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https://www.pupia.tv - Roma - Patrimonio enti previdenziali e fondi pensione, audizione Covip
Alle ore 8.30, presso l'Aula del III piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha svolto l'audizione del presidente e di altri rappresentanti della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) sugli investimenti finanziari e sulla composizione del patrimonio degli enti previdenziali e dei fondi pensione anche in relazione allo sviluppo del mercato finanziario e al contributo fornito alla crescita dell’economia reale. (10.04.25)

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Trascrizione
00:00Grazie a tutti.
00:30Grazie Presidente. Il tema di questo incontro è particolarmente attuale, le questioni commerciali riempiono i giornali in questi giorni e l'attualità si sussegue con una grandissima intensità.
00:55Devo dire che siamo anche un po' per così dire sulle montagne russe, su seguirsi di montagne russe americane, roller coaster, come dicono gli americani.
01:11Quindi effettivamente è un tema di grandissima attualità perché l'accordo fra l'Unione Europea e il Mercosur si innesta nel contesto più ampio della politica commerciale e delle problematiche di politica commerciale a livello globale.
01:27Quindi io proprio da qui vorrei partire dal contesto. Il contesto è di grande, come dire, turbolenza in questa fase del sistema multilaterale degli scambi.
01:42Stiamo assistendo al tema del dibattito attorno alle misure adottate dall'amministrazione Trump, che presenta una serie di sfide dal punto di vista sicuramente bilaterale, ma anche multilaterale.
02:00Dal punto di vista bilaterale, quindi del rapporto fra Unione Europea e, scusate, mi metto così, ho una idea del tempo di parola, non voglio abusare della vostra pazienza.
02:18Quindi, dicevo, dal punto di vista bilaterale ovviamente ci sono una serie di problematiche che si stanno piuttosto assorbendo in questi giorni.
02:29Non c'è dubbio che le politiche daziarie adottate dall'amministrazione Trump rischiano di comprimere gli spazi per le nostre imprese.
02:42Un dazio del 20-25% a seconda dei settori comporta chiaramente una difficoltà di accesso al mercato americano e presenta anche il rischio di innescare una spirale di misure e di contromisure,
02:58quindi una guerra commerciale che credo non sia nell'interesse di nessuno, né da questa parte dell'Atlantico, né dall'altra parte dell'Atlantico.
03:08Ovviamente è uno scenario che noi dobbiamo cercare di evitare, per questo stiamo cercando di impostare un negoziato con l'amministrazione Trump.
03:20Lo stesso Presidente Trump ha detto, d'altra parte, che questo è un punto di partenza per un negoziato che vuole avere con l'Unione Europea.
03:28Sembra che ci siano delle possibilità di dialogo e sicuramente vanno sfruttate.
03:36Se così fosse potremmo riuscire in effetti a sventare questo rischio di una guerra commerciale fra le due sponde dell'Atlantico.
03:45Guerra è un termine un po' impegnativo, però tecnicamente si parla di guerra commerciale, comunque di una spirale di misure e di contromisure.
03:53Quindi è possibile che si riesca a evitare questo scenario.
03:59Quello che probabilmente invece non si eviterà è invece un cambiamento piuttosto importante degli equilibri del sistema multilaterale degli scampi.
04:11Gli eventi delle ultime settimane in realtà stanno rafforzando una tendenza di lungo periodo verso la frammentazione di questo sistema.
04:21È una tendenza che per molti versi è precedente all'adozione delle misure dell'amministrazione Trump e alle stesse elezioni statunitensi.
04:30Quindi sicuramente questo processo rischia di essere accelerato perché le iniziative dell'amministrazione americana vanno in senso contrario rispetto a quello che è il sistema OMC.
04:49Con queste iniziative, con l'adozione unilaterale di questi tassi saltano alcuni pilastri del sistema OMC, in particolare gli accordi sulle tariffe,
05:02perché le tariffe che esistono fra Unione Europea e Stati Uniti e in generale la maggior parte delle tariffe che esistono a livello globale,
05:11sono frutto di accordi multilaterali, quindi modificare unilateralmente significa sostanzialmente sconfessare questi accordi che ci sono stati negli anni
05:21e anche perché viene meno, attraverso l'adozione di tariffe unilaterali, un altro pilastro del sistema che è la clausola della nazione più favorita,
05:32che è un altro dei veri e propri pilastri del sistema OMC.
05:37Quindi questo sistema multilaterale degli scambi basati su un terreno di gioco comune in cui sostanzialmente le regole sono uguali per tutte,
05:49sicuramente è sotto stress e probabilmente subirà dei cambiamenti piuttosto duratori.
05:57Ora, stiamo andando verso, questo vuol dire che stiamo andando verso un periodo di deglobalizzazione, come dice qualcuno,
06:07o addirittura c'è il rischio, si legge molto nei giornali, che si torni a politiche degli anni 30, quindi con blocchi autartici che si contrappongono
06:19e cercano di ridurre quanto più possibile i flussi commerciali fra loro.
