Una storia di violenza domestica disturbante, con Barbara Ronchi nei panni della vittima: moglie abusata, madre che stringe i denti per il bene dei suoi figli. Torna al cinema per una settimana, Familia, il film di Francesco Costabile tratto dal romanzo autobiografico Non sarà sempre così di Luigi Celeste e presentato a Venezia nella sezione Orizzonti. Lo si potrà vedere da oggi fino al 30 novembre. «E anche nel buio di una sala cinematografica, facciamoci sentire, facciamo del rumore». Questo l'invito del regista agli spettatori del suo film.
[caption id="attachment_2453385" align="aligncenter" width="1024"] Da "Familia" Barbara Ronchi con Francesco Di Leva e i due giovani attori che interpretano i loro figli nel film Stefano Valentini e Francesco De Lucia.[/caption]
[idarticle id="2214676" title="''Mamma e papà stavano solo giocando''. In Italia, oltre 400mila bimbi assistono alla violenza in casa"]
Torna al cinema Familia, storia di violenza domestica con Barbara Ronchi
Licia è una donna che si divide tra lavoro e figli. Suo marito, Franco Celeste, è appena uscito di prigione. Lei ha provato tante volte ad allontanarlo per via dei suoi atteggiamenti violenti ma senza successo. Malgrado i tentativi di denunce e le misure di allontanamento, l'uomo ripiomba sempre nella sua vita minando la sua serenità e quella dei suoi due figli. In particolare Luigi, che sta prendendo una brutta piega: rincasa tardi la sera, frequenta neofascisti, è sempre di cattivo umore.
Contando sulle loro forze e sull’affetto incondizionato della madre, che ha sacrificato ogni cosa per loro, i ragazzi crescono, e prendono strade distanti l’uno dall’altro. Ma il passato non si dimentica, e anzi torna a chiedere il conto.
Il film ripercorre, tappa dopo tappa, una storia che si ripete uguale o simile in molte famiglie che convivono o sopravvivono alla violenza domestica. I figli che - bambini - si tappano le orecchie a vicenda ("Quando ci sono i rumori dobbiamo aspettare"). L'incapacità della vittima di respingere il padre dei suoi figli. La sua rassegnazione che le fa accettare di prendersi le botte per tutti. Poi il tentativo di reazione, la denuncia. La cancellazione dell'uomo dallo stato di famiglia. Lo strappo devastante dei figli portata via. E l'adolescenza dei figli, vissuta con rabbia.
[caption id="attachment_2453392" align="aligncenter" width="1024"] Barbara Ronchi con Francesco Gheghi, che a Venezia ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile, in una scena di "Familia".[/caption]
[idarticle id="2416152" title="Femminicidi e orfani speciali: la difficile strada di chi resta"]
Il cast del film
Il padre e marito violento è interpretato dall'attore napoletano Francesco Di Leva. La moglie, madre e vittima di violenza è Barbara Ronchi. Il figlio Luigi è interpretato da Francesco Gheghi, che a Venezia ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile. La sua fidanzata nel film è Tecla Insolia.
Francesco Costabile è al suo secondo film dopo Una femmina, che raccontava la storia di rivalsa della sedicenne Rosa, la cui madre è stata uccisa dai familiari mafiosi perché collaboratrice di giustizia.
Familia, tratto da una storia vera
Familia è tratto dal romanzo autobiografico Non sarà sempre così. La mia storia di rinascita e riscatto dietro le sbarre (Piemme, 2017) che Luigi Celeste ha scritto con Sara Loffredi. Luigi ha trascorso nove anni nel carcere di Bollate, condannato per aver ucciso il padre a colpi di pistola. È successo il 20 febbraio 2008 e il ragazzo aveva 23 anni.
