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Milano, 24 ott. (askanews) - Sono oltre 3,5 milioni le persone che in Italia soffrono o sono a rischio di malattie che possono portare a ipovisione e cecità come glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare legata all'età. Nonostante questo scenario, l'oculistica e la salute visiva stanno vivendo un momento critico nel nostro Paese. Da una parte infatti crescono le malattie che minacciano la vista, e dall'altra si allungano le liste di attesa per le visite e gli interventi oculistici con il Servizio Sanitario Nazionale, perché l'oculistica sta progressivamente uscendo dall'orbita della sanità pubblica. Ne abbiamo parlato con Mario Barbuto, presidente della sezione italiana dell'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità. "Le condizioni per poter fruire del SSN diventano sempre più difficili" spiega il presidente, evidenziando che "da un lato interventi ormai poco remunerati tanto che le strutture sanitarie sono scoraggiate dall'eseguirli, e dall'altro lato l'annoso tema delle liste d'attesa che portano progressivamente le persone ad allontanarsi dal servizio, senza dimenticare comunque i costi che sono elevati e che escludono soprattutto le fasce più deboli".Tra i temi principali della Giornata mondiale della vista, organizzata da IAPB Italia in collaborazione con Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, con eventi in oltre cento città e portata all'attenzione del ministero della Salute, il ruolo e l'impatto delle più recenti innovazioni tecnologiche nel trattamento e nella riabilitazione visiva."Come IAPB Italia siamo impegnati nella gestione e nello sviluppo di quello che è il polo nazionale che opera presso il Policlinico Gemelli ma che è completamente autonomo" racconta Barbuto, aggiungendo che "in questo contesto, abbiamo sviluppato una piattaforma di teleriabilitazione attraverso la quale le persone che hanno necessità di riabilitazione visiva possono svolgere i propri servizi i propri esercizi riabilitativi direttamente da casa loro attraverso l'uso di un computer, ma i dati in tempo reale finiscono direttamente agli operatori qui presso il nostro centro. Nel nostro polo, nel 2023, sono state eseguite già oltre 900 sedute di teleriabilitazione che hanno riguardato 25-30 pazienti - prosegue il presidente - e nel 2024, a tutt'oggi, il numero è in aumento e questo consente a tante persone, anche a persone che hanno difficoltà di movimento anche per l'età avanzata eccetera, di poter svolgere l'esercizio da casa, quindi con poco disturbo, con poca difficoltà ma avendo sempre a disposizione il meglio degli operatori che sono qui presso il nostro centro".Impegnata anche sul fronte della prevenzione, IAPB Italia evidenzia l'importanza di sottoporsi con regolarità alle visite oculistiche almeno una volta l'anno, per prevenire patologie oculari che, se diagnosticate in tempo, possono essere arginate e molte volte definitivamente superate e guarite."Noi vogliamo rivolgere appunto un appello innanzitutto ai cittadini perché abbiano cura e tutelino la loro vista: noi cercheremo di portare presso di loro la prevenzione come abbiamo fatto anche in occasione di 'Vista in salute'" afferma Barbuto, aggiungendo "in secondo luogo alle istituzioni, la mancata prevenzione e la diffusione della cecità costituisce anche un problema di carattere economico oltre che un problema sociale e un problema personale umano gravissimo per chi lo subisce. E poi agli operatori sanitari e alle società scientifiche - conclude - perché siano vicine e unite a noi in questa grande alleanza contro la cecità e per ringraziarli perché senza il loro supporto per noi sarebbe difficile continuare a svolgere la nostra attività di prevenzione della cecità e di tutela della vista".

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00:00Sono oltre 3 milioni e mezzo le persone che in Italia soffrono o sono a rischio di malattie
00:05che possono portare a ipovisione e cecità, come glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione
00:11maculare legata all'età. Nonostante questo scenario, l'oculistica e la salute visiva
00:15stanno vivendo un momento critico nel nostro paese. Da una parte, infatti, crescono le
00:20malattie che minacciano la vista e dall'altra si allungano le liste di attesa per le visite
00:24e gli interventi oculistici con il Servizio Sanitario Nazionale, perché l'oculistica
00:29sta progressivamente uscendo dall'orbita della sanità pubblica. Ne abbiamo parlato
00:33con Mario Barbuto, presidente della sezione italiana dell'Agenzia Internazionale per
00:37la Prevenzione della Cecità. Le condizioni per poter fruire del Servizio
00:43Sanitario Nazionale diventano sempre più difficili. Da un lato, interventi ormai poco
00:50remunerati, tanto che le strutture sanitarie sono scoraggiate dall'eseguirli. E dall'altro
00:58lato l'annoso tema delle liste d'attesa che portano progressivamente le persone ad
01:07allontanarsi dal servizio, senza dimenticare comunque i costi che sono elevati e che escludono
01:16soprattutto le fasce più deboli. Tra i temi principali della giornata mondiale
01:21della vista, organizzata all'IAPB Italia in collaborazione con l'Unione Italiana
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01:31il ruolo e l'impatto delle più recenti innovazioni tecnologiche nel trattamento e nella riabilitazione
01:37visiva. Come IAPB Italia noi siamo impegnati nella
01:42gestione e nello sviluppo di quello che è il polo nazionale che opera presso il Policlinico
01:53Gemelli ma che è completamente autonomo. In questo contesto abbiamo sviluppato una
01:59piattaforma di tele-riabilitazione attraverso la quale le persone che hanno necessità di
02:10riabilitazione visiva possono svolgere i propri esercizi riabilitativi direttamente
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02:38il nostro polo. Nel 2023 sono state eseguite già oltre 900 sedute di tele-riabilitazione
02:48che hanno riguardato 25-30 pazienti e nel 2024 a tutt'oggi il numero è in aumento
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03:23l'APB Italia sottolinea come le persone debbano avere cura dei loro occhi sottoponendosi
03:28con regolarità le visite oculistiche almeno una volta all'anno per prevenire patologie
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