06:24Non è detto in realtà.
06:28Quello che ritengo più probabile è che si vada verso una qualche forma di, la chiamerei,
06:36una globalizzazione a macchia di leopardo, o qualcosa del tipo, un modello come quello di cui parlava alcuni anni fa un economista indiano,
06:50Baguati, che parlava di sistema multilaterale degli scambi sotto forma di,
06:58lui parlava di, con un'immagine piuttosto colorita, di piatto di spaghetti, noodle bowl,
07:06sostanzialmente un intreccio di accordi multilaterali, accordi regionali e molti accordi bilaterali,
07:19quindi lo spaghetto, un po' intrecciati con delle masse più dense, degli intrecci, delle connessioni,
07:31ma anche una forte complessità di fondo, quindi non qualcosa di omogeneo, che vale per tutti come sistema MC,
07:37ma qualcosa di piuttosto complesso.
07:40Ora, per affrontare questo nuovo ambiente internazionale, questo nuovo ambiente del sistema multilaterale degli scambi,
07:54occorre attrezzarsi, occorre rafforzare i propri strumenti.
08:03Proprio prima di entrare il collega mi diceva che a Bruxelles, si diceva certo 10 anni fa,
08:10gli strumenti di difesa commerciale erano considerati qualcosa di forse superfluo,
08:15era il momento delle grandi liberalizzazioni.
08:18Ora invece ci si rende conto che bisogna anche dotarsi di strumenti di difesa commerciale,
08:24anche per assicurare l'accesso ai mercati, ma anche per impedire che altri approfittino delle lacune del sistema
08:32per trarre vantaggi in debiti rispetto alle nostre imprese.
08:37Quindi bisogna attrezzarsi e nell'attrezzarsi bisogna crearsi delle opzioni e delle alternative.
08:49Le opzioni e le alternative richiedono una serie di accordi, bisogna differenziare i propri accessi,
08:56negoziare anche in via bilaterale degli accordi commerciali vantaggiosi,
09:01fare in modo che i nostri interessi siano tutelati nel modo migliore possibile.
09:08Questo è fondamentale per assicurare degli sbocchi alle nostre imprese e quindi per la crescita economica
09:18e è fondamentale direi anche dal punto di vista, e questo credo sia un profilo che interessa particolarmente
09:25questa Commissione, della sicurezza economica, perché questo è un altro tema che è diventato molto di attualità
09:31in questi giorni. Sicurezza economica vuol dire accesso a determinate materie prime,
09:39vuol dire capacità di difesa dei propri interessi economici, vuol dire anche promozione della propria proiezione internazionale
09:48per ottenere un vantaggio anche economico per il proprio sistema delle imprese.
09:55L'Unione Europea sta negoziando una serie di accordi commerciali, stiamo negoziando con l'India,
10:03un negoziato complesso, stiamo negoziando con l'Indonesia, con i paesi del Golfo,
10:08ci sono prospettive interessanti con Thailandia, Filippina e Indonesia. Ovviamente sono negoziati non facili.
10:18Uno dei possibili risultati più a portata di mano, per così dire, è proprio l'accordo con il Mercosur.
10:29L'accordo con il Mercosur presenta una serie di vantaggi sotto il profilo, diciamo, sistemico per l'Unione Europea.
10:41Io li dividerei in due categorie, i vantaggi di carattere politico strategico e i vantaggi di carattere economico stritto senso.
10:51Allora, sotto il profilo dei vantaggi di carattere politico strategico non sfugge che sicuramente nostro interesse
11:00rafforzare i legami fra l'Europa e paesi che sono a noi affini dal punto di vista culturale, dei valori, della lingua,
11:12anche per così dire dell'ereditalità. Basti pensare alle comunità italiane di origine italiana in America Latina,
11:21basta pensare al fatto che comunque sono paesi di lingua latina e che storicamente sono a noi legati.
11:28È importante rafforzare questo collegamento anche per evitare che questa zona, particolarmente quest'area a noi così vicina,
11:38finisse con l'essere attratta nell'orbita di altri attori internazionali,
11:42che in questa fase sono sicuramente molto attivi nel continente latinoamericano.
11:54Altrettanto importanti sono i vantaggi di carattere collegati per così dire all'autonomia strategica.
12:02Parlavo prima del tema della sicurezza economica.
12:08Questi paesi, il continente latinoamericano, possiede una serie di materie prime e di materiali
12:15che sono molto importanti sotto il profilo anche della sicurezza economica.
12:19Sono estremamente rilevanti questi materiali sotto il profilo anche della transizione digitale, per esempio.
12:27molti di questi materiali per i quali siamo dipendenti dal commercio internazionale
12:33sono disponibili o possono essere ricavati in questi paesi, per cui effettivamente il rapporto commerciale fluido
12:44con questi paesi presenta anche un profilo di sicuro interesse sotto il profilo dell'autonomia strategica.
