Una riflessione personale (e soggettiva) sul film "Little Miss Sunshine" diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris.
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CortometraggiTrascrizione
00:00Salve a tutti amici, oggi vi vorrei parlare di un film del 2006 che a suo tempo ha avuto
00:08un ottimo successo al botteghino, si tratta di Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton
00:14e Valerie Ferris. Non è sicuramente una pellicola educativa ed efficante, è una commedia grottesca,
00:25però io, almeno dal mio punto di vista, ho sentito un po' il desiderio di parlare a ruota
00:32libera su questo lavoro, perché credo che perlomeno sia stimolante, almeno per sviluppare
00:43delle riflessioni. Dico già a chi non ha mai visto questo film che anticiperò degli
00:51aspetti della trama, per cui se non vuole rovinarsi la sorpresa può tranquillamente
00:57chiudere subito questo nostro video. Mi riprometto anche di non raccontarvi il finale, in modo da
01:06lasciarvi un minimo di mistero da scoprire. La trama ruota attorno all'avventura di una famiglia
01:16statunitense, gli Hoover. Loro abitano il Nuovo Messico, ma devono compiere un lungo viaggio per
01:23arrivare in California, perché la loro figlioletta di sette anni deve partecipare a un concorso di
01:32bellezza in cui deve presentare anche un numeretto per dare prova delle sue abilità. Lo spettacolo
01:43che la bambina ha preparato con suo nonno rimarrà una sorpresa fino alla fine. Il nonno è un
01:54personaggio particolare, è un uomo anziano che evidentemente sente di essere entrato nell'ultima
02:04stagione della sua esistenza, per cui non si fa problemi a parlare in maniera volgare,
02:12esplicita e addirittura a fare uso di droghe pesanti, sostanze stupefacenti. E per questo è
02:20stato anche espulso da una casa di riposo. Non possiamo nemmeno negare che è un pervertito,
02:32uno di quei vecchi abbastanza poco rassicuranti che magari possiamo trovare in tante opere di
02:46fantasia, ma anche nella nostra realtà. Il padre è il capo famiglia e lui di professione fa il
02:55motivatore. Lui organizza dei corsi in cui insegna ai suoi allievi ad andare oltre alla
03:03paura di perdere per vincere sempre. Ha una concezione molto dura di come si debba affrontare
03:11la vita e ha un rifiuto per coloro che considera dei falliti. Anche la moglie crede molto il marito,
03:23perlomeno perché spera che la famiglia possa avere un miglioramento della sua condizione
03:29economica sulla base del possibile successo appunto del coniuge. Il marito in effetti confida
03:40in un editore per presentare il suo progetto, spera che questo socio lo possa aiutare e insomma
03:50di riuscire a lanciarsi nel mondo della formazione, nel mondo della maturazione
03:59personale, di diventare una guida di grande successo. Credo che questo aspetto rispecchi
04:10chiaramente un elemento fondamentale della cultura statunitense. Questo è il mito americano
04:19dell'uomo di successo, del self-made man, di colui che si fa da solo, del vincente,
04:25vincente ad ogni costo, l'ultimo della classe che deve diventare necessariamente il primo.
