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Fino a qualche anno fa, quando si parlava di disturbi del comportamento alimentare, si tendeva a pensare che riguardassero una specifica fetta di società: ragazze, magari adolescenti, o comunque donne. Una patologia che riguardava un genere specifico, con modalità quasi sempre intercettabili: rifiuto del cibo, tendenza all'autolesionismo, ossessione per la magrezza.

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Trascrizione
00:00non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon giovedì a chi ci
00:09segue in diretta sul digitale terrestre canale 14 per Radio Roma News o sul
00:14canale 222 nazionale, questa è non solo Roma, la diretta che vi racconta la
00:20capitale e anche il territorio. In questa puntata tratteremo tanti temi tutti
00:26diversi tra di loro a partire però da un unico comune denominatore in un certo
00:31senso, cioè come aiutare le persone, un tema molto largo che si presta
00:37davvero a tanti approfondimenti e gli approfondimenti che facciamo oggi ve
00:42l'abbiamo detto sono tutti diversi tra di loro, a partire dal primo che in
00:45realtà abbiamo già trattato qui a non solo Roma in diverse circostanze ma sul
00:51quale è doveroso tornare, cioè l'incidenza dei disturbi alimentari. I
00:57numeri parlano chiaro, arrivano direttamente dall'ospedale pediatrico
01:00Bambino Gesù e già solo questo dovrebbe farci riflettere. Perché un ospedale
01:05pediatrico? Perché questi disturbi cominciano a manifestarsi nel corso
01:10degli anni sempre di più nei ragazzi giovanissimi.
01:14Quando infatti parliamo di disturbi alimentari, fino a qualche anno fa si
01:18tendeva a relegarli ad una specifica fetta della nostra società. Parlare di
01:24anoressia, di bulimia significava accostarli in maniera specifica soltanto
01:29alle ragazze, magari alle donne, ma c'era sicuramente più incidenza nelle
01:34adolescenti. Adesso invece lo scenario che abbiamo di fronte, come ci raccontano
01:39i numeri, è uno scenario completamente diverso. Innanzitutto non si parla più
01:43soltanto di anoressia e bulimia ma si parla anche di tanti altri disturbi
01:47legati all'alimentazione, tutti diversi tra di loro. Ma soprattutto ci sono due
01:52dati molto importanti, cioè il fatto che i disturbi alimentari
01:56si manifestano anche nei maschi e quindi non soltanto nelle femmine e
02:01soprattutto che si manifestano sempre più precocemente. Addirittura ci sono
02:05casi di bambini tra gli 11 e i 12 anni, numeri davvero allarmanti. Poi c'è anche
02:11la questione legata alla mancanza di strutture, alla mancanza di posti letto,
02:17insomma, questioni che noi abbiamo cercato già di trattare ovviamente con
02:21altri approfondimenti. Oggi qui però vogliamo scavare il tema dal punto di
02:26vista soprattutto psicologico, perché se è vero che si manifesta sempre più
02:31precocemente nei ragazzi giovani, c'è da chiedersi cosa stiamo sottovalutando, da
02:36cosa dobbiamo partire per aiutare soprattutto le nuove generazioni. Ne
02:40parliamo ovviamente con la psicologa e psicoterapeuta dottoressa Gaia Vicenzi.
02:45Buongiorno e bentornata. Grazie Elisa, buongiorno a tutti, ben ritrovati.
02:50Grazie Gaia per essere sempre disponibile nel trattare, devo dire, dei
02:54temi di estrema delicatezza come in questo caso.
02:58Noi oggi non vogliamo parlare con te ovviamente di numeri e di aspetti
03:02sanitari, ma vogliamo trattare un tema molto più profondo, non è anche più
03:06difficile, cioè lo vogliamo trattare dal punto di vista psicologico, perché si
03:12manifestano sempre più precocemente questi disturbi, addirittura bambini di
03:1610-11 anni, insomma è allarmante la situazione.
03:20Certo, è molto allarmante. Allora rispondo al perché, poi mi allaccio
03:27invece a una dimensione dentro la quale tu mi avevi portato a proposito della
03:30differenza tra maschi e femmine, sul fatto che adesso c'è una generalizzazione.
03:35Partendo dal perché, questa è una mia spiegazione ma non credo di andare lontano
03:40dalla letteratura, se parliamo di disturbi dell'alimentazione, quindi
03:44anoressia nervosa, bulimia nervosa e binge eating, disturbi dell'alimentazione
03:48incontrollata, un riferimento importante è l'attenzione al peso, l'attenzione al
03:55proprio aspetto corporeo e quindi il collegamento poi con la dimensione
04:00dell'apparire, dell'immagine che vogliamo dare agli altri e quindi
04:05anche poi di tutto il contesto social, il collegamento è assolutamente stretto e
04:11indissolubile. Quindi alla tua domanda perché, la mia risposta è perché viviamo
04:16in un mondo fondamentalmente e soprattutto di adolescenti bidimensionale,
04:21dove l'apparenza è parte integrante del proprio valore e dove l'apparenza passa
04:27dal corpo e da un corpo magro, performante, che per la donna si
04:31rappresenta appunto nella magrezza, che per l'uomo si rappresenta nella
04:37dimensione della mascolinità però talvolta che passa attraverso anche la
04:43magrezza.