12:54Poi ci sono i vantaggi di carattere economico.
12:57Allora, per dare un po' l'idea di che cosa stiamo parlando,
13:00noi stiamo parlando di un volume complessivo di commercio, di interscambio con il Mercosur,
13:08che è quattro volte l'accordo fra Unione Europea e Giappone come dimensione,
13:14e otto volte quello fra Unione Europea e Canada.
13:17solo in Italia circa un milione di posti di lavoro è collegato direttamente o indirettamente
13:27al commercio con l'America, con i paesi del Mercosur, e abbiamo ben 800 imprese esportatrici
13:37verso i paesi forti esportatrici, verso i paesi del Mercosur.
13:44Qui stiamo parlando dell'accesso a un mercato di 300 milioni di consumatori,
13:51molti di quali anche a reddito medio e medio alto, particolarmente importante il Brasile,
13:56ma anche l'Argentina e anche gli altri paesi del Mercosur.
13:59Questo accordo ci dà una condizione particolarmente favorevole di accesso a questo mercato.
14:09Stiamo parlando dell'eliminazione del 91% delle linee tariffarie,
14:14quindi questo ci assicurerebbe dazzi zero per molti dei settori chiave del nostro export,
14:23a partire dai macchinari, ma anche chimica, mezzi di trasporto, eccetera.
14:28Vantaggi anche di carattere tariffario, anche per le nostre esportazioni nel settore agricolo.
14:38Vino, liquori, olio d'oliva, carne suina, formaggi, quindi un totale di circa 514 milioni di export
14:47avrebbero dei forti vantaggi tariffari.
14:50Avremmo una tutela per 57 indicazioni geografiche, molte di quelle più conosciute in Italia,
14:59dal parmigiano reggiano al prosciutto di Parma, al tomino, al barolo, eccetera.
15:04C'è quindi una protezione significativa che ora non abbiamo.
15:07Quindi noi soffriamo di Italian Sounding o azioni commerciali di imitazione di prodotti italiani.
15:19I nostri esportatori sarebbero difesi da queste azioni, grazie all'accordo Mercosur.
15:24Abbiamo la riduzione di una serie di barriere non tariffarie e anche l'apertura del mercato dei servizi.
15:30Quindi un pacchetto piuttosto interessante.
15:36La ombra, piccola ombra, su questo accordo che comunque è particolarmente vantaggioso
15:45viene dalle preoccupazioni del mondo agricolo italiano e europeo.
15:51Sono preoccupazioni che noi dobbiamo prendere sul serio e che prendiamo assolutamente sul serio,
15:56per tutto perché sono legittime, come tutte le preoccupazioni di attori economici e di categorie produttive.
16:03Anche perché l'agricoltura è una delle componenti fondamentali dell'autonomia strategica, non lo dimentichiamo.
16:09Noi abbiamo interesse ad avere un'agricoltura prospera, competitiva e produttiva.
16:16Ora, le preoccupazioni riguardano fondamentalmente tre aree.
16:18La prima è il rischio di distruzioni sui prezzi, quindi il rischio che l'arrivo di queste merci
16:28provochi una distruzione sui mercati, degli squilibri e delle modifiche sui prezzi.
16:34La seconda riguarda gli standard di qualità dei prodotti e dei metodi produttivi.
16:39C'è il rischio evocato dal nostro mondo agricolo che arrivino dei prodotti di qualità inferiore.
16:45La terza preoccupazione riguarda le preoccupazioni di carattere ambientale.
16:52Cosa succede?
16:53Stimoliamo il libero scambio fra Unione Europea e Mercosur e questo poi si traduce in uno sfruttamento
16:59intensivo ed eccessivo delle risorse ambientali, si traduce in deforestazione.
17:05Sono tutte preoccupazioni assolutamente legittime, cui bisogna trovare una risposta.
17:10Alcune risposte sono fornite già dai trattati così come sono, più che risposte sono mitigazioni
17:24di queste preoccupazioni.
17:26Innanzitutto ci sono dei contingenti tariffari, cioè l'accordo non dà accesso libero e incondizionato
17:35a tutte le merci.
17:36Per alcune merci strategiche ci sono dei contingenti, cioè c'è un limite e questo vale per prodotti
17:45sensibili come la carne bovina, il pollame, carni suine, riso, etanolo, etc.
17:50Una seconda garanzia, o meglio una seconda mitigazione del rischio sono delle clausole di salvaguardia.
18:02C'è scritto nel trattato che se le importazioni dai paesi del Mercosur dovessero causare delle
18:08perturbazioni di mercato, l'Unione Europea si riserva di sospendere, cioè di assicurare
18:13la quota, perché la quota è assicurata dal trattato, ma tutto quello che va sopra
18:17quota, che però prevede un dazio ovviamente, può essere eventualmente fermato se ci dovesse
18:25essere delle perturbazioni di mercato.
