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Trascrizione
00:00:00Camelot, una tavola rotonda per la verità, con Francesco Capo.
00:00:06Buonasera, ben ritrovati e ben ritrovati a Camelot, una tavola rotonda per la verità.
00:00:12Siete su Radio Roma News, questo è il canale 14 del Digitale Terrestre nel Lazio 222, nel resto d'Italia.
00:00:20Questa sera a Camelot parliamo del piano cosiddetto Rearm Europe che la Commissione europea vuole mettere in campo.
00:00:29Si parla di 800 miliardi per spese in armamenti.
00:00:34Ne discutiamo insieme al professore Antonino Galloni che saluto e ringrazio.
00:00:39Buonasera, professore.
00:00:40Buonasera a voi.
00:00:42Professore, sentiamo prima un servizio di copertina che ci introduce al tema e poi ci fa capire bene di che cosa si tratta,
00:00:48quali sono gli obiettivi e che cosa vogliono fare a Bruxelles.
00:00:51Sentiamo.
00:00:53Invece di sedersi ai tavoli della diplomazia e chiedere la pace, l'Europa della presidente Ursula von der Leyen vuole riarmarsi.
00:01:01Il Parlamento europeo, organo mai del tutto dotato di un pieno potere legislativo,
00:01:07ha approvato il libro bianco della difesa che menziona il piano Rearm Europe della Commissione europea.
00:01:14Mentre per sanità, istruzione, cultura e giustizia i soldi non si trovano mai,
00:01:20l'Europa dei tagli e dell'austerità è pronta a fare spese enormi e folli per le armi.
00:01:26Le stime arrivano fino a 800 miliardi di euro.
00:01:29Di questi, 150 miliardi saranno prestiti, soldi che gli stati membri dovranno restituire.
00:01:36E non mancano le minacce ai risparmi dei cittadini, in particolare italiani, uno dei popoli che vanta il maggior risparmio privato.
00:01:45Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari, ha detto la von der Leyen,
00:01:51nell'annunciare un progetto finanziario che dovrebbe ottenere comunque l'ok dei governi degli stati membri.
00:01:58E non è difficile immaginare che gli investimenti necessari, di cui parla la von der Leyen,
00:02:03siano proprio quelli dell'industria bellica.
00:02:06La Commissione europea discute di un piano che ha l'obiettivo di mobilitare almeno una parte
00:02:11dei 10.000 miliardi di euro dei piccoli risparmiatori custoditi nei conti correnti bancari
00:02:17per trasformarli in capitale di rischio e in investimenti.
00:02:21I giornali scrivono che si tratta di smuovere i risparmi parcheggiati in banca,
00:02:26cioè quei soldi messi da parte con il proprio sudore della fronte,
00:02:30o grazie ai sacrifici di genitori e nonni e che di solito servono per far fronte a spese impreviste
00:02:37e per garantirsi un'esistenza dignitosa e un futuro sereno.
00:02:41Altro che parcheggiati, vien da dire.
00:02:44Certo è che a qualcuno nelle stanze del potere finanziario quei soldi devono far gola.
00:02:50Questo era il nostro servizio di copertina di Camelot, una tavola rotonda per la verità.
00:02:55Allora le vorrei chiedere subito, professore Galloni, qual è l'obiettivo della Commissione europea
00:03:00con questo piano di riarmo, come è stato definito con l'espressione inglese Rearm Europe.
00:03:07Si legge che uno di questi primi punti del piano prevede quello di facilitare l'uso di fondi pubblici
00:03:14degli Stati membri per investimenti nelle armi, scorporando le spese dedicate a questo scopo
00:03:19dal deficit del patto di stabilità e crescita.
00:03:23Che cosa possiamo dire in generale su questo obiettivo della Commissione europea?
00:03:29Cercherò di evitare parolacce, perché comunque non è nel mio stile, ma questa volta ce ne vorrebbe
00:03:36qualcuna anche grossa, perché effettivamente siamo nelle mani di incapaci.
00:03:42Ritenere che il primo problema di questa disunione europea sia quello di fronteggiare la guerra con la Russia
00:03:51è doppiamente sviante. Primo perché non c'è nessuna minaccia russa.
00:03:57Smettiamola, perché se il disegno strategico, l'analisi di questi grandi scienziati
00:04:03e che la Russia potrebbe invadere chissà che cosa, andare a Kiev o andare a Bonn o andare a Berlino
00:04:11o andare a Parigi, come ha detto anche, purtroppo hanno detto anche qualche nostro presidente,
00:04:18non faccio nomi, di qualche tipo, mi sembra già una follia, perché significa già avere un disegno
00:04:25completamente folle, come se io mi armo perché il vicino che tende ad occupare il mio parcheggio
00:04:32penso che dopo voglia occuparmi anche la casa, quindi devo difendere la casa, la mia famiglia e i miei figli,
00:04:38vado a comprare un fucile da caccia, li aspetto sulle scale per spararli.
00:04:42Non sarei sano di mente se facessi una cosa del genere.
00:04:45Devo discutere con il mio vicino, dico guarda, i parcheggi sono tre, siamo tre famiglie,
00:04:50ognuno ha un parcheggio, il mio è questo, se vogliamo cambiare o fare una riunione di condominio
00:04:56per vedere a chi insegnare il parcheggio, facciamo la riunione di condominio, cominciamo a spararci.
00:05:01Questo è chiaro.
00:05:04Secondo, una eventuale guerra contro la Russia, che gli inglesi hanno sempre sognato, questo è ovvio,
00:05:11ma non tanto perché vorrebbero semplicisticamente fare la guerra alla Russia,
00:05:18ma perché vogliono evitare che si faccia una vera Europa che in base a quello che è la comune cultura,
00:05:25sentire, storia, arte, letteratura, eccetera, vada dall'Atlantico, dal Portogallo fino allo stretto di Bering.
00:05:35Questo potrebbe essere un disegno su cui discutere, un disegno sensato che non riguarda le guerre.
00:05:43Poi vorrei dire una cosa che al di là dello stracciarsi le vesti per gli 800 miliardi,
00:05:48poi parliamo dell'aspetto finanziario, quindi dei risparmi, che è un altro discorso, anche quello molto preoccupante,
00:05:55ma distinguiamo dal fatto che oggi fondamentalmente le guerre richiedono degli armamenti fondamentalmente di tre tipi.
00:06:06Quindi c'è quello che fa capo ai droni, c'è quello che fa capo a delle tecnologie abbastanza avanzate
00:06:14e c'è quello che fa capo a tutta la problematica della guerra nucleare atomica, bombe atomiche.
00:06:22Adesso il loro deve essere veicolato, non basta avere una bomba atomica, non è a capo lanciare con la fionda.
00:06:29Però lasciamo stare un attimo le bombe atomiche, limitiamoci a quegli altri due comparti.
00:06:35Quando io voglio fare una guerra che mi costi poco e faccio più casino che altro,
00:06:41certo farò dei morti e subirò dei morti, però mi butto sui droni.
00:06:45I droni sono una tecnologia usatissima da Hamas a Kosovo a altre guerre,
00:06:54si sa che in linea di massima vengono quasi tutti intercettati, qualcuno passa e fa danni,
00:06:59però ogni volta che mi va a vuoto un drone perché me l'hanno intercettato ho una perdita contenuta.
00:07:07Nel secondo caso ci sono due problemi.
00:07:11Se io mi butto su armi serie, queste poi costano milioni e miliardi di euro,
00:07:20dopodiché se mi vengono distrutte, attaccate e non riesco ad utilizzarle bene,
00:07:26vuol dire che sto facendo un fallimento al di là di quello che può avere guadagnato l'industria costruttrice.
00:07:34Poi l'Europa è a un passo dal suo fallimento, che è un fallimento soprattutto industriale,
00:07:42legato in parte all'automobile e in parte ad altre attività.
00:07:47Quindi questo di riconvertire verso il militare la produzione industriale è una cosa che si può comprendere,
00:07:58ma è uno che sta affogando, è uno che non ha visione di quello che poi significhi fare un esercito di un certo tipo,
00:08:08nel momento in cui noi scontiamo che gli americani non ci proteggono più.
00:08:13Gli unici che avevano delle tecnologie importanti sono comunque gli americani e gli israeliani.
00:08:21Allora noi che dobbiamo fare? Andremo a comprare le armi da questi due, dagli americani e dagli israeliani.
00:08:27Quindi chi ci guadagnerà in realtà poi non saranno i produttori europei, con qualche miserabile eccezione,
00:08:34ma saranno i produttori americani e quelli israeliani,
00:08:39che possiedono queste tecnologie peraltro molto più costose e molto più efficaci,
00:08:44soprattutto di interdiscipline, non di droni e altri tipi di missili su cui noi non siamo attrezzati
00:08:54e non so neanche se lo saremmo mai. Quindi chiaramente è tutto sbagliato anche da un punto di vista militare.
00:09:01Io non sono un tecnico militare, però sono un economista e vedo quando una cosa non ha senso,
00:09:07non sono le ferrovie di Vanderbilt o altre opere pazzesche che poi hanno generato perdite e crisi.
00:09:13Qui è una cosa che nasce già sbagliata da ogni punto di vista, perché non abbiamo quelle possibilità tecnologiche
00:09:21dall'oggi al domani per coprire quel segmento più importante degli armamenti, anche lasciando un attimo da parte quelli nucleari.
00:09:32Ma è verosimile che l'Europa, l'Unione Europea, pur riarmandosi, spendendo in armamenti, possa fare una guerra alla Russia,
00:09:42se poi comunque di fatto dipende sempre dalla Nato e tutti i paesi europei dipendono dalla Nato?
