Ha l’anima del mitico Bulli e la testa nel futuro. Il Volkswagen ID. Buzz a passo lungo è la reinterpretazione elettrica del van per eccellenza, ora più grande, più spazioso e più intelligente. Cresce fino a 4,96 metri di lunghezza: dimensioni che permettono di ospitare comodamente sette persone e tanta tecnologia. La versione a due ruote motrici monta un motore elettrico posteriore e una batteria evoluta, capace di dialogare con il navigatore: la pianificazione delle soste è automatica, il sistema suggerisce le colonnine più efficienti e preriscalda gli accumulatori per ottimizzare i tempi di ricarica. Dentro è un salotto hi-tech: sedili posteriori scorrevoli, guida con regolazioni elettriche, vetri ad apertura longitudinale e fino a otto prese Usb-C da 45W. Il bagagliaio offre 310 litri con tutte le file attive, oltre 1.340 litri abbattendo l’ultima fila e più di 2.469 litri a sedili giù. L’abitacolo è pieno di vani intelligenti, con un grande display centrale suddiviso in tre aree: in alto i comandi rapidi, al centro tutte le funzioni principali, in basso la climatizzazione. C’è anche l’head-up display e un tetto in vetro oscurabile elettronicamente. Tutto si controlla con pochi tocchi o dal volante, senza mai distrarsi. Prezzo di partenza: 61.800 euro.
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SportTrascrizione
00:00Il D-Buds è anche a passo lungo, sette posti, più potenza,
00:07anche quattro ruote motrici e tanta tanta tecnologia.
00:11Circa 75 anni fa, nel lontano 1949, Volkswagen presentò il prototipo del T1,
00:33un mezzo che poi diventerà un mito. Il T1 è stato prodotto nel 1950, ebbe un grande successo e per
00:43questo motivo Volkswagen presentò successivamente diverse evoluzioni dal T2 in avanti. Il T1,
00:51il T2 e il T3 avevano il motore posteriore, mentre dal T4 il motore passò all'anteriore. Ma non è
01:00tanto questo che ci interessa quanto il discorso del design, perché dal T2 in avanti questo mezzo
01:08della Volkswagen diventò sempre più canonico e addirittura sulle versioni dal T4 in avanti si
01:17trasformò in un qualcosa di affine al prodotto commerciale, al prodotto per trasportare anche
01:25merci. Il T1 invece è quello che viene ricordato come il mezzo per eccellenza del viaggiatore, un po'
01:33per il suo design iconico, un po' per le sue caratteristiche che hanno mosso milioni di
01:39persone per milioni di chilometri. Non è un caso che l'ID Buzz si ispiri proprio al T1, alle sue forme
01:48rettangolari, qui un po' meno spigolose rispetto alla versione T1, ma caratterizzate sempre dalla
01:56classica V frontale che aveva identificato quel mezzo nell'immaginario collettivo.
02:04L'ID Buzz della Volkswagen c'era, ma non c'era lui, la versione a passo lungo dell'ID Buzz che si va ad
02:19affiancare alla versione a passo corto, entrambe giovano di una serie di aggiornamenti che adesso
02:27punto per punto vi spiegherò. Innanzitutto il frontale è quello tipico del fulmino Volkswagen con
02:35la classica V con il logo Volkswagen bene in vista, fari super aggressivi a LED, un design che riprende
02:43come detto quello del T1 degli anni 50. Ma entriamo un attimo nel merito per spiegare le differenze tra
02:51la versione a passo lungo e quella a passo corto dal punto di vista dei numeri, perché i numeri sono
02:57democratici. E allora la lunghezza dell'ID Buzz a passo lungo è poco meno di 5 metri contro i circa 4
03:07metri e 70 della versione a passo corto. Ma entriamo un attimo dentro e vediamo che non è solo grande
03:17fuori ma è grande anche dentro e soprattutto lo spazio che c'è a disposizione è stato ben sfruttato.
03:24Innanzitutto dentro ci sono fino a 8 prese USB-C con la possibilità di caricare a 45 W, quindi
03:33ricarica ultra rapida. Il sedile è pluriregolabile elettronicamente e nella parte posteriore ci sono
03:43dei vetri ad apertura longitudinale. Come la porta, come per magia, un tocco e la porta si apre. E' qui
03:53che si gioca la partita vera dell'ID Buzz, perché c'è una configurazione super super modulare. Infatti i
04:02sedili si possono spostare dal punto di vista longitudinale. Qui c'è l'accesso ai sedili posteriori,
04:11perché ricordo la versione a passo lungo ha sette posti disponibili, differenza della versione a passo
04:19corto. E poi c'è la possibilità di reclinare il sedile in questo senso. Parliamo ancora di numeri.
