Milano, 21 mag. (askanews) - Uno dei temi al centro della protesta di attori e sceneggiatori che hanno scioperato per mesi a Hollywood erano i pericoli legati all'uso dell'intelligenza artificiale.Rischi che sono già realtà, tra le prime a farne le spese è stata la popolarissima Scarlett Johansson che accusa OpenAI di aver copiato la sua voce dopo che l'attrice 39enne aveva rifiutato di concederla in licenza. La vicenda risale a settembre 2023 quando Sam Altman le aveva proposto di lavorare con OpenAI per creare una voce artificiale ma rassicurante che mettesse le persone a loro agio nell'interazione con l'intelligenza artificiale.Il rifiuto di Johansson sembra non aver fermato l'Ad di OpenAI: la voce dell'ultima versione dell'Intelligenza artificiale sviluppata dall'azienda sembra proprio quella di Scarlett.La protagonista di film come 'Match Point' e JoJo Rabbit ora minaccia un'azione legale, in un'intervista ha raccontato al Washington post: "Quando l'ho sentita, ero scioccata, arrabbiata e incredula. La voce era così simile alla mia che i miei amici più stretti non sapevano dire la differenza".
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