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Affari esteri e difesa
Audizione di rappresentanti del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, sull'Affare assegnato n. 53 (La centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economiche, sociali e di sicurezza dell'Italia nel quadro dell'appartenenza all'Unione europea e alla NATO) (15.04.25)
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Affari esteri e difesa
Audizione di rappresentanti del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, sull'Affare assegnato n. 53 (La centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economiche, sociali e di sicurezza dell'Italia nel quadro dell'appartenenza all'Unione europea e alla NATO) (15.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00...del centro di Roma, Agostino Inguscio, che ho anche recentemente incontrato in un B2B,
00:23al Capo Strategie e Partenariati Italia, Duccio Maria Tenti, e al Capo Finanza Climatica Italia, Cristina Altomare.
00:32L'audizione di oggi si svolge nell'ambito dell'affare assegnato sulla centralità del Mediterraneo nelle priorità politiche, economica e sociale di sicurezza dell'Italia,
00:48nel quadro dell'appartenenza all'Unione Europea e all'Alleanza Nato, che vede impegnata la nostra Commissione in questo approfondimento dall'inizio della legislatura.
00:58Ringrazio ancora i nostri ospiti, facciamo come al solito, lei potrà fare la sua relazione, poi lasciamo spazio alle domande, se ce ne saranno,
01:07e poi lei può rispondere una volta raccolte. Grazie, prego, lei la parola.
01:11Grazie, grazie infinite, Presidente, onorevoli senatrici e senatori, membri della Commissione, grazie, è veramente un onore,
01:22e per prima cosa desidero veramente esprimere la gratitudine per questa occasione,
01:27e soprattutto l'opportunità di avere un confronto strategico ai più alti livelli istituzionali,
01:34su appunto una delle questioni che immagino animino il dibattito della vostra Commissione.
01:41Ho pensato di lasciare il più spazio possibile alla discussione, però sostanzialmente alcuni punti che volevo fare
01:50partono dall'importanza dell'area mediterranea e delle problematiche per il lavoro di UNDP,
01:58ma perché? Per la cruciale questione del fatto che dal punto di vista climatico il bacino mediterraneo è sempre più
02:09uno degli hotspot più vulnerabili al cambiamento climatico, e questo porta ad aggravarsi fortissimo
02:16delle dinamiche economiche, sociali e di sviluppo che sono il centro dell'operato di UNDP.
02:21Come ricorda sempre il nostro Assistant Secretary General Abdallah al-Dardari, ci sono più di 200 milioni di persone
02:28sotto l'età di 16 anni nel Sahel e nella regione del Nord Africa, il che significa che avremo bisogno
02:34potenzialmente di 200 milioni di posti di lavoro nei prossimi 10 anni, e semplicemente questi posti di lavoro
02:39non esistono nella regione e vanno essenzialmente, non dico creati, ma sostanzialmente deve essere parte
02:46di una strategia di lungo periodo che l'Italia dal punto di vista del programma di sviluppo delle Nazioni Unite
02:52porta avanti come paese cardine. Di fronte a queste sfide emerge fortissimo l'importanza di politica integrata
03:01e multilivello, capace di tenere insieme cooperazione al sviluppo, sicurezza umana, sostenibilità ambientale
03:06e resilienza economica. Ed è proprio questo il campo d'azione di UNDP che lavora al fianco a fianco
03:11dei governi nazionali, delle organizzazioni regionali e della società civile per costruire risposte sistemiche
03:16e inclusive. UNDP, volevo forse dare soltanto alcuni numeri per facilitare la conversazione, è la principale
03:26agenzia di sviluppo delle Nazioni Unite basata sul campo, ha il privilegio di lavorare in 173 paesi e territori
03:32con oltre 23.000 colleghi, per facilitare lo sviluppo tramite un supporto concreto che si concentra per prima cosa
03:38sulla preparazione e realizzazione di progettualità insieme alle autorità e comunità locali.
03:44È molto importante riflettere sul fatto che UNDP è presente in questi paesi da circa 50-60 anni
03:49come una delle agenzie più antiche del sistema onusiano e la fiducia della grande maggioranza di questi paesi
03:55in UNDP e sicuramente il tratto distintivo dell'agenzia. Per spiegare quali siano gli obiettivi fondanti
04:01di UNDP mi piace ricordare come il primo administrator di UNDP, Paul Hoffman, dal 1966 al 1972, fosse stato
04:09nominato in precedenza nel 1948 dal presidente Truman per guidare gli sforzi del piano Marshall in Europa.
04:15Quindi sostanzialmente il programma di sviluppo delle Nazioni Unite nasce per le economie emergenti
04:20per fare qualcosa di simile a quello che era stata l'intuzione del dopoguerra con il piano Marshall.
04:25Ad oggi in che cosa si traduce questo in termini concreti?
