Al Lecco Film Fest con Francesco Patierno solo colpi vincenti tra Pater Familias e tennis

  • 3 mesi fa
Trascrizione
00:00Ci troviamo in un festival che è la sua quinta edizione e che si dedica alla Signora Libertà,
00:15dal nome, da voce alla Signora Libertà e portare Pater Familias che parla della tua Napoli,
00:22della deriva di luoghi, forse in questo luogo in cui si parla di libertà era necessario anche per te
00:29catartico dopo tanti anni. È un film nato all'insegnare la libertà, in generale tutte le
00:35opere prime dovrebbero nascere all'insegnare la libertà e dovrebbero abituarti alla libertà,
00:41non sempre succede perché poi entri nell'industria ma là è un altro discorso, quindi quel che mi
00:47ricordo è il lavoro fatto con tutti, col produttore che ha dato spazio al film, al progetto e ha fatto
00:56che potesse diventare quello che avevo in mente e quello che avevo in mente era diciamo poco
01:04convenzionale, poi alla fine il film ha avuto una storia importante, è stato addirittura restaurato
01:12dalla Cineteca di Bologna, quindi oggi vedrete la versione restaurata e devo dire è molto bella,
01:19comunque stiamo parlando ancora adesso di un film del 2003, quindi insomma mi fa molto piacere.
01:26Sono passati vent'anni però che attualità, che urgenza ritrovi in questo di tempo,
01:31grazie a Pater Familia. Sì devo dire fortunatamente è un film insomma quando lo
01:37rivedo mi rendo conto che non ha appunto un tempo, poi siccome non l'ho visto alla fine da tantissimo,
01:44mi ricordo un'altra volta l'ho visto a distanza di otto anni e non mi ricordavo un sacco di
01:48passaggi quindi l'ho seguito proprio come uno spettatore e sono rimasto sorpreso anch'io di
01:55alcuni passaggi che non ricordavo, quindi mi fa molto piacere che sia proiettato soprattutto su
02:01grande schede. La verità è che quando lo monti lo vedi così tante volte al montaggio che quando
02:09esce sei distrutto, cioè non ce la fai più e quindi è bisogno di recuperare un po' quella purezza,
02:16quello sguardo nuovo, almeno a me succede questo ma confrontandomi anche con altri registi devo
02:24dire che alla fine anche per loro è così. Sicuramente anche questo lo posso raccontare
02:29perché mi ricordo insomma è un film piuttosto tosto diciamo e quando andò a Berlino mi meravigliavo
02:36del fatto che alcune persone uscivano dalla sala perché non riuscivano a sostenere un po' la visione
02:43io mi meravigliavo diciamo perché devo dire quando l'ho visto a distanza di tanto tempo mi sono reso
02:49conto del motivo per cui magari alcune persone trovavano insostenibile come dire vedere certe
02:58scene che erano molto forti. La realtà lì è molto forte, non ho mediato ecco. Mia ambizione è quella
03:08di fare ogni volta un'opera prima come ho sempre fatto, quindi ogni volta riparto da zero, riparto
03:16da qualcos'altro, non ripeto diciamo mai quello che ho fatto ma questa è una cosa mi viene
03:23istintivo farlo insomma è una cosa un po' suicida ma va bene così. A me piace molto lavorare, mi piace
03:33molto la fase di preparazione, di scrittura, di reazione, è il mio mondo, è una grossa parte
03:42della mia vita e della parte più bella. Quello che succede dopo mi interessa di meno, è piacevole
03:49e gratificante essere invitato a un festival, far vedere il film a un pubblico è un'esperienza
03:56meravigliosa ma è un altro tipo di gratificazione. Quando è che vedremo effettivamente un film sullo
04:05sport su un grande sportivo firmato da Francesco Patiello? Non abbiamo una tradizione di film
04:10sportivi, da noi sembra essere un genere che non funziona, io comunque un progetto ce l'ho e su un
04:17tennista molto particolare che si chiama Palpacelli, Panatta lo vide a 14 anni e secondo lui era il
04:25più grande tennista di tutti i tempi in potenza, solo che questa persona è iniziato a drogarsi,
04:31a bere e a vincere nonostante tutto, poi ha completato un'opera di quasi totale autodistruzione
04:38ed è scomparso dal giro, ma è una storia affascinante, una storia ricca di colpi di
04:45scena, una storia ricca di materiale umano che mi piacerebbe molto raccontare perché lo sport
04:53è una grande avventura umana. Può raccontare? Apparentemente sappiamo tutto. Trovare qualcosa
05:00che nessuno conosce, raccontare le storie in diretta è difficilissimo, raccontare
05:07tra l'altro lui nonostante la sua indole ammirevole è molto esposto e quindi è
05:15difficile raccontarlo in una maniera inconsueta. Per esempio per come sono fatto io, io racconterei
05:25il piccolo Sinner perché ho visto un documento straordinario, lui aveva 14 anni, era fuori solo
05:34da un mese quindi gli avevano dato una cameretta lontano da casa e lui a un certo punto fa vedere
05:41come si è organizzato e devo dire quella cosa è commovente perché vedi già in luce il sacrificio
05:50di una persona perché non è facile andarsene via a 14 anni. Possiamo mettere agli atti che
05:56faresti un film su Sinner, lo stai rivelando? No, questo mi allecco più in testa, ho detto come lo farei ma non mi sforrei a un rischio, però mai dire mai.

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