04:31È una concezione di derivazione protestante calvinista. Il calvinismo ritiene, per farla
04:40molto breve, per banalizzarla, che nel successo di una persona durante la sua vita, nel suo
04:48benessere materiale, si possano riconoscere i segni di una predestinazione verso una vita
05:00eterna di beatitudine. Per cui capite quanto sia pesante, ancora oggi, per gli statunitensi
05:10sentirsi sconfitti, sentirsi dei perdenti, dei secondi, sentirsi dei falliti. Noi siamo in Italia,
05:20però non possiamo negare che la cultura esterna che ci influenza nella maniera diciamo preponderante,
05:30più importante, che ci bombarda sicuramente più di tutto, è quella statunitense. Per cui questo
05:36è un aspetto su cui sicuramente dobbiamo meditare. Anche se questo filmio lo reputo
05:42interessante perché cerca di andare oltre questo schematismo della terra delle possibilità infinite,
05:51della terra dei vincenti. Cerca di offrire un'altra prospettiva. Quindi abbiamo una famiglia formata
05:59da marito, moglie, nonno, una figlioletta, ma c'è anche un fratello della moglie. Frank è un
06:11professore universitario che si considera il più grande esperto statunitense di Proust. È omosessuale
06:22come lo era Proust, però è reduce da una brutta disavventura. Si era innamorato di un suo studente
06:31e questo studente lo ha abbandonato per accompagnarsi con il suo rivale, il secondo saggista
06:41più importante che abbia affrontato la figura di Proust. Ma non è successo solo questo, è successo
06:49che il mondo accademico ha scelto di dare dei finanziamenti proprio al rivale e il professore
07:00si è sentito sconfitto, si è sentito fallito, ha dato in escandescenza, ha perso il suo posto di lavoro
07:09che non serve nemmeno dirlo, era un'ottima posizione. Ha perso la casa, ha perso quello che aveva e voleva
07:16togliersi la vita tagliandosi i polsi. Per cui è stato invitato ad andare a vivere da sua sorella
07:25per essere tenuto sotto controllo perché i medici, gli psichiatri, i psicologi, insomma chi lo assiste
07:34ha paura che nel caso in cui lui venga lasciato solo possa ritentare questo gesto terribile per suicidio.
07:47La famiglia ha anche un altro membro, Duane è il primo genito della coppia, ha 15 anni, è un adolescente
08:00però in realtà è interpretato da Paul Dano che è un attore nato nel 1984 per cui all'epoca delle riprese
08:15nel 2005 aveva 21-22 anni. Si vede che è un ragazzo che mostra più dell'età che dovrebbe avere nel film,
08:27non sembra un quindicenne, però sta attraversando l'adolescenza così come la conosciamo nel cosiddetto mondo occidentale
08:37quindi un'età di conflitti, di contrasti, non vuole parlare con la sua famiglia, sogna di diventare un pilota di caccia
08:46dell'aeronautica e ha fatto una scelta strana di mutismo selettivo, praticamente fino a quando lui non riuscirà
08:55ad essere accettato in accademia non vuole parlare più, ha scelto di non parlare, si esprime tramite un taccuino
09:05su cui scrive delle brevi frasi oppure con i gesti. Dice di odiare tutti, è un lettore di Nietzsche,
09:15Nietzsche io l'ho sempre considerato personalmente più poeta che filosofo e un poeta adolescenziale, proprio dell'età dell'adolescenza
09:27magari a chi è giovane, in una determinata fase difficile della sua vita può sembrare che questo scrittore abbia una forza notevole
09:36poi lo si prende in mano da adulti e talvolta si rischia delusi, però è pur sempre la mia sensibilità, espongo soltanto il mio punto di vista.
09:45Dwayne non ha un rapporto evidentemente positivo con la religione, anche questo è un aspetto, una rottura che è tipica della vita, del percorso di tanti adolescenti
10:00lo si capisce anche dalle magliette che indossa oltre che dalla lettura di Nietzsche, ma non voglio dire più di questo.
10:07Abbiamo parlato di un mito calvinista, però è un mito che ormai è completamente laicizzato, cioè è presentato nella storia di questa famiglia
10:23come qualcosa di completamente interiorizzato dal padre, che ha un rifiuto per la sconfitta, bisogna vincere e questo fa soffrire anche la figlioletta,
10:36questa bambina di sei anni che è la protagonista di questa storia, che non vuole perdere ad ogni costo perché suo padre le ha messo in testa questo
10:47e questo ci fa un po' rattristare, però ci sarà un superamento di questa situazione.
10:53Tutti questi personaggi hanno dei problemi, devono fare i conti con i loro problemi.
11:00Il padre, che appunto è il motivatore, colui che dovrebbe insegnare agli altri a superare le sconfitte, non riesce ad accettare un suo insuccesso professionale.