04:29Soltanto un esempio tra molti, UNDP è la prima agenzia responsabile per la messa a terra del 40%
04:35dei progetti finanziati tramite i principali fondi globali istituiti per sopportare le economie emergenti
04:42nel contrasto al cambiamento climatico e alla decurbanizzazione, quali il Green Climate Fund
04:48e la Green Environment Facility. Soltanto questo significa circa 16 miliardi di messa a terra
04:54dal punto di vista progettuale soltanto di grant a dono, che poi diventano 62 miliardi
04:59se si pensa agli aspetti di cofinanziamento. Menziono questo perché? Perché UNDP ha questo
05:05ruolo privilegiato su questi due fondi che poi sono i principali fondi istituiti nell'ambito
05:10dell'Accordo di Parigi per domanda dei Paesi. Quindi sostanzialmente il modo in cui funziona
05:15e che sono i Paesi che per avere accesso ai finanziamenti del Green Climate Fund e della
05:22Green Environment Facility devono decidere quale sarà l'agenzia implementatrice che li assisterà
05:27e in larga misura scelgono UNDP. Quindi questo cosa significa? Significa in termini pratici
05:32una traduzione di questa fiducia di cui parlavo prima. E questo spiega anche un po' la questione
05:41principale per cui siamo qui oggi e cioè come mai l'Italia ha deciso di investire per
05:45avere una presenza fisica di UNDP in Roma tramite il centro UNDP per il clima e l'energia
05:50che dirigo e come mai l'Italia spero voglia continuare a sviluppare in maniera strategica
05:56questo partenariato. Il centro UNDP di Roma per il clima e l'energia in qualche maniera
06:01nasce per cosa? Per permettere all'Italia di avere accesso a questo network di 173 country
06:06office di UNDP in modo privilegiato e strategico. Quindi è una piattaforma per fare co-design,
06:11online sostanzialmente insieme a tutti i colleghi del mondo, di attività prioritarie
06:17per il governo italiano e per l'ecosistema Italia. Ha quindi due vocazioni. La prima
06:23a partire da luglio 2022, in particolare grazie al supporto del Ministero dell'Ambiente
06:27e della Sicurezza Energetica, è stata sostanzialmente di cominciare la messa a terra di queste progettualità
06:33di cui vi parlerò a brevissimo. Dall'altro lato il centro rappresenta anche la piattaforma
06:37integrata di collaborazione tra UNDP e Italia e ha creato i presupposti per una forte crescita
06:42della cooperazione tra Italia e UNDP, in particolare con un partenariato molto forte con il Ministero
06:47degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
06:50In sostanza tramite questo centro quello che vogliamo fare è riflettere come agenzia
06:56implementatrice più da vicino sulle priorità strategiche di un donor importante come l'Italia
07:01per la creazione di programmi e la messa a terra di progettualità che siano perfettamente
07:06in linea con quanto desiderato dall'Italia in quanto Paese cardine del sistema multilaterale.
07:13La collaborazione tra UNDP e Italia in questi due anni, due anni e mezzo di lavoro, ha sicuramente
07:19avuto un'accelerazione. Questa sicuramente è passata da tutta una serie di accompagnamenti
07:25politiche del Paese che sono diventate molto importanti viste dall'ottica dei Paesi in via
07:31di sviluppo e dei nostri country office e delle loro relazioni con i governi, a partire sicuramente
07:36dalla partecipazione di UNDP a gennaio 2024 al vertice Italia-Africa e al conseguente lancio
07:42del piano Mattei per l'Africa, di cui come UNDP sosteniamo gli obiettivi congiunti di sviluppo
07:49sostenibile in modo molto pragmatico e attento per via delle richieste che ci vengono dai nostri
07:55country office e dai governi con cui loro dialogano. Quindi questo fortissimo interesse
07:59che devo dire ha generato il lancio del piano Mattei e la sua visione che viene comunque
08:07riconosciuta come ambiziosa e pragmatica dai country office con cui lavoriamo. Quindi
08:10questo è qualcosa che sicuramente ci ha molto facilitato in questo porre l'Italia al centro
08:15del sistema UNDP e parallelamente naturalmente il fortissimo impeto che poi è stata anche
08:21l'occasione dell'incontro con il Presidente Craxi e dell'accompagnamento alla Presidenza
08:25italiana del G7. La Presidenza italiana del G7 ha voluto sin dal principio mettere al centro
08:30della programmazione tutte le questioni inerenti allo sviluppo sostenibile, energia, clima, acqua,
08:38finanza per il clima, soprattutto per l'area geografica Africa subsahariana ma naturalmente
08:45anche Mediterraneo. E questo ha permesso una cosa che non ha avuto precedenti nei precedenti
08:5250 anni di attività di UNDP, ovvero una collaborazione molto forte di UNDP con una Presidenza del G7.
08:59Questo si è tradotto tra l'altro nel fatto che i vertici di UNDP sono venuti nell'anno
09:04del 2024 in svariate occasioni in Italia a partire dal nostro administrator che ha partecipato,
09:10Akim Steiner che ha partecipato alla Ministeriale Sviluppo di Pescara di ottobre e ha avuto un fruttuoso
09:17bilaterale con il Vicepresidente Tajani e col Presidente Craxi che ha sicuramente creato un po'
09:24i presupposti per un'ulteriore strategicità del rapporto tra Italia e UNDP ma naturalmente
09:30la partecipazione alla Ministeriale Clima, Ambiente e Energia dell'aprile del 2024 a Torino
09:36con il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e la partecipazione anche alle due ministeriali
09:42Industria e Sviluppo Tecnologico e Digitale promosse dal MIMIT del Ministro Urso
09:48a marzo a Verona e poi a ottobre qui a Roma per via anche di un'altra priorità di cui vi parlerò a breve
09:54che è la priorità del lavoro che stiamo portando avanti in ambito di digitale e di intelligenza artificiale.
10:01In ultima analisi l'ultimo aspetto a livelli di policy su cui stiamo lavorando molto attentamente
10:09è il Rome Process che è stato lanciato in occasione della conferenza internazionale
10:14sviluppo e migrazione del luglio 2023 e di cui UNDP fa da co-chair del gruppo di lavoro Clima ed Energia
10:22per quanto riguarda il focus sulla messa a terra delle progettualità.
10:26Quali sono le principali iniziative concrete promosse dal centro di Roma?
10:32Ne vorrei menzionare quattro principali perché penso che parlino molto anche a un'altra grandissima questione
10:39diciamo che è di fronte a tutti noi, è di fronte al sistema delle Nazioni Unite, è di fronte a UNDP e ai paesi in cui operiamo
10:45ovvero la trasformazione dell'aiuto ai paesi in via di sviluppo.