18:27E poi ci sono una serie di impegni sul piano della sostenibilità ambientale nell'accordo
18:33del Mercosur, c'è un impegno dei paesi del Mercosur a rispettare ad esempio l'accordo
18:38di Parigi, quindi anche su questo. Basta, siamo contenti, sono clausole notevoli più
18:49forti di quelle che ci sono in altri trattati, perché per esempio i contingenti e le clausole
18:55di salvaguardia non convivono mai nei trattati commerciali, o si mette un contingente o si mette
19:02una clausola di salvaguardia. Qui abbiamo messo entrambi, e proprio la tutela del mondo
19:08agricolo è ulteriore misura di protezione. Basta, siamo contenti, siamo totalmente soddisfatti,
19:20si può fare qualcosa ancora di più, non necessariamente nel testo del trattato che è stato negoziato
19:29molto attentamente, che quindi è stato difficilmente poi si è riaperto, ma si può fare nella attuazione
19:37e nelle misure, per così dire, di fiancheggiamento. Innanzitutto noi possiamo chiedere e ottenere,
19:45perché dobbiamo ottenere, delle garanzie sui controlli, perché una delle preoccupazioni
19:52del nostro mondo agricole, poi verranno aggirati i controlli, entrerà chissà cosa nell'Unione
19:57Europea. Su questo noi abbiamo la possibilità, e io direi il diritto e forse anche il dovere
20:03di chiedere dei controlli particolarmente stringenti. Controlli che possono essere fatti all'interno
20:10dell'Unione Europea, negli Stati membri, nelle postazioni di frontiera, ma anche a monte,
20:18perché nell'accordo è previsto che la Commissione verifichi tutta la filiera, anche da dove arrivino,
20:24attraverso degli enti, per così dire, approvati da noi, dall'Unione Europea. Su questo noi
20:31vorremmo chiedere un impegno molto forte alla Commissione, una dichiarazione, un impegno
20:37politico che credo che saremo in grado di ottenere. Poi possiamo e dobbiamo essere rigorosi
20:48sugli standard. Qui bisogna dissipare un equivoco di fondo. I trattati commerciali non modificano
20:55la normativa europea. Se noi abbiamo dei limiti su determinati prodotti, sulla presenza di determinati
21:02elementi, sostanze, sul modo in cui vengono trattati determinati prodotti, quelli rimangono.
21:12Cioè i prodotti che entrano nell'Unione Europea rispettano l'Unione Europea. Quindi
21:17per capirci, gli standard relativi a sanitari e fitosanitari rimangono. Quindi quello che
21:26riguarda gli antibiotici, gli OGM, il principio di precauzione, il modo in cui vengono trattati
21:32gli animali, anche la salute animale è una clausola che noi abbiamo la possibilità di
21:36evocare, perché fra l'altro è previsto anche dal trattato MC, quelli rimangono. Quindi
21:42non è che entrano prodotti che siano completamente diversi da quelli che abbiamo già. Le importazioni
21:52si devono adeguare e noi abbiamo il diritto di essere esigenti e di controllare che siano
21:59adeguate. Questo è il tipo di clausola specchio, in realtà si parla molto di queste clausole
22:06specchio, ma noi non possiamo pensare di imporre a paesi terzi le nostre modalità di produzione,
22:13perché oltre ad essere contrario al principio dei vantaggi comparati, insomma, che alla base
22:19del commercio internazionale sarebbe percepito molto negativamente. Non possiamo andare in
22:24argentino in Brasile e chiedere voi dovete produrre, seguendo esattamente i nostri standard,
22:29le nostre regole, il nostro costo del lavoro. Sarebbe inconcepibile e inaccettabile per i nostri
22:36partner. Quello che possiamo chiedere però è che i prodotti rispettino i nostri standard.
22:43L'altro impegno che possiamo chiedere, molto forte alle istituzioni europee, ma anche alle nostre
22:48istituzioni nazionali, è quello di monitorare rigorosamente questi squilibri di mercato che
22:56possono giustificare a un certo punto l'intervento delle clausole di salvaguardia. E a questo
23:04poi si può aggiungere, e concludo, la possibilità di assicurare un sostegno attivo agli agricoltori
23:12colpiti da turbative di mercato. E su questo devo dire che ci si sta già lavorando, si sta
23:19ipotizzando di mobilità e risorse piuttosto cospicue, si parla di un miliardo di Euro per
23:24intervenire a sostegno dei settori che dovessero essere colpiti da turbative di mercato. E più
23:30in generale, su questo concludo, questo ragionamento che stiamo facendo sulla dimensione esterna dell'agricoltura
23:37rientra nel ragionamento più ampio che dobbiamo fare e che stiamo facendo sul ruolo dell'agricoltura
23:45nell'Unione Europea. C'è una nuova attenzione al mondo dell'agricoltura e anche alla sua dimensione
23:55esterna, la dimensione esterna dell'agricoltura. Il Commissario Hansen ha pubblicato un documento
24:03che noi troviamo molto interessante, che è la nuova visione per l'agricoltura e l'alimentazione
24:09europea, che contiene una serie di input molto interessanti e recepisce molte delle istanze
24:16che noi come Italia abbiamo avanzato negli anni. Questo è anche frutto dello stimolo che
24:22l'Italia ha offerto negli ultimi mesi e negli ultimi anni, sia sul fronte della filiera
24:29agricola, sia, devo dire, anche sul fronte di cui ci stiamo occupando oggi, che è la filiera
24:36commerciale. Quindi, insomma, il tema è aperto, ci sono dei vantaggi, come in tutte le cose,
24:42ci sono anche dei limiti, ma a cui si può cercare, credo, di ovviare operando in maniera
24:49accorta per mitigare i danni possibili al settore agricolo e soprattutto creando dei meccanismi
24:56di salvaguardia e di tutela che credo possano andare incontro ai nostri interessi. Grazie
25:04Presidente.
