MILANO (ITALPRESS) - La paralisi facciale è una condizione caratterizzata dalla perdita totale o parziale del movimento volontario dei muscoli del viso. Il suo impatto sulla qualità della vita del paziente è molto elevato, fortunatamente molto spesso le cure si rivelano efficaci e pertanto la manifestazione scompare. "La più frequente è la paralisi di Bell che è improvvisa e colpisce una persona su 65 nel corso della vita: nel 70% dei casi si recupera perfettamente, c'è un 30% che lascia delle conseguenze e meno dell'1% non recupera per niente", dice Federico Biglioli, professore ordinario di Chirurgia Maxillo-facciale dell'Università degli Studi di Milano, intervistato da Marco Klinger per Medicina Top, format tv dell'agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl
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00:00La paralisi facciale è una condizione caratterizzata dalla perdita totale o parziale del movimento
00:09volontario dei muscoli del viso.
00:11Il suo impatto sulla qualità della vita del paziente è molto elevato.
00:15Fortunatamente, molto spesso le cure si rivelano efficaci e pertanto la manifestazione scompare.
00:22La paralisi facciale può presentarsi in modo improvviso o graduale e avere diverse cause.
00:28Si calcola che colpisca una persona su 60 nel corso della vita.
00:32Marco Klinger ha intervistato per il format tv Medicina Top prodotto dall'Italpress Federico Biglioli
00:39dell'ospedale San Paolo di Milano.
00:42Parliamo di paralisi facciale, malattia alla quale Federico sