• 2 mesi fa

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Trascrizione
00:00Siamo qui nuovamente per il nostro incontro quotidiano che ci permette di entrare in tanti
00:22mondi diversi.
00:23Lo facciamo ogni mattina a quest'ora, replica su Teletutto alle 17.40 del pomeriggio.
00:29Oggi sono felice di incontrare un amico, un vero talento, scoperto in tempi non sospetti
00:35ma poi facciamo il conto di quanti anni sono che ci conosciamo, è il nuotatore paralimpico
00:40Federico Bicelli.
00:41Buongiorno Fede, come stai?
00:43Buongiorno, grazie mille per l'invito innanzitutto.
00:46Come stai innanzitutto?
00:47Tu dopo essere tornato da Parigi sei riuscito a fare anche qualche giorno di vacanza, ti
00:52sei goduto il meritato ritorno, sei andato da Mattarelli, insomma di cose ne sono successe
00:57tante.
00:59Sì, diciamo che è stata una progressione di eventi bellissimi e sicuramente dopo questa
01:04grande Olimpiadi era quello che volevo anzi e soprattutto anche con Mattarella quando
01:11siamo andati appunto al Quirinale e che abbiamo riportato la bandiera è stato veramente…
01:15Ti ha detto qualcosa?
01:16Beh, ci ha fatto i complimenti a tutti dandoci la medaglia, quindi è stato comunque un grande
01:22onore penso e era veramente lunga quella premiazione perché eravamo veramente tanti oltre che
01:27Per fortuna eravate tanti!
01:29Per fortuna ha premiato anche tutti i quarti posti quindi è stato veramente un atto bellissimo
01:33ma eravamo veramente tanti, però è stato divertente.
01:36Quindi una premiazione molto lunga ma anche di grande soddisfazione perché trovarsi di
01:41fronte a un uomo che oltre a essere Presidente della Repubblica è un uomo di grande fascino,
01:47sensibilità, intelligenza, spessore, non deve essere stato proprio male.
01:51Sì, ci teneva veramente tanto a noi anche da quello che ha detto oltre che era venuto
01:57già a Parigi appunto a trovarci prima della Paralimpiade, durante, abbiamo mangiato insieme,
02:02è stato qualcosa di bellissimo e quindi si è sentito parte di noi.
02:05Certo.
02:06Torniamo indietro.
02:07Noi ci siamo visti diciamo in fase preparatoria, prima che tu partissi per Parigi, che tu volessi
02:14andare a Parigi e fare bella figura quello si era capito, però come sempre si fa per
02:19Scaramanzia non è che si palesa vado e voglio andare per portarmi a casa l'oro e invece
02:24ti sei portato a casa non solo l'oro nei 400 stile ma anche un bronzo assolutamente
02:30inaspettato nei 100 d'orso.
02:33Sì, il 400 chiaramente era la gara che avevamo preparato al meglio quindi sicuramente era
02:40quella in cui abbiamo lavorato anni ormai che lavoravamo sui 400 e il 100 d'orso chiaramente
02:46mi aspettavo qualche persona invece che andasse più forte durante la gara quindi i primi
02:51due erano i due ucrani che sapevo già e poi il terzo posto era quello che ci giocavamo
02:57eravamo penso almeno in tre o in quattro lì a decimi che quindi era veramente complicato
03:02poi una gara che era subito dopo il 400 stile quindi il giorno dopo il 400 stile poi ho
03:09avuto la staffetta io l'ultima gara della giornata dopodiché la prima gara della giornata
03:15il giorno dopo era al 100 d'orso quindi ho anche dormito veramente poco perché in mezzo
03:19era veramente complicato però nonostante questo poi ho dormito tutto il pomeriggio
03:25e alla sera che avevo appunto le 5 e mezza la gara del 100 d'orso mi sentivo molto bene
03:29quindi abbiamo potuto sfoderare tutti i cavalli.
03:32Allora a proposito di sfoderare i cavalli vi mostro una cosa perché per me è sempre
03:38grande soddisfazione lo dico agli amici che stanno guardando Teletutto che possono vedere
03:44che ho sia la medaglia d'oro che la medaglia d'argento fra le mani per chi ascolta la radio
03:51vi dico sono medaglie pesantissime fra l'altro dove le tieni dove le terrai fai come Giorgio
03:58Lamberti che ha fatto il velluto le ha messe nel velluto appese o hai pensato a qualcosa
04:04d'altro per le tue medaglie?
04:05Diciamo che adesso sono sempre in giro con me sono in tour di ogni evento quindi è complicato
04:11metterle via però dopo noi abbiamo il nostro porta che ci è andato già all'olimpiade
04:17e è un porta molto bello blu che è di grande spessore quindi probabilmente le metterò
04:24lì dentro e le terrò lì.
04:25Non hai portato la mascotte che è quel cappello tipico francese che è diventato un po' il
04:32pupazzetto simbolo anche quello l'hai tenuto a casa oggi?
04:36Sì, quelle lì sono a casa non le porto con me perché altrimenti non ci sta più.
04:40È un po' complicato però nelle immagini che stiamo vedendo si vede anche quello quello
04:46che io penso sempre è che uno si aspetta che va a fare una prestazione olimpica ed
04:51ha tutto il tema della concentrazione da portare in campo ma invece tu ci racconti così come
04:58hanno raccontato altri atleti che è anche un po' faticoso arrivare in piscina concentrati
05:05perché appunto si dorme poco magari si dorme sui letti di cartone.
05:09Sì, veramente scomodi.
05:11Com'è stato il villaggio olimpico?
05:13Diciamo che chiaramente è un'esperienza nel senso se siamo abituati ai mondiali europei
05:19o italiani in hotel o comunque in altri posti quando andiamo al villaggio olimpico chiaramente
05:25siamo in delle palazzine di 15-20 piani anche in cui siamo tutti insieme tutti gli sport
05:32quindi in realtà a livello umano è bellissimo perché.
05:34Certo, fatto un po' di amicizie.
05:36Fatto tante amicizie anche tantissimi altri sport che non conoscevo comunque quelli esordienti
05:41che quindi erano nuovi quindi è stato veramente bello tra l'altro l'Italia aveva la metà
05:46che erano praticamente nuovi quindi era su 100 e passa atleti 140 mi sembra atleti che
05:51eravamo quindi era qualcosa di bello conoscere sempre nuova gente e non solo italiani ma
05:56anche stranieri solamente per andare non so prenderci un caffè c'erano dei punti di ristoro
06:01all'interno del villaggio tu andavi in questi punti di ristoro e ti fermavi lì mezz'ora
06:05a parlare con quello che ti dava il caffè perché si metteva lì a parlare e quindi
06:08era qualcosa di bellissimo conoscere così tanta gente e quindi il villaggio in sé qualcosa
06:14di meraviglioso.
06:16Sul letto di cartone anche tu hai avuto qualcosa da dire adesso ne parlavamo proprio fuori
06:20onda prima di entrare in trasmissione.
06:22Sì il letto era veramente scomodo, un disastro, l'ho detto anche all'intervista appena sono
06:26uscito dopo il 400 mi ricordo che mi hanno chiesto subito il letto e gli ho detto niente
06:30da fare, ho avuto le formiche alla schiena che io non ho mai avuto mal di schiena e
06:34niente quindi era qualcosa di veramente orribile.
06:37Allora la tua è una categoria che è la S7, hai molto ben figurato, l'Italia anche alle
06:45Parlimpiadi ha molto figurato e poi ti devo fare una battuta, i nuotatori italiani sono
06:51distinti anche per essere tutti belli e tu rientri nella categoria.
06:56Dai dai diciamo che sono veramente belli, non tutti però quasi tutti e anche molto
07:03forti quindi diciamo che ho le caratteristiche migliori.
07:06Questo è quello che conta, si parla di preparare una Olimpiade e ci si impiega anni per arrivare
07:13a dei livelli di performance come la tua, che anni sono stati questi e dove avevi messo
07:20in termini proprio di ragionamento prioritario le Olimpiadi in questi anni che sono passati
07:26da Tokyo a Parigi?