10:50Quindi sostanzialmente viviamo in un mondo dove prima menzionavo appunto la dinamica, la questione della finanza per il clima.
10:59Allora sulla questione della finanza per il clima abbiamo naturalmente diciamo una grandissima crescita dei bisogni
11:08per via sia dell'accelerazione del cambiamento climatico sia dell'accelerazione degli eventi collegati al cambiamento climatico.
11:15Al tempo stesso quello che vediamo è una riduzione dell'aiuto ai paesi in via di sviluppo
11:20soprattutto in termini di grant, quindi di risorse a dono.
11:24Allora per esempio qual è uno dei veicoli tramite cui come UNDP lavoriamo a stretto contatto con l'Italia?
11:29Abbiamo lavorato sulla costruzione di una piattaforma per investimento tecnico, per investimento e per il supporto di assistenza tecnica
11:39ai paesi in via di sviluppo per permettergli tramite delle risorse a dono, 30 milioni di euro che sono stati dati verso questo obiettivo
11:46da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, per fare cosa?
11:50Per preparare delle progettualità che possano in effetti tradursi nell'attrarre verso questi paesi le risorse rotative,
11:59quindi le risorse a credito, di nuovi fondi quali il Fondo Italiano per il Clima.
12:03Perché spesso quando si parla di nuovi finanziamenti verso la finanza climatica, nuovi commitment da parte dei paesi donatori
12:11una critica che viene fatta dai paesi in via di sviluppo è il fatto che questi finanziamenti siano di natura creditizia
12:18quindi non siano sostanzialmente più i famosi grant della cooperazione ma siano piuttosto risorse che devono poi rientrare nei paesi donatori.
12:29All'ilà di qualsiasi giudizio, questo è un trend globale di tutti i paesi donatori,
12:34quello che abbiamo fatto come UNDP è stato costruire qui a Roma la principale piattaforma di assistenza tecnica di tutta UNDP
12:41per il lavoro con i finanziamenti invece di tipo rotativo, quindi di tipo creditizio.
12:47Perché? Perché oggettivamente questo è il trend dello sviluppo globale e naturalmente questo ha un altro aspetto,
12:54all'aspetto di confrontare quali sono stati naturalmente anche un po' i fallimenti del sistema onusiano
12:59e del sistema di aiuto negli ultimi 50-60 anni appunto, di cui chiaramente UNDP in quanto cardine è anche diciamo responsabile
13:06e che cosa ha avuto quindi questa questione dell'importanza del coinvolgimento del settore privato
13:12e quindi il lavoro diciamo con questo tipo di strumenti permette un maggiore lavoro di coinvolgimento col settore privato
13:18e un maggiore lavoro di coinvolgimento dei paesi destinatari di questi finanziamenti
13:22nel fatto che poi queste progettualità debbano essere veramente prioritarie, quindi qual è la questione?
13:28Che essendo risorse rotative che quindi devono essere restituite, ovviamente i paesi destinatari hanno un incentivo maggiore
13:35a fare un'attività di priorizzazione su questo lavoro.
13:39Al tempo stesso abbiamo lavorato moltissimo su un altro aspetto che è cruciale in tutta la dinamica
13:44di sviluppo e cooperazione futura rispetto ai paesi globali ma sicuramente all'Africa e al bacino mediterraneo
13:52ovvero il coinvolgimento dei giovani innovatori quali portatori di soluzioni concrete rispetto alle sfide del cambiamento climatico.
14:00E in questo a partire dal 2023 abbiamo cominciato ad accompagnare come agenzia implementatrice il governo italiano
14:06nella realizzazione dell'iniziativa Youth for Climate che è un'iniziativa che è stata lanciata in origine nel 2021
14:11quindi durante la copresidenza italiana del Regno Unito di COP26 a Glasgow
14:17ma che poi è diventata da una parte di focus molto forte sulla parte policy
14:23o un focus molto forte sulla parte implementativa dove poi UNDP è subentrato per fare il lavoro
14:29in collaborazione con il governo italiano e questa iniziativa ha portato ad esempio alla messa a terra
14:34di più di 100 progetti per un totale di circa 3 milioni di euro in 52 paesi a livello globale.
14:44Come dicevo il focus fortissimo dell'accelerazione di questo lavoro è stato sicuramente la presidenza italiana del G7
14:51e qui si collocano due ulteriori iniziative che sono state lanciate dall'ufficio
14:56che stanno in via di realizzazione da parte dell'ufficio
14:59una è Energy for Growth in Africa che forse ricorderete come uno dei principali risultati
15:04all'epoca del summit di Borgo Ignazia del giugno scorso
15:08che sostanzialmente è un'evoluzione di un'iniziativa pilota che avevamo cominciato a sviluppare
15:13insieme al Ministero dell'Ambiente della Sicurezza Energetica
15:16nell'accompagnare il partenariato strategico che doveva portare in qualche maniera
15:22una diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas metano
15:27nell'immediato inizio del dopoguerra
15:30e questo ha portato sostanzialmente alla creazione di un'iniziativa
15:36che è volta alla creazione di progettualità su cui poter investire
15:40da parte di finanziatori privati internazionali
15:43e che adesso viene portata a terra con una dotazione italiana iniziale di 10 milioni di euro
15:50e cofinanziamenti su cui stiamo lavorando in 10 paesi iniziali
15:55che sono tutti paesi per la priorità italiana dell'Africa subsahariana
16:00e poi un altro progetto che si accompagna a questo progetto
16:03che è più legato alla mitigazione del cambiamento climatico
16:06che è il G7 Adaptation Accelerator Hub
16:08che ha una dotazione iniziale di 6 milioni di euro
16:11e un focus principale anche sui paesi del Piano Mattei
16:14ma con un inizio, una fase pilota sull'Etiopia
16:17che guarda sostanzialmente alla realizzazione di nuovo
16:20di progettualità finanziabili con lo strumento della finanza
16:23come l'Italian Climate Fund ma anche di strumenti affini
16:26che sostanzialmente dovrà focalizzarsi a uno degli aspetti più difficili
16:30della messa a terra dei finanziamenti di finanza per il clima
16:35che è appunto l'adattamento climatico.