00:09:49Rischia di doverla fare senza fonti energetiche o con fonti energetiche insufficienti, con tecnologie che non sono adeguate,
00:09:59perché sono senz'altro superiori a quelle dell'Ucraina prima del conflitto, ma insomma siamo lì, c'è l'incubo nucleare
00:10:09e di questo non parliamo oggi, per non fare confusione, dovremmo spendere gran parte di quei soldi per importare
00:10:19un certo tipo di armamenti tecnologicamente più avanzati, che sono quelli più importanti, quelli di interdizione,
00:10:26ripeto, dagli Stati Uniti e da Israele, quindi il guadagno lo faranno Israele e Stati Uniti.
00:10:33Chiaro, allora vorrei commentare con lei un po' l'aspetto finanziario che abbiamo menzionato nel servizio.
00:10:39Le faccio leggere sempre questo titolo del Sole 24 ore, ci deve spiegare bene che cosa vogliono dire con questo.
00:10:47Unione Europea, ecco il piano per smuovere risparmi parcheggiati in banca.
00:10:51Mercoledì, cioè stiamo parlando del 16 marzo, cioè mercoledì, scusa oggi, la Commissione discute un piano
00:10:59che ha l'obiettivo di mobilitare almeno una parte dei 10 mila miliardi di euro dei piccoli risparmiatori
00:11:03custoditi nei conto correnti bancari per trasformarli in capitali di rischio e in investimenti.
00:11:09L'obiettivo è sostenere la competitività dell'industria europea e le nuove priorità, a cominciare dalla difesa.
00:11:17E questo articolo, questo titolo che abbiamo letto, fa il paio con un altro che cita proprio una frase
00:11:22della Ursula von der Leyen, la Presidente della Commissione Europea, che dice
00:11:26trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari.
00:11:29La Presidente della Commissione dell'Unione Europea accelera sul mercato unico dei capitali.
00:11:34L'Europa ha tutto ciò che le serve per prendere il comando nella corsa alla competitività.
00:11:39Questo mese la Commissione presenterà l'Unione del risparmio e degli investimenti.
00:11:42Trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari
00:11:46e lavoreremo con i nostri partner istituzionali per farli decollare.
00:11:51Con queste parole la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen,
00:11:54ha annunciato su X l'imminente presentazione del progetto di Unione del risparmio e degli investimenti.
00:12:02Che cosa vogliono fare, Professore Galloni?
00:12:05Allora, ribadisco quello che ho detto all'inizio.
00:12:07Questi non ci stanno con la testa, perché è vero che c'è tanta liquidità.
00:12:13Io porterei un dato molto più interessante che riguarda l'Italia.
00:12:18L'Italia è l'unico paese in cui c'è 1 milione e 300 mila clienti di banche,
00:12:27i quali hanno più di 500 mila euro, a parte azioni, altri titoli, case, aerei, navi, quello che sia,
00:12:39ma di liquidità, proprio liquidità come la intendiamo volgarmente,
00:12:43cioè sul conto corrente e sul deposito, oltre 500 mila euro di cui non sanno cosa farsi.
00:12:50Quindi se un economista mi dice
00:12:52facciamo in modo che questa liquidità sia investita in attività utili e necessarie,
00:13:01dando un certo rendimento al sottoscrittore,
00:13:04questo mi sembra un ragionamento giusto.
00:13:07Se poi dopo mi vuoi convincere che questo investimento è produrre armi
00:13:12per fronteggiare un'eventuale avanzata della Russia in Europa,
00:13:17allora io dico che sto parlando con un pazzo.
00:13:19Ecco dove è il punto, perché se questa liquidità
00:13:24e ovviamente l'offerta di obbligazioni, di warrant e di azioni
00:13:32a seconda del grado di rischio accettato dal risparmiatore,
00:13:37può essere rivolto a tutti.
00:13:39Però è chiaro che se andiamo a vedere quelli che hanno 500 mila euro
00:13:44e non sanno assolutamente cosa farsene,
00:13:47perché le case le hanno comprate, le navi le hanno comprate,
00:13:50le macchine le hanno comprate, l'oro l'hanno comprato
00:13:54e cose di questo tipo,
00:13:56se vogliamo poi spingerli a metterli in qualche paradiso fiscale,
00:14:01questo è un altro discorso,
00:14:03se l'obiettivo è quello di spingerli fuori dall'Italia, fuori dall'Europa,
00:14:07questo è un altro discorso.
00:14:09Ma siccome non è quello lì,
00:14:11ma tu mi devi dire quali infrastrutture,
00:14:13quale piano europeo che possa servire per rendere l'Europa
00:14:19più bella, più sicura, più attraente,
00:14:24futuro per i nostri figli, per i nostri nipoti,
00:14:27allora dico va bene, quanto mi dai,
00:14:29allora scelgo magari un profilo obbligazionario
00:14:33e ti fornisco il prestito,
00:14:36mi proponi un alto rendimento dell'investimento,
00:14:41non so come, se io ho una forte profezione a rischio ci vengo,
00:14:46però se uno ha 500 mila Euro,
00:14:48un milione, due milioni, dieci milioni di Euro sul conto
00:14:51e li tiene così, non è uno che ci abbia una forte profezione a rischio,
00:14:55quindi c'è già una contraddizione in termini.
00:14:58La questione del risparmio e del rapporto fra risparmio e investimento
00:15:02è giusta, ma non è giusto l'oggetto dell'investimento.
00:15:08E come andrebbero allora investiti questa liquidità che c'è che lei dice?
00:15:13E' uno dei massimi problemi dei nostri sistemi economici,
00:15:18come far andare questa liquidità che è denaro sottratto alla circolazione
00:15:24in attività produttive necessarie e importanti
00:15:30che diano dei risultati,
00:15:33questo è il problema.
00:15:36C'è chi propone di tassare, c'è chi propone di espropriare,
00:15:39c'è chi propone di fare investimenti forzosi,
00:15:43però io non appartengo a nessuna di queste categorie.
00:15:47C'è stata anche l'audizione in Senato dell'ex Presidente del Consiglio Draghi
00:15:53che ha detto ad esempio che sarebbe auspicabile il raggiungimento
00:15:57del 2% della spesa per la Nato,
00:16:01oltre a questi 800 miliardi di Euro.
00:16:05E poi ha fatto riferimento al fatto che in Europa c'è una guerra commerciale,
00:16:11l'Europa è più vulnerabile,
00:16:14ha fatto riferimento anche ai dazzi di Trump,
00:16:18sono un pericolo per i paesi dell'Unione Europea?
00:16:22L'invasione dell'Europa c'è come pericolo e come situazione
00:16:28e viene da paesi dove la crescita del PIL
00:16:33è più bassa di quella demografica,
00:16:36quindi il PIL pro capite si riduce e la gente comincia a pensare
00:16:40di andare verso la ricca Europa e questo lo stiamo vedendo da decenni
00:16:44e gli unici che si sono stracciati le vesti sono stati alcuni ambienti sociali
00:16:50e politici del nostro paese, in parte della Spagna e poco di altri paesi,
00:16:56forse alcuni paesi tipo la Polonia, l'Ungheria,
00:16:59sono pregiudizi nei confronti dell'immigrazione,
00:17:02giusti o sbagliati che siano, sono dei pregiudizi,
00:17:05però perché l'Europa non si è unita per dire come affrontiamo questo problema,
00:17:10come aiutiamo gli italiani che sono più esposti
00:17:14per via del loro maggior sviluppo costiero e quindi troviamo delle soluzioni
00:17:20facendo ad esempio dei buoni investimenti in Africa,
00:17:24se investissimo dei soldi in Africa per migliorare i nostri rapporti con l'Africa,
00:17:29evitare l'invasione degli immigrati, farli stare bene a casa loro
00:17:33e guadagnarci loro e guadagnarci noi, questo mi sembrerebbe un bel progetto
00:17:37dell'Europa, l'Europa deve fare due cose secondo me,
00:17:40deve mettersi d'accordo con la Russia per sviluppare un continente
00:17:44che si unisca in base ad una cultura comune che riguarda tanti aspetti
00:17:49della vita sociale, religiosa, artistica eccetera eccetera
00:17:55e fare degli investimenti dove ce n'è più bisogno nel pianeta,
00:17:59quindi per esempio l'Africa e il Medio Oriente,
00:18:02altro che attrezzarsi e pensare di fare questi investimenti demenziali
00:18:07per un'eventuale guerra con la Russia che non esiste come scenario,
00:18:12ecco è lo scenario che contesta.
00:18:15Chiaro, non si discute più della questione monetaria,
00:18:19cioè se conviene all'Italia restare nell'Euro,
00:18:23che cosa ci può dire su questo aspetto che è un po' uscito fuori di scena,
00:18:26se ne parlava più negli anni passati.
00:18:28Come sanno tutti i miei amici e seguaci, io sono stato il testimone nell'89
00:18:36della nascita della moneta unica, quando Kohl si è messo d'accordo
00:18:41che commetterà per rinunciare al Marco in cambio dell'appoggio,
00:18:44dimetterà alla riunificazione della Germania,
00:18:47ma per questo bisognava anche industrializzare l'Italia,
00:18:51perché sennò la Germania si indeboliva allargandosi a Oriente,
00:18:54la Francia non era in grado di reggere la nostra competitività
00:18:58e quindi bisognava come minimo toglierci lo strumento monetario
00:19:03e fare la moneta unica.
00:19:05Quindi la moneta unica per noi è sempre stato un danno,
00:19:09più o meno grande, al quale tutto sommato abbiamo saputo rispondere,
00:19:14perché abbiamo varie qualità.
00:19:16Purtroppo uno degli strumenti per rispondere alla moneta unica europea
00:19:22è stata la svalutazione dei salari, la svalutazione dei redditi
00:19:27e questo certamente non ci ha agevolato.
