Nell'agosto del 1972 la FIAT presentò la terza serie della 124 Coupé, denominata “CC”; fu poi commercializzata nel gennaio del 1973.
Rispetto alle serie precedenti la “CC” conservò la carrozzeria, ma venne rivisto il frontale. Quest'ultimo venne diviso in tre parti, con la parte centrale (la calandra) rettangolare ed in forte rilievo. Il cofano mantenne la sua linea, ma fu installata una presa d'aria cromata. Sui fianchi una robusta modanatura cromata, con una banda di caucciù, correva lungo tutta la lunghezza dell'autovettura, accentuando la linea elegante. Alla base del lunotto, venne installata una griglia di ventilazione. Al retrotreno, i fari ora erano verticali ed avevano all'estremità delle alette che permettevano all'aria di percorrere dei tragitti aerodinamici rispetto al paraurti.
Gli interni furono fatti in velluto, e diedero alla vettura un'impronta lussuosa di alta qualità. Anche la motorizzazione posizionò questa versione nel segmento delle coupé di lusso. I motori, derivati dalla Fiat 132, avevano una cilindrata di 1592 e 1756 cm³. Con i numerosi cambiamenti, la versione “CC” andò incontro ad una clientela esigente. Il prezzo di vendita era il doppio di quello della prima serie "AC", ma bisogna tenere conto dell'inflazione del 14% annuale durante tutti gli anni settanta.
Un'ultima versione della 124 Coupé fu presentata nel gennaio del 1975. Quest'ultimo modello richiamava la “”CC” e fu pensata principalmente per le esigenze del mercato degli Stati Uniti d'America. La produzione del modello fu breve, e durò fino alla fine del 1975, quando la FIAT terminò la produzione della 124 Coupé.
Rispetto alle serie precedenti la “CC” conservò la carrozzeria, ma venne rivisto il frontale. Quest'ultimo venne diviso in tre parti, con la parte centrale (la calandra) rettangolare ed in forte rilievo. Il cofano mantenne la sua linea, ma fu installata una presa d'aria cromata. Sui fianchi una robusta modanatura cromata, con una banda di caucciù, correva lungo tutta la lunghezza dell'autovettura, accentuando la linea elegante. Alla base del lunotto, venne installata una griglia di ventilazione. Al retrotreno, i fari ora erano verticali ed avevano all'estremità delle alette che permettevano all'aria di percorrere dei tragitti aerodinamici rispetto al paraurti.
Gli interni furono fatti in velluto, e diedero alla vettura un'impronta lussuosa di alta qualità. Anche la motorizzazione posizionò questa versione nel segmento delle coupé di lusso. I motori, derivati dalla Fiat 132, avevano una cilindrata di 1592 e 1756 cm³. Con i numerosi cambiamenti, la versione “CC” andò incontro ad una clientela esigente. Il prezzo di vendita era il doppio di quello della prima serie "AC", ma bisogna tenere conto dell'inflazione del 14% annuale durante tutti gli anni settanta.
Un'ultima versione della 124 Coupé fu presentata nel gennaio del 1975. Quest'ultimo modello richiamava la “”CC” e fu pensata principalmente per le esigenze del mercato degli Stati Uniti d'America. La produzione del modello fu breve, e durò fino alla fine del 1975, quando la FIAT terminò la produzione della 124 Coupé.
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