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Roma, 12 ott. (askanews) - Sono oltre tre milioni gli italiani a rischio visivo per le patologie più gravi. Il sistema sanitario italiano è focalizzato sulla cura dei sintomi ma per sconfiggere le malattie che minacciano la vista serve prevenzione.In occasione della Giornata Mondiale della Vista, il 13 ottobre, gli attori della salute visiva si incontrano alla tavola rotonda organizzata da IAPB Italia onlus, la sezione italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, per analizzare le criticità e le gravissime carenze nelle risorse destinate all'oculistica in Italia, dai Pronto Soccorso alle liste di attesa fino ai servizi di riabilitazione per ipovedenti. Per la cittadinanza il messaggio fondamentale è: sottoponetevi a visite regolari presso i medici oftalmologi perché le patologie più gravi sono asintomatiche nelle fasi iniziali e possono essere curate solo se diagnosticate in tempo. Nella stessa Giornata, in oltre 90 città italiane, verranno distribuiti opuscoli informativi, organizzati incontri divulgativi e offerti controlli oculistici gratuiti, grazie soprattutto all'impegno delle strutture territoriali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, presenti con i propri volontari e dirigenti per testimoniare il ruolo fondamentale della prevenzione nel contrasto al rischio di cecità.Il presidente di IAPB Italia onlus e dell'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Mario Barbuto: "Parliamo di malattie oculari in aumento, molto rilevante nel prossimo decennio per diverse ragioni, dall'aumento dell'anzianità delle persone all'uso massiccio dei dispositivi tecnologici visivi. Tutto questo crea tre principali malattie molto gravi che compromettono parte o tutta la vista, Glaucoma, Degenerazione Maculare e Retinopatia diabetica. Dalle visite gratuite effettuate è emerso che il 50 per cento delle persone non aveva percezione di portare con se problemi. E' preoccupante, perchè la perdita della vista coincide con enormi costi sociali e personali: è un dolore profondo, fonte di depressione non solo senile, una grande perdita di autonomia e qualità della vita. Lo diciamo noi che sappiamo cosa comporta la perdita di questo grande dono che è la vista e lo devono comprendere cittadini e istituzioni".Cittadini che, però, - dice Barbuto - hanno il dovere di sottoporsi a visite oftalmologiche dal medico oculista: le uniche che permettono di diagnosticare e trattare per tempo le malattie che rendono ciechi o ipovedenti."Innanzitutto considerando la vista e gli occhi un bene prezioso e quindi sottoponendosi sistematicamente una volta l'anno, gratuite come nelle 90 città dove ci siamo attivati per diffondere questa cultura del controllo periodico".Da IAPB Italia per la "Giornata Mondiale della Vista 2022" arriva inoltre una proposta, quella di inserire la prevenzione e la riabilitazione visiva nel percorso delle cure oculistiche.

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