Peugeot 404 Coupè Injection 1968. Le 404 Cabriolet e Coupé hanno rappresentato le versioni di punta della gamma 404: entrambe disegnate ed assemblate nel nuovo stabilimento Pininfarina di Grugliasco (TO), sono state introdotte in momenti diversi. La prima è stata la versione "aperta", lanciata a Parigi nell'ottobre del 1961: caratterizzata da una linea molto elegante, come del resto quasi tutte le cabriolet dell'epoca, si discostava stilisticamente dalla berlina, della quale manteneva peraltro la base meccanica. La carrozzeria appariva invece più affusolata e più bassa, ma in realtà, gli ingombri delle due versioni non erano molto distanti tra loro ed i caratteri stilistici erano simili a quelli della berlina, in maniera tale da rispettare quello che in tempi più recenti è stato definito come "family feeling". Pur non avendo la cabriolet un solo lamierato in comune con la berlina, la parte che maggiormente si distaccava dalla versione a quattro porte era la coda, sprovvista di pinne, più spiovente ed anch'essa più affusolata. Trattandosi di un modello di punta, l'allestimento della cabriolet era il Super Luxe, già previsto per le berline di maggior pregio. Il motore utilizzato era il 1.6 XC da 72 CV con alimentazione a carburatore. La presentazione della 404 Cabriolet avvenne come si è detto a Parigi: qui la vettura fu presentata in due stand, quello della Peugeot (esemplare blu) e quello della Pininfarina (esemplare bianco). L'esemplare nello stand di Pininfarina sfoggiava tra l'altro anche un inedito hard-top che l'atelier torinese era fiero di presentare al pubblico. Ciò causò una serie di attriti tra la Casa francese e quella italiana, tanto che durante il protrarsi della kermesse ginevrina la 404 con hard-top venne spostata nello stand Peugeot al posto dell'esemplare blu esposto fino a quel momento. Editing ed immagini Fernando Menichini
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