• 2 anni fa
Total, giovane impiegato di banca, è allergico al denaro: lo ripugna toccarlo; disprezza chi ne ha. Convinto che il mondo sia fatto di ladri - quelli autentici, che si professano tali, e quelli dissimulati, che si arricchiscono, in modo apparentemente legale, sulla pelle altrui - ritiene che il più tipico ed esecrabile rappresentante della seconda specie sia un volgare macellaio, cliente della sua stessa banca. Lo prende dunque di mira, rubandogli oggi il coltello, domani l'automobile e i gioielli, infine la sua concubina. Avvezzo a furti di ben altra natura e consistenza, il macellaio non comprende il perché di quella strana persecuzione; finché, identificato il ladro, lo blandisce offrendogli quarti di bue, denaro, una lucrosa sistemazione. Ma Total non cede, non accetta compromessi. Decide, anzi, di dedicarsi professionalmente alla spoliazione dell'altrui proprietà, associandosi a un ladro di mestiere. A questo punto, il macellaio decide di farla finita, uccidendo con le sue mani Total nella cabina di un'ascensore.