Naufragio Bayesian, il pm: «Mi sono trincerato nel silenzio perché la legge crea ostacoli alla libera informazione»

  • mese scorso
«In questi giorni mi sono trincerato nel silenzio, non ho risposto alle domande rivolte dai giornalisti, ma l'ho fatto semplicemente perché è giusto che si sappia che in Italia non è consentito fare diversamente, perché il decreto 106 del 2006 vieta al procuratore della Repubblica di fare dichiarazioni se non in occasioni particolari», così ha esordito il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, in conferenza stampa per fare il punto della situazione dopo il naufragio del Bayesian. «La legge crea ostacoli notevoli all'attività della libera informazione, ma credo che tutti i cittadini, anche i magistrati, sono tenuti a rispettare le leggi anche quando non piacciono»

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00:00È stato necessario convocare una conferenza stampa anche perché, come molti di voi sanno,
00:08mi sono trincerato nel silenzio, non ho risposto alle domande che mi sono state rivolte in
00:14questi giorni, ma l'ho fatto semplicemente perché è giusto che si sappia che in Italia
00:25non è consentito fare diversamente, in quanto l'articolo 5 del Decreto Legislativo numero
00:32106 del 2006, così come modificato da una legge del 2021, vieta al Procuratore della
00:42Repubblica di rilasciare dichiarazioni agli organi di informazione, se non con due modalità,
00:51o il comunicato stampa o la conferenza stampa. Personalmente ho criticato questa legge in
01:00più di un dibattito pubblico, perché a mio avviso, credo sia una valutazione legittima
01:07da parte mia, anche perché è una valutazione di tipo tecnico, questa legge crea ostacoli
01:17notevoli all'attività della libera informazione, ma io credo che tutti i cittadini siano tenuti
01:26a rispettare le leggi anche quando non piacciono, più ancora questo riguarda i magistrati,
01:34quindi i magistrati devono rispettare le leggi.

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