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  • 09/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - ​Indagine conoscitiva Centri oncofertilità - Audizione - Paola Anserini (SIFES-MR), Fedro Alessandro Peccatori (IEO)
Alle ore 16.30, la Commissione Affari sociali, in merito all'indagine conoscitiva sui Centri di oncofertilità, ha svolto l'audizione di Paola Anserini, responsabile del Centro di riferimento regionale della Liguria per la oncofertilità, presidente della Società italiana di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione, e Fedro Alessandro Peccatori, direttore dell’Unità di fertilità e procreazione in oncologia dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano. (09.04.25)

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Trascrizione
00:00Buon pomeriggio. La Commissione avvia oggi il ciclo di audizioni nell'ambito dell'indagine
00:09conoscitiva sui centri di oncofertilità. Avverto che la pubblicità dei lavori della
00:14sudodierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione
00:21attraverso la web tv della Camera dei Deputati. Ricordo che l'odierna audizione sarà svolta
00:26consentendo la partecipazione in videoconferenza sia dei soggetti auditi che dei deputati
00:31secondo le modalità stabilite dall'aggiunta per il regolamento. Partecipano all'audizione
00:37odierna Paola Anselini, responsabile del centro di riferimento regionale della Liguria per
00:43la oncofertilità e presidente della città italiana di fertilità e sterilità in medicina
00:47della riproduzione. Fedro Alessandro Peccatori, direttore dell'unità di fertilità e procreazione
00:55in oncologia dell'Istituto Europeo di Oncologia IEO di Milano. Saluto e ringrazio i nostri
01:00ospiti per aver accolto l'invito della Commissione. Ricordo che allo svolgimento di ciascuna
01:05relazione che pregherei di contenere entro dieci minuti potranno seguire domande da parte
01:09dei deputati e quindi la replica dei soggetti auditi. La documentazione acquisita sarà
01:14resa disponibile ai deputati attraverso l'applicazione Geocamera e sarà altresì pubblicata
01:18sul sito inter della Camera dei Deputati. Do quindi la parola al Presidente Anselini.
01:25Prego.
01:29Deve attivare il microfono.
01:31Buongiorno. Non mi ripresento perché sono già stata presentata. Vi domando solamente
01:44se volete che condivida delle diapositive o preferite ascoltare e basta.
01:49Come è più funzionale a lei nell'economia dell'intervento?
01:53Allora, vediamo. A me e ai medici è sempre più funzionale condividere qualche cosa. Un attimo
02:05solo. Adesso voi vedete.
02:10Sì, vediamo.
02:12Ok. Allora, prima di tutto volevo fare il punto su quali sono le tecniche. Io sono una
02:22ginecologa e lavoro in un centro di procreazione medicalmente assistita. Volevo ripetere quali
02:31sono le tecniche di preservazione della fertilità che si possono offrire ai pazienti oncologici.
02:39Alle donne può essere offerta la stimolazione ovarica per arrivare a crioconservare gli ovociti
02:48o una laparoscopia con la quale si preleva un pezzetto di tessuto ovarico che viene congelato
02:57per un eventuale successivo reimpianto dopo la guarigione.
03:02tecniche non di criopreservazione sono poi la trasposizione delle ovaie, che è sempre
03:10una tecnica chirurgica laparoscopica, o un presidio medico che è la somministrazione di
03:17un farmaco che blocca l'ovulazione e la funzione ovarica. Nel maschio abbiamo la possibilità
03:25di conservare gli spermatozoi, questa è la tecnica di preservazione più antica, mentre
03:33la criopreservazione di tessuto testicolare, che sarebbe importante nei pazienti prepuberi,
03:41come lo è il tessuto ovarico nelle donne prepuberi, attualmente è ancora una tecnica
03:47sperimentale. In Italia ci sono 200 centri, secondo l'ultima relazione del Ministro della
03:55Salute sullo stato della procreazione medicalmente assistita, 200 centri di secondo livello, cioè
04:02che fanno tecniche in vitro e di cui 71 pubblici e 18 privati convenzionati distribuiti in modo
04:10non tanto uniforme sul territorio nazionale, tutti questi centri crioconservano gameti, perché
04:20conservare uova e spermatozoi fa parte delle tecniche normalmente utilizzate per trattare
04:27i pazienti infertili. Tuttavia un centro di oncofertilità, come è stato definito dal documento pubblicato
04:36il 21 febbraio del 2019, l'accordo Stato-Regioni sulla preservazione della fertilità, il centro