16:40Le prospettive future quali sono?
16:42Per esempio tramite questo lavoro e questo radicamento sul territorio
16:46adesso siamo anche diventati per il Ministero degli Affari Esteri
16:50e della Cooperazione Internazionale
16:52l'agenzia implementatrice come knowledge partner di uno dei loro
16:55vengono definiti flagship del Piano Mattei
16:58quello su Digital for Development in Africa Occidentale
17:01dove stiamo lavorando in collaborazione con i paesi destinatari
17:05nell'identificazione di quali sono le priorità
17:07su cui l'Italia tramite il Piano Mattei potrebbe intervenire
17:10e poi in partenariato con il Ministero delle imprese del Made in Italy
17:16saremo l'ente attuatore dell'Artificial Intelligence Hub for Sustainable Development
17:21che è stato uno dei risultati della Presidenza italiana del G7
17:24e che verrà appunto finanziato nei prossimi tre anni da questo Ministero.
17:31Questo cosa significa?
17:33In termini pratici che la presenza di UNDP a Roma è passata da una persona
17:38diciamo nel settembre 2022 a circa 50 colleghi a oggi
17:43di questi 35 si trovano a Roma
17:4715 si trovano a supporto dei country office
17:50al momento tutti in Africa
17:52ma senza diciamo preclusione a lavoro su altre aree
17:56dato che appunto la presenza di UNDP è globale
17:58e le sfide sono sicuramente globali
18:00e ha portato allo sviluppo di fortissime competenze
18:05perché basti pensare che questi colleghi
18:07innanzitutto vengono da 19 paesi diversi
18:11ma poi sono tutti sostanzialmente in linea
18:14con queste priorità strategiche che ho definito
18:16quindi sostanzialmente sono esperti di finanza per il clima
18:18sono aspetti di innovazione
18:20sono esperti di digitale e via discorrendo
18:24quindi sicuramente anche questo aspetto
18:26da un punto di vista di capitale umano
18:28di ricaduta sull'Italia è importante
18:30quindi Presidente Craxi
18:32onorevoli senatrici e senatori
18:35questa occasione per noi è veramente molto importante
18:37perché rappresenta un po' l'occasione
18:39di presentare a livello sistemico un po' l'attività
18:43e tra diciamo i passi successivi
18:46della costituzione del partenariato
18:48tra Italia e il programma di sviluppo delle Nazioni Unite
18:51sicuramente il passo principale
18:53come ha avuto l'occasione di dire
18:54l'administrator Achim Steiner
18:56al Vicepresidente Tajani
18:59e la preparazione e la ratifica
19:02di un accordo di sede
19:03che permetterà a UNDP di avere
19:06una base legale più forte
19:08per l'ulteriore radicamento in Italia
19:11ma al di là di questi passaggi fondamentali
19:15la cosa importante dal mio punto di vista
19:18è fare capire che UNDP vede
19:20nel partenariato con l'Italia tutta
19:22quindi con l'ecosistema italiano pubblico privato
19:24veramente uno dei volani della sua attività
19:28in particolare in una fase storica
19:31in cui il sistema diciamo
19:33di sviluppo delle Nazioni Unite
19:34è sicuramente sottoposto a gravi elementi
19:39diciamo di stress
19:40quindi volevo ancora una volta ringraziarvi
19:43Presidente lascio la parola
19:45grazie
19:45allora
19:49io eredito la convinzione
19:52che il grande divario
19:53tra paesi in via di sviluppo
19:57e paesi sviluppati
19:57è la grande questione sociale
19:59della nostra epoca
20:00c'è qualche collega
20:03che vuol fare delle domande?