04:44Ah ok, quindi ecco è qui che volevo arrivare, è come hai anticipato
04:49giustamente tu, perché una volta parlare di disturbi alimentari
04:52significava parlare di donne, di ragazze, invece adesso è un problema che
04:56riguarda anche i ragazzi e insomma far riflettere con questo punto.
05:00Assolutamente, qui devo fare uno stacchetto teorico velocissimo ma per
05:05spiegare anche come la società scientifica si stia muovendo in questa
05:10direzione per confermare quello che tu stai dicendo da un punto di vista
05:15numerico e quindi di intervento. Diciamo che tutti i disturbi mentali sono
05:22classificati all'interno di un manuale, il manuale dei disturbi mentali, che si
05:26chiama DSM, il quale è stato pubblicato in diverse edizioni nel corso del
05:33tempo, quindi siamo arrivati a un DSM 5 TR, c'è stato un DSM 1, 2, 3, poi TR
05:39eccetera. Per la prima volta il DSM 5 TR, che è quello attualmente in uso, ha
05:45tolto come definizione dell'anoressia la specificazione per cui si voleva che
05:51l'anoressia avesse come caratteristica l'assenza del ciclo mestruale, quindi la
05:56menorrea, questo proprio perché ormai per esempio rispetto all'anoressia non si
06:02può più diversificare un'anoressia femminile da un'anoressia maschile e il
06:06corpo maschile chiaramente non può andare in una menorrea e quindi la
06:10società scientifica ha detto cerchiamo di definire dei parametri che non
06:15riguardino specificatamente le donne perché questo fenomeno si va ad
06:19allargare contestualmente ai due generi, quindi questo è un passaggio
06:24importantissimo perché quando il DSM 5 parla e traccia una nuova descrizione
06:30perché la cultura intorno è modificata, certo per esempio dico questo e poi
06:38chiudo, non so in quale edizione del DSM, forse il DSM 3 si parlava
06:45dell'omosessualità come un problema, adesso è assolutamente, sarebbe
06:52antietico scrivere una cosa di questo genere, ma questo proprio per raccontare...
06:56Si era considerato una malattia, giusto? Sembra che negli anni 90 poi è stata tolta.
07:00Possibile, quindi questo proprio per dire quanto poi la società scientifica e la
07:05letteratura racconta anche di un'evoluzione che cambia e la cerca di
07:10disciplinare in categorie diagnostiche, questo dei disturbi alimentari se prima
07:14era l'accezione solo della genere femminile, adesso si allarga anche al
07:18genere maschile, ma proprio perché uomini e donne, soprattutto in età
07:21adolescenziale, sono ugualmente coinvolti nel mondo social.
07:25Esatto, infatti è qui che io volevo anche un po' agganciarmi con te perché ho
07:30cercato di fare da sola un ragionamento, quindi andando indietro magari nella mia
07:35di generazione o quella precedente, ho pensato nella mia generazione per avere
07:39delle informazioni, per avere dei modelli che abbiamo a disposizione oggi
07:44praticamente H24 era impossibile, cioè per vedere il corpo perfetto di una
07:49modella bisognava acquistare una rivista, adesso basta accendere il telefono e
07:53anche per questo che magari oggi c'è più incidenza di disturbi alimentari
07:57perché questi giovanissimi, questi ragazzi sono bombardati di stimoli
08:02letteralmente, quindi si trovano un po' ecco spaisati, può incidere questo?
