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Roma, 24 mag. (askanews) - Presentato nella sezione Cannes Premiere, "Maria" di Jessica Palud, vuole raccontare Maria Schneider dal suo punto di vista, far rivivere il dramma vissuto dall'attrice a 19 anni durante le riprese di "Ultimo tango a Parigi", nel 1972, con la famosa scena del burro con Marlon Brando. Palud, che iniziò la carriera come assistente di Bernardo Bertolucci, per interpretare il regista nel suo film ha scelto Giuseppe Maggio, giovane attore italiano, lanciato dalla serie Netflix "Baby" che si è a lungo preparato al ruolo - ha raccontato ad askanews - leggendo libri, studiando le interviste, guardandone i film, indagando le origini e il contesto in cui era vissuto, per dare del regista un ritratto fedele come artista. "Sono partito da un'intervista americana realizzata più avanti, dove diceva: 'Mi sento colpevole per quello che ho fatto ma lo rifarei, perché volevo che lei vivesse veramente quella umiliazione e quella rabbia'. Per me era importante partire da lì, senza giudizio, per poter entrare nel suo mondo e muovermi in quel modo. Jessica Palud mi ha chiesto di farlo senza essere compiaciuto, abbiamo cercato di fare questo, un regista che non è compiaciuto".Pensando al #MeToo, Maria Schneider, morta nel 2011 a soli 58 anni per un tumore e interpretata nel film da Anamaria Vartolomei, fu forse la prima a denunciare violenze nel mondo del cinema, ma non venne ascoltata. Il film vuole anche ridarle dignità, dice Giuseppe Maggio. "In quegli anni l'accento si è posto sulla sodomia, non sulla violenza, per questo è importante che questo film invece in qualche modo racconti quello che è stato; poi dà anche un'altra prospettiva su Maria Schneider, attrice di estremo talento e bravura spesso non riconosciuta come tale, perché, come raccontiamo nel film, veniva vista come oggetto del desiderio e non come attrice rispettabile, si vuole anche ridare dignità a una ragazza che ha subìto tutto ciò".Giuseppe Maggio ha raccontato l'emozione sul set con Matt Dillon che interpreta Marlon Brando: "La prima volta che l'ho visto con il cappotto cammello di Marlon Brando, i capelli acconciati in quel modo, il modo di muoversi, sotto il Ponte di ferro a Parigi, sono rimasto lì come un imbecille... mi sono chiesto dove ero capitato davanti a un'icona del cinema mondiale e ci dovevo lavorare insieme...".Dopo "Maria", Maggio sarà in un'altra serie Netflix, "Mrs Playmen", storia dell'iconica rivista erotica italiana fondata da Adelina Tattilo.

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