04:44di oncofertilità è qualcosa certamente di più di un centro di procreazione medicalmente
04:50assistita, perché è un centro che deve creare una rete, una rete di relazioni con gli oncologi,
04:57gli oncologi pediatrici, gli ematologi e secondo questo documento, in questo documento si definisce
05:06appunto quest'unità organizzativa di medicina e chirurgia della fertilità e poi le banche come
05:14entità che possono essere unite o separate. Un mio appunto su questo documento, il documento ipotizza
05:23che ci dovrebbero essere sul territorio nazionale un centro ogni 5 milioni di abitanti. Questo secondo me
05:31è un po' limitante in quanto molte regioni italiane non raggiungono questo numero e fare
05:39centri molto lontani da dove le pazienti vengono trattate per la loro malattia oncologica è per
05:46le pazienti diciamo una scomodità. Vi parlo però ovviamente del modello che abbiamo applicato noi
05:54a San Martino. San Martino è un ospedale oncologico, un IRCS oncologico e anche un centro di procreazione
06:00medicalmente assistita. Secondo questo nostro modello che è nato già da molti anni il centro
06:10è stato il centro di procreazione medicalmente assistita che negli anni ha costruito dei rapporti
06:20con le varie oncologie sia dell'istituto di San Martino stesso che con altri ospedali, in particolare i
06:29gaslini per i pazienti pediatrici e anche altre oncologie nella regione. In questi anni ovviamente
06:39queste reti si sono andate creando anche attraverso degli studi finalizzati che sono stati sostenuti sia
06:53dalla regione che dal ministero e che hanno permesso questi questi diciamo studi multicentrici facilitano la creazione
07:00di rapporti e quindi di queste reti oltre ai congressi, convegni, le società scientifiche eccetera. Una cosa su cui
07:08sono di cui vi volevo mettere su cui volevo mettere l'accento è il fatto che per poter fornire alle pazienti
07:18tutte le possibilità è anche possibile fare delle convenzioni all'interno del sistema sanitario nazionale.
07:25noi l'abbiamo fatto per quello che riguarda il congelamento del tessuto perché il congelamento
07:32mentre il congelamento degli ovociti appunto come vi ho detto qualsiasi centro di procreazione
07:37medicalmente assistita è capace a farlo e ne fa molti al giorno il tessuto è riservato alle pazienti
07:44oncologiche quindi numericamente i casi sono di meno e quando nel 2016 io con gli oncologi del gaslini abbiamo
07:55deciso che dovevamo offrire alle pazienti liguri anche queste possibilità questa questa tecnica che
08:02soprattutto serve appunto nelle pazienti prepuberi o nelle pazienti adulte che non hanno il tempo di
08:09fare 14 giorni di stimolazione per congelare gli ovociti abbiamo fatto una stima dei casi che ci
08:16sarebbero capitati e abbiamo deciso che era più logico fare il prelievo in Liguria a Genova vicino
08:24a dove la paziente veniva curata per il tumore senza che lei dovesse spostarsi inviando però il
08:32tessuto in un altro centro in questo caso abbiamo scelto la clinica l'ospedale Sant'Anna di Torino che
08:39aveva esperienza e già raccoglieva più casi essendo stato dimostrato che non c'erano danni al tessuto in
08:49questo trasporto di due ore in ghiaccio e il nostro la nostra stima si è rivelata giusta nel senso che in
08:56questi vent'anni dieci anni abbiamo congelato non più di cinque cinque tessuti all'anno e quindi è stato
09:05diciamo giusto concentrare questa attività in un centro di maggiore esperienza. Un altro punto
09:12importante nel costruire un centro di oncofertilità è sapere che l'accettazione delle tecniche c'è che
09:20il consulto lo devono fare tutti a tutti deve essere offerto un consulto riproduttivo prima delle cure
09:29oncologiche ma già dobbiamo sapere che mentre gli uomini accettano nella quasi totalità dei casi la
09:38tecnica di crioconservazione solamente il 30 40 per cento delle pazienti delle donne accetta di
09:45crioconservare tessuto o dovaie. Ultimamente è un punto importante è che pazienti giovani adulte guarite
09:56da tumori pediatrici che non hanno avuto l'opportunità di congelare prima delle cure oncologiche ci chiedono
10:05di conserva di fare una conservazione post terapia se hanno ripreso la funzione ovarica perché sono
10:12probabilmente candidate a una menopausa precoce e teoricamente secondo il documento stato regioni
10:18noi questo non lo potremmo fare perché quello prevede solo crioconservazione prima di terapie
