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In diretta dalla Camera dei Deputati la mia dichiarazione di voto a nome di Italia Viva sulla mozione di sfiducia al ministro Nordio (26.03.25)

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Trascrizione
00:00Grazie Presidente. Onorevoli colleghi, signor Ministro, devo ammettere che scrivere e preparare
00:09questo intervento mi è costata fatica, molta fatica, per la stima che nutro da anni nei
00:15confronti di Carlo Nordio come magistrato, come commentatore, uomo liberale, garantista.
00:22E a questa stima si unisce anche un'amicizia personale che non è così frequente tra avversari
00:29politici. Eppure, Ministro, le devo dire, guardandola negli occhi, amicus plato sed
00:38magis veritas, la verità, Ministro, la verità sopra ogni cosa, perché è la verità che
00:45conta in quest'Aula. E lei a quest'Aula ha mentito, ed è per questo che secondo noi
00:51deve dimettersi. Veniamo ai fatti. La Digos a Torino, e ringraziamo la Digos di Torino
00:58per la serietà e la professionalità, ha arrestato il generale libico al-Masri, accusato
01:04di reati gravissimi dalla Corte penale internazionale e con un mandato di arresto internazionale.
01:10Il Governo italiano ha liberato il generale al-Masri, regalandogli non soltanto un'immeritata
01:18libertà, ma anche un'indecorosa passerella, mettendo a disposizione, ben prima della decisione
01:24ufficiale, un volo della CAI, della Compagnia dell'Intelligence. I poliziotti hanno fatto
01:32bene il loro dovere, e noi siamo orgogliosi, grazie a loro, di essere italiani. I ministri
01:39non hanno fatto il loro dovere, e ci ha fatto sinceramente male vedere il tricolore impresso
01:45nell'aereo di Stato in tutte le fotografie del rimpatrio del generale al-Masri. Vede,
01:51Ministro, in una democrazia liberale il Governo ha il diritto di fare le sue scelte. A noi
01:58dell'opposizione spetta il diritto, anzi il dovere, di interrogare, di fare domande, di
02:04incalzare. E il Governo, che nel rispetto della legge e ovviamente nei limiti della
02:10legge può compiere le proprie scelte, ha però due doveri nei confronti dell'opposizione,
02:17delle istituzioni e quindi dei cittadini. Il primo dovere è quello di rispondere, il
02:21secondo è di dire la verità quando risponde. La verità, in questo caso, non è stata detta,
02:30e qui c'è il fallimento di questo esecutivo. Il Gruppo d'Italia Viva al Senato ha chiesto
02:37alla Presidente Giorgia Meloni perché il Governo avesse liberato il generale al-Masri,
02:43per un interesse di Stato o per un cavillo giuridico. La Presidente del Consiglio si è
02:48rifiutata di rispondere dicendo che lei non voleva fare pubblicità al libro di Renzi.
02:53Io la trovo una mostruosità da un punto di vista democratico. La Presidente del Consiglio
02:58non risponde in Aula all'opposizione su una questione così importante con una scusa risibile,
03:03ridicola. Lei invece, Ministro, ha risposto in quest'Aula. Mi verrebbe da dire che purtroppo
03:11per lei ha risposto ed è venuto a spiegarci che il generale è stato liberato per un cavillo
03:17giuridico, per una questione procedurale, di norme. Anche stamattina lo ha rivadito.
