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Esce nei cinema italiani il 20 marzo l’originale e audace Le donne al balcone - The Balconettes. Diretto e interpretato da Noémie Merlant (Ritratto della giovane in fiamme, Tàr) con Souheila Yacoub (Dune - Parte 2, Climax), Sanda Codreanu (Mi Iubita Mon Amour) e Lucas Bravo (Emily in Paris), scritto in collaborazione con la regista e sceneggiatrice Céline Sciamma. E di cui vi proponiamo in anteprima esclsuiva una clip.

Presentato allo scorso Festival di Cannes e nella sezione Best of della Festa del cinema di Roma, Le donne al balcone - The Balconettes è un esuberante manifesto femminista che affonda unghie e denti nel cinema di Almodóvar e Tarantino, unendo commedia, thriller e surreale a temi attuali come la violenza di genere e il sessismo.
La trama di "Le donne al balcone - The Balconettes"
Nicole (Sanda Codreanu) è una scrittrice timida e sognatrice, Ruby (Souheila Yacoub) è una camgirl libera e ribelle mentre Élise (Noémie Merlant) è un’attrice insicura e ansiosa. Le tre sono amiche e condividono lo stesso appartamento a Marsiglia. In una torrida notte estiva, le ragazze vengono invitate a prendere un drink dal loro attraente vicino di casa (Lucas Bravo), ma questo incontro avrà conseguenze inaspettate…

Anzi, mglio dire terrificanti e deliranti. Le tre amiche, infatti, dovranno fare appello all’inscindibile legame di sorellanza. Ed escogitare una soluzione rocambolesca per uscire dai guai e rivendicare la loro libertà.
Un film divertente con situazioni autobiografiche: Noémie Merlant e la sua esperienza
«Volevo un mix di forme e generi», afferma Noémie Merlant. «Volevo un film libero ed esuberante, che conservasse l'umorismo, una certa poesia e temi forti che mi stanno molto a cuore: l'intimità femminile, lo stupro, le sue conseguenze e l’oppressione patriarcale. Ho subito immaginato il film come una dark comedy colorata e sfrenata, che doveva prendere vita con personaggi con cui potessimo identificarci».

Creare anche delle situazioni buffe non è stato facile. Perché, spiega la regista, molte parti sono autobiografiche. «Ho preso spunto dalla mia esperienza. Gli abusi che subiscono i personaggi, li ho subiti anch'io. Filmarli usando l'umorismo era l'unico modo per rappresentarli e prendere distanza da quei momenti. Per me l’umorismo e la satira sono armi forti. Quindi, oltre a essere liberatorio, spero che sia anche un film che faccia bene, che faccia ridere e pensare».

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Trascrizione
00:00Lei ha ignorato quanto detto nel primo trimestre.
00:02Sì.
00:03Non può fregarsene dei principi narrativi.
00:05No.
00:05Il personaggio di Jean va riscritto.
00:07Senta, a lei ci chiede sempre perché vogliamo scrivere certe cose, ma mai come le vorremmo scrivere.
00:13Onestamente lo schema di Salvatore e Salvato mi risulta un po' vecchio, un po' ritrito,
00:18e confesso che non sono sicura di volerlo seguire per scrivere una storia d'amore.
00:22Anzi, amerei azzardare una nuova prospettiva da cui raccontare il romanticismo.
00:28Ma e perché no? Anche la trazione, mi spiego.
00:30Come catturerà l'attenzione del lettore?
00:32L'ho appena detto. Destrutturando lo schema abituale.
00:35Ecco, prima di destrutturare, impari a strutturare qualcosina.
00:38Comunque, ci vediamo domani, con tutto il gruppo, e non dimentichi di saldare.
00:43No. Buona giornata. La saluto.
00:50E ora che altro c'è?
00:53Oh! Ma che cavolo fai?
00:56Lei, la mia macchina!
00:57Lì ci potevi parcheggiare un tir!
00:59Ma che imbranato!
01:00Ma non lo vedi che sei in mezzo alla strada?
01:02Ah, è una donna!
01:04Adesso si spiega! Ma chi te l'ha data la patente?
01:07Retina!
01:08Ma guarda questa deficienza!
01:09Puttana!
01:10Elisa?

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