25:04Grazie a lei. Ci sono interventi?
25:10Grazie Presidente, ma grazie al Direttore Generale non soltanto per la presentazione,
25:17l'esposizione, ma anche per l'atteggiamento e la giusta maniera di collocare, direi di
25:28contestualizzare questo tema che indubbiamente ha ricevuto una forte accelerazione dai fatti
25:37di queste ultime settimane. È sotto gli occhi di tutti che è cambiato un vento, direi semplicemente
25:45da quando questa Commissione, grazie all'intuizione e anche all'intenzione del nostro Presidente,
25:53ha voluto mettere al centro questo tema già nel corso di qualche mese. Insomma, la situazione
26:03è cambiata anche la narrativa, la maniera che poi è fondamentale con la quale ci si approccia
26:08a questo accordo che veniva visto prima come portatore di criticità per il nostro sistema.
26:19Mi sembra che adesso sia evidente che la conquista e il rafforzamento, direi in questo caso,
26:25di nuovi mercati è fondamentale, un po' come un investitore che deve diversificare il portafoglio
26:32per mettersi al riparo dalle turbulenze del mercato. Noi non possiamo dipendere soltanto
26:40da alcuni. Tra l'altro, l'osservazione, ieri sentivo un economista che diceva forse la cosa
26:47più critica in realtà è che quando si conquistano nuovi mercati i tempi sono lunghi. In questo
26:52caso abbiamo in realtà dei mercati, e ce l'ha confermato l'Ambasciatore, sono mercati
26:59già cattivi, tra virgolette, cioè mercati che già sono propensi al made in Italy e in
27:08più ovviamente ben orientati grazie alla presenza proprio nei paesi del Mercosur delle
27:14più grandi comunità italiane in termini di italo discendenti. La mia preoccupazione,
27:21non so se è una domanda al quale lei può rispondere, perché non dipende soltanto dal
27:27nostro Paese, ma sappiamo che il nostro Paese avrà un ruolo e ha un ruolo determinante
27:32direi quasi di pendolo per l'approvazione dell'accordo, sono i tempi. Noi sapete, sono
27:4025 anni che parliamo di accordo UE-Mercosur, il mondo Presidente è cambiato, adesso nel giro
27:47di 24 ore bisogna dare risposte, insomma magari il Presidente Trump esagera un po' nel darci
27:54anche nel giro tra la mattina e il pomeriggio notizie che fanno oscillare i mercati. Non
28:00possiamo permetterci però di chiudere un accordo nel giro di qualche anno. Dobbiamo accelerare
28:05e non so se gli strumenti, anche da un punto di vista giuridico, internazionale, parlo
28:12ovviamente delle dinamiche europee, ci possano permettere questa accelerazione. Queste erano
28:21le mie considerazioni, grazie Presidente. Grazie, ora Quarta Pelle, l'On. Quarta Pelle.
28:31Ringrazio anch'io molto il Direttore Generale, credo che sia stata un'audizione molto utile
28:38per capire nel concreto l'impatto in positivo o in negativo del Mercosur. Vorrei capire da
28:51lui il tipo di interazione in corso in questo momento con gli altri Paesi europei per arrivare
29:00al più presto a un'approvazione dell'accordo. Lei lo diceva molto bene, per un Paese come
29:07l'Italia è un accordo che è vitale. Nel momento in cui il 50% della nostra manifattura
29:14viene esportata, per noi è vitale diversificare, avere una strategia commerciale lungo le linee
29:21europee che lei ci ha prospettato questa mattina in modo così chiaro e così approfondito
29:27e davvero dritto al punto. Per cui vorrei capire soprattutto le interazioni con quei Paesi
29:32che sono contrari, Francia e Polonia in particolare, e che tipo di attività anche dal punto di vista
29:39della diplomazia parlamentare noi possiamo fare per sostenere uno sforzo che deve essere
29:44uno sforzo di tutto il Paese. Grazie.
29:47Grazie. Onori, l'onorevole Onori.
