, che scrive poesie,
00:38empatizza con il dolore del mondo senza filtri
00:41e nell'alcol trova uno strumento per resistere all'angoscia di vivere.
00:46La storia è una storia di quelle che piacciono a me,
00:49è una storia di speranza,
00:51è una storia di una persona che cade e della sua capacità di rialzarsi.
00:56Una persona normale, una persona come me, una persona come noi,
00:59magari vivendo le emozioni arriva, su una scala magari da 1 a 10,
01:03arriva a una profondità di 7.
01:05Una persona come lui arriva a una profondità di 10 e va ancora più giù.
01:09Zingaretti nel film interpreta il padre del ragazzo, solido, capace di vero amore.
01:16Questo padre mi piaceva perché sta lì e sta, la capacità dello stare.
01:23Poi c'è tante altre cose, come una bellissima riflessione sul dolore.
01:28Noi siamo abituati oggi a tentare di allontanare,
01:32lo demonizziamo il dolore,
01:34dimenticando che il dolore è anche catarsi
01:37e la catarsi è necessaria per ripartire.
01:41Tiè, ti perde pure queste.
01:46Ciao.

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