04:31310 litri di bagagliaio se si usa questa configurazione con sette posti. Facendo a meno dei
04:39posti che si trovano nella parte posteriore, il bagagliaio sale notevolmente a circa 1300 litri,
04:47ma volendo proprio esagerare e facendo a meno di tutti i posti di questa zona siamo a circa poco
04:55meno di 2500 litri. Lo spazio enorme!
05:02Internamente lo spazio non manca e, fatto molto importante, è anche ben sfruttato. Ci sono una
05:17serie infinita di scomparti. Ce n'è uno anteriore, ad esempio, uno posteriore e questo qui molto utile
05:26nella parte centrale. Più tutta una serie di scomparti aperti che si trovano in tutte le
05:34zone della macchina, sugli sportelli e sulla plancia, oltre chiaramente a quello dedicato
05:40allo smartphone con ben due prese di ricarica, come detto, a 45 watt. A parte il discorso spazio,
05:49quello che piace è anche la fruibilità dell'elettronica, perché c'è un grande schermo
05:54centrale che è tecnicamente diviso in tre fasce. Una centrale molto grande, su cui si possono scorrere
06:01tutte le app e alcune funzioni principali. Una banda superiore, tramite la quale è possibile accedere a
06:09tutta una serie di sotto funzioni, dall'Apple CarPlay ai sistemi di assistenza alla guida, a tutte
06:15le varie modalità di funzionamento della macchina e una banda inferiore, su cui si può tenere sotto
06:21controllo il climatizzatore. Quindi, con pochi tasti, touch, è possibile gestire facilmente tutte le
06:31funzioni della vettura e questo è un grande vantaggio a livello di sicurezza quando si guida,
06:35perché, come è ben noto, i problemi, diciamo, del passaggio dall'analogico al digitale, per quello
06:42che riguarda le funzioni delle vetture, è anche il livello di attenzione che viene richiesto per
06:48accedere alle varie funzioni mentre si guida. Qui è tutto molto intuitivo. Tutto molto intuitivo,
06:53grazie anche al display che non è grandissimo, ma si trova in posizione molto vicina al pilota e è
07:00visibile attraverso il volante. Poi, volendo, sull'ID-Buds, questa ultima versione, c'è anche
07:06l'IDAP display che visualizza le funzioni principali. A livello di assistenza di guida,
07:13siamo un bello step avanti, perché tramite il volante è possibile attivare tutte le funzioni di
07:20cruise control che prevedono anche un'assistenza di guida, che non è un'assistenza di guida totale,
07:26però in autostrada e in superstrada, impostando la velocità, sostanzialmente l'ID-Buds guida da
07:33solo. Certo, bisogna sempre tenere sotto controllo il volante, però è in grado di cavarsela egregiamente
07:40tra una curva e l'altra, anche quando le curve sono abbastanza strette, e gestire anche le decelerazioni.
07:47Un'altra chicca dell'ID-Buds è il tetto in cristallo, che può essere tramite questo tasto nella parte
08:03superiore, può essere oscurato o reso sostanzialmente semi trasparente, con un effetto davvero gradevole.
08:11A livello tecnologico torna in campo lo smartphone, perché chi ha un veicolo elettrico sa benissimo
08:21che uno dei problemi, uno delle ansie, anzi più che problemi, è il discorso della ricarica. Beh, qui è possibile
08:30tramite il navigatore, diciamo, gestire i punti di ricarica in maniera che il sistema ce li consigli
08:41e pianifichi il nostro viaggio. Non solo questo, l'ID-Buds, come detto, avendo un sistema di
08:48preriscaldamento della batteria abbastanza avanzato, pianificando il viaggio prepara la batteria alla
08:55ricarica e questo agevola, diciamo, la fase di ricarica a livello di tempistica e di efficienza.
09:02Inoltre, se ad esempio il viaggio prevede 500 km e l'autonomia del veicolo è inferiore, diciamo,
09:12sui 300 km, in automatico il sistema prevede dei punti di ricarica durante il tragitto, quindi crea
09:20delle tappe in modo tale da portare, diciamo, il conducente all'arrivo con il percorso migliore,
09:27sfruttando i punti di ricarica più veloci. Il nuovo ID-Buds è disponibile sia nella versione
09:36a passo corto che nella versione a passo lungo, che è quella che ho provato. La versione a passo
09:41corto, due ruote motrici, parte da 60.000 euro. Per la versione a passo lungo ci vogliono 1.800 euro
09:48in più, quindi 61.800. Per la versione a quattro ruote motrici con due motori si parte da 75.000 euro
09:57e con i 1.800 euro in più si può avere la versione a passo lungo. Io vi ricordo di seguire
10:04Gazzetta Motori su tutti i nostri canali, che sono tantissimi, dal web ai social, alla carta stampata e
10:11anche in tv, la 7, rubrica Guida con noi in onda una volta al mese il sabato, prima del telegiornale
10:18delle 13.30.