07:30Sai bene che ho fatto grandi cambiamenti passando anche da una squadra, chiaramente da un allenatore,
07:37da un preparatore atletico che avevo prima di Tokyo a cambiare tutto, ho cambiato allenatore,
07:43ho cambiato squadra, adesso sono andato appunto da Tanevandini a Giorgio Lamberti e dalla
07:47GAM Team e chiaramente sono sempre nella mia Polisportiva Bresciano Frontiere, nella mia
07:51squadra Paralimpica, sono sempre nelle fiamme azzure come corpo militare, diciamo che giro
07:56parecchio e chiaramente da quando ho fatto Tokyo ho fatto un grande salto di qualità,
08:02abbiamo raddoppiato i chilometri al giorno, abbiamo fatto una preparazione totalmente
08:07diversa.
08:08Poi guarda io conosco bene Giorgio ma non conoscevo Tania e li ho incontrati in occasione
08:14di un evento che è stato organizzato dal Giornale di Brescia in Sala Libretti dove
08:17eravate 4 sui 5 Paralimpici che hanno partecipato e devo dire tutti molto ben figurati, mancava
08:26solo Veronica Iocoplebani che certamente Bresciano ha messo abbastanza sempre in giro, è stata
08:31una bellissima situazione, un bellissimo pomeriggio e ho avuto modo lì di incontrare Tania e
08:39certamente quello che ho capito è che il tuo cambio di passo lo si deve anche al suo
08:43estremo rigore in allenamento.
08:46Sì assolutamente abbiamo diciamo anche cambiato molto la testa secondo me che è quello fondamentale
08:54per arrivare da un quinto posto a un oro olimpico quindi abbiamo lavorato veramente tanto, lei
09:01mi ha insegnato penso tutto, soprattutto il 400.
09:04Che cos'è la cosa più significativa che lei ti ha insegnato?
09:09Sicuramente il passo del 400 che io non ero capace a fare ma che arrivo con un tempo di
09:16almeno 6 secondi sopra da quello.
09:18Che cambiamento!
09:19Quindi è stato un cambiamento davvero radicale, ho imparato a fare il passo, ho imparato a
09:24fare il 400 cosa che non era da tutti perché in tre anni poi non era così tanto tempo
09:28per farlo.
09:29Soprattutto per andare al recupero di 6 secondi che in una gara così è veramente tanto.
09:36Dal 4.43 che avevo fatto a Tokyo al 4.38 che ho fatto adesso, all'Europa ho fatto 4.37
09:41comunque 6 secondi sono veramente tanti e abbiamo migliorato e questo è il risultato.
09:45Durante questo incontro ci è capitato anche di ridere rispetto a una tua intervista rilasciata
09:51a Gianluca Magro che appunto è a capo del comparto sportivo del nostro giornale di Brescia
09:57e il quale ti ha fatto dire o tu hai detto, non ho capito bene come è nata la cosa, che
10:02stai già guardando a Los Angeles e quindi mi piacerebbe capire cosa vuoi dirmi in proposito.
10:09Diciamo che l'ha un po' immaginata, allora io chiaramente, diciamo che tu l'hai buttata
10:15lì e lui da giornalista ha colto questa cosa, l'ha colta fin troppo diciamo che appena
10:21tornato chiaramente non avevo già la testa a Los Angeles ma avevo la testa alle vacanze
10:25chiaramente quindi un po' di relax dato che, infatti ti ho fatto aspettare qualche giorno
10:29prima di ospitarti perché mi ha detto adesso vado in vacanza, dico guarda vai così torni
10:33bello riposato e soprattutto anche carico dell'esperienza non solo di Parigi ma anche
10:38di tutto quello che è capitato dopo del grande affetto che ti è arrivato addosso.