00:19:30Io credo che l'Italia in questo momento, se non ci fosse l'Euro,
00:19:33sarebbe meglio, però una cosa che io propongo da decenni
00:19:38è quello di mettere un po' di moneta parallela,
00:19:41perché niente ci impedisce di stamparci le nostre banconote
00:19:46in euro italiane o in nuove lire per farle circolare all'interno dell'Italia
00:19:53e fare quelle spese che sono necessarie per sostenere la gente,
00:19:57per sostenere la domanda, per fare delle infrastrutture,
00:20:01per darle ai comuni e tante cose di cui abbiamo bisogno,
00:20:05perché l'Italia ha un potenziale artistico, archeologico, produttivo enorme
00:20:11che non riesce a realizzare perché il sistema è congegnato
00:20:15in modo di mettere quantità illimitate di moneta a favore della finanza,
00:20:21ma poi ne arriva ben poca all'economia reale,
00:20:24la quale è costretta a ripiegare su criptovalute, monete complementari,
00:20:30piattaforme finanziarie alternative, credito fai da te,
00:20:34ciò nonostante abbiamo retto finora la prossima ondata di disastri
00:20:39che riguarderà le piccole imprese, vediamo se si riesce a sostenerla o meno.
00:20:45Perché la prossima ondata di disastri riguarderà le piccole imprese?
00:20:49Che cosa ci faccia capire bene questo aspetto?
00:20:52Perché la redditività degli investimenti è decrescente,
00:20:56quindi i grossi e i medi guadagnano,
00:20:59c'è una percentuale importante di piccole imprese che va bene,
00:21:03ma la stragrande maggioranza delle piccole imprese
00:21:06denuncia dei rendimenti che non sono tali da consigliare di continuare a produrre,
00:21:14ma se noi perdiamo quella produzione dovremmo aumentare le importazioni e fallire,
00:21:19quindi per resistere sul fronte delle importazioni e anche su quello delle esportazioni
00:21:26dobbiamo cambiare il modello economico,
00:21:29quindi lasciare l'obiettivo del profitto a chi ci riesce a realizzarlo,
00:21:33che va benissimo, ma puntare molto sull'obiettivo dell'aumento produttivo,
00:21:38specie sui territori, visto che oggi il mostro della globalizzazione
00:21:44si è molto ridimensionato, sta diventando un cagnolino
00:21:47e invece abbiamo il problema dello sviluppo locale,
00:21:50ma anche lo sviluppo locale ha bisogno di monete, di risorse,
00:21:54ha bisogno soprattutto di un modello macroeconomico non più basato sul profitto
00:21:59e quindi sulla scarsità e sul valore della moneta,
00:22:02ma basato invece sulle capacità di produrre, del territorio,
00:22:07di massimizzare la produzione, riempire il mercato locale,
00:22:13saturare il mercato locale e poi esportare l'eccedenza a quel punto
00:22:17a un prezzo arbitrario e quindi siamo competitivi sul piano internazionale.
00:22:21Siccome il prodotto italiano è molto ben valutato a livello internazionale,
00:22:25non abbiamo niente da temere per il nostro futuro.
00:22:28Chiaro, è in corso anche una deindustrializzazione dell'Europa,
00:22:32di altri paesi, prima ha menzionato la deindustrializzazione dell'Italia
00:22:36richiesta come parametro per accedere alla moneta unica,
00:22:40è in corso qualcosa di analogo anche in altri paesi dell'Unione Europea attualmente?
00:22:45Diciamo che i problemi fondamentalmente sono i seguenti
00:22:50e cioè che c'è una deindustrializzazione dovuta ad alcuni settori produttivi,
00:22:59ognuno ha i suoi problemi, però certo stiamo pagando l'enorme errore
00:23:04delle auto elettriche, perché senza gli incentivi statali e quindi le nostre tasse,
00:23:09queste ultime non reggevano dal punto di vista della concorrenza cinese,
00:23:14ma soprattutto della convenienza per i risparmiatori.
00:23:19Questo ha favorito il mercato delle auto usate,
00:23:23però lì quello non crea grande occupazione,
00:23:26mentre quello delle auto nuove creava una certa occupazione.
00:23:30Lì sono stati fatti degli errori strategici attavici che i produttori di automobili,
00:23:35in primis la Fiat, preferivano gli incentivi pubblici
00:23:39piuttosto che entrare sul mercato con delle innovazioni.
00:23:42Io mi ricordo quando mi occupavo di queste cose tanti decenni fa,
00:23:46suggerì a Rumiti di occupare il settore delle auto a idrogeno
00:23:53con le macchine che dovevano circolare solo nelle vicinanze delle pompe,
00:23:59delle ricariche di idrogeno, cioè le macchine pubbliche.
00:24:03Avevano 40 mila miliardi delle vecchie lire di commesse da noi,
00:24:09delle auto di servizio, diciamo così,
00:24:14potevano essere tutte a idrogeno,
00:24:16tanto il direttore andava da ufficio a casa,
00:24:20rimaneva nello stesso paese, nella stessa città,
00:24:24e diventavamo i primi produttori mondiali di auto a idrogeno.
00:24:29Quello avrebbe assicurato gli stessi livelli occupazionali
00:24:32per i quali noi gli davamo dei soldi
00:24:34e poi dopo loro dicevano che il mercato non regge,
00:24:38quindi si prendevano i soldi e licenziavano la gente.
00:24:41Questo è per fare un esempio.
00:24:43La Germania si è trovata in una situazione di difficoltà
00:24:47perché ha aderito alle linee strategiche dei verdi
00:24:51e di non puntare sull'aumento,
00:24:54sull'intensificazione del flusso energetico,
00:24:57ma sull'energia cosiddetta verde,
00:25:00per cui si sono dovuti mettere a importare di più dalla Russia,
00:25:04quindi dovevano anche esportare di più
00:25:06e questo è stato visto dagli americani
00:25:08come un imperialismo in nuce,
00:25:10come sempre è quando si aumentano le esportazioni
00:25:13di prodotti ad alto valore aggiunto
00:25:15e si aumentano le importazioni di prodotti a basso valore aggiunto
00:25:19e quindi chiaramente la situazione è questa,
00:25:22però dietro tutto ciò noi ci siamo riempiti la testa,
00:25:26la bocca e quant'altro della robotizzazione,
00:25:29dell'intelligenza artificiale,
00:25:31tutte cose vere, giuste e sacrosante,
00:25:34però ci siamo dimenticati di vedere
00:25:37che la domanda di servizi di cura delle persone,
00:25:41dell'ambiente, del patrimonio esistente
00:25:44non trova soddisfazione perché l'offerta è insufficiente,
00:25:48ora invece nel futuro ho previsto
00:25:50che la produzione dei beni immateriali
00:25:53dovrà superare di gran lunga quella dei beni immateriali,
00:25:57perché i materiali ci sono,
00:25:59la scarsità è stata superata da 50 anni,
00:26:01è il modello economico e politico che crea poveri e ricchi,
00:26:05noi dovremmo invece puntare su qualcosa di nuovo,
00:26:08di diverso che dia a tutti la base,
00:26:11cioè il minimo necessario di prodotti materiali,
00:26:15senza sprecare, senza inquinare,
00:26:18e poi buttarci su una valorizzazione
00:26:21della personalità umana che passa,
00:26:23una volta soddisfatti i beni materiali,
00:26:26per i beni immateriali,
00:26:29la cultura, l'arte, il tempo libero
00:26:32e tutto quello che fa della vita, dell'esistenza umana
00:26:36a una condizione migliore da essere vissuta
00:26:39e dove si creerebbero tanti posti di lavoro,
00:26:42ma se poi la gente non ha i soldi per pagarsi
00:26:45la lezione di yoga, il teatro, il concerto,
00:26:48il cinema e la musica,
00:26:50è ovvio che rimaniamo in una situazione
00:26:53di elevata disoccupazione.
00:26:55Grazie al professore Antonino Galloni
00:26:57per essere stato qui su Radio Roma News a Camelot.
00:27:00Arrivederci!
00:27:02Grazie professore, facciamo una brevissima pausa,
00:27:05restate con noi, torniamo tra pochissimo
00:27:07discutendo sempre di questi temi.
00:27:09A tra poco!
00:27:19Ben ritrovati a Camelot,
00:27:20una tavola rotonda per la verità,
00:27:22questo è il canale 14 del Digitae Terrestre nel Lazio
00:27:25e il canale 222 nel resto d'Italia,
00:27:27Radio Roma News.
00:27:29Adesso parliamo di quanto accade
00:27:32nelle stanze dell'OMS,
00:27:35l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
00:27:38Ritorniamo su questo argomento,
00:27:40cioè quello del Regolamento Sanitario Internazionale,
00:27:43perché 38 associazioni e comitati
00:27:46hanno scritto una lettera urgente
00:27:49al governo Meloni,
00:27:51indirizzata anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
00:27:54al Presidente del Senato Ignazio Eralussa
00:27:57e al Ministro della Salute Orazio Schillaci,
00:28:02in cui hanno chiesto al governo
00:28:05di uscire dagli emendamenti
00:28:07del Regolamento Sanitario Internazionale
00:28:10dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.
00:28:12Discutiamo di questo tema
00:28:14con la biologa e promotrice di questa lettera,
00:28:18ripeto, insieme a tante altre associazioni,
00:28:20movimenti e comitati,
00:28:22la dottoressa Laura Teodori,
00:28:24biologa molecolare,
00:28:25che saluto e ringrazio.
00:28:26Buonasera.
00:28:28Buonasera, grazie.
00:28:29Grazie a te, Francesco.
00:28:32Partiamo da capire
00:28:33che cos'è il Regolamento Sanitario Internazionale.
00:28:38Il Regolamento Sanitario Internazionale
00:28:42è un istituto giuridico
00:28:44che regola una serie di argomenti
00:28:53che riguardano la salute degli stati membri.
00:28:57Questo regolamento ha avuto
00:28:59già una prima serie di emendamenti nel 2005,
00:29:05ma poi, visto il periodo pandemico,
00:29:10il cosiddetto pandemico,
00:29:12e visto gli allarmi
00:29:16che l'OMS ha ritenuto di vedere,
00:29:22sono stati presentati una serie di emendamenti,
00:29:30tantissimi, erano più di 300,
00:29:33e insieme a questi un trattato pandemico.