29:52Buongiorno. Grazie. Ringrazio anche il Direttore Generale per questa audizione. Riformulo in altre
30:01parole la domanda però che è già stata posta dai colleghi, ovvero qual è un tempo utile
30:10secondo le vostre stime, secondo le vostre valutazioni, per l'Italia, perché l'accordo
30:15con il Mercosur effettivamente possa aiutare e possa intervenire in maniera tempestiva ed
30:21efficace per compensare e controbilanciare il turmoil, lo sconvolgimento delle politiche
30:30commerciali che stiamo osservando ora. Ovvero, chiaramente quando l'accordo dovesse entrare
30:36in forza tra due anni, fra tre anni, questa non potrà più essere considerata una misura
30:43di breve termine o di medio termine per rispondere all'attuale sconvolgimento commerciale. Quindi
30:49quali sono tempistiche utili a vostro avviso e qual è l'obiettivo che l'Italia si pone in
30:54termini di negoziazioni anche con gli altri Paesi europei, come chi deve la collega Quarta
30:57Pelle, perché questo accordo possa fungere per le potenzialità che effettivamente avrebbe.
31:04E poi un'altra domanda, quando lei parla di negoziazioni bilaterali, ha menzionato questa
31:11espressione più volte durante il suo intervento, se si riferisce sempre e soltanto a negoziazioni
31:17che intercorrono tra l'Unione Europea e un altro terzo Stato o se a volte intende negoziazioni
31:24dell'Italia con stati terzi. Grazie.
31:30Grazie. Ci sono altri interventi di Verdi? No, faccio una domanda. I Paesi dell'area Mercosur
31:40sono colpiti dai dazi ultimi o no? Prego.
31:51Sì, rispondo all'ultima domanda. Sì, anche questi Paesi sono assolutamente colpiti in misura
31:57variabile ma significativa.
32:01Infatti questo, per esempio, riduce secondo me molto la domanda, credo. Come dire, ci sono
32:10i dazi e andiamo lì. Se anche lì ci sono i dazi, questa visione secondo cui si aprono
32:16prospettive di mercato alternative si manifesta assolutamente infondata.
32:22sta parlando, Presidente, dei dazi statunitensi nei confronti di questi Paesi?
32:27Sì, degli ultimi.
32:29Sì, sono colpiti ma quello che a noi interessa dell'accordo del Mercosur è il commercio fra
32:37Unione Europea e Paesi del Mercosur, quindi la creazione di nuove spazi di mercato. Per
32:43il 91% delle vite tariffarie, per la stragrande maggioranza dei beni industriali, i dazi saranno
32:48zero. Quindi in realtà si aprirà un grosso mercato per le nostre imprese.
32:56Come dire, credo che sia tutto molto da vedere, anche perché i fatti ultimi sono oggettivamente
33:02abbastanza traumatici, nuovi, però ho l'impressione che siano Paesi colpiti in modo tale da escludere
33:10alternative per le nostre imprese, quale che sia il canale. Ho l'impressione che siano
33:16a nostra volta. Diciamo che tutti sono abbastanza in varia misura, anche se ora credo che saranno
33:26sospesi per un po'. Scenario 1, il Mercosur e lì non ci sono i dazi della nuova amministrazione,
33:35l'alternativa è abbastanza ragionevole, penso che ci sia, ma se anche lì ci sono, ho l'impressione
33:43che sia piuttosto come dire… Sì, se mi consente Presidente, io credo che il tema
33:51dei dazi americani sia di grandissima importanza, è evidente che creano delle difficoltà, lo
34:00creeranno a noi, lo creeranno ai paesi americani, lo creeranno ai paesi asiatici, alcuni paesi
34:05siano dazi al 56%, la Cina oltre al 100%. Detto questo, l'esportazione dell'Unione
34:16Europea verso gli Stati Uniti mi sembra sia attorno al 12% del totale delle esportazioni
34:24dell'Unione Europea e questa percentuale grossomodo, ora non ho sotto mano i dati, ma mi sembra che
34:32il nostro sia attorno al 10% del nostro export. Quindi un mercato enorme, importantissimo,
34:39che dobbiamo cercare quanto più possibile di preservare, ma non l'unico mercato al mondo.
34:44Forse non ho il dono della chiarezza, se i dazi, ipotesi 1, i dazi riguardano altrove, ma non
34:53i paesi del Mercosur, allora l'ipotesi alternativa di andare lì a cercare mercati è ragionevole,
34:59siccome i dazi arrivano anche lì, ho l'impressione che…
35:03Sono dazi americani però.
35:04È peggio ancora, mi sento.
35:06Quindi riguardano il commercio fra questi paesi e gli USA.
35:09Ma è tutto totalmente collegato.
35:10Sì, sì, no, sicuramente.
35:12Cioè sono tutti i daziati, non so come dire, quindi l'ambiente mi sembra piuttosto…
35:17No, no, non c'è dubbio che l'impatto sia importante, non c'è dubbio.