08:07Assolutamente sì, ma se noi pensiamo alle campagne negli anni 90 quando si è
08:13impostata la moda delle modelle e a un certo punto si è definito che le modelle
08:19erano troppo magre, quindi c'è stata proprio una rivoluzione culturale
08:23cercando di veicolare una netta separazione tra il fisico della modella
08:27che era della modella e il fisico normale, per cui se pensiamo alle campagne
08:32pubblicitarie di Olivero Toscani, se pensiamo alla DAVA, l'idea era proprio di
08:37sdoganare un'idea di perfezione che era solo rappresentata dalla modella per far
08:42rientrare poi in una dimensione più reale, naturale e assolutamente
08:48tridimensionale. Adesso le modelle rimangono modelle, ma poi c'è un mondo di
08:54modelli, uomini e donne che siano, che incontriamo sul web, che rappresentano
08:59quel modello di riferimento, quel punto gioco sulla parola modello modello, ma la
09:04modella è quella che sfila con i vestiti, poi c'è invece quella dimensione dei
09:09modelli di riferimento che troviamo su internet e che quindi non sono così poi
09:13lontani dalla nostra realtà, che creano delle rappresentazioni di immagini che
09:20poi identificano degli ideali. Se posso racconto velocemente un famosissimo
09:26esperimento che hanno fatto, esperimento degli anni 70-80, hanno guardato il
09:34numero di disturbi alimentari in una popolazione di ragazze, a quel tempo si
09:39parlava solo di ragazze, di un'isola sperduta del Pacifico. Ora, fino a un
09:44certo anno queste ragazze non sapevano assolutamente cosa fossero i disturbi
09:49dell'alimentazione. Arriva la tv satellitare, arrivano i film, arrivano, ai
09:56tempi non c'erano le serie, ma i telefilm americani, boom di disturbi
10:00alimentari, proprio perché queste ragazze isolate nell'isola del Pacifico, nel
10:04momento in cui vengono a contatto con dei modelli performanti, magri,
10:09bellissimi, iniziano ad avere un'immagine di bellezza che si allontana di molto da
10:15quanto loro possono rappresentare e quindi proprio per arrivare a
10:20rappresentare il più possibile una vicinanza tra la propria immagine e
10:24l'immagine veicolata dai social, in quel caso la televisione, scatta il disturbo
10:30alimentare. Capiamo come se questa cosa è successa
10:34sull'isola, parla da sé, esatto. Certo, ma ecco tu hai parlato anche di
10:40campagne molto note, molto celebri, che in realtà celebrano un po' la cosiddetta
10:45body positive, cioè il corpo naturale, il corpo anche con qualche ciccetta in più,
10:50ecco che è bellissimo, è stupendo. Questi ragazzi hanno anche questi di
10:55modelli, tra virgolette, per riallacciarmi proprio a livello semantico a quello che
11:00tu stai dicendo. Allora come mai, secondo te, si continua a parlare così tanto di
11:04disturbi alimentari? Può centrare anche, non so, la mancanza di identificazione in
11:09un certo senso, sempre perché questi ragazzi bombardati di stimoli non sanno
11:13più dove guardare. Vero, i ragazzi non sanno più guardare, quindi hanno un sacco
11:19di modelli, si lasciano ispirare dai modelli che trovano più corrispondenti
11:24ai propri valori. D'altra parte è vero che i modelli così magri, ai tanti,
11:29performanti sono anche quelli che ricevono più consenso sociale e quindi se io ho
11:34bisogno del consenso, ho bisogno di andare nella direzione verso la quale tende
11:38questo stesso modello. Quindi è vero che posso raccontarmi che non è così
11:43importante, ma poi, soprattutto in un contesto come quello dell'adolescenza,
11:47dove l'idea dell'approvazione, del consenso, della conferma ruota intorno
11:53all'ideale di vita, è chiaro che la conseguenza è poi un nuovo andare in
11:59quella direzione, anche se magari ci si è spinti un po' lontani.
12:02Certo. Ultimissima domanda che ti faccio, Gaia, è, secondo me, insomma, quella che
12:07interesserà di più magari ai genitori all'ascolto. Come ci si rende conto che il
12:11proprio figlio, la propria figlia, soffre di disturbi alimentari e come aiutarli
12:15soprattutto? Allora, come tutti i disturbi, il disturbo non parte dalla mattina alla
12:21sera, quindi c'è un'evoluzione. Tra l'altro, l'IDSM adesso fa un'ulteriore
12:29specificazione tra i disturbi della nutrizione e i disturbi dell'alimentazione.
12:33Spesso i disturbi della nutrizione partono nell'infanzia. Quali sono i disturbi
12:37della nutrizione? La pica, il disturbo da ruminazione, il disturbo da evitamento, senza
12:43andare nello specifico. Se nei disturbi alimentari la caratteristica è quella che vuole un'attenzione
12:51al cibo e una riduzione del cibo per perdere peso o per lavorare sulla propria immagine
12:58corporea, perché poi anche nella bulimia nervosa l'idea è di poter restringere a
13:04un certo punto il cibo per impattare sulla propria immagine. Quindi i disturbi dell'alimentazione
13:08hanno a che vedere con l'immagine. I disturbi della nutrizione hanno a che vedere proprio
13:11con il rapporto che ho con il cibo. La pica, per esempio, è un disturbo per il quale io
13:16mangio i capelli, mangio le unghie. Credo che sia importante per i genitori intanto
13:23educare al cibo e alla nutrizione, osservare quanto i propri figli si accostano al cibo
13:30in una modalità distorta, perché questo succede sin dall'infanzia, ma proprio perché
13:35succede sin dall'infanzia può essere già corretto. Nel momento in cui questo problema
13:40dovesse diventare particolarmente accecante, prima ancora che diventi accecante e in qualche
13:46modo inizi a dare ballugini di luce, è opportuno chiedere aiuto.
13:55Certo, assolutamente. Anche perché ci sono tantissimi professionisti che possono aiutarci
14:01in tal senso, non improvvisarsi mai, è sempre quello il consiglio che noi cerchiamo di dare.
14:06Grazie come sempre, un'analisi attentissima e molto profonda.
14:11Grazie a te, grazie Elisa, buongiorno a tutti.

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