00:29:38Il trattato pandemico è stato accantonato
00:29:42e devo dire probabilmente
00:29:44grazie anche a tutta la mobilitazione internazionale
00:29:50alla quale anche noi abbiamo fatto parte,
00:29:54ed è stato accantonato nell'ultima riunione
00:29:58dell'Assemblea Generale dell'OMS
00:30:02che si è tenuta a Ginevra.
00:30:04Ma alcuni emendamenti sono stati approvati
00:30:10e se gli stati membri non escono fuori formalmente,
00:30:18automaticamente verranno dati come approvati.
00:30:25Qui c'è tutta una serie di scadenze,
00:30:28se vuoi ne parliamo ora,
00:30:31però voglio dare questa notizia
00:30:35che la scadenza non è il 31 marzo scadenza tecnica,
00:30:41ma decorre in base a una nota che ha fatto l'OMS,
00:30:51la stessa assemblea,
00:30:53dal momento in cui l'OMS ha presentato ad ogni stato
00:31:01la notifica è tradotta nella lingua dello Stato
00:31:05e questo è avvenuto il 16 settembre,
00:31:09o il 19 adesso non ricordo esattamente,
00:31:14e noi abbiamo tempo fino al 16 luglio
00:31:21per uscire da questi emendamenti.
00:31:25Non si vede almeno a nostra conoscenza
00:31:31nessun dibattito parlamentare a questo proposito.
00:31:36Francesco mi puoi interrompere quando vuoi,
00:31:42io volevo soltanto dire che questa nostra iniziativa
00:31:45parte da lontano,
00:31:47sono 3 anni circa che ci stiamo dedicando a questa iniziativa
00:31:52e quando dico noi intendo iniziative promosse
00:31:57dall'albero della vita e dalle verità nascoste,
00:32:01per cui ringrazio Norma Gaudio e Rossizza Toneva
00:32:07per questo grande lavoro che stanno facendo
00:32:11e abbiamo consegnato il 25 giugno dello scorso anno
00:32:18una petizione che all'epoca era stata firmata
00:32:22da 10 mila persone e che adesso sono molte di più
00:32:27e questa petizione era stata assegnata
00:32:32alle due commissioni,
00:32:35la commissione terza e la commissione decima
00:32:38che sono rispettivamente difesa e interni
00:32:44la commissione sanità e affari sociali etc.
00:32:49e secondo il Regolamento 141 del Senato
00:32:54ci devono dare una comunicazione
00:32:57che ancora non abbiamo avuto
00:32:59e che dovrebbe essere discussa
00:33:01quando sono discussi gli emendamenti,
00:33:04almeno una delle clausole di questo articolo 141
00:33:11che ognuno si può andare a vedere
00:33:14però non ne sappiamo nulla,
00:33:16questo è in breve il retroterra.
00:33:22Chiaro, che cosa prevedono questi emendamenti
00:33:25che voi contestate e che ponete all'attenzione
00:33:27chiaramente delle istituzioni
00:33:29a cui avete rivolto questa lettera
00:33:31e in primis quindi il governo italiano?
00:33:34Allora, dunque, qui stiamo parlando di fatti
00:33:38molto, ma molto importanti,
00:33:41cioè perderemo, abbiamo messo sul sito
00:33:47anche tutto il regolamento con gli emendamenti,
00:33:52noi perderemo la sovranità sanitaria
00:33:57e ci saranno a nostro avviso
00:34:00e ora spiego il perché,
00:34:02anche dei pericoli per la sicurezza
00:34:05e per la salute del nostro paese.
00:34:11Perché è importante la sovranità sanitaria?
00:34:19Perché in qualche modo il governo italiano
00:34:24e il Ministero dà le indicazioni
00:34:27su come trattare alcune patologie
00:34:33e comunque dà la libertà di cura
00:34:37e la libertà di trattamento
00:34:39e questa libertà di cura e di trattamento
00:34:43è in qualche modo impedita,
00:34:47ora dirò il perché.
00:34:49Tu sai che io lavoro sulla medicina personalizzata,
00:34:53sulla medicina anche spirituale,
00:34:55su molti approcci della medicina
00:35:00e magari potrebbe non andare bene
00:35:03a un individuo, a una persona,
00:35:05di curarsi in un certo modo
00:35:07piuttosto che nell'altro,
00:35:09in cui il suo terapeuta e la persona stessa
00:35:12decide invece di affrontare la propria patologia,
00:35:15poi se vuoi scenderemo ancora più nel dettaglio.
00:35:18Dunque questa è la sovranità sanitaria
00:35:23che verrà perduta perché l'OMS
00:35:27detterà le linee guida
00:35:30per determinate patologie,
00:35:33soprattutto quelle infettive.
00:35:35Dopodiché perché la sicurezza?
00:35:39La sicurezza e la sanità,
00:35:42l'aspetto sanitario.
00:35:44In inglese questo viene espresso meglio
00:35:49perché in inglese ci sono due parole,
00:35:51uno è security e l'altra è health
00:35:55e in italiano è un po' più difficile,
00:35:58però diciamo la salute,
00:36:00anzi prima la sicurezza.
00:36:03Siccome un emendamento,
00:36:06in particolare l'emendamento all'articolo 13,
00:36:09prevede che gli stati che accettano
00:36:16producano localmente gli health products,
00:36:21come li chiamano,
00:36:23loro stessi dicono vaccini,
00:36:26terapie geniche,
00:36:28terapie cellulari,
00:36:30quindi deve essere la produzione locale
00:36:33e poi la distribuzione,
00:36:35anche agli altri paesi che ne hanno necessità,
00:36:39la produzione locale di questi health products.
00:36:43Allora va da sé che se uno deve produrre
00:36:47per esempio dei vaccini
00:36:50o delle terapie geniche destinate,
00:36:53dei vaccini destinati a combattere
00:36:56dei virus di classe 4,
00:36:59BSL4,
00:37:01Biosafety Level 4,
00:37:04quindi è chiaro che c'è
00:37:08e sono i laboratori di massima sicurezza,
00:37:11noi in Italia ne abbiamo due,
00:37:14forse tre, uno militare a Sigonella,
00:37:18uno è allo Spallanzani di Rome,
00:37:21un altro è al sacco di Milano,
00:37:24questi laboratori di massima sicurezza
00:37:26per definizione proprio,
00:37:29in questi laboratori si lavorano
00:37:32microrganismi pericolosi
00:37:35per gli operatori e per l'ambiente
00:37:39e per le persone fuori
00:37:42e per questi non esiste alcuna cura,
00:37:46sono pericolosissimi e non esiste alcuna cura.
00:37:49Ora è chiaro che
00:37:52lavorare un certo,
00:37:55implementare questi laboratori
00:37:59con tipi di ricerche e produzioni
00:38:04di cui noi non siamo a conoscenza,
00:38:07anche se la legge stabilisce
00:38:10che deve essere pubblico,
00:38:13deve essere notificato il tipo di programma
00:38:16e di ricerca che si sta facendo,
00:38:19ma espone la popolazione
00:38:22a un pericolo da fuoriuscita accidentale,
00:38:25ma anche da fuoriuscita malevole,
00:38:28quindi atti di bioterrorismo
00:38:31e quindi questo è considerato
00:38:34dalla legge stessa,
00:38:37per esempio il Decreto 81,
00:38:40il Decreto 81 prevede proprio
00:38:43i rischi biologici dei BSL4,
00:38:46io ho insegnato per un decennio
00:38:49più rischio biologico
00:38:52all'Università di Torvergata,
00:38:55quindi queste cose le ho insegnate
00:38:58ai ragazzi e quindi
00:39:01è importante che questo tipo di ricerca
00:39:04sia una ricerca controllata,
00:39:07sia fatta per il bene dell'umanità
00:39:10e non destinata per esempio
00:39:13al gain of function oppure ad altre cose
00:39:16che costituiscono un pericolo,
00:39:19non so se vuoi continuo anche
00:39:22sui BSL3, perché in BSL3
00:39:25ovviamente ce ne sono molti in Italia,
00:39:28perché nel BSL3 si lavorano
00:39:31microrganismi che sono molto
00:39:35pericolosi come quelli del BSL4,
00:39:38però per questi organismi ci dovrebbero
00:39:41essere cure, questo dice la definizione.
00:39:44Perché mi sono occupata di OMS?
00:39:47Perché tutte queste definizioni che io
00:39:50insegnavo, che sono i regolamenti
00:39:53dei BSL1, 2, 3 e 4, sono proprio
00:39:56regolamenti fatti dall'OMS
00:39:59e quindi a suo tempo
00:40:02io avevo un'idea molto positiva
00:40:05dell'OMS, poi con quello
00:40:08che è successo mi sono messa a studiare
00:40:11un po' il retroscena
00:40:14e ho scoperto moltissime cose
00:40:17che se vuoi ne parleremo, per esempio
00:40:20come utilizza i soldi l'OMS, quello che fa
00:40:23l'OMS e quindi a fronte di poche cose
00:40:26buone ci sono tantissime cose
00:40:30che ora sono compromesse e che rendono
00:40:33l'OMS a mio avviso, a nostro avviso
00:40:36poco modificabile.
00:40:39Visto che tu sei interessato
00:40:42molto a vedere le cose da vari punti
00:40:45di vista, come nella tua
00:40:48bellissima trasmissione
00:40:51Caleidoscopio, io non so,
00:40:54visto da un altro punto di vista,
00:40:57forse un organismo internazionale
00:41:00che sorvegli
00:41:03sugli Stati membri può essere
00:41:06anche utile, però sicuramente
00:41:09questo OMS è troppo compromesso e se vuoi
00:41:12ne parleremo, se vuoi, se c'è tempo.