10:24oncologiche mentre sarebbe opportuno offrirlo anche a queste pazienti. È molto importante inoltre che un
10:30centro di oncofertilità si organizzi per fornire anche il follow up alle pazienti do ai pazienti
10:39alle pazienti dopo le cure e questo noi l'abbiamo incoraggiato da tempo e circa il 50 per cento delle
10:46pazienti che vediamo prima delle cure ritorna per fare altri controlli sia per non solo per cercare una
10:55quando cercano una gravidanza ma anche per gestire gli effetti collaterali delle cure o a gestire problemi
11:04contraccettivi, problemi di menopausa precoce. Questo è molto importante poter garantire non solo l'attività in
11:13emergenza ma anche questa più a lungo termine. Per cui in conclusione quello che un centro di oncofertilità
11:23deve essere in grado di offrire è una serie di cose cioè alcune in emergenza come il consulto
11:32riproduttivo prima delle terapie gonadotossiche, l'applicazione delle tecniche di criopreservazione
11:40tutte, tutte quelle a disposizione e possibilmente anche la tecnica chirurgica di trasposizione ovarica,
11:47il follow up a lungo termine sia dei pazienti che hanno deciso di accettare le tecniche che di
11:56quelli che per qualche motivo non l'hanno effettuate, poi la gestione del concepimento
12:04post oncologico sia fisiologico sia con concepimento spontaneo con tecniche di procreazione
12:12medicalmente assistita, omologa o eterologa se sono, se è subentrata in qualche modo una menopausa,
12:19oltre che ovviamente l'utilizzo di ciò che avevamo congelato prima delle terapie. L'eventuale
12:27criopreservazione anche in pazienti che non hanno fatto la preservazione prima e che hanno ripreso
12:35una funzione ovarica e possibilmente anche criopreservazione in pazienti a rischio genetico
12:42e per il futuro quello che dobbiamo fare ora è creare oltre che le reti con gli oncologi che ormai
12:48i centri di oncofertilità hanno stabilito anche delle reti fra centri di oncofertilità pubblici
12:55perché essendo molte delle nostre attività urgenti, emergenti, dobbiamo garantire la consulenza
13:03entro 72 ore e l'applicazione delle tecniche 365 giorni l'anno nei centri pubblici, è bene
13:13che ci sia una rete fra centri pubblici che possa vicariare in caso di criticità in modo da dover
13:19poter sempre offrire ai pazienti la possibilità di criopreservare anche magari spostandosi in un'altra
13:28sede e ho finito vi ringrazio grazie a lei quindi la parola al dottor Peccatori prego
13:37grazie presidente e grazie Paola anche di questa bella introduzione che mi rende più facile il lavoro
13:46provo anch'io a condividere le mie diapositive vediamo se vedete in modo corretto spero di sì
13:58mi presento sono un oncologo medico sono anche specialista in ginecologia e mi sono sempre occupato
14:17in qualche modo di problemi riproduttivi in donne con in giovani donne con tumore e ho in qualche modo
14:28intitolato questa presentazione sparing is caring perché l'esigenza da parte delle pazienti di avere
14:39effettivamente un futuro fertile è una delle prime tre priorità per le giovani pazienti con cancro e
14:46questo dipende anche dal fatto che se da un lato è molto migliorata la sopravvivenza delle giovani donne
14:53con cancro i trattamenti sia chirurgici che chemioterapici che endocrini riducono la futura fertilità di
15:03queste pazienti e quindi indispensabile che ci sia un ponte tra gli oncologi gli oncologi chirurgi gli
15:11oncologi medici radioterapisti e i medici che si occupano di medicina della riproduzione proprio
15:19perché le tecniche di cui ha parlato Paola possono essere fatte solo in centri che si occupano di
15:24medicina della riproduzione tra l'altro non si tratta solo di preservare la fertilità ma di anche
15:31investire in un futuro che sia un futuro eh in qualche modo ricco di eh vita potrei eh quasi dire
15:41e il problema del rimpianto in chi non ha avuto un counseling è un problema importante perché una
15:48volta che il counseling al momento della diagnosi non c'è stato è difficile recuperare in qualche
15:52modo la situazione dopo Paola ha già detto quanto sia importante nel follow up lo vedremo poi eh a breve
16:00perché anche io ritengo da oncologo medico che vede le pazienti nel follow up oncologico che a
16:05riaffrontare il tema riproduttivo sia davvero essenziale eh nel duemila e quindici il ministero
16:13della salute aveva eh definito la necessità di tutelare la fertilità nel paziente nel paziente