20:05prego
20:06Senatore Spagnoli
20:07grazie
20:10grazie
20:10grazie di questa
20:11relazione
20:13ma
20:15io mi chiedo sempre
20:17come
20:18se non è
20:19ragione
20:20se non sarebbe ragionevole
20:21conciliare
20:22viste le
20:23proiezioni demografiche
20:25a cui lei ha fatto riferimento
20:27per l'Africa
20:28ma
20:28noi abbiamo anche delle proiezioni demografiche
20:31che vanno in senso inverso
20:32e ricordo che
20:34secondo i dati
20:35delle statistiche istituzionali
20:38nel 2023
20:39mancavano 2 milioni e mezzo
20:41di lavoratori
20:43in Italia
20:43in particolare
20:44in alcuni settori
20:46che sono stati
20:47che sono stati codificati
20:48quantificati uno per uno
20:49e allora
20:49certo
20:50non si parla di 200 milioni
20:522 milioni
20:53non sono 200 milioni
20:54ma
20:54siccome noi
20:55avremo sempre di più
20:56questo problema
20:57perché
20:57la piramide
20:59della popolazione
21:00non è più una piramide
21:01ma è diventata
21:02una
21:03una specie di oggetto
21:04bombato
21:05in cui
21:06le generazioni più numerose
21:07in Italia
21:08oggi sono quelle
21:08intorno ai 50 anni
21:09e sono molto più numerose
21:11di quelle
21:11giovanili
21:13è evidente che
21:14in prospettiva
21:15noi avremo la piramide
21:16al contrario
21:16e quindi avremo sempre più bisogno
21:18di forze lavoro
21:19allora
21:20dato che si interviene
21:23evidentemente
21:23in formazione
21:24perché
21:25si parte
21:26dalla formazione
21:27delle persone
21:27per creare
21:28dei sistemi
21:30nei diversi stati
21:32in grado
21:32di mantenere
21:33le popolazioni
21:35giovanili
21:36mi chiedo
21:36se c'è
21:37una riflessione
21:38che porti
21:40a ragionare
21:40anche di questa tematica
21:42che io ritengo
21:43per il nostro paese
21:44altrettanto importante
21:46se non di più
21:47di quella
21:48di
21:48prevenire
21:50le migrazioni
21:51facendo
21:52quello che state
21:53facendo
21:54con pieno merito
21:55nei paesi
21:56del nord Africa
21:57grazie
21:58grazie
22:00grazie per la relazione
22:05mi ricollego
22:06a quanto appena
22:06ha chiesto
22:07il collega Spagnoli
22:08e
22:10volevo provare
22:11a mettere sul tavolo
22:12una riflessione
22:13di questo tipo
22:14la tecnologia
22:16sta
22:16correndo
22:17il lavoro
22:20manca
22:21anche
22:22grazie
22:22alle innovazioni
22:23tecnologiche
22:24quindi
22:25abbiamo
22:26un'Africa
22:28che cresce
22:28demograficamente
22:29e un lavoro
22:30che cala
22:31grazie alla tecnologia
22:33come si riesce
22:34a conciliare
22:34se consideriamo
22:36che la sola Nigeria
22:37da qui
22:38a pochi anni
22:39avrà la stessa
22:40popolazione
22:41dell'intera Europa
22:41come conciliamo
22:43queste due
22:45direttive
22:46diametralmente
22:47opposte
22:48grazie
22:48grazie
22:51non ci sono
22:52altre domande
22:53io sì
22:54volevo farne
22:54un paio
22:55uno
22:55sapere
22:57dei donor
22:58più importanti
22:59quali sono
23:00quelli che hanno
23:01drasticamente
23:02diminuito le risorse
23:03uno lo immagino
23:04però insomma
23:05quali sono gli altri
23:06e avete fatto
23:08un conto
23:09di quanto
23:10questi programmi
23:11sviluppano
23:12in
23:13numeri
23:14di
23:15posti
23:16appunto
23:16di lavoro
23:17grazie
23:24grazie
23:24grazie
23:24grazie
23:24grazie
23:24grazie
23:24presidente
23:25grazie
23:25senatori
23:27sono domande
23:28diciamo
23:28ovviamente
23:29molto complesse
23:29che vanno
23:30al di là
23:30diciamo
23:31del ruolo
23:33del programma
23:35di sviluppo
23:35delle Nazioni Unite
23:36però
23:36sono domande
23:37essenziali
23:38allora
23:38senatore
23:39spagnoli
23:40qual è la
23:42la questione
23:43principale
23:43diciamo
23:44secondo me
23:44la questione
23:45principale
23:46è proprio
23:47anche nello spirito
23:47devo dire
23:48di quanto ha fatto
23:48il governo
23:50con questa idea
23:50appunto
23:51di creare
23:51un partenariato
23:52con l'Africa
23:53non un partenariato
23:54per l'Africa
23:55eccetera
23:55e chiaramente
23:56di lavorare
23:57su delle direttive
23:57di sviluppo
23:58che possano poi
23:59permettere
24:00diciamo
24:00una crescita
24:01insieme
24:03sostanzialmente
24:04quindi si va
24:05comunque
24:05verso un mondo
24:06dove in qualche
24:07maniera
24:07anche queste
24:09diciamo
24:09divisioni
24:10in aree geografiche
24:11macro
24:11eccetera
24:12poi lasceranno
24:13nel lungo periodo
24:14anche il tempo
24:14che trovano
24:15quindi chiaramente
24:16lì c'è sicuramente
24:17anche questa
24:17come dice lei
24:18giustamente
24:19un'opportunità
24:20oltre a una sfida
24:21e naturalmente
24:23poi come queste opportunità
24:24possono essere colte
24:25non dipende
24:27certamente
24:28da noi
24:29però io quello
24:29che posso dire
24:30è che noi
24:31e qui mi riallaccio
24:32senatore Martone
24:33alla sua domanda
24:34il lavoro
24:35diciamo
24:35sull'innovazione
24:36sull'innovazione
24:37il lavoro
24:38sulla formazione
24:39il lavoro
