• 3 years ago
"Nessuno si salva da solo e se c’è una lezione che abbiamo imparato in questi 15 mesi di crisi pandemica, probabilmente è proprio questo. Il messaggio più dirompente, più distruttivo ma anche il più indelebile che questa sfida ci ha consegnato è proprio questo perché, abbiamo ridefinito, ridisegnato e cancellato in alcuni casi gli equilibri, i paradigmi, le regole economiche e sociali e culturali ma soprattutto antropologiche. Ebbene allora c’è forse bisogno di una nuova etica, di un nuovo umanesimo dei modi, dei gesti e delle politiche perché la persona torni al centro di tutto. La persona come punto di inizio e come punto finale. Una nuova 'road map' strategica che coinvolga e che sfrutti soprattutto i registri linguistici della comunicazione che più di qualsiasi altro strumento ha dovuto e saputo prima e meglio di chiunque altro reinventare nuovi modi per arrivare, per parlare di credibilità, Di autenticità, di messaggi di valore. Mettere una persona al centro significa ragionare in una logica d’insieme in cui non si può prescindere da una nuova consapevolezza che il mondo sia oramai ‘one to one’ perché nell’era più interconnessa di sempre ci siamo trovati più distanti che mai. Isolati ma non soli". Lo afferma,  Silvia Cocuzza ,  Press Office, Communication & Corporate Relations  di ITEL Telecomunicazioni S.r.l.   

Category

🗞
News

Recommended