La casa editrice il Cerchio propone ai lettori italiani appassionati del ciclo arturiano due pietre miliari: le traduzioni de "La conquista della Britannia" di Gildas il Saggio e "La storia di Re Artù e dei Britanni" di Nennio, documenti fondamentali per studiare l'argomento in questione.
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ApprendimentoTrascrizione
00:00Salve a tutti amici, oggi vi voglio parlare di due testi di cui consiglio l'acquisto a tutti gli
00:08appassionati di storia medievale e soprattutto del ciclo arturiano, quindi delle vicende di Artù,
00:14dei Cavalieri della Tavola Rotonda, che hanno ispirato tanti scrittori e che sono state
00:20rilette e raccontate da molteplici autori. Sono due testi che sono stati pubblicati entrambi
00:29dalla casa editrice Il Cerchio di Rimini che oltretutto ha anche il merito di averli presentati
00:38per la prima volta in lingua italiana. Sono le prime traduzioni in lingua italiana di questi
00:43testi che sono dei documenti antichi. Possono essere considerati entrambi dei primi passi
00:53importanti per approcciarsi proprio allo studio della figura di Artù e dei suoi paladini. Ve li
01:00presento cronologicamente, il primo testo da cui voglio partire è questo, la conquista della
01:07Britannia di Gildas. Il saggio Gildas è stato un sacerdote nato in Gran Bretagna attorno al 493,
01:17forse 516, c'è una forbice di anni abbastanza ampia, e dovrebbe essere morto nel 570. Perché
01:25è importante l'opera di Gildas? Perché è una delle poche testimonianze che si hanno riguardo
01:32la storia inglese nel periodo in cui lui ha vissuto? Non abbiamo molte testimonianze coeve,
01:40per cui gli storici, spesso e volentieri, sono stati costretti a partire proprio da qui per
01:45cercare di trarre delle notizie. Gildas il saggio è venerato come santo dalla Chiesa
01:52Cattolica e quest'opera, la conquista della Britannia, non è nata come un'opera storica,
02:01è nata come un sermone, o meglio come una lettera, che Gildas ha voluto rivolgere ai
02:07suoi contemporanei per redarguirli, per sgridarli, per mostrargli che lo stato di decadenza,
02:17lo stato di difficoltà in cui si trova l'isola nel presente, nel suo presente appunto, è stato
02:26causato da una serie di errori degli uomini, di peccati degli uomini. Lui parte a ritroso
02:33dalla dominazione romana, sappiamo che se vogliamo fissare presso a poco una data per la fine della
02:41dominazione romana in Gran Bretagna, teniamo in considerazione il 407. Verso il 410 gli ultimi
02:50soldati latini avevano lasciato l'isola a se stessa e si arriva quindi agli attacchi di popoli
02:59esterni che poi riusciranno a insediarsi sul territorio, gli angli, i sassoni, gli iuti e
03:05Gildas per primo ci parla di una figura di un condottiero che attorno al 476 circa si dovrebbe
03:13essere messo alla guida, chiamiamoli, dei romano britanni, delle genti che abitavano l'isola per
03:22respingere gli aggressori esterni. Stiamo parlando di Ambrosio Aureliano, una figura semi storica,
03:31semi mitica, su cui la discussione è ancora aperta, stiamo ancora cercando di capire se
03:38effettivamente quest'uomo è esistito. Dovrebbe essere vissuto tra il 447 circa e il 533 presso
03:47a poco, quindi Gildas con questa sua accusa rivolta verso il presente fornisce delle
03:56informazioni preziose sul passato. Ambrosio Aureliano dovrebbe essere lo zio paterno di
04:05Artù o addirittura potrebbe essere egli stesso, dovrebbe essere egli stesso, la figura che proprio
04:12ha ispirato il personaggio di Artù. Allora questa edizione proposta dal cerchio è del 2020,
04:21la curatrice e traduttrice ha affiancato al documento originale in traduzione una serie
04:32cospicua di note, un apparato di note notevole, scusate il gioco di parole, che raddoppia il testo
04:39e permette al lettore contemporaneo di riuscire veramente a cogliere degli aspetti di ricchezza
04:49di questo sermone, di comprenderne pienamente il significato. Volevo anche leggere un passaggio per
05:00sentire insomma la voce di questo santo della Gran Bretagna che si rivolge ai suoi compatrioti
05:09dell'epoca e dice se dico il Signore non risparmiò un popolo eletto tra le nazioni di stirpe regale
05:17di origine santa a cui aveva detto Israele il mio figlio primogenito, apostoli, ministri e membri
05:24della chiesa primitiva, quando deviarono dalla retta via, che cosa avrebbe dovuto fare con tale
05:29macchia nella nostra età? Quindi una riflessione biblica, se il Signore ha punito anche gli ebrei
05:38che erano il popolo eletto fino alla venuta di Gesù Cristo, perché non dovrebbe punire noi con
05:45tutti gli errori che abbiamo commesso? E' un'opera di rapida lettura anche se pregna di significato,
05:55in una mezza giornata può essere benissimo assorbita. Passiamo al secondo testo, si tratta
06:04dell'opera di Nennio, il titolo originale sarebbe Storia dei Britanni che qui c'è nel sottotitolo,
06:13con appunto il suo nome originale in latino, viene proposto al pubblico italiano con il titolo La
06:22storia di Rertù e dei Britanni, a cura di Adolfo Morganti. Questa edizione invece risale al 2017,
06:31chi era Nennio? Nennio era un monaco gallese del IX secolo, sembra che abbia scritto quest'opera,
06:41che invece sì, è stata pensata da Nennio come un'opera storica, a differenza del Sermone di
06:45Gildas, attorno all'826-830. E' una fonte importantissima per la stesura delle storie
06:58del ciclo arturiano, è stato un riferimento fondamentale e qui è citata proprio la figura
07:04di Rertù. Può darsi però che Nennio avesse Gildas come fonte? La questione filologica riguardo
07:15questo libriccino è ancora aperta, da sempre si riflette sulle stesure di quest'opera, su come è
07:26giunta sino a noi. E' anche questa un'opera molto interessante anche se si differenzia dal lavoro di
07:35Gildas, qui l'autore parte addirittura dalle origini del mondo per compiere una riflessione
07:43sulla storia della Britannia e dei Britanni. Non stiamo parlando ovviamente di Marc Bloch,
07:50stiamo parlando di uno storico della sua epoca per cui deve essere letto con tutti i discernimenti
07:56del caso, con tutti i distingue del caso, stiamo parlando di materiale che è più interessante per
08:04i filologi forse che per gli storici in senso stretto, però anche questa è una bella lettura,
08:11può essere anche questo letto studiato in una mezza giornata. Io vi consiglio di acquistare
08:21questi due volumi perché ne vale veramente la pena, se si vuole partire ad approfondire il
08:27ciclo arturiano si può partire assolutamente da qui, si deve partire assolutamente da qui,
08:35quindi io consiglio a chiunque di acquistarli perché ne vale la pena. Se posso permettermi
08:44addirittura un consiglio all'editore, io addirittura per il futuro sarei tentato di
08:50consigliare di ristampare i due volumetti insieme, di formare un libro unico perché
08:57veramente ne varrebbe la pena. Sono due autori differenti però averli tutti e due insieme in
09:03un unico libro forse farebbe ancora più comodo insomma. Grazie per la vostra attenzione e vi
09:10rimando in didascalia ai collegamenti per acquistare questi due testi. Grazie ancora
09:17per l'attenzione, un saluto a tutti.