24:39sull'educazione
24:40che stiamo portando avanti
24:41sia con l'Italia
24:43ma naturalmente
24:44con tutti i nostri
24:45tutti i nostri donor
24:46è un lavoro
24:48che si volge
24:49in qualche maniera
24:50a poi creare
24:51quelle competenze
24:52che poi
24:53un domani
24:53possono servire
24:54in qualche maniera
24:56nell'ottica
24:57diciamo attuale
24:58su cui lavoriamo
24:59sicuramente
24:59la creazione di posti di lavoro
25:00nei paesi destinatari
25:02ma poi naturalmente
25:03un domani
25:04possono anche essere
25:05una fonte di
25:06mano d'opera
25:07maggiormente qualificata
25:09per alcune
25:09diciamo
25:10delle opportunità
25:11e in questo
25:12per esempio
25:12un esempio
25:14su cui stiamo lavorando
25:15adesso con i colleghi
25:16G7
25:17e italiani
25:17e sulla messa a terra
25:18di Energy for Growth
25:19in Africa
25:20che secondo me
25:20è molto interessante
25:21e questa dinamica
25:22del partenariato pubblico
25:23privato
25:24quindi quello su cui
25:25stiamo lavorando
25:25è l'identificazione
25:27di progettualità
25:28per attrarre
25:29come dicevo
25:29fondi
25:30di economia
25:32scusatemi
25:33di finanza per il clima
25:34ma anche progettualità
25:35che possono attrarre
25:36diciamo competenze
25:37dell'industria italiana
25:38o industria G7
25:40e lì quale sarebbe
25:41il valore aggiunto
25:42su cui stiamo cercando
25:43di lavorare
25:43per esempio
25:44con delle riflessioni
25:45con Enel Foundation
25:46e altre realtà
25:48del sistema italiano
25:49nel creare
25:50diciamo degli scambi
25:51anche di giovani lavoratori
25:52in loco
25:53quindi portare
25:54per esempio
25:54ingegneri italiani
25:55a lavorare
25:55sulla realizzazione
25:57di alcune di queste priorità
25:58e fare sostanzialmente
25:59anche un lavoro
26:00diciamo
26:00di mentoring
26:02in qualche maniera
26:03fermo restando
26:04un punto principale
26:05penso
26:05di questa sfida
26:07il fatto che naturalmente
26:08questa potente crescita demografica
26:10senatore che lei descriveva
26:12rispetto alla Nigeria
26:14fa anche fronte
26:16diciamo
26:16a una potentissima crescita economica
26:18quindi noi
26:18la cosa fondamentale
26:20di quando pensiamo
26:21a un partenariato
26:21diciamo
26:22insieme
26:23appunto a questi paesi
26:24è proprio un superare
26:26e qui lo dico
26:26diciamo
26:26contro
26:27il mio ruolo
26:28soltanto di
26:29appunto
26:29agenzia di sviluppo
26:31superare un po'
26:31questa dinamica
26:32dell'aiuto
26:33ai paesi
26:35in via di sviluppo
26:36e entrare
26:36in una dinamica
26:37di crescita
26:38comune
26:39perché per esempio
26:40prima di venire
26:40alla domanda
26:41del presidente Craxi
26:42su quali siano
26:43i paesi
26:44che hanno tagliato di più
26:45è interessante
26:46fare un riferimento
26:47a quali sono i paesi
26:48che crescono di più
26:49dal punto di vista
26:50di supporto
26:51ai UNDP
26:52per esempio
26:52il nostro principale
26:53donatore
26:53a livello globale
26:54è Congo DRC
26:56con 650 miliardi
26:58negli ultimi tre anni
27:02perché
27:02perché sostanzialmente
27:03in Congo DRC
27:05il lavoro di UNDP
27:06è passato dall'estere
27:07quello di un lavoro
27:08diciamo
27:09di agenzia
27:10di sviluppo
27:12verso Congo DRC
27:13a un'agenzia
27:14per lo sviluppo
27:15di Congo DRC
27:15quindi noi
27:16insieme al governo
27:17di Congo DRC
27:18con tutte le sfide
27:19che potete immaginare
27:20dovute anche
27:21al contesto bellico
27:22contesto di popolazione
27:23eccetera
27:23lavoriamo insieme
27:25per la realizzazione
27:27degli obiettivi
27:27di sviluppo sostenibile
27:28tramite il budget
27:29del governo
27:30questo per dire
27:31che anche con la Nigeria
27:32per esempio
27:32la questione principale
27:35quando diventerà
27:36o forse già diventata
27:37perché chiaramente
27:37poi su queste cose
27:38i dati
27:39a volte
27:40latitano
27:41la principale economia
27:42del continente africano
27:44sostanzialmente
27:45io penso che
27:46come Italia
27:47sia importante
27:48avere un
27:49essere diciamo
27:51tra i paesi
27:51che hanno avuto
27:52un ruolo privilegiato
27:53in qualche maniera
27:53nell'accompagnamento
27:54di questo processo
27:55e questi piccoli programmi
27:57perché ovviamente
27:58non si parla
27:59si parla di progetti
28:00in qualche maniera
28:00pilota
28:01quindi lì
28:01la sfida poi è sempre
28:03nella scala
28:04nella messa a sistema
28:06e sicuramente
28:07possiamo fare di più
28:08poi l'Italia
28:09non è da sola
28:10quindi questo
28:11una cosa che voglio dire
28:12del nostro lavoro
28:14è che sostanzialmente
28:15facciamo sicuramente
28:16da come dire
28:17entry point
28:19per quanto riguarda
28:20il rapporto
28:20con i 170
28:21country office
28:22di Wendipi
28:23ma poi naturalmente
28:24siamo parte integrante
28:26del sistema di sviluppo
28:27di tutti i paesi donatori
28:28e quindi questo
28:29crea delle opportunità