11:13Il padre parla con il suo socio in affari, lo raggiunge addirittura a una festa senza avvisarlo e questo editore gli dice semplicemente la verità,
11:28il tuo progetto non è andato bene e allora cosa facciamo? Facciamo altri e andiamo avanti.
11:35Il tuo progetto non è andato bene perché semplicemente sei un signor nessuno, non sei conosciuto dal pubblico e quindi non hai fatto colpo.
11:45Andiamo avanti, facciamo dell'altro e questa è una botta dura per questo padre di famiglia che fa fatica ad accettare la realtà.
11:55Però anche lui è un personaggio che compie una sua crescita personale.
12:02Poi abbiamo Frank, il professore universitario. Lui aveva già raggiunto degli obiettivi importantissimi nella sua vita.
12:10Uno studioso probabilmente stimato, ben voluto, ben accolto dal mondo culturale che si è rovinato con le sue mani. Perché?
12:23Perché ha dato troppo peso a delle sconfitte. In amore le cose possono andare bene, possono anche andare male e questo lui non lo ha saputo accettare.
12:35E poi ha sviluppato un conflitto ossessivo, una rivalità ossessiva contro un altro studioso di cui in realtà sappiamo anche poco, che forse non ha alcuna intenzione di sfidarlo.
12:51Anche Frank deve fare un suo percorso di crescita e vedrà il successo del suo avversario presentato dai giornali con la recensione del suo bestseller e anche lui dovrà fare il suo percorso.
13:09L'ultimo a essere colpito dalla sconfitta è Dwayne.
13:14Dwayne sogna di essere un pilota. Casualmente tramite un semplice esame della vista che gli viene proposto dalla sorellina tramite una scheda si rende conto di essere daltonico.
13:29E gli viene detto che non potrà realizzare il suo sogno, non potrà entrare in accademia perché ha un problema alla vista.
13:38Soffre moltissimo, rompe il suo mutismo anche perché ormai questo aspetto non ha più senso perché sa già che non sarà accolto in accademia.
13:47Nel momento in cui sarà sottoposto a delle visite mediche verrà rifiutato e paradossalmente lui che sembra il personaggio più fragile è il primo a reagire.
13:58Aiutato anche da Frank che parla con lui. Frank fa riferimento a quello che conosce, a Proust e gli diceva che anche Proust era un fallito.
14:07Dwayne aveva accusato tutti i suoi familiari di essere dei falliti. Uno che ha tentato il suicidio, uno che è andato in bancarotta, in fallimento.
14:17Però alla fine sceglie di andare avanti. Si rende conto che il concorso di bellezza è una metafora della vita.
14:28Siamo sempre sottoposti a delle prove, vadano come vadano. Dwayne ha un sogno, vuole diventare un pilota e guidare gli aerei, vuole volare.
14:38Alla fine dice in qualche modo ce la farò, forse non ce la farà, forse è semplicemente il sogno di un ragazzino, il sogno di un adolescente che cambierà molto, che è destinato sicuramente a cambiare.
14:53Io credo, questo non è mostrato nel film, che alla fine lui sia andato oltre. Credo che tutti siano andati oltre e siano cresciuti da queste esperienze.
15:01Il concorso di bellezza ormai bisogna affrontarlo perché ci siamo preparati, perché ci abbiamo creduto tanto e avrà un esito inaspettato.
15:10Qual è la lezione di questo film? Che i vincenti non esistono.
15:16Ci è stata presentata un'immagine dei vincenti che non corrisponde alla realtà, delle persone che non fanno errori, delle persone che non fanno sbagli.
15:27È un problema del mondo calvinista statunitense che viene criticato in maniera sottile ma forte in questa pellicola.
15:41A volte compiamo degli errori, compiamo degli sbagli e ce ne rendiamo conto soltanto noi.
15:49Sentiamo il bisogno di esternarlo agli altri, talvolta ci mettiamo in ridicolo.
15:55Appesantiamo magari anche la quotidianità degli altri che sono amici, sono parenti, sono disposti ad ascoltarci ma a volte non si rendono nemmeno conto dell'errore che noi sentiamo, dello sbaglio che abbiamo fatto.