00:41:15Ringrazio la dottoressa per aver citato
00:41:18la mia trasmissione Caleidoscopio sul canale
00:41:21YouTube Francesco Capo, il mio canale YouTube
00:41:24se allora lo vogliate. Ci siamo occupati
00:41:27di questo tema qui a Radio Roma News e all'OMS
00:41:30anche nello speciale Next, andato in onda
00:41:33domenica 16 marzo, lo speciale condotto
00:41:36dal collega Davide Gianluca Porro ed è intervenuta
00:41:39proprio nella parte di trasmissione dedicata all'OMS
00:41:42la giornalista Raffaella Regoli. Voglio farvi ascoltare
00:41:45con l'aiuto, ecco qui la regia ci mostra anche
00:41:48il sito internet della nostra TV
00:41:51io vi invito sempre ad andare a vedere, a recuperare
00:41:54tutte le nostre puntate nell'apposita sezione
00:41:57programmi, la vedete qui in alto, ci sono tutti i programmi
00:42:00Camelot e in questo caso anche il Next
00:42:03condotto dal collega che va in onda
00:42:06una puntata al mese, l'ultima è andata in onda domenica
00:42:0916 marzo. Vediamo che cosa ha detto
00:42:12la scrittrice giornalista Raffaella Regoli
00:42:15proprio su questo aspetto
00:42:19è un estratto proprio della puntata di Next
00:42:22beh l'hanno fatta furba, loro hanno travasato
00:42:25quando il piano pandemico ormai andava verso un binario
00:42:28morto grazie anche all'azione che hanno fatto alcuni
00:42:31parlamentari tra cui il senatore Borghi che almeno ha avuto
00:42:34veramente uno dei pochi
00:42:37però loro hanno travasato alcune
00:42:40di queste clausole importanti negli emendamenti
00:42:43allora i regolamenti sanitari
00:42:46che noi abbiamo stipulato nel
00:42:492005 in caso di
00:42:52emergenza alcuni di questi regolamenti sono vincolanti
00:42:55lo ricordo nei trattati internazionali
00:42:58questi regolamenti sono vincolanti
00:43:01allora attraverso il trattato pandemico Tedros
00:43:04Ghebreyesus voleva arrogare
00:43:07a sé un potere non solo
00:43:10di coordinamento ma anche di gestione
00:43:13quindi ha travasato questi due
00:43:16aspetti che gli interessavano di più
00:43:19in due regolamenti sanitari e siccome
00:43:22si aveva tempo fino a fine marzo e nessuno
00:43:25si è opposto grazie soprattutto all'aiuto della
00:43:28Von der Leyen e della Germania di fatto
00:43:31passeranno
00:43:34non è stato portato ma in realtà sono dieci mesi e si arriva a luglio
00:43:37entro luglio c'è ancora tempo
00:43:40arriva a marzo perché si ha tempo fino a marzo
00:43:43e entrano in vigore dal 2 giugno
00:43:46cioè dal giorno dopo in cui sono stati proposti
00:43:49questi emendamenti poi dopodiché
00:43:52allora è riuscito sia a inserire
00:43:55un meccanismo economico per cui lui
00:43:58in caso di emergenza si sta creando
00:44:01un meccanismo economico che quindi gestirà
00:44:04come i vaccin bonds gestirà una valanga di soldi
00:44:07che era quello che gli interessava secondo
00:44:10lui coordinerà l'azione
00:44:13in caso di emergenza pandemica
00:44:16e quindi è riuscito comunque a inserire
00:44:19due clausi
00:44:22era all'estratto di Next la trasmissione che potete andare a recuperare
00:44:25sul nostro sito radioroma.tv
00:44:28è andata in onda lo scorso 16 marzo
00:44:31domenica 16 marzo
00:44:34Volevo chiarire con lei dottoressa
00:44:37questo aspetto un po' legato all'entrata in vigore
00:44:40di queste modifiche perché anche lì c'è stato noto
00:44:43tra il conduttore e la giornalista Recoli
00:44:46un botto in risposta su questa entrata in vigore
00:44:49lei ci ha detto che è luglio la data
00:44:52di entrata in vigore e che c'è la possibilità però di opporsi
00:44:55Sì, no guarda
00:44:58Raffaella ha in parte ragione
00:45:01perché la data tecnica sarebbe
00:45:0410 mesi dal 1 giugno
00:45:07ora però e siccome questa è una materia
00:45:10molto insidiosa come ho detto
00:45:13è molto infingarda
00:45:16oltre a questa data tecnica
00:45:19stabilita dai 10 mesi
00:45:22dalla risoluzione
00:45:25americana
00:45:28la risoluzione di Washington
00:45:31che ha portato da 12 mesi a 10 mesi
00:45:34il tempo tecnico per
00:45:37recedere ma
00:45:40nella nota poi di consegna
00:45:43all'Italia noi siamo riusciti
00:45:46abbiamo fatto veramente un lavoro
00:45:49per ritrovare le carte ed è molto difficile
00:45:52perché se uno legge per esempio
00:45:55l'articolo 22 della Costituzione
00:45:58del Regolamento
00:46:01Sanitario
00:46:04l'articolo 22 direbbe addirittura 7 mesi
00:46:07ma in italiano
00:46:10quella inglese dice ancora un'altra cosa
00:46:13poi c'è la risoluzione di Washington e poi c'è la nota
00:46:16con cui l'OMS ha consegnato
00:46:19all'Italia
00:46:22la nota in cui ha consegnato all'Italia
00:46:25decorrono i 10 mesi
00:46:28quindi la nota è stata consegnata
00:46:31a settembre e quindi i 10 mesi
00:46:34decorrono da settembre a meno che poi
00:46:37siamo abituati a vedere tutto
00:46:40il contrario di tutto e non intervengano altre note
00:46:43però quella dei 10 mesi
00:46:46dal primo giugno
00:46:49che sarebbe scaduto il 31 marzo
00:46:52è stata superata da quest'altra nota
00:46:55che è stata immessa a settembre
00:46:58quindi questo è quanto
00:47:01comunque Raffaella dice delle cose giustissime
00:47:04quando appunto
00:47:07dice che parte dei regolamenti
00:47:10sono stati travasati
00:47:13parte del trattato pandemico è stato travasato
00:47:16negli emendamenti ma dirò di più
00:47:19c'è una serie di istituti
00:47:22in atto che alla fine
00:47:25se non va bene l'opzione A c'è l'opzione B
00:47:28poi c'è l'opzione C e in questi istituti
00:47:31che si intrecciano come scatole cinesi
00:47:34c'è di mezzo la FAO, c'è di mezzo
00:47:37tanti altri organismi
00:47:40internazionali perché con il problema
00:47:43del One Health ed è questo
00:47:46una delle più grandi innovazioni ed è
00:47:49il cavallo di Troia con il progetto
00:47:52One Health perché tutto ricade
00:47:55nel progetto One Health
00:47:58qualunque attentato alla salute
00:48:01può essere considerato
00:48:04come origine di pandemia e per qualunque
00:48:07attentato alla salute possiamo dire un cambio climatico
00:48:10oppure un'attività zootecnica
00:48:13ma sto dicendo cose che sono già avvenute
00:48:16per esempio in Ohio c'è stata una circolare
00:48:19o una legge ma già con l'altro governo
00:48:22in cui hanno stabilito
00:48:25delle regole stringenti per l'allevamento
00:48:28zootecnico che il piccolo
00:48:31allevatore non si potrà mai permettere
00:48:34e quindi con la cosiddetta
00:48:37salvaguardia dell'ambiente ma è cosiddetta
00:48:40siamo abituati a dire cosiddetta
00:48:43perché per fanno passare una cosa
00:48:46buona con un titolo buono
00:48:49come l'agenda 20-30, una serie di titoli
00:48:52ottimi ma con delle pratiche
00:48:55che vanno nella direzione contraria
00:48:58lo vediamo anche questi giorni
00:49:01vediamo tutto questo aspetto distopico
00:49:04per stare bene bisogna stare male
00:49:07e poi stando male
00:49:10si guarisce
00:49:13abbiamo visto e abbiamo commentato anche prima
00:49:16le armi come strumento per ottenere la pace
00:49:19è stato anche oggetto
00:49:22della nostra trasmissione
00:49:25non sottovalutiamo le armi biologiche
00:49:28che è la prossima frontiera
00:49:31è una delle frontiere le armi biologiche
00:49:34che occupano pochissimo spazio
00:49:37sono invisibili e le armi biologiche
00:49:40non vanno sottovalutate
00:49:43che cosa quindi chiedete
00:49:46in questa lettera al governo italiano
00:49:49che cosa deve fare?