28:30per fare sistema
28:31per cui per esempio
28:32proprio sulla Nigeria
28:33in occasione
28:34della visita del Re Carlo
28:35della scorsa settimana
28:36abbiamo fatto
28:37un approfondimento
28:39insieme
28:40alla cooperazione
28:41internazionale inglese
28:43e al King's Trust
28:45e alla Royal Academy
28:46of Engineers
28:47su come insieme
28:48lavorare proprio
28:49su capacity
28:49e training
28:50in Nigeria
28:51quindi
28:51quello che voglio dire
28:53è che tramite UNDP
28:54ovviamente l'Italia
28:55lo fa in ogni caso
28:56indipendentemente
28:57da UNDP
28:58ma su alcuni temi
28:59tramite UNDP
29:00possiamo sicuramente
29:00lavorare più a sistema
29:02con i grandi
29:03diciamo
29:04meccanismi
29:05come la Partnership
29:06for Global Investment
29:07and Infrastructure
29:08del G7
29:09o il Global Gateway
29:10dell'Unione Europea
29:12nella messa a terra
29:13di progetti
29:13che possano
29:14in qualche maniera
29:14affrontare queste sfide
29:16e sulla questione
29:22diciamo
29:22dei donor
29:23allora formalmente
29:24gli Stati Uniti
29:25non hanno tagliato
29:26formalmente
29:26con gli Stati Uniti
29:27siamo in una fase
29:29di review
29:30di 90 giorni
29:31che appunto
29:32non si terminerà
29:33credo a breve
29:34ma sostanzialmente
29:35sicuramente
29:37quello è il più grande
29:38diciamo
29:38fonte di
29:40di stress
29:42in qualche maniera
29:43a livello
29:43diciamo organizzativo
29:44ma i paesi
29:45che hanno tagliato
29:46molto
29:47ultimamente
29:47che sono paesi
29:48molto importanti
29:49diciamo
29:49per il sistema
29:50onusiano
29:50e per UNDP
29:51in particolare
29:51sono
29:52i paesi bassi
29:54la Svezia
29:55lo stesso
29:55Regno Unito
29:56e l'Italia
29:57no
29:58affatto
29:58anzi
29:59questa è un'ottima
30:00occasione
30:01per ringraziarvi
30:02al più alto livello
30:04e per quanto riguarda
30:05l'aspetto
30:06della creazione
30:08di posti di lavoro
30:09al momento
30:09noi che cosa
30:10stiamo facendo
30:10da un punto di vista
30:11di indicatori
30:12principali
30:13del nostro
30:14del nostro
30:15operato
30:15come dicevo
30:16la questione
30:16principale
30:17per noi
30:17è
30:18in qualche maniera
30:19l'effetto leva
30:20quindi capire
30:21quanto
30:22in qualche maniera
30:24tutto il lavoro
30:24si basa
30:25sul fatto
30:26che
30:27diciamo
30:30l'aiuto
30:30tipico
30:31quindi l'aiuto
30:32a dono
30:32da parte
30:33dell'Italia
30:33ma come da parte
30:34di tutti
30:35diventerà sempre
30:36più prezioso
30:36e quindi
30:37la necessità
30:38della messa
30:38a sistema
30:39di questo aiuto
30:39la necessità
30:40della messa
30:41a sistema
30:41di questo aiuto
30:41passa da
30:43un allineamento
30:44fortissimo
30:45quindi in questo caso
30:45tra Italia
30:46e paesi
30:47destinatari
30:48di quali siano
30:48le priorità
30:49perché la cosa
30:50principale
30:50è sostanzialmente
30:51creare
30:52degli strumenti
30:54che effettivamente
30:54servano a qualcosa
30:55per questi paesi
30:56non semplicemente
30:57che vengano fatti
30:58perché esistono
30:59le disponibilità
31:00finanziarie
31:01e questo passa
31:02poi in seconda
31:03battuta
31:04quali sono
31:05le opportunità
31:07di maggiore
31:07leva
31:08quindi quali sono
31:08le opportunità
31:09di maggiore
31:10messa a terra
31:12con gli strumenti
31:13diciamo
31:13della finanza
31:14a dono
31:14degli strumenti
31:15della finanza
31:16internazionale
31:17diciamo
31:17a credito
31:18quindi noi
31:18come KPI
31:20diciamo
31:21come performance
31:22principale
31:22ci siamo dati
31:23questo unlocking
31:24quindi sostanzialmente
31:25noi abbiamo
31:26nella prima fase
31:27di lavoro
31:28di questo
31:28per esempio
31:29della piattaforma
31:30di assistenza
31:31tecnica
31:31di Energy for Growth
31:32abbiamo calcolato
31:33che per ogni euro
31:34che viene investito
31:35su questa piattaforma
31:37di assistenza tecnica
31:37noi riusciamo
31:38a creare
31:39una pipeline
31:39quindi
31:40una lista
31:42diciamo
31:42di progetti
31:43investibili
31:44che possano
31:44mobilizzare
31:45dalle 20
31:46alle 30 volte
31:47la dotazione
31:49per cui per esempio
31:49sui 30 milioni
31:50di pissa
31:51il nostro KPI
31:52alla fine dei 4 anni
31:53sarà di avere
31:54contribuito
31:54alla messa a terra
31:55di 600 milioni
31:56di euro
31:57di investimento
31:58questo poi
31:59lo stiamo facendo
32:01ma ancora
32:01è in fase preliminare
32:02ovviamente si traduce
32:04poi in un impatto
32:05economico
32:05e anche in un impatto
32:06di creazione
32:06di posti di lavoro
32:07ma un altro aspetto
32:09che volevo dire
32:09è che
32:10al termine di questa
32:11audizione
32:12consegnerò
32:14invierò
32:15al presidente
32:17e a tutti voi
32:18diciamo
32:20un'infografica
32:21sul lavoro
32:21che stiamo facendo
32:22e anche con queste
32:23previsioni
32:25diciamo
32:25anche per avere
32:26un po'
32:27un compasso
32:27diciamo
32:28una bussola