16:10E di cui semplicemente tanti non se ne sono resi conto, si può andare avanti se è un errore di piccola entità.
16:18Frank è un professore universitario acclamato dalla critica, almeno a quanto lui dice.
16:25Nessuno si sarebbe accorto di una relazione che è andata male.
16:29Nessuno si sarebbe accorto che lui, da quando il suo rivale ha ricevuto un finanziamento che non è andato a lui, si sente un secondo, un eterno secondo, qualcuno che è stato sorpassato.
16:47Può succedere nella vita, ma ci sono anche tante persone che pubblicano dei saggi e non arrivano alla carriera universitaria, non arrivano ad essere apprezzati, letti e recensiti da nessuno.
16:58Qui Frank non si è reso conto di quello che aveva e lo ha voluto perdere.
17:04Dobbiamo stare molto attenti a questo, non dare troppo peso a uno sbaglio di cui magari nessuno si è reso conto, peggiorando la nostra situazione, dando incontro sì a qualcosa che può essere un problema serio.
17:18Ci possono essere sbagli di diversa natura.
17:21Ci sono sbagli a cui si può rimediare.
17:26Se sono sbagli seri, se abbiamo ferito qualcuno, se andiamo a toccare anche gli altri, dobbiamo chiedere scusa e affrontare le nostre responsabilità.
17:37Una volta che questo lo abbiamo fatto, possiamo passare oltre.
17:42Questo è un aspetto della cultura cattolica.
17:45La confessione, banalizzando, è questo.
17:48Non c'è nella cultura statunitense, per cui uno è segnato.
17:52C'è questo da dire.
17:54Noi però dobbiamo viverla così.
17:56Dobbiamo, se abbiamo sbagliato, fare ammenda e andare avanti e ripartire puliti.
18:03Se ci siamo liberati, se ci sentiamo la coscienza pulita, dobbiamo ripartire da zero senza pensarci, senza farci penalizzare.
18:12Ci sono errori a cui si può rimediare.
18:15Benissimo, si può rifare una cosa.
18:20Si può riprovare, ritentare e fare la cosa giusta.
18:27Non penso che le nostre piccole azioni resteranno per forza negli annali della storia.
18:33Benedetto Croce è uno dei più grandi saggisti della letteratura italiana, uno dei più grandi filosofi della storia della cultura italiana.
18:45Ha scritto dei saggi storici.
18:48È ricordato, ma spesso è ricordato per il nome. Tanti non hanno mai letto le sue opere.
18:54Se magari la gente si ricorda solo di nome di grandi autori, come anche Petrarca, perché dovrebbe ricordarsi di un nostro sbaglio insignificante?
19:07Ripartiamo e facciamo meglio.
19:10Ci sono sbagli, e ritorno al discorso che ho fatto poco fa, di cui magari solo noi siamo a conoscenza.
19:18Non serve per forza parlarne con gli altri.
19:22Affrontiamoli noi stessi, cerchiamo la forza dentro noi stessi per andare avanti.
19:29Può succedere. È vero che Dwayne parla con Frank, ma io credo che Dwayne, questo ragazzo di 15 anni, la forza per andare avanti l'abbia trovata dentro di sé.
19:40Non è che ha fatto qualcosa di grave. È daltonico. Qual è stato il suo sbaglio?
19:48Il suo sbaglio è stato porsi contro la sua famiglia e dare troppo peso a questo aspetto, penalizzando tutto il resto.
19:57Sceglie di andare avanti. Ha trovato la cura dentro sé stesso.
20:01Forse si può essere ispirato alla filosofia di Nietzsche. Può darsi che sia un aspetto, anche questo, che il film vorrebbe far trasparire.
20:10Però ha trovato il modo di rigenerarsi e partire. Dobbiamo farci una grande risata e ripartire da zero.
20:19Ripartire da zero, andare avanti e fare meglio. Questo significa crescere.
20:23Credo che sia questo il significato che ho colto nel film.
20:29Vi saluto e vi ringrazio.