00:49:52questo governo italiano intanto deve mettere in discussione
00:49:55questi emendamenti e deve dare una risposta
00:49:58a quello che noi chiediamo
00:50:01per esempio quello che ho già detto
00:50:04dei biolaboratori
00:50:07ma poi ce n'è uno che riguarda
00:50:10sia la scienza sia la salute sia il vivere comune
00:50:13quello sulla disinformazione
00:50:16perché c'è un articolo in particolare
00:50:19che dice che gestione della disinformazione
00:50:22ora se noi andiamo a vedere
00:50:25per esempio i 6 global health goal
00:50:28dell'OMS
00:50:31dal 25 al 28
00:50:34la disinformazione scientifica
00:50:37e medica
00:50:40è una delle priorità
00:50:43e se per disinformazione
00:50:46si intende tutto ciò
00:50:49che non è un sapere
00:50:52istituzionale
00:50:55allora noi ricadremo
00:50:58in quello che noi abbiamo già vissuto
00:51:01che l'istituzione ci dice
00:51:04che questa è la vera scienza
00:51:07questa è la vera cura
00:51:10e tutto altro è disinformazione
00:51:13questa parola sapere istituzionale
00:51:16oltre a essere molto contestato dalla mia generazione
00:51:19nelle lotte degli anni 70-80
00:51:22però è una parola
00:51:25che è stata detta
00:51:28in un evento che noi abbiamo
00:51:31molto contestato a Milano
00:51:34organizzato dall'università
00:51:37con una serie di pannelli
00:51:40dalla professoressa Ichino
00:51:43in cui uno dei pannelli diceva
00:51:46che la lotta alla disinformazione
00:51:49riguarderà tutto ciò che non è sapere istituzionale
00:51:52questa cosa è pericolosissima
00:51:55e noi, io in prima persona
00:51:58ho sperimentato la censura scientifica
00:52:01di lavori scientifici
00:52:04ben fatti
00:52:07ma non perché lo dico io
00:52:10ma perché erano stati approvati da peer review
00:52:13erano stati approvati, accettati
00:52:16era stata pagata anche la fila
00:52:19la cosa che si paga per la publication charge
00:52:22e sono stati fatti ritirare dall'editore
00:52:25e quindi questo significa
00:52:28che gran parte dei nostri lavori
00:52:31non sono apparsi
00:52:34e i miei cinque lavori
00:52:37sul periodo pandemico che sono stati accettati
00:52:40hanno subito veramente un'inquisizione
00:52:43ma poi grazie alla mia testardaggine
00:52:46grazie anche al fatto che
00:52:49sono stati giudicati lavori ben fatti
00:52:52sono stati pubblicati
00:52:55uno di quelli è sulla cura personale
00:52:58sulla medicina personalizzata
00:53:01nel caso della covid-19
00:53:04non so se è uno degli articoli
00:53:07che avevo mandato alla trasmissione
00:53:10però è pubblico
00:53:13ognuno può andarlo a vedere
00:53:16su PubMed
00:53:19e quindi con le migliori tecnologie
00:53:22con l'intelligenza artificiale
00:53:25e con tutte queste cose che fanno parte
00:53:28della ricerca avanzatissima
00:53:31si può raggiungere una qualità della ricerca
00:53:34a misura di persone
00:53:37perché ognuno di noi è diverso
00:54:04Ho potuto aggiungere una piccolissima cosa
00:54:20adesso siamo quasi 50
00:54:23ma la cosa che ci piace tantissimo
00:54:26è che stiamo riuscendo a lavorare
00:54:29senza nessuna etichetta
00:54:32come ha fatto vedere
00:54:35non c'è carta intestata
00:54:38e le associazioni sono messe
00:54:41rigorosamente in ordine alfabetico
00:54:44perché la vita dei nostri giovani
00:54:47e dei nostri figli
00:54:50è per noi una priorità
00:54:53e quindi siamo riusciti a fare questa cosa
00:54:56a cui ci teniamo moltissimo
00:55:00adesso facciamo una pausa
00:55:03ma vi annuncio che in vista
00:55:06dell'iniziativa referendaria
00:55:09per abrogare in parte
00:55:12la legge Lorenzin
00:55:15la campagna referendaria
00:55:18per mio figlio scelgo io
00:55:21è iniziata il 15 marzo
00:55:24potete andare sul sito
00:55:27vedete c'è anche la sezione
00:55:30firma online in alto
00:55:33e in vista quindi di questa iniziativa
00:55:36abbiamo registrato la scorsa settimana
00:55:39una puntata con l'avvocato Andrea Oddo
00:55:42che ci spiega in maniera dettagliata
00:55:45questa iniziativa di referendum
00:55:48quindi vi lascio a questa intervista
00:55:51pre-registrata e vi saluto
00:55:54a presto
00:56:02buonasera ben ritrovati a Camelot
00:56:05una tavola rotonda per la verità
00:56:08siete sul canale 14 del Digitale Terrestre
00:56:11nel Lazio, il 221 nel resto Italia
00:56:14io mi chiamo Francesco Capo
00:56:17e in questa ultima parte della nostra trasmissione
00:56:20torneremo a parlare di un tema
00:56:23con Andrea Oddo che saluto e ringrazio
00:56:26buonasera avvocato
00:56:29chiaramente i nostri spettatori più affezionati
00:56:32conosceranno già l'avvocato per altre trasmissioni
00:56:35che abbiamo fatto con lui
00:56:38le vorrei chiedere perché ha deciso di aderire
00:56:41a questa iniziativa quella del referendum
00:56:44contro la legge Lorenzin
00:56:47fondamentalmente perché
00:56:50vado dal periodo pandemico
00:56:53e mi sono reso conto di molte cose
00:56:56che prima non avrei mai pensato
00:56:59quindi quell'epoca ci ha aperto
00:57:02almeno ad alcuni, credo a molti
00:57:05e sempre di più, nuove prospettive
00:57:08nuovi modi di vedere il mondo intorno
00:57:11e quindi l'adesione
00:57:14per me era, si può dire, obbligatoria
00:57:17dato quello che abbiamo vissuto
00:57:20e dato quello che pian piano
00:57:23siamo andati comprendendo
00:57:26soprattutto abbiamo capito che esistono
00:57:29delle problematiche
00:57:32riguardo all'assomizzazione
00:57:35dei farmaci e riguardo anche
00:57:38all'affidabilità che lo Stato ha dimostrato
00:57:41in tutto ciò.
00:57:44La cosiddetta legge Lorenzin
00:57:47è quel provvedimento legislativo
00:57:50che ha istituito 10 vaccinazioni
00:57:53obbligatorie per i bambini
00:57:56appena chiaramente del pagamento
00:57:59di sanzioni pecuniari
00:58:02e in particolar modo impedisce
00:58:05ai bambini nell'età della scuola
00:58:08della infanzia di accedere all'asilo
00:58:12Avvocato, vorrei subito che lei ci spiegasse
00:58:15quali sono i quesiti referendari
00:58:18che questo referendum si propone
00:58:21di portare all'attenzione e poi al voto
00:58:24degli elettori italiani.
00:58:27Diciamo innanzitutto
00:58:30che questo referendum
00:58:33viene erroneamente denominato
00:58:36come referendum abrogativo della legge Lorenzin
00:58:39sui vaccini obbligatori pediatrici
00:58:42in realtà non è così
00:58:45io non sono un estimatore di questa legge
00:58:48anzi il contrario
00:58:51però insieme ai colleghi
00:58:54che fanno parte del comitato referendario
00:58:57ritengo che tutta la norma
00:59:00tutta insieme non sia di facile abrogabilità
00:59:04Questo perché avvocato?
00:59:07Non è di facile abrogabilità tutta la legge?
00:59:10Perché?
00:59:13Perché esistono delle resistenze
00:59:16all'abrogazione di questo tipo di leggi
00:59:19resistenze che ne dico molto sinceramente
00:59:22penso che non siano soltanto resistenze logiche
00:59:25ma molto spesso anche resistenze
00:59:28convenientistiche
00:59:32Abbiamo visto già venendo dal periodo pandemico
00:59:35con sospetto
00:59:38l'affermarsi di alcuni modi di pensare
00:59:41di alcune negazioni scientifiche
00:59:44che favorivano più la vendita del farmaco
00:59:47che quella che fosse l'effettiva
00:59:50efficacia del farmaco
00:59:53e diciamo che io personalmente
00:59:56ritengo che
01:00:00Big Pharma sia ben rappresentata
01:00:03a livello dei palazzi del potere
01:00:06per cui io penso che sarebbe impossibile
01:00:09abrogare tutta la legge, anche perché ciò
01:00:12metterebbe in dubbio
01:00:15formalmente i doveri
01:00:18di tutela
01:00:21dello Stato e quant'altro
01:00:24La verità è che se noi andiamo a vedere gli studi
01:00:28per i vaccini pediatrici
01:00:31vedremo che la quantità di effetti avversi
01:00:34è molto alta
01:00:37di questo ne hanno parlato in diversi
01:00:40fra cui anche i colleghi di Lorenzo e Martina
01:00:43in diversi consensi
01:00:46ma ne hanno parlato esimi medici e professori universitari
01:00:49per cui
01:00:52penso che si debba cominciare
01:00:56a sgretolare questa norma
01:00:59partendo da quelli che sono gli aspetti
01:01:02secondo noi salienti
01:01:05ovvero la parte più indecente
01:01:08che sono gli obblighi
01:01:11Ricordiamo che prevede come obbligatorie
01:01:14una serie di vaccinazioni
01:01:17contro la poliomenite, la difterite, il tetaro
01:01:20l'epatite B, la pertosse, il morbilo
01:01:23Questo è tutto sulla nostra pagina di Camelot
01:01:26invito sempre ad andare a vedere la pagina del nostro sito
01:01:29Radioroma.tv
01:01:32nell'apposita sezione di programmi
01:01:35dove vedete anche la pagina dedicata a Camelot
01:01:38con tutte le puntate andate precedentemente in onda
01:01:41è una delle prime puntate di mercoledì 20 novembre
01:01:44abbiamo affrontato il tema della proposta
01:01:47di referendum contro la legge Lorenzina
01:01:50analizzando anche i pro e i contro
01:01:53rispetto a questa proposta che ha come suo promotore
01:01:56il professore Moreno Ferrari dell'associazione No Blood
01:01:59e poi è stata accolta da diverse associazioni
01:02:02in particolar modo il sindacato di Polizia Osa