10:43Sì veramente tanto, oltre all'evento di Quirinale, infatti adesso andremo fra qualche
10:47giorno dal Ministero della Giustizia a incontrare appunto il Ministro per la polizia penitenziaria
10:54quindi è qualcosa che sicuramente mi ricorderò e che sicuramente dopo tutto questo comunque
10:59anche dall'evento della Sala Libretti e comunque tantissimi eventi che sto facendo sto imparando
11:05tanto sto conoscendo tantissime persone quindi è bellissimo. Ricordiamo che tu non sei di
11:09Brescia Brescia, di dove sei? Io sono di Borgossatollo. E a Borgossatollo ti hanno accolto, a parte
11:15che a Borgossatollo oltre a te c'è anche Mattia Stanga insomma personaggi noti, come
11:20ti hanno accolto? Festona! Mi hanno fatto sì una bellissima festa qualche giorno dopo
11:25del mio arrivo quindi è stato bellissimo tutto il comune l'ha organizzata e c'erano
11:30tantissima gente quindi è stato qualcosa che è bellissimo con la torta e tutto quindi
11:35diciamo. Non mi sono dimenticata, torniamo a Los Angeles. Ok, è vero. Allora sì, Los
11:42Angeles diciamo che chiaramente come ho detto in tante interviste in questi giorni chiaramente
11:47non ci fermiamo qua dopo aver vinto un oro che chiaramente è il sogno di tutti, che
11:52è il sogno che avevo fin da piccolo, è difficile adesso trovare nuovi stimoli per dire oltre
11:58all'oro cosa che c'è, magari posso migliorare qualche altra gara, comunque sai si può lavorare
12:03sicuramente in tanto, sicuramente adesso non punterò andare a Los Angeles a vincere
12:07l'oro nel 400 stile perché l'ho vinto quindi adesso magari punteremo a migliorare qualche
12:13altra gara. Guarda che tornare a casa con la seconda medaglia d'oro non è tanto male
12:18anche nei 400, poi se l'obiettivo è allargare il raggio delle tue performance perché no?
12:25Hai già qualcosa in mente, ne avete già parlato con Tania? Non ne abbiamo ancora parlato
12:29perché le 20 gare che ci saranno a Los Angeles non ci sono ancora e ci saranno nei prossimi
12:34penso entro sei mesi comunque, si saprà già che 20 gare ci sono e della mia categoria
12:40degli S7 e quindi in base a quelli decideremo cosa preparare, chiaramente non ci fermiamo
12:46qua e la testa sicuramente sarà a Los Angeles con calma adesso. Sì anche perché in mezzo
12:51poi ci sono tutta una serie di altri eventi molto significativi e quindi c'è anche quello
12:56da preparare. Volendo segnalarmi le cose che ti ricorderai per sempre di Parigi, che cosa
13:03ti viene in mente al di là dell'oro e al di là del bronzo ma proprio come esperienza
13:10di vita anche non solo sportiva? Allora sicuramente l'evento più bello che secondo me ha segnato
13:19di più è stato sicuramente sul podio in realtà e anche nella parte che andavamo dal
13:26podio a fare le foto dove c'erano tutti italiani, francesi di qualsiasi nazione che ti chiedevano
13:32il 5 ed è qualcosa che ancora tutt'oggi comunque devo realizzare perché è stata una cosa
13:39bellissima vedere 15.000 persone che ti guardavano e ti tifavano è qualcosa che io non mi aspettavo
13:46sinceramente. A proposito di quello ne abbiamo parlato anche in tempi recenti la cosa bella
13:53è che davvero adesso le Paralimpiadi sono olimpiadi a tutti gli effetti anche per l'attenzione
14:02dei media anche per la popolarità degli atleti, credo davvero che si sia fatto un cambio doveroso
14:11di passo in questo senso e tu ce lo stai un po' confermando. Sì come abbiamo detto anche in Sala
14:18Levretti è stato un proseguo dell'olimpiade quindi è qualcosa di bellissimo che magari a Rio de Janeiro
14:25non era così, a Tokyo è stato già più particolare perché c'era il covid, era lontano mentre quest'anno
14:31diretta su Rai2 comunque tutti i social ma anche qualsiasi giornale di piccole città ci seguivano
14:38e vedevano tutte le nostre cose alle Paralimpiadi quindi è qualcosa che c'è stato questo grande passo
14:43e sono veramente fiero di questo. È molto gratificante e poi lo si deve anche all'immagine
14:48che voi portate di impegno, di riscatto, di voglia come dire di dimostrare che le diverse abilità sono
14:57appunto diverse abilità non dei freni reali. Sì nonostante difficoltà comunque tipo io che ho