[caption id="attachment_2453385" align="aligncenter" width="1024"] Da "Familia" Barbara Ronchi con Francesco Di Leva e i due giovani attori che interpretano i loro figli nel film Stefano Valentini e Francesco De Lucia.[/caption]
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Torna al cinema Familia, storia di violenza domestica con Barbara Ronchi
Licia è una donna che si divide tra lavoro e figli. Suo marito, Franco Celeste, è appena uscito di prigione. Lei ha provato tante volte ad allontanarlo per via dei suoi atteggiamenti violenti ma senza successo. Malgrado i tentativi di denunce e le misure di allontanamento, l'uomo ripiomba sempre nella sua vita minando la sua serenità e quella dei suoi due figli. In particolare Luigi, che sta prendendo una brutta piega: rincasa tardi la sera, frequenta neofascisti, è sempre di cattivo umore.
Contando sulle loro forze e sull’affetto incondizionato della madre, che ha sacrificato ogni cosa per loro, i ragazzi crescono, e prendono strade distanti l’uno dall’altro. Ma il passato non si dimentica, e anzi torna a chiedere il conto.
Il film ripercorre, tappa dopo tappa, una storia che si ripete uguale o simile in molte famiglie che convivono o sopravvivono alla violenza domestica. I figli che - bambini - si tappano le orecchie a vicenda ("Quando ci sono i rumori dobbiamo aspettare"). L'incapacità della vittima di respingere il padre dei suoi figli. La sua rassegnazione che le fa accettare di prendersi le botte per tutti. Poi il tentativo di reazione, la denuncia. La cancellazione dell'uomo dallo stato di famiglia. Lo strappo devastante dei figli portata via. E l'adolescenza dei figli, vissuta con rabbia.
[caption id="attachment_2453392" align="aligncenter" width="1024"] Barbara Ronchi con Francesco Gheghi, che a Venezia ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile, in una scena di "Familia".[/caption]
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Il cast del film
Il padre e marito violento è interpretato dall'attore napoletano Francesco Di Leva. La moglie, madre e vittima di violenza è Barbara Ronchi. Il figlio Luigi è interpretato da Francesco Gheghi, che a Venezia ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile. La sua fidanzata nel film è Tecla Insolia.
Francesco Costabile è al suo secondo film dopo Una femmina, che raccontava la storia di rivalsa della sedicenne Rosa, la cui madre è stata uccisa dai familiari mafiosi perché collaboratrice di giustizia.
Familia, tratto da una storia vera
Familia è tratto dal romanzo autobiografico Non sarà sempre così. La mia storia di rinascita e riscatto dietro le sbarre (Piemme, 2017) che Luigi Celeste ha scritto con Sara Loffredi. Luigi ha trascorso nove anni nel carcere di Bollate, condannato per aver ucciso il padre a colpi di pistola. È successo il 20 febbraio 2008 e il ragazzo aveva 23 anni.
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NovitàTrascrizione
00:00Procediamo quindi con la cancellazione del signor Celeste Franco dallo stato di famiglia?
00:07Sì
00:10Ecco che sei uscito
00:12Ecco che sei uscito Camice mia
00:15Io la serpa a te non te la faccio
00:17Hai capito?
00:19Lo sai che mi ricordi quando fai così?
00:20Perché tu pensi di essere meglio
00:25G!
00:26In nove anni nessuno di voi mi ha mai cercato
00:31Me la saluto mamma
00:33A noi non te la saluto mamma
00:37Ma che sta succedendo?
00:38Niente, non succede niente
00:39Mi sento tra le cose in camera da letto
00:41Oggi
00:42Ciao
00:43Mamma fatta così ci ricasca sempre
00:47Dove sono i miei vestiti?
00:48Ma perché? Questi che ti ho regalato io non ti piacciono?
00:51Ma guarda quanto è bello
00:56Signora lei che dice? A casa tutto bene?
00:58Tutto bene
00:59Non mi sto rivolgendo a lei mi sto rivolgendo alla signora
01:03Sì va tutto bene
01:08Questi cazzo dei padri
01:09Ti devono rovinare la vita per più forte del loro
01:14G io voglio stare qua con te
01:16Mamma non mi va che fai la fine di mia madre
01:19Sei la mamma più bella del mondo
01:21Sì
01:23Non siamo più due ragazzini che stavano a nascondere
01:27Resta qui
01:29Ma io voglio andare
01:31Quando ci sono i rumori dobbiamo aspettare
01:35Io non posso più aspettare