01:02:05il sindacato dei finanziari democratici
01:02:08e poi in particolar modo dall'associazione Ali
01:02:11Associazione Avvocati Liberi Italia
01:02:14che ha scritto i quesiti referendari
01:02:18di questa proposta
01:02:21quindi il referendum mira chiaramente
01:02:24a contrastare questi obblighi
01:02:27che sono imposti alle famiglie
01:02:30sul rispetto a queste vaccinazioni obbligatorie
01:02:33per i bambini da zero
01:02:36fino all'età di 16 anni
01:02:39andiamo sui quesiti avvocato
01:02:43mi sosperverai sui tre quesiti
01:02:46che secondo me sono più rilevanti
01:02:49vorrei descrivere bene questi tre requisiti
01:02:52innanzitutto dobbiamo pensare
01:02:55che parte dall'idea
01:02:58che avevano i romani di legge
01:03:01che un obbligo debba essere
01:03:04affiancato da una sanzione
01:03:07qualora non rispettato
01:03:11i romani dividevano le leggi
01:03:14perfette e imperfette e minusquamperfette
01:03:17a seconda del fatto che una norma prevedesse
01:03:20sanzioni per il suo rispetto
01:03:23non le prevedesse
01:03:26o prevedesse sanzioni anche nell'allunamento
01:03:29del comportamento contrario alla legge
01:03:32questo concetto arriva fino a noi
01:03:35quello che noi contestiamo
01:03:39è la valenza dell'obbligo
01:03:42diciamo che la legge prevede
01:03:45sanzioni sia per i genitori
01:03:48sia per i bambini
01:03:51le sanzioni per i genitori
01:03:54sono pecuniari
01:03:57nel senso che si va da sanzioni
01:04:00da 100 fino a 500 Euro
01:04:03e già questo è sostanzialmente
01:04:07un'imposizione che brucia
01:04:10perché in realtà
01:04:13gli studi su queste vaccinazioni
01:04:16non danno una visione chiara
01:04:19di quello che è il fenomeno
01:04:22di quelli che sono i reali effetti avversi
01:04:25e anche se noi andiamo a vedere
01:04:28la farmacovigilanza
01:04:31il controllo che gli enti sanitari
01:04:35vanno a fare
01:04:38su tutta la teoria
01:04:41sui soggetti sottoposti alla vaccinazione
01:04:44noi troviamo delle carenze incredibili
01:04:47ovvero alla luce di queste carenze
01:04:50esimi universitari hanno rilevato
01:04:53l'incidenza di effetti avversi
01:04:56ad esempio riguardo
01:04:59ai vaccini esavalenti
01:05:03vi siano 20 casi avversi
01:05:06su 100.000 vaccinazioni
01:05:09ma la domanda che ci dobbiamo porre
01:05:12è che questi 20 effetti avversi
01:05:15sono soggetti, sono bambini
01:05:18e non sono nulla
01:05:21non sono vite sacrificabili
01:05:24fondamentalmente sono danni
01:05:27che accadono e che praticamente
01:05:30sono sottoposti a sanzione
01:05:33sia loro che i figli
01:05:36perché poi i figli non sarebbero ammessi
01:05:39alle scuole dell'infanzia
01:05:42o alle scuole materne
01:05:45il primo esito referendario
01:05:48si occupa dell'eliminazione
01:05:51di queste sanzioni precuniarie
01:05:54e direi non solo
01:05:57questo è l'aspetto saliente
01:06:00innanzitutto dobbiamo dire che
01:06:03secondo me personalmente
01:06:06un obbligo deve essere accompagnato
01:06:09da certezze su una materia
01:06:12ovvero io sono certo che
01:06:15questo prodotto sia assolutamente innocuo
01:06:18e possa soltanto far bene
01:06:21oppure che gli effetti avversi
01:06:24sono debitamente portati a conoscenza
01:06:27dei genitori, cioè i genitori devono essere informati
01:06:30noi veniamo da un periodo in cui
01:06:33le persone che si sottoponevano
01:06:36ai cosiddetti vaccini anticovid
01:06:39firmavano un consenso informato
01:06:42in cui dichiaravano se erano o no allergici
01:06:45ai componenti del prodotto che gli veniva iniettato
01:06:48peccato che nessuno sapesse quali fossero i componenti
01:06:51ora io ho sollevato più volte questo problema
01:06:54chi ha seguito il suo programma
01:06:57oppure chi ha seguito anche
01:07:00ciò che ho fatto in questi anni
01:07:03sa che io ho sempre pensato che queste
01:07:06dichiarazioni di consapevolezza fossero nulla
01:07:09perché affette da vizio del consenso ovvero da errore
01:07:12ovvero come si fa a sapere
01:07:15a decidere, a dire sì
01:07:18io voglio farmi iniettare questo prodotto
01:07:21sono informatissimo, conosco i componenti
01:07:24del prodotto, non ho intolleranze
01:07:27se nemmeno si sa che quello c'è nel prodotto
01:07:30ovvero esiste da parte dello Stato
01:07:33un dovere di informazione
01:07:36non si può bypassare, superare questo dovere di informazione
01:07:39tramite un obbligo
01:07:42specialmente un obbligo che abbia a che fare
01:07:45con il diritto fondamentale, quello alla salute
01:07:48quei 20 bambini che ricadono statisticamente
01:07:51nelle reazioni avverse
01:07:54sono stati segnalati negli studi di farmacovigilanza
01:07:57sono 20 vittime sacrificali di cosa?
01:08:00di un'informazione partiale?
01:08:03cioè togliere gli obblighi
01:08:06vuol dire informare meglio
01:08:09i genitori, lo Stato si deve fare carico
01:08:12intanto di svolgere una farmacovigilanza
01:08:15che sia chiara
01:08:18trasparente e soprattutto
01:08:21che sia portata a conoscenza dei genitori
01:08:24perché il genitore che porta il figlio a farsi vaccinare
01:08:27e poi scopre che il suo figlio è uno di quei 20
01:08:30uno di quelli che poi
01:08:33ricadono nel problema e se lo portano per la vita
01:08:36sottopone il genitore ad una responsabilità
01:08:39che fa oltre la sua spera personale
01:08:42ma che ricade su un soggetto, il figlio
01:08:45che di fatto rimpiangerà per tutta la vita con la decisione del genitore
01:08:48allora perché gli obblighi
01:08:51in questo caso non possono essere
01:08:54tollerati? perché non c'è un corrispettivo
01:08:57informativo da parte dello Stato
01:09:00non c'è una sicurezza da parte dello Stato
01:09:03tutto quello che ha a che fare con questa materia è nebuloso
01:09:06e io personalmente ritengo che sia nebuloso
01:09:09perché a qualcuno conviene piazzare questi prodotti
01:09:12questo è ciò che penso
01:09:15diciamo anche un'altra cosa
01:09:18diciamo che nella legge Lorenzini
01:09:21è specificato che aver avuto la malattia
01:09:24esenta
01:09:27dall'obbligo vaccinale
01:09:30e questa è una cosa positiva
01:09:33secondo me è l'unica cosa positiva della legge
01:09:36però chi è che stabilisce
01:09:39chi è che certifica se il bambino
01:09:42ha avuto la malattia?
01:09:45lo stabilisce praticamente o il medico di base
01:09:48o un pediatra
01:09:51facente parte
01:09:54insomma di un pediatra scelto
01:09:57ad hoc
01:10:00quindi tutti i medici
01:10:03devono avere
01:10:06dignità e poter certificare il fatto che il bambino
01:10:09abbia avuto quella malattia
01:10:12questa norma crea una discrepanza tra il trattamento
01:10:15relativo ai medici
01:10:18quindi alcuni possono certificare
01:10:21altri no
01:10:24i medici non devono agire tutti in scienza e coscienza
01:10:27perché alcuni medici sono atti
01:10:30a certificare l'avvenuta malattia ed altri no
01:10:33questo è un discrimine che deve sparire
01:10:36anche perché noi veniamo da un periodo
01:10:39in cui ci sono stati esimi medici
01:10:42parliamo anche di dirigenti medici
01:10:45sospesi e radiati
01:10:48per aver contrastato la comune vulgata
01:10:51riguardo ai prodotti iniettati dagli italiani
01:10:54a proposito della malattia covid-19
01:10:57questi medici sono stati trattati
01:11:00come esseri inferiori
01:11:03sono stati sospesi, radiati, io ne conosco diversi
01:11:06sono bravissimi professionisti
01:11:09che hanno detto in scienza e coscienza
01:11:12ciò che sostanzialmente era loro noto
01:11:15e quindi sono stati sanzionati
01:11:18io non voglio fare un parallelo fra le due cose
01:11:21che ci ha insegnato alcune cose
01:11:24e la prima cosa che ci deve aver insegnato
01:11:27è che la scienza non è un maglione
01:11:30che si attira da una parte o dall'altra
01:11:33a seconda di come lo si infili
01:11:36la scienza deve essere un modo di pensare
01:11:39se c'è un modo di pensare scientifico
01:11:42si deve dimostrare un fenomeno
01:11:45e portare prove che questo fenomeno
01:11:48sia effettivamente ripetibile nel tempo
01:11:51e su soggetti diversi
01:11:54questa chiarezza non c'è da parte dello Stato
01:11:57non c'è una parità tra i medici
01:12:00alcuni sono deputati superiori
01:12:03e possono certificare l'avvenuta malattia
01:12:06altri no
01:12:09questo è un miscline
01:12:12che deve apparire insieme agli occhi
01:12:15prima metteva in luce
01:12:18anche un aspetto particolarmente discutibile
01:12:21della legge Lorenzini
01:12:24il fatto che si esenta i bambini
01:12:27dalla somministrazione di alcune vaccinazioni
01:12:30se hanno già contratto una determinata malattia
01:12:33però di questo può non avverire
01:12:36nella pratica
01:12:39perché ci sono le somministrazioni
01:12:42se un bambino ha avuto la malattia della varicella
01:12:45potrebbe essere esentato
01:12:48dalla somministrazione del vaccino
01:12:51che riguarda la varicella
01:12:54però questo non avviene di fatto
01:12:57perché esistono i vaccini trivalenti o esavalenti
01:13:00e non quelli monovalenti
01:13:03la stragrande maggioranza dei casi
01:13:06vengono somministrati vaccini trivalenti o esavalenti