15:05problemi alle gambe comunque ho una difficoltà chiaramente a nuotare solo di braccia o comunque
15:10con solo equilibrio di gambe e non di spinta e comunque posso arrivare a grandi livelli a tempi
15:17veramente ottimi e quindi questo può fare da esempio tantissimi bambini ragazzi che vogliono
15:21iniziare a fare sport anche. E questo un po' al senso quando abbiamo cominciato a chiacchierare
15:26e insomma come dire io ti ho intercettato perché ho cominciato a vedere che tu cominciavi a avere
15:32un certo tipo di risultato ma anche che eri un bravo comunicatore e diventa fondamentale per
15:39un contesto come questo dare dei segnali precisi a chi magari sta vivendo dei momenti in cui trovare
15:47una propria identità, un obiettivo eccetera non è così facile. Attraverso te che puoi essere un
15:53buon esempio abbiamo cominciato a parlare di sport, di paralimpiedi ma non solo di tutte
16:00quelle che erano le tue performance. Raccontiamo in breve a chi non la conoscesse la tua storia
16:05personale che ti ha avvicinato alla piscina. Sì, fin da piccolo appunto sono nato con una
16:10spina bifida che è un problema della lesione al midollo spinale e sono stato operato da
16:17piccolissimo quando avevo sei mesi un anno e dopodiché chiaramente ho iniziato a fare
16:22riabilitazione diciamo quando avevo 5 o 6 anni con una fisioterapista che tutt'oggi ricordo
16:28che è venuta anche alla mia festa a Borgo Sottolo a salutarmi perché siamo tutt'oggi molto amici e
16:33lei mi ha fatto conoscere il mondo della piscina, mi ha fatto conoscere la polisportiva brecciana
16:39alla frontiera appunto di una squadra paralimpica e da lì ho visto dei grandi campioni in realtà
16:44all'interno che c'erano già a quei tempi da Londra a Rio e io ho sempre seguito un po' il loro sogno.
16:49E da lì è cominciato il fatto che la piscina non fosse solo il modo di tenerti allenato,
16:56di stare bene, di aiutarti insomma così in quello che era il tuo problema fisico ma anche
17:02diventare competitivo, sentire che avresti potuto fare la differenza. All'inizio è sempre stato
17:09appunto una libertà sentirmi in acqua perché se non potevo giocavo a calcio a quel tempo diciamo
17:15che facciamo qualsiasi cosa e dopodiché comunque in acqua a calcio per esempio sulla terra mi
17:24sentivo molto più stanco molto più velocemente, in acqua non era così mi sentivo sempre libero
17:28sempre libero dopo anche tanti metri e quindi ho sempre ottenuto questa passione e dopodiché
17:34è diventato qualcosa di più chiaramente però è sempre stato un po' il mio hobby, la mia passione
17:39preferita. Ti eri fatto una promessa se vinco l'oro faccio quella cosa lì tipo un tatuaggio,
17:44mi tingo i capelli, faccio questa pazzia, hai fatto qualcosa o niente? No sì il tatuaggio
17:49chiaramente l'avrei fatto, no però in ogni caso l'avrei fatto di Parigi come quello di
17:54Tokyo, non l'ho ancora fatto, lo farò prossimamente a breve però chiaramente lo devo fare dopo ho
18:02fatto anche quello di Tokyo e faccio anche quello di Parigi. In realtà dopo l'oro l'unica cosa
18:08forse che volevo fare era, che non avevo fatto negli scorsi anni, era comunque avere un momento
18:14di festa con i miei amici, con i miei più cari amici che mi sono stati vicini in questi tre
18:19anni e che ho conosciuto oltre a quelli della gamma della mia squadra paralimpica un po' con
18:24tutti e quindi era la parte che forse mi mancava che in questi tre anni non ho mai avuto tempo
18:28perché tra un mondiale e l'altro abbiamo avuto veramente poca pausa, adesso invece a fine mese
18:34di questo mese ho organizzato una piccola festa comunque con i miei amici più cari che è la cosa
18:40più bella. Perché diciamolo Federico, a te piace fare festa? Sei un ragazzo assolutamente che vive
18:45il suo tempo, le sue amicizie, fai un sacco di cose. Sì infatti a preparare Parigi è stato
18:51complicato perché ho dovuto tagliare tante feste, io sono un tipo molto solare, ho tantissime compagnie
18:59tantissimi amici ed è la cosa più bella penso di questa. Prima in Parigi ho dovuto purtroppo
19:05mettere da parte tante persone e questa non era bella cosa ma adesso recuperiamo perché ci tengo.