35:24Cioè non puoi isolare il Mercosur dal resto del mondo.
35:29No, no, assolutamente no.
35:30Ma al punto minimo, ma questa è un'ipotesi di… sento che gli eventuali compensi, il miliardo
35:41di cui si parla, presuppone tu fallisci e poi magari ti do i soldi.
35:47Se c'è fosse una meccanica meno traumatica, forse sarebbe…
35:52Assolutamente.
35:53Quei miliardo sarebbe più sexy.
35:57È quello su cui stiamo lavorando.
35:59Esatto.
35:59È quello su cui bisogna lavorare quando interviene.
36:02Questo è molto importante, effettivamente.
36:05Cioè intervenire a babbo morto per così dire, insomma…
36:09No.
36:10Ultima cosa, il voto in Europa come è messo?
36:13Il voto su Mercosur?
36:16Già di preso.
36:16Ecco, questo si collega alla domanda sulla tempistica.
36:21In realtà la tempistica non è immediata, nel senso che noi ora siamo nella fase di revisione
36:27giuridica dei testi, quindi il testo verrà sottoposto agli Stati membri intorno a luglio
36:34e poi lo esamineremo e ci sarà il negoziato.
36:38C'è qualche Stato membro che ha qualche mal di pancia, il principale è la Francia.
36:44Non è un'entità negligiabile?
36:47No, no.
36:50Tenga presente, Presidente, questi accordi vengono approvati a maggioranza, maggioranza qualificata.
36:58Quindi allo stato attuale sappiamo che ci sono alcuni Stati membri che hanno dei mal di pancia.
37:02non so se li posso citare, penso di sì.
37:07Sono Francia, in parte Polonia, Irlanda, Belgio.
37:17Perché l'Irlanda?
37:18Per il Bif.
37:21Vocazione agricola?
37:22Bif, soprattutto le carni bovine.
37:27Questi paesi hanno un problema soprattutto con le carni bovine e in parte con il pollame
37:33e con altri prodotti, ognuno poi ha i suoi, però questi sono grossi paesi produttori di
37:39carni bovine e hanno paura che questo contingente di 99.000 tonnellate gli possa alterare il mercato.
37:47Questo non riguarda noi, perché noi siamo importatori netti di carni bovine, però noi
37:54abbiamo qualche altro settore che è più sensibile, in particolare il pollame, il riso, l'etanolo,
38:03insomma, su una serie di prodotti, su cui anche noi abbiamo delle cautele, ma diciamo che
38:06questi paesi hanno alcune produzioni agricole per le quali temono la concorrenza dei paesi
38:15del Mercosur, ovviamente c'è una legittima pressione del loro mondo agricolo.
38:20Per cui c'è una riflessione, c'è un certo numero di paesi che effettivamente ha qualche
38:27malessere, però devo dire che il dibattito ora, fermo restando che il vero negoziato
38:33sul testo, lo faremo a partire dall'estate, il dibattito è ora, sì, ma come lo attuiamo
38:41e quale tipo di garanzie possiamo offrire? E su quel fronte mi sembra che qualcosa, non
38:48voglio parlare per gli altri paesi, perché aspetta loro puoi decidere quali saranno le
38:52loro posizioni, però il contesto economico e commerciale globale sta inducendo anche
39:01un po' a ragionare, se sia poi il caso di mettersi di traverso rispetto a un accordo
39:07che comunque presenta dei vantaggi. Sicuramente non è come dice lei, Presidente, il tocca sana
39:14che guarirà il sistema multilaterale degli scambi e l'economia mondiale, però oggettivamente
39:22presenta una serie di vantaggi e quello che poi alla fine dicono anche gli studiosi di
39:33business, l'optionality, avere delle opzioni, avere delle alternative, magari non è allo
39:40stesso livello del commercio transatlantico, perché il mercato statunitense non si sostituisce
39:46dall'oggi all'indomani. L'obiettivo infatti, lo dicevo, in via bilaterale, dove per bilaterale
39:55intendo quei Stati Uniti, cercheremmo di ridurre quanto più possibile l'impatto, perché
40:04quello è un mercato che al di là di tutte le considerazioni di carattere strategico, politico,
40:08storico, dell'importanza del rapporto transatlantico, parliamo solo del mercato, come mercato è
40:16un mercato fondamentale per noi, ma anche per i paesi del Mercosur, quindi non lo si sostituisce
40:22né dall'oggi all'indomani né nel medio termine, però per mitigare l'impatto di queste
40:30turbolenze transatlantiche, aprirsi altre alternative è sicuramente parte di una strategia.