32:28che ci guidi
32:29in questo rafforzamento
32:30ulteriore
32:30del partenariato
32:31grazie
32:32grazie
32:34prego
32:34senatore
32:35Pucciarelli
32:36intanto mi scuso
32:43per il ritardo
32:45e quindi magari
32:46la domanda
32:47che sto per fare
32:48ha già avuto
32:49la risposta
32:50però
32:52una curiosità
32:53in questi
32:54programmi
32:56in quello che oggi
32:57è in corso
33:00proprio per quanto
33:01riguarda lo sviluppo
33:02vi sono
33:04nei vari programmi
33:06progetti
33:06in elaborazione
33:08un qualche cosa
33:10dedicato
33:12al tema
33:13femminile
33:14perché
33:15noi andiamo
33:16ad investire
33:17in un continente
33:18dove comunque
33:19il tema della donna
33:20sta
33:20secondo me
33:21arretrando
33:22anziché avere
33:23dei passi in avanti
33:25per quanto riguarda
33:26il diritto
33:27all'esistenza
33:29in alcune realtà
33:30capire se
33:31andiamo anche
33:32a fare un'azione
33:34di promozione
33:35del tema
33:36che riguarda
33:37anche il diritto umano
33:38nell'ambito femminile
33:39grazie
33:39grazie
33:44senatrice
33:44Pucciarelli
33:45ottima
33:46Pucciarelli
33:47ottima
33:48ottima domanda
33:49naturalmente
33:49allora
33:50tutti i programmi
33:51di UNDP
33:52quindi a partire
33:53da
33:53questi
33:54hanno nella loro
33:56fase di design
33:57un aspetto
33:58diciamo
33:58di mainstreaming
33:59di questa dimensione
34:00quindi sostanzialmente
34:01sì
34:01adesso per avere
34:03diciamo
34:03dei numeri
34:05mi rifaccio
34:06per esempio
34:07al programma
34:08Youth for Climate
34:09perché chiaramente
34:09è il programma
34:10che più direttamente
34:12investe
34:12diciamo
34:13su degli individui
34:13quindi che più direttamente
34:14in qualche maniera
34:15può evidenziare
34:16può dare evidenza
34:16di questo aspetto
34:17quindi in quel caso
34:19abbiamo
34:19diciamo
34:20una parità
34:21di genere
34:22tra
34:23l'attività
34:25programmatica
34:26ed è una cosa
34:27di cui siamo
34:28molto orgogliosi
34:28e su cui abbiamo
34:29lavorato moltissimo
34:30anche su forte
34:31impeto
34:31dell'Italia
34:33appunto
34:33una cosa
34:35che ho notato
34:36per esempio
34:36nell'ultima
34:37nell'ultima
34:38diciamo
34:40cerimonia
34:41di premiazione
34:42dove tra l'altro
34:43è partecipato
34:44il presidente Tajani
34:45insieme a
34:46Steiner
34:47e insieme al
34:48ministro
34:48Picchetto Fratin
34:49è chiaramente
34:50ancora una
34:50diversificazione
34:52di questo aspetto
34:53su
34:54diciamo
34:54i pilastri
34:57tematici
34:58quindi noi abbiamo
34:58un pilastro tematico
35:00che è
35:00educazione per il clima
35:01un pilastro tematico
35:02che è agricoltura
35:03e sistemi
35:04diciamo
35:06di nutrizione
35:07sostenibili
35:07e un pilastro tematico
35:09che è energia
35:09sul pilastro tematico
35:11energia
35:12per esempio
35:12il ruolo
35:13delle domande
35:14diciamo
35:15da innovatrici
35:16è minore
35:18quindi in quel caso
35:19lì ad esempio
35:19abbiamo un 30%
35:21un 27%
35:22questo significa
35:23che dobbiamo
35:24sicuramente lavorare
35:25lo facciamo
35:26diciamo
35:26con dei partner
35:27anche molto forti
35:28per esempio
35:28ho avuto una discussione
35:29su questo
35:30con Enel Foundation
35:31appunto
35:31la cui direttrice
35:32vede molto
35:34questa dinamica
35:35diciamo
35:35della capacity
35:36per
35:36diciamo
35:38le studentesse
35:39ecco
35:39in Africa
35:40come fondamentale
35:42però
35:43posso dire
35:44che è sicuramente
35:45qualcosa
35:45che è messo
35:46diciamo
35:46alla base
35:47di tutto il nostro lavoro
35:48e devo dire
35:49che questo
35:49anche riflette
35:50quali sono
35:51i principali
35:52meccanismi
35:52di finanziamento
35:53delle banche
35:54di finanziamento
35:55multilaterali
35:55tra cui
35:56la stessa CDP
35:57tramite
35:58il Fondo Italiano
36:00per il Clima
36:00che ha
36:01diciamo
36:01nello score
36:02dove si decide
36:04sostanzialmente
36:04quale sia
36:05un progetto investibile
36:06anche tutta una dinamica
36:07legata
36:08alla creazione
36:09appunto
36:09di azione
36:11insomma
36:11che superi
36:12questa barriera
36:13di cui parlava
36:14detto questo
36:15assolutamente
36:16l'aspetto
36:19diciamo
36:20della condizione
36:22femminile
36:22in tantissimi
36:24di questi paesi
36:25e soprattutto
36:25in tantissimi
36:26di questi settori
36:26sicuramente
36:28ha bisogno
36:28di un supporto
36:29ulteriore
36:30e noi
36:31siamo diciamo
36:31in prima linea
36:32nel portarlo
36:35grazie mille
36:36grazie
36:40se non ci sono
36:42altre domande
36:43quindi
36:43lei ci lascia
36:44quindi
36:45non solo la relazione
36:46ma anche
36:47un approfondimento
36:49supporto
36:50la ringraziamo
36:50molto di questa audizione
36:52che quindi
36:53la dichiaro
36:54conclusa
36:55noi ci vediamo
36:56per le tre
36:56quindi fra un quarto
36:57d'ora
36:58e per la nostra
37:00consueta
37:02commissione
37:04grazie a tutti
37:05grazie
37:07grazie infinito