01:13:09e quindi il bambino che ha avuto la malattia varicella
01:13:12si vede somministrato anche quel vaccino
01:13:15nella formula trivalento o esavalente
01:13:18ho fatto chiaramente un esempio con la varicella
01:13:21ma potrebbe essere fatto anche per altri casi
01:13:24questo è un aspetto critico della legge Lorenzini
01:13:27da un lato è positivo su questo aspetto
01:13:30ma poi è critico per quanto accade nella realtà dei fatti
01:13:33è molto critico questo aspetto
01:13:36ci vuole andare un attimo con ordine
01:13:39abbiamo parlato del primo
01:13:42e di quelle che sono le sanzioni
01:13:45la parità tre medici e quant'altro
01:13:48col secondo quesito referendum
01:13:51passiamo alle sanzioni che colpiscono i bambini
01:13:54prima ci siamo occupati di quelle che colpiscono i genitori
01:13:57passiamo a quelle che colpiscono i bambini
01:14:00col secondo quesito si vuole evitare
01:14:03i bambini non vaccinati
01:14:06in base a quella che è una scelta
01:14:09che deve essere una scelta del genitore
01:14:12noi dobbiamo ricordare che il genitore è responsabile
01:14:15verso il figlio e non solo
01:14:18è responsabile anche verso lo stato
01:14:21di come si prende cura del figlio
01:14:24a questo punto se noi diciamo
01:14:27qual è la sanzione per i figli
01:14:30qual è la non ammissione alla scuola dell'infanzia
01:14:33e alla scuola materna
01:14:36questo è un altro
01:14:39atto di scrivine che fa parte di un certo modo di pensare
01:14:42e che non può essere
01:14:45accettato nel momento in cui non vi è chiarezza
01:14:48in materia, ovvero
01:14:51la sanzione irrogata verso i bambini
01:14:54non è meno illogica di quella pecuniaria
01:14:58nella rispettiva
01:15:01forse a mio modo di vedere è anche più infame
01:15:04perché quello che è
01:15:07l'obbligo pecuniario tutto sommato è aggirabile
01:15:10con una sanzione
01:15:13che va dai 100 ai 500 euro
01:15:16ma andare a colpire il bambino
01:15:19andandogli a impedire
01:15:22di entrare in classe
01:15:25è una violenza che io parlo personalmente
01:15:28ritengo inaccettabile
01:15:31questo vale soltanto per l'asilo
01:15:34esattamente
01:15:37parliamo appunto di scuola dell'infanzia
01:15:40e scuola materna
01:15:43quindi parliamo fino ai 6 anni
01:15:46è importante poi specificarlo
01:15:49però il dottor Capo
01:15:52mi consentirà
01:15:55è un trauma che si può infliggere a un bambino
01:15:58quindi un genitore deve scegliere consapevolmente
01:16:01e se decide di non aderire
01:16:04di non essere convinto
01:16:07a quanto gli dica il ministero della salute
01:16:10il figlio non può entrare in classe
01:16:13e non può assistere
01:16:16alle attività degli educatori
01:16:19è di fatto un isolato
01:16:22io penso che tutto ciò
01:16:25a parte che mi ricorda un periodo recente
01:16:28non bello
01:16:31ma al di là di tutto
01:16:34veniamo da un'esperienza che ci ha molto segnato
01:16:37e quindi personalmente
01:16:40ritengo che non sia
01:16:43andare a sanzionare il bambino
01:16:46è una violenza che deve essere contrastata
01:16:49poi quello che diceva lei
01:16:52riguarda il terzo quesito
01:16:55sul terzo quesito dobbiamo andare a fare
01:16:58una riflessione
01:17:01se questi prodotti fossero monovalenti
01:17:04ovvero contenessero l'antigene per la malattia
01:17:07che il bambino ha avuto
01:17:10potrebbe anche esserci problemi limitati
01:17:13nel senso che il bambino ha avuto quella malattia
01:17:16quindi siccome quel vaccino è monovalente
01:17:19riguarda quella malattia non lo fa
01:17:22certificazione medica e buonanotte
01:17:25il problema non è questo
01:17:28il problema è che la norma prevede che sia così
01:17:31se le disponibilità delle scorte sanitarie
01:17:34siano capienti di vaccino monovalente
01:17:37ma noi sappiamo che così non è
01:17:40i vaccini sono continuamente smaltiti
01:17:43e se noi andiamo ad indagare su quelle che sono le disponibilità
01:17:46del ministero della salute noi troveremo
01:17:49nell'immediato che i vaccini monovalenti
01:17:52praticamente ormai sono spariti
01:17:55sono veramente pochissimi
01:17:58o addirittura ritengo che
01:18:01siano tutti quanti tetravalenti, quadrivalenti o esavalenti
01:18:04ovvero contengono diversi antigeni
01:18:07se noi abbiamo detto che
01:18:10il bambino che abbia avuto una malattia
01:18:13però non è esentato dall'inoculazione ad esempio con un vaccino esavalente
01:18:16che contiene un antigeno anche per altre malattie
01:18:19ma a questo punto cosa si fa?
01:18:22gli si somministra nuovamente l'antigeno per la malattia che ha avuto
01:18:25e questo che livello di sicuretà
01:18:28se noi abbiamo detto per un principio logico
01:18:31se noi abbiamo detto che aver avuto la malattia esenta
01:18:34se noi glielo reiniettiamo con un prodotto
01:18:37che contiene anche quell'antigene
01:18:40non stiamo portando avanti
01:18:43un'assurdità scientifica
01:18:46si è parlato tanto di scienza, ma la scienza è logica
01:18:49la scienza è un metodo
01:18:52la scienza è un metodo, un modo di ragionare
01:18:55e allora la norma è contraddittoria a questo punto
01:18:58ma è contraddittoria a danno di chi?
01:19:01se un vaccino con un antigeno in un soggetto che sia guarito dalla malattia
01:19:04è pericoloso
01:19:07e allora dobbiamo tutelare come?
01:19:10chi?
01:19:13quindi lei si renderà conto che proprio questo problema
01:19:16dei vaccini plurivalenti
01:19:19è alla base di una contraddizione
01:19:22di cui i genitori devono essere al corrente
01:19:25è un po' quello che è accaduto anche durante il covid
01:19:28anche chi aveva somministrato il cosiddetto vaccino anticovid
01:19:31anche chi aveva contratto la cosiddetta malattia covid
01:19:34in modo naturale
01:19:37aveva ancora gli anticorpi
01:19:40questa è una contraddizione che molti medici hanno messo in luce
01:19:43nel periodo covid
01:19:46con tutte le pericolosità del caso
01:19:49che somministrare un vaccino ad una persona già con gli anticorpi
01:19:52poteva avere
01:19:55un'altra contraddizione
01:19:58come quello del militare Stefano Paternoti
01:20:01di cui ci siamo occupati tante volte nella nostra tavola rotonda di Camelot
01:20:04un altro aspetto che riguarda la libertà
01:20:07che volevo mettere in luce con lei
01:20:10è che per aver criticato la legge Lorenzini
01:20:13tanti medici, alcuni assurdi anche a simbolo
01:20:16mi riferisco al dottor Gava, al dottor Miedico
01:20:19hanno ricevuto provvedimenti gravissimi
01:20:22e questo ha diventato quasi un divieto per i medici
01:20:25questo chiaramente pone dei problemi con la libertà di espressione
01:20:28certo
01:20:31ma il problema qua non è da poco
01:20:34il problema è conseguente
01:20:37come ho detto prima
01:20:40a ciò che abbiamo visto
01:20:43e alla sensibilità che abbiamo sviluppato in questi anni
01:20:46se dobbiamo parlare di scienza
01:20:49se criticare
01:20:52abbia un'idea differente
01:20:55e che provi la propria idea
01:20:58con documenti, con ricerche, con studi
01:21:01con tesi scientifiche
01:21:04che sono di fatto dimostrabili
01:21:07a questo punto non può essere vietata la critica
01:21:10altrimenti la confutazione
01:21:13fa parte della scienza oppure no
01:21:16noi dobbiamo chiarire questo
01:21:19questo vizio dell'intendere
01:21:22che si vuole far passare per essere normale
01:21:25normale non è, cioè scienza è confutazione
01:21:28ovvero è concetto scientifico
01:21:31se io dico che la terra è tonda
01:21:34io devo provare che la terra sia tonda
01:21:37se io dico che il prodotto
01:21:40sia sicuro ed efficace
01:21:43io non posso imporre diktat
01:21:46nel modo di pensare, di sentire, di argomentare
01:21:49a tecnici tra l'altro
01:21:52perché se parliamo di medici parliamo di tecnici
01:21:55la scienza infatti procede
01:21:58per confronto, attraverso il confronto
01:22:01tra posizioni e anche progredisce
01:22:04attraverso il confronto
01:22:07invece mi verrebbe da dire che quando si utilizza la scienza
01:22:10è qualcosa di non criticabile
01:22:13si fa riferimento alla scienza come un dogma assolutamente da seguire
01:22:16siamo nel campo invece dello scientismo
01:22:19che è qualcosa invece di particolarmente grave
01:22:22la ringrazio molto Avvocato Oddo per essere stato con noi
01:22:25qui a Camelot
01:22:28spero di essere stato chiaro
01:22:31purtroppo in così pochi minuti non è facile fare un discorso così esteso
01:22:34anche perché uno cerca di non essere molto tecnico
01:22:37perché se parliamo di internet, tecnicismi, articolo 1,3 e così via
01:22:40non riusciamo più
01:22:43siamo ancora all'essenza della questione
01:22:46poi chiaramente ne torneremo a parlare
01:22:49di questo tema, la proposta di referendum contro la legge Lorenzina
01:22:52grazie ancora all'Avvocato Oddo
01:22:55grazie a voi per aver seguito questa puntata di Camelot
01:22:58che mi piace come al solito concludere con il nostro motto
01:23:01chiunque voglia sinceramente la verità è sempre spaventosamente forte
01:23:04grazie per avermi seguito su Radio Roma News

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