03:23Addirittura ha attaccato in modo puntuale l'atto della Corte penale internazionale,
03:29tanto che ci ha fatto venire il dubbio che lei facesse parte del Collegio difensivo di
03:32al-Masri. Lei, Ministro, è l'unico in tutta Italia che pensa che al-Masri sia stato liberato
03:41per un cavillo giuridico. Non c'è un italiano che lo pensi, perché mentre lei è qui in
03:46Aula a dirci che si tratta di norme, di cavilli, di procedure, tutti gli altri membri del Governo
03:53e della sua maggioranza sono stati in tutte le trasmissioni televisive, sui giornali,
03:58nelle radio, nei salotti romani, negli incontri informali a Bruxelles, nei conciliaboli fuori
04:03dall'Aula, a spiegare che al-Masri è stato scarcerato per non avere problemi con la Libia,
04:08perché c'era dietro un interesse nazionale e non si è capito bene se legato all'immigrazione
04:12o alle questioni energetiche. La maggioranza e il Governo lo hanno detto ovunque tranne
04:18che in Parlamento, tranne che in quest'Aula. Lei ha continuato anche stamattina con la
04:25mossa del cavillo, ha continuato ancora continuamente a parlare di procedure e questo, Ministro,
04:31non è da lei, non è dal Ministro Nordio, dall'uomo libero che difende le proprie idee,
04:39non viene a fare il burocrate in Parlamento perché rispetta le istituzioni, l'uomo libero
04:45che non mette la faccia sui pasticci fatti da altri signori o signore a Palazzo Chigio
04:51o dal suo sottosegretario del Mastro, un uomo libero che non fa il burocrate e viene a mettere
04:58la faccia per errori altrui. Allora, Ministro, lei ricorderà sicuramente
05:06la frase del Cardinale Teleron che diceva «ciò che ha fatto non è un reato, è peggio,
05:14è un errore». Ecco, noi, Ministro, non crediamo che si debba dimettere perché c'è un'inchiesta
05:22aperta dalla Procura nei suoi confronti, perché restiamo garantisti, ma crediamo che debba
05:28dimettersi perché ha mentito a quest'Aula e al Senato della Repubblica, non ha detto
05:34la verità sul caso al Masri. E non ha detto la verità ed oggi c'è un torturatore di
05:42donne, un violentatore di bambini, un trafficante di esseri umani libero in Libia per colpa
05:48del Governo italiano. Il Governo italiano che non ha avuto il coraggio di assumersi
05:54le sue responsabilità e venire in quest'Aula a difendere la sua scelta, ma ha continuato
06:00a insistere sul cavillo giuridico. Vede, Ministro, se lei ci avesse detto la verità noi non
06:06avremmo comunque appoggiato questa decisione, non avrebbe comunque avuto il nostro consenso,
06:11ma almeno l'avremmo capita. Invece ha continuato anche stamattina a svicolare, a raccontarci
06:17la storia del cavillo giuridico. Tra l'altro, facendo così, siete venuti meno anche agli
06:23impegni che avevate assunto. Avevate promesso di perseguire i trafficanti di esseri umani
06:27su tutto il globo terraqueo. Le segnalo che ne fa parte anche il Juventus Stadium a Torino.
06:32Lei è un uomo colto, Ministro, quindi sicuramente ricorderà questa frase che a me ha sempre
06:39molto colpito. Sire, non dimenticate mai gli ideali della vostra giovinezza. Ecco, io sono
06:47la sensazione che lei abbia dimenticato quegli ideali, Ministro. Quegli ideali non solo che
06:52l'hanno portata, e non tanto l'hanno portata a fare il Ministro, ma hanno portato una generazione
06:56di amanti del diritto, di persone che si riconoscono negli ideali democratici, nel garantismo,
07:02i liberali, ad avere in lei un punto di riferimento. Ed è per questo che noi voteremo la mozione
07:11di sfiducia, perché è venuta meno la fiducia nei suoi confronti non soltanto nostra, ma
07:16di tutti coloro che avevano trovato in lei uno dei pochissimi riferimenti in un governo
07:21mediocre. Noi capiamo, Ministro, che lei abbia dovuto abbassare la testa di fronte alle folli
07:29ricostruzioni suggerite e inventate a Palazzo Chigi. Del resto, se c'è una Presidente
07:36del Consiglio che non ha il coraggio di venire in aula a difendere le proprie scelte, non
07:40deve essere semplice fare il guardasigilli. Però, Ministro, da lei ci aspettavamo qualcosa
07:45di più, un sussulto di dignità, un «no, grazie». Anche stamattina non l'ha fatto,
07:53ha perso quest'occasione. E lei stamattina ha chiuso parlando di separazione delle carriere.
07:58Guardi, Ministro, con noi casca male. Lo deve dire al suo sottosegretario del Mastro, che
08:05vuole andare avanti con la separazione delle carriere. Le do un consiglio. Separi la sua
08:12di carriera, separi la sua carriera da questo Governo, separi la sua carriera dai giustizialisti
08:17come del Mastro e Meloni. Allora, Ministro, con un'amarezza personale che è pari solo
08:23alla convinzione che le istituzioni vanno difese sempre, annuncio il voto favorevole
08:29alla mozione di sfiducia individuale nei suoi confronti del Gruppo d'Italia Viva.

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