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Roma, 17 ott. (askanews) - La 19esima Festa del Cinema di Roma ricorda in molti modi Marcello Mastroianni, che appare anche sulla locandina di questa edizione, nell'anniversario dei cento anni dalla nascita. Presentato in anteprima, nella sezione Storia del Cinema, "Ciao Marcello, Mastroianni l'antidivo", è un docufilm che ne offre una sorta di autoritratto ironico e a tutto tondo, pieno di sfumature, per scoprirne anche lati inediti. Il regista Fabrizio Corallo:"Abbiamo cercato, attraverso un lungo lavoro di ricerca di immagini in archivi italiani e stranieri, della Rai, Cinecittà Luce, e i brani dei tantissimi film interpretati, di dar vita a una specie di auto-racconto, come se Mastroianni volesse in questa occasione, con la sua voce off, o con il filo conduttore dei discorsi legati attraverso le varie interviste di cui è stato oggetto, è come se raccontasse lui stesso i suoi punti di vista sulla vita e sul lavoro al di là dei luoghi comuni, per descriversi meglio sia a chi lo ha amato in passato che alle nove generazioni".Nel film a ricordarne la vita e la personalità incredibile c'è Luca Argentero, ma il documentario è un racconto di Marcello per immagini che parlano da sole: sui set di film, nei backstage, nelle interviste in cui ironizza anche sui suoi "difetti", mentre canta o balla, in momenti più intimi, maniaco del telefono. Divertente, esuberante ma anche timido, l'antidivo appunto, sempre gentile con le donne, non quel "latin lover" raccontato da molti. La sceneggiatrice Silvia Scola, che grazie al padre Ettore, lo ha conosciuto da vicino:"Era un uomo normale, semplice, attaccato alla vita e ai suoi affetti, essendo un divo planetario non si poteva uscire da una porta con lui, in ogni parte del mondo, appena si affacciava gli urlavano 'Marcello Mastroianni'.... e questa cosa lo faceva soffrire molto, perché aveva le figlie, le sue donne, i suoi amici, era molto geloso ma alla fine non si lamentava da persona umile quale era, quindi quando veniva un cronista o un paparazzo sorrideva e diceva: ecco è un ennesimo ruolo da interpretare. Ecco la sincerità di un uomo la cui grandezza è stata pari alla sua grande umanità".

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00:00La diciannovesima festa del cinema di Roma ricorda in molti modi Marcello Mastroianni che appare anche sulla locandina di questa edizione
00:08nell'anniversario dei cento anni dalla nascita.
00:10Presentato in anteprima nella sezione storia del cinema, Ciao Marcello,
00:15Mastroianni in l'antidivo è un docufilm che ne offre una sorta di autoritratto ironico e a tutto tondo,
00:21pieno di sfumature per scoprirne anche i lati inediti. Il regista Fabrizio Corallo.
00:27Abbiamo cercato attraverso un lungo lavoro di ricerca di immagini in archivi italiane e stranieri,
00:33poi anche ovviamente della Rai, di Ciccia di Città Luce e anche attraverso brani dei tantissimi film
00:40che lui ha interpretato in Italia e all'estero, abbiamo cercato di dare vita a una specie di autoracconto
00:45come se Mastroianni volesse in questa occasione con la sua voce off o con il filo conduttore dei discorsi
00:54fatti attraverso le gati, attraverso le varie interviste di cui è stato appunto oggetto nel corso della sua carriera.
01:02E' come se lui stesso raccontasse i suoi punti di vista sulla vita e sul lavoro al di là dei loro comuni
01:09e appunto come dicevamo in una specie di autoracconto per descriversi meglio sia a quelli che l'avono amato in passato
01:16sia alle nuove generazioni.
01:17Nel film a ricordarne la vita e la personalità incredibile c'è Luca Argentero,
01:22ma il documentario è un racconto di Marcello per immagini che parlano da sole,
01:27sui set di film, nei backstage, nelle interviste in cui ironizza anche sui suoi difetti
01:32mentre canta o balla in momenti più intimi, maniaco del telefono.
01:37Divertente, esuberante ma anche timido, l'antidivo appunto, sempre gentile con le donne,
01:43non quel latin lover raccontato da molti, la sceneggiatrice Silvia Scola che grazie al padre Ettore lo ha conosciuto da vicino.
01:51Era un uomo normale, semplice, attaccato alla sua vita, quindi alla sua vita, ai suoi affetti
01:56ed essendo un divo planetario che veramente non si poteva uscire da una porta con lui,
02:02dovunque, in qualunque parte del mondo, io ci sono stata a New York, a Parigi,
02:06abbiamo passato tantissimo tempo insieme, appena si affacciava con occhiali, mascherava,
02:10Marcello Mastroianni, dovunque.
02:13E questa cosa lui lo faceva soffrire molto perché invece appunto aveva le figlie, aveva le sue donne,
02:18aveva i suoi amori, i suoi amici e i suoi amici, era molto geloso però non si permetteva da persona umile
02:25neanche questo, neanche di lamentarsene e quindi appena vedeva un cronista o un paparazzo sorrideva
02:31e mi diceva è un ennesimo ruolo da interpretare.
02:34Ecco, la sincerità di un uomo in cui la sua grandezza veramente è stata pari alla sua grande umanità.

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