16:19oncologico con un eh piano nazionale per la fertilità eh sono passati ormai dieci anni nel duemiladiciannove eh
16:28c'è questo documento che eh immagino ben conosciate che ha definito anche nel dettaglio
16:36organizzativo che cos'è un centro di oncofertilità e in effetti eh le associazioni scientifiche in
16:45primis LIOM che è l'associazione italiana di oncologia medica eh insieme al sistema nazionale
16:51linee guida con l'istituto superiore della sanità hanno pubblicato delle linee guida e hanno
16:57fatto delle campagne informative verso le pazienti e dei medici così come hanno fatto le
17:03società scientifiche europee eh io faccio parte della European Society of Medical Oncology
17:08abbiamo scritto queste che sono delle linee guida e lo stesso succede al di là dell'oceano
17:13eh queste sono eh linee guida appena pubblicate dalla ASCO che è l'American Society of Clinical
17:20Oncology eh quali sono allora dal mio punto di vista eh le criticità? Beh ci sono delle
17:28criticità organizzative eh il primo è quello davvero di permettere un colloquio che sia
17:36un colloquio continuo tra i centri di oncofertilità e i centri che vedono le pazienti oncologiche
17:43cioè i centri oncologici, gli RCCS dove non esiste eh per definizione la eh procreazione
17:52medicalmente assistita. Eh poi c'è un tema che è un tema secondo me molto importante che
17:59è quello di poter censire a livello nazionale non solo tramite registro della procreazione
18:04medicalmente assistita le strutture che fanno counseling e che procedono poi alla raccolta
18:11di gametti. Eh questo non è mai stato fatto penso che invece sia doveroso in qualche modo
18:17avere questa informazione e poi lo accennava anche Paola delle reti interregionali che siano
18:25eh in qualche modo delle eh diciamo reti di eccellenza in modo di identificare le strutture
18:32qualificate sia per discutere i casi particolari che per poter riferire casi che magari vengono
18:38visti a di fuori della propria regione di appartenenza nella regione eh in cui la paziente
18:44eh vive. Poi ci sono delle criticità di accesso eh abbiamo parlato dell'importanza del follow
18:51up in realtà molte pazienti si pocono il problema della fertilità dopo la fine delle cure oncologiche
18:57ed è un peccato che queste pazienti che pure hanno avuto il tumore non abbiano una tutela dal
19:04punto di vista della loro preservazione della fertilità. La preservazione non finisce nel
19:08momento al momento della diagnosi ma in qualche modo continua durante tutto il follow up
19:13oncologico. Ecco allora che diventa altrettanto importante ampliare l'accesso a donne sane
19:20portatrici ad esempio di varianti patogenetiche oncopredisponenti perché queste sono donne che
19:26non hanno ancora avuto il cancro e eh che devono però togliere tube ovaie durante l'età fertile.
19:33Un esempio per tutte le eh donne che hanno varianti BRCA1 BRCA2 forse l'avrete sentito anche
19:40recenti casi di cronaca e di persone del mondo dello spettacolo. Ecco queste donne eh che non hanno
19:47avuto il tumore devono eh comunque avere accesso allo stesso tipo di tutela, allo stesso tipo di
19:53preservazione. E poi dall'ultimo eh le criticità scientifiche, le criticità scientifiche sono a
20:01mio modo di vedere creare un tavolo tecnico che definisca in modo univoco i criteri di accesso alla
20:08preservazione dei gameti perché a tutt'oggi si vedono comunque delle discrepanze in termini anche
20:14proprio di criteri e paradigmi per accedere alla preservazione della fertilità e poi quello che sono
20:21lo studio della tossicità gonadica dei nuovi farmaci, ci sono tanti nuovi farmaci in oncologia ma
20:27non sappiamo ancora quanto l'impatto di questi nuovi farmaci sulla fertilità femminile e anche
20:33maschile sia davvero rilevante e da ultimo la donazione terologa dei gameti, ne accennava anche a
20:40questo Paola, è in realtà una possibilità per eh molte donne, molti uomini nei quali le eh procedure di
20:50preservazione della fertilità in realtà eh non hanno eh in qualche modo sortito l'effetto sperato e
20:57quindi ci si trova eh persone che sono infertili o addirittura sterili e nelle quale la eh donazione
21:05eterologa rimane l'unica possibilità. Eh è importante fare tutto questo perché i dati della
21:11letteratura ci dicono che preservare la fertilità nelle pazienti oncologiche eh rende due volte e mezzo
21:20più probabile avere una gravidanza eh successiva e con questo vi ringrazio.