19:10Ci tengo a sottolineare che insomma c'è verità in tutto questo perché sei un ragazzo molto aperto
19:17al prossimo, ripetevo, agli amici eccetera. Ti capita mai di parlare magari a scuola o comunque
19:26in contesti in cui puoi sottolineare davvero l'importanza dello sport? Sicuramente penso che
19:35che lo sport sia fondamentale un po' per tutti e chiaramente io per esempio la mia storia che
19:40racconto sempre quella che ho sempre studiato sono sempre riuscito a nuotare le mie due volte
19:45al giorno mattina e pomeriggio tra la scuola quindi diciamo che se ce l'ho fatta io sicuramente ce
19:50la possono fare tutti. Quando incontri i ragazzi che cos'è che ti chiedono se ti fanno domande in
19:57particolare? Sicuramente mi chiedono come facevano a far conciliare tutto e la mia risposta soprattutto
20:06durante le superiori o le medie magari era quella che ho dovuto tagliare molto la vita sociale. La
20:12vita diciamo se mi invitavano a qualche compleanno, evento alla sera o weekend io ero costretto a dire
20:20no perché weekend lo tenevo per studiare o per far le gare perché avevo chiaramente sempre gare
20:25e tutto e quindi infatti mi è molto dispiaciuto durante soprattutto il periodo delle superiori
20:30tra lasciare questa parte che dopo ho recuperato con l'università e con tutto il resto l'ho
20:35recuperata perché era fondamentale per il mio carattere e tutto. Ho notato una cosa, il privilegio
20:42di questo lavoro è osservare da vicino determinate cose al di là appunto di avervi mostrato le
20:48medaglie, aver potuto maneggiare queste medaglie che o faccio grazie a te o non faccio nel senso
20:52che certo non vincerò mai una medaglia alle olimpiadi ma anche la divisa che vedo da vicino
20:59ha il cappuccio con all'interno il tricolore, questa cosa non l'avevo mai vista nelle immagini
21:05televisive. Sì c'è il tricolore dell'Italia nel cappuccio qualcosa di bellissimo, ci sono andate varie
21:10tute da questa a quella della cerimonia di apertura e chiusura e ogni volta avevamo una tuta diversa
21:15in pratica però tutte molto originali, Armane appunto che le ha fatte, le ha create sicuramente
21:22è stato molto bravo, già quella di Tokyo con qualche dubbio perché c'era quel pallone al centro
21:27se te lo ricordi che non era amato da tutti, soprattutto dagli allenatori non era molto amato
21:32mentre questa qui è molto particolare, è molto comoda, io la uso ormai spesso perché è parte di me.
21:39Abbiamo parlato anche di abbigliamento oggi perché ho notato questo dettaglio guardando Federico, siamo
21:44arrivati praticamente in fondo, mi dici che cosa ti succede da qui ai prossimi sei mesi, quali sono
21:50gli obiettivi che stanno per arrivare? Adesso bisogna ritornare a nuotare, diciamo seriamente, sono già
21:59tornato qualche giorno a nuotare, comunque rivedere i miei compagni e tutto però in maniera molto
22:04divertente quindi diciamo che adesso bisogna ricominciare a fare sul serio, adesso in questi
22:10tre giorni quattro vado di nuovo via, vado a riposare un attimo e dopodiché da lunedì sicuramente
22:15rinizieremo con la testa e abbiamo gli assoluti in Vasca Corta in qualche mese a fine novembre,
22:23dopodiché l'anno prossimo ci sarà un grande evento che è un mondiale a fine settembre a Singapore
22:28quindi sarà quello l'obiettivo di quest'anno. Ci dobbiamo fermare perché è finito il tempo a
22:34disposizione, grazie a Ruggero Tavelli per la regia audio e video, ben tornato, grazie a chi ci ha
22:39ascoltati alla radio, a chi ci ha guardato in tv, grazie soprattutto in bocca al lupo per tutto e
22:43complimenti davvero per il ragazzo che sei oltre che per lo sportivo che sei, a Federico Bicelli, grazie.