«Sorridete, ragazzi! Sorridete!». Questo chiede Eunice ai suoi figli, riuniti per una foto di gruppo in cui, invece, li si vorrebbe più tristi, con un'espressione più adatta a dei ragazzi che hanno perso il padre. La clip è una scena chiave del film Io sono ancora qui (I’m Still Here) di Walter Salles che ha conquistato tre nomination agli Oscar come Miglior film, Miglior attrice protagonista (Fernanda Torres), e Miglior film internazionale e che sarà nelle sale italiane dal 30 gennaio.
[caption id="attachment_2490854" align="aligncenter" width="717"] Il poster del film Io sono ancora qui, di Walter Salles, dal 30 gennaio al cinema (foto ufficio stampa).[/caption]
[idarticle id="2488222" title="Oscar 2025, le nomination. Isabella Rossellini è candidata per ''Conclave'', fuori ''Vermiglio''"]
Candidato a tre Oscar. Una clip dal film brasiliano Io sono ancora qui, con Fernanda Torres
La famiglia Paiva viene ritratta per un articolo di giornale in cui viene denunciata l’uccisione dell’ex deputato laburista, ed è Eunice a contravvenire alle indicazioni del giornalista invitando i figli a sorridere in faccia alla dittatura, proprio come fa lei.
E questo è il senso del film. Grazie all'interpretazione di Fernanda Torres e dell'intero cast Walter Salles evita a tutti i costi il melodramma: donna Eunice non crolla, non urla ma sempre, piuttosto, sorride.
La trama del film di Walter Salles ambientato sotto la dittatura brasiliana
Rio de Janeiro, 1971: il Brasile vive nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive nell’unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese: con allegria e affetto, condividendo la quotidianità con amici e parenti.
Un giorno, i Paiva si ritrovano vittime di un’azione violenta e arbitraria da parte del governo: Eunice (Fernanda Torres) resta d’improvviso senza suo marito Rubens (Selton Mello), sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta.
[idarticle id="2489469" title="Il film più candidato agli Oscar è anche il più odiato: le polemiche infinite su ''Emilia Pérez''"]
Io sono ancora qui, tratto da una storia vera
Io non sono qui è tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Marcelo Rubens Paiva, unico figlio maschio di Eunice, oggi giornalista e scrittore.
Le candidature agli Oscar sono solo gli ultimi riconoscimenti ricevuti. Dopo il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia e il Golden Globe per la migliore interpretazione femminile, sempre a Fernanda Torres.
[caption id="attachment_2490854" align="aligncenter" width="717"] Il poster del film Io sono ancora qui, di Walter Salles, dal 30 gennaio al cinema (foto ufficio stampa).[/caption]
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Candidato a tre Oscar. Una clip dal film brasiliano Io sono ancora qui, con Fernanda Torres
La famiglia Paiva viene ritratta per un articolo di giornale in cui viene denunciata l’uccisione dell’ex deputato laburista, ed è Eunice a contravvenire alle indicazioni del giornalista invitando i figli a sorridere in faccia alla dittatura, proprio come fa lei.
E questo è il senso del film. Grazie all'interpretazione di Fernanda Torres e dell'intero cast Walter Salles evita a tutti i costi il melodramma: donna Eunice non crolla, non urla ma sempre, piuttosto, sorride.
La trama del film di Walter Salles ambientato sotto la dittatura brasiliana
Rio de Janeiro, 1971: il Brasile vive nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive nell’unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese: con allegria e affetto, condividendo la quotidianità con amici e parenti.
Un giorno, i Paiva si ritrovano vittime di un’azione violenta e arbitraria da parte del governo: Eunice (Fernanda Torres) resta d’improvviso senza suo marito Rubens (Selton Mello), sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta.
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Io sono ancora qui, tratto da una storia vera
Io non sono qui è tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Marcelo Rubens Paiva, unico figlio maschio di Eunice, oggi giornalista e scrittore.
Le candidature agli Oscar sono solo gli ultimi riconoscimenti ricevuti. Dopo il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia e il Golden Globe per la migliore interpretazione femminile, sempre a Fernanda Torres.
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NovitàTrascrizione
00:00Un po' più vicini, state più vicini, per favore.
00:02Tutti insieme?
00:03Siamo tutti quarti?
00:03Sì, sì, sì, state pronti.
00:04Vieni un po' più vicino.
00:05Avvicinatevi un po', per favore.
00:06Falle per l'interno.
00:07Un po' più vicini. Ci siamo.
00:08Va bene così?
00:09Sì, ci siamo. Pronti?
00:11Tre, due, uno...
00:13Non dovete sorridere.
00:15Perché no?
00:16L'ha chiesto l'editore.
00:17Cosa ha chiesto?
00:18Ha chiesto una foto più...
00:21Cioè...
00:22Una foto meno felice.
00:25La vorrebbe triste.
00:27No, non dico triste.
00:29Vogliono una foto...
00:30Senza sorrisi.
00:31Ci vuole tristi.
00:34E noi sorrideremo.
00:36Sorridiamo.
00:38Un po' più seria?
00:39Proviamo, almeno un po'.
00:41Sorridete.
00:44Sorridete.
00:45Tre, due, uno...