21:27Grazie a lei dottore, chiedo a questo punto se vi siano deputati che intendono intervenire o porre domande.
21:34Onorevole Luizio, prego. Io volevo eh chiedere se ehm oltre ehm diciamo alla mh alle banche dei
21:48gameti ehm esiste in Italia a vostro ovviamente ehm sentire insomma dalle vostre informazioni
21:57anche banche eh che mh hanno eh detengono tessuto ovarico perché oggi il grande problema non è soltanto
22:07ehm salvaguardare eh la fertilità ma anche in caso eh di eh donne che fanno trattamenti ehm
22:17chemioterapici e anche farmacologici di inibizione ehm ormonale preservare eh eh la menopausa precoce.
22:27quindi alla fine della terapia impiantare il tessuto ovarico può servire per ritornare a una normale
22:34attività endocrina ovarica. Grazie.
22:42Prego.
22:43Rispondi tu Paola prima.
22:49Microfono.
22:51Perfetto.
22:52Eh il sì l'ho attivato.
22:53Sì esistono banche di tessuto esistono centri ehm cioè c'è un po' di disordine nel senso come ho
23:03cercato di dire eh il tessuto la conservazione del tessuto si fa esclusivamente nelle pazienti
23:11oncologiche non è una tecnica di procreazione medicalmente assistita ehm però in Italia eh abbiamo
23:20un po' questo vizio che poi un po' troppi si sono messi a congelare tessuti. Comunque ci sono dei
23:27centri di riferimento e il principale è Bologna, l'ospedale Sant'Orsola, poi c'è la clinica
23:35Santa, la Sant'Anna di Torino e dice direi che questi due sono i centri principali, poi ce ne sono
23:42degli altri, congelano ad Avellino, congelano in Lombardia sia la sia l'Humanitas che San Raffaele
23:52eh congelano cioè un po' da tutte le un po' da molte parti però essendo appunto e vi ho fatto
24:00vedere i numeri ora la Liguria è una piccola regione per cui i nostri numeri ovviamente in altre
24:07regioni vanno moltiplicati ma non sono poi così tante le pazienti che sono candidate al
24:14congelamento del tessuto quindi sarebbe giusto concentrare queste banche, queste sì, in alcuni
24:21posti eh che hanno più esperienza. Mh però ci sono certamente. Sul sul trasferimento del tessuto
24:28per riprendere la funzione ovarica eh e non la fertilità ehm è vero si può fare ehm e eh in realtà il
24:42tessuto riprende nel novanta per c'è più del novanta per cento dei casi riprende a funzionare
24:47quindi la ripresa della funzione ovarica è quasi garantita dal trapianto di tetto ehm io sono un po'
24:57dubbiosa come donna nel senso che a parte i i tumori ormonosensibili gli altri possono fare
25:04una terapia sostitutiva che ha più semplice. Non so cosa ne pensa Fedro di questo. Sì un grazie
25:11Paola e grazie deputata Luizzo per la domanda. Eh io sì penso che sia importante naturalmente
25:19preservare la fertilità ma preservare anche la funzione ovarica e eh nell'ambito femminile
25:25il ruolo degli ormoni è fondamentale soprattutto per le donne che vanno incontro ad una menopausa
25:32precoce cioè prima della menopausa del tempo, della menopausa fisiologica. Eh come diceva
25:38Paola l'uso del tessuto è certamente interessante e se viene fatto solo per eh in qualche modo
25:46ristabilire la funzione ovarica sono due interventi chirurgici il primo per prendere il tessuto
25:52il secondo per riempiantare il tessuto e tra l'altro la durata del tessuto una volta riempiantato
26:00non è per sempre è ovviamente limitata dalla quantità del tessuto che viene riempiantato
26:05però per alcune donne in particolare eh bambine prepuberi è l'unica realistica possibilità
26:11di preservare fertilità e funzione ovarica e quindi è molto importante che si sviluppi
26:17anche questo tipo di tecnica con banche adeguate per offrire a queste donne questa possibilità.
26:23grazie non ci sono mi pare altre domande perfetto mi risulta dovreste avere anche eh consegnato
26:33una memoria vero per entrambi gli interventi perfetto bene allora ringrazio ancora una volta
26:40i nostri ospiti per il prezioso contributo e a questo punto dichiaro concluso l'audizione
26:46e auguro buon lavoro e buona serata grazie grazie a voi

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