Perché dovremmo correre piano: i benefici della corsa lenta

  • mese scorso
Chi va piano, va sano e va lontano. Non serve esagerare: la corsa lenta, se praticata con ritmi costanti e regolari, è un ottimo allenamento. Innanzitutto è meglio precisare la differenza tra running e jogging: se si coprono 10 km o poco più nell'arco di un'ora (ovvero 2,5 km ogni 15 minuti o 5 km in mezz'ora), allora si sta correndo. Con invece una distanza inferiore, sempre nello stesso tempo, si tratta di jogging.

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La corsa lenta e i suoi benefici
I suoi benefici, sul corpo e sulla mente, sono numerosi: l'allenamento a bassa frequenza cardiaca infatti aumenta la massa mitocondriale, che eleva la soglia di lavoro dell’acido lattico e consente così di allenarsi più duramente, con un migliore recupero. Migliora la capillarizzazione muscolare, assicurando ai muscoli in attività un maggior apporto di nutrienti e ossigeno. Ma aiuta anche il metabolismo, aumentando l’ossidazione dei grassi durante e dopo l’attività sportiva.

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Da provare in coppia o con gli amici
L’andatura lenta permette di migliorare la capacità di accelerare il ritmo ed alzare i limiti, facendo aumentare la resistenza. È una corsa senza stress, perfetta da fare in coppia, godendosi il paesaggio circostante: se si riesce a chiacchierare senza rimanere con il fiato corto durante l’allenamento, allora vuol dire che si sta correndo nel modo giusto.

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