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Il 19 dicembre arriva nei cinema Diamanti, il nuovo film di Ferzan Özpetek, che si preannuncia come una riflessione intensa sul mondo delle donne, della creatività e delle relazioni. La pellicola, che gioca con il presente e il passato, si tuffa nel cuore di una grande sartoria di cinema dove il destino di donne straordinarie si intreccia con le sfumature della vita e dell'arte. In un'anteprima esclusiva, due delle protagoniste, Jasmine Trinca e Luisa Ranieri, brillano nel loro incontro sullo schermo, aggiungendo ulteriore magnetismo a una storia che mescola il dramma personale con il fascino di un'epoca passata. Un film che promette di emozionare e sorprendere.
Diamanti: trama, cast, temi
Oltre alle due protagoniste principali, il film vanta un cast corale di grande talento, tra cui Stefano Accorsi, Luca Barbarossa, Anna Ferzetti, Kasia Smutniak, Vinicio Marchioni, Geppi Cucciari, Lunetta Savino e molti altri. Ogni personaggio porta con sé un pezzo della complessità delle donne raccontate: figure forti, vulnerabili, che si muovono tra le difficoltà quotidiane e le ambizioni professionali.

Il film si sviluppa su due piani temporali: il presente, dove il regista osserva e si ispira alle sue attrici, e gli anni '70, periodo in cui la sartoria di cinema è l'ambiente ideale per dar vita a sogni e passioni. La sceneggiatura, firmata da Carlotta Corradi, Elisa Casseri e lo stesso Özpetek, è densa di riflessioni sulla sorellanza, la competizione e l’emancipazione femminile, in un contesto che parla anche di solitudini e ansie profonde.

[caption id="attachment_2464952" align="aligncenter" width="1024"] Una scena di "Diamanti". (Vision Distribution)[/caption]

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Un viaggio nel mondo del cinema e dei costumi
Al centro di Diamanti c'è il mondo della sartoria cinematografica. Si tratta di uno spazio quasi sacro in cui ogni cucitura racconta una storia. In questo microcosmo, le donne dominano la scena, mentre gli uomini ricoprono ruoli marginali. È la dimostrazione di come il cinema possa essere raccontato da un punto di vista nuovo, quello del costume.

Un regista, che non svela mai completamente le sue intenzioni. Osserva le sue attrici e le trasporta in un altro tempo, un’epoca in cui la sartoria diventa il luogo dove la realtà si fonde con la finzione. Le storie delle attrici si mescolano con quelle dei personaggi che interpretano, mentre il film esplora la tensione tra la competizione e la sorellanza, tra visibile e invisibile.

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Un film per cuore e mente
Con Diamanti, Ferzan Özpetek torna a raccontare le emozioni più intime e profonde. Il regista immerge lo spettatore in una trama che affonda le radici nella bellezza e nella complessità della vita femminile. Impreziosito dal brano Diamanti scritto appositamente da Giorgia, Diamanti promette di essere una riflessione non solo sull’universo cinematografico. Ma anche su temi universali come il desiderio di affermazione, il dolore e l’importanza delle relazioni tra donne.

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00:00Complimenti eh? Grazie. Ma che mi rispondi pure seriamente? Come ti dovrei rispondere?
00:12Beh scusandoti e scusandoti con loro non so se ti sei resa conto di che cosa è successo. Non
00:17devono prendere iniziative stupide. Stupide? Sì. Loro stupide? Ma stanno lavorando dalla
00:22mattina alla sera. Tu le calpesti le persone. Io non calpesto nessuno. Ah no? No. Ma come? Sei
00:29il mondo intero e il tappeto su cui ti pulisci le scarpe. Queste scarpe ce le siamo guadagnate a
00:34fatica. Tu fai quello che vuoi, io me le pulisco dove mi pare. Ma che pensiero orrendo. Perché non
00:39le hai difese tu? Perché sei stata zitta? Perché? La debolezza è un tratto della nostra famiglia
00:48che per fortuna io non ho ereditato. Infatti tu hai preso altro. Sei diventata fredda, gelida,
01:00impietosa. Questa gelida e impietosa però ti ha portato via da quel buco di paese. Se non era
01:09per me stavi ancora facendo la serva al nostro padre. Mi sembra che me ne sono venuta via sulle
01:13mie gambe. Sulle tue gambe? Ma se non le hai usate neanche quando zia Olga ti voleva portare a
01:17studiare a Roma. Ma mamma era morta da meno di un anno. E quindi? Non ti è bastato quello che
01:22ha fatto a lei? Volevi che rovinassi anche la tua vita? Ma io non sono rimasta per lui. Ah no? E
01:28allora perché sei rimasta? Dimmelo, perché sei rimasta? Dimmelo, perché sei rimasta? Per te.
01:47Porta tu queste cose alle sarde.

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