40:37Strategia, e vengo al tema della tempistia, che naturalmente ha dei tempi, non è una risposta
40:43immediata, questo tipo di trattati non è una risposta di carattere congiunturale, non è
40:52che abbiamo i dazi statunitensi e facciamo immediatamente il trattato, è un trattato
40:56monstro, il trattato Mercosur, che io non ho neanche con me perché mi sarei dovuto portare
41:01un trolley, perché ha degli allegati, è una cosa sterminata, quindi infatti ora stanno
41:10i servizi giuridici della Commissione, stanno lavorando per affinarlo, per essere sicuri,
41:16insomma vedo i colleghi della Camera che guardano con comprensione a questi esercizi, anche un
41:25contesto normativo straordinariamente complesso, in cui ci sono tutte le linee tariffarie, elencate,
41:32tutte le modifiche.
41:34Ma è l'Europa che ha condizionato i partner o anche loro?
41:40No, no.
41:40Credevo fosse un vizio solo...
41:42No, no, è un vizio diffuso, Presidente, è un vizio diffuso. Mi sta facendo venire una
41:49battuta che volevo fare sulle clausole specchio, noi vogliamo imporre i nostri regolamenti agli
41:54altri, insomma stiamo cercando di semplificarli noi, quindi...
41:57Per il momento con limitati successi, quindi sono stati dei negoziatori molto duri su questo,
42:11sono stati dei negoziatori molto duri anche, purtroppo a tempo che non si scappi, perché
42:17lì effettivamente non si scappa, perché lì poi alla fine prodotto, anche le condizioni
42:21di accesso al mercato, per i prodotti agricoli, riso piuttosto che bollame, sono tutta una
42:28serie di categorie, olive, sono tutta una serie di categorie su cui noi abbiamo delle
42:32condizioni tariffarie vantaggiose, con una riduzione progressiva delle tariffe, ma questo
42:40va a un passo diverso per ogni singolo prodotto. Ora, se consideriamo le linee tariffarie sono
42:47alcune centinaia di migliaia, quindi questo significa che su questi prodotti sensibili,
42:51su ciascuno di questi si è fatto un ragionamento, un negoziato. Temo che non si scappi da questa
42:58complessità, per cui sui tempi non è una risposta congiunturale, non è una risposta
43:05immediata a caldo, è una risposta di carattere più strutturale, se vogliamo. Noi comunque
43:11dobbiamo lavorare, visto che il futuro contesto del sistema multidaterale degli scambi è quello
43:17che è più o meno descritto, crescentemente intricato, complesso, noi dobbiamo lavorare
43:23per posizionarci nel modo migliore possibile all'interno di questo sistema, tutelando
43:29il nostro sistema economico, ma anche garantendogli accessi vantaggiosi. E questa è una risposta
43:37che è strutturale, non congiunturale, quindi non è la risposta immediata alla problematica
43:44dei dazi, problematica dei dazi in cui invece c'è un altro tipo di negoziato bilaterale
43:50tra Unione Europea e Stati Uniti che noi dobbiamo cercare di sfruttare al meglio per cercare
43:57di mitigare l'impatto di questi dazi. Quindi io credo di aver risposto alla domanda dell'On.
44:06Reporta sulla preoccupazione sui tempi e sulla interazione con gli altri paesi europei, credo
44:16più o meno di aver risposto, c'è questo dialogo, dibattito, ma ancora non c'è un vero e proprio
44:21negoziato. Ogni Stato membro sta al suo interno facendo i ragionamenti con le categorie produttive
44:28su quale possa essere la reazione al testo sul tavolo e cosa si possa chiedere per migliorarne
44:38l'attuazione e per individuare eventuali modalità di mitigazione dell'impatto negativo su alcune
44:46categorie. Negativo o temuto tale, perché poi su alcune cose non è detto neanche che l'impatto
44:51sia particolarmente negativo. Quindi credo di aver risposto anche all'On. Quartapelle,
44:59l'On. Leonore mi chiede sulle tempistiche, tempistiche credo di aver risposto, negoziati
45:03bilaterali, quando dico bilaterali io dico negoziati Unione Europea, partner commerciali,
45:13perché la politica commerciale è una politica comune, è chiaramente scritto nei trattati,
45:17quindi noi discutiamo all'interno dell'Unione, diamo un mandato negoziale alla Commissione
45:24e la Commissione va a negoziare. Dopodiché la Presidente von der Leyen e il Commissario
45:31Shevkovic stanno dicendo chiaramente che è molto importante che gli Stati membri parlino
45:37con l'amministrazione statunitense e non lo stiamo facendo con un messaggio europeo, perché
45:44tanto anche tecnicamente è impossibile fare dei negoziati bilaterali Stato a Stati Uniti,
45:51perché noi abbiamo un'unione doganale, abbiamo un mercato interno e abbiamo una competenza
45:56esclusiva dell'Unione Europea sulla politica commerciale, più chiaro di così, però è
46:01importante che ognuno utilizzi anche i canali di dialogo, di influenza, di persuasione, che
46:09ha in coordinamento con gli altri Paesi membri e con le istituzioni europee, in particolare
46:15con il Commissario Shevkovic che è il titolare poi del negoziato.
46:19Se non ci sono altri interventi, grazie davvero e molto e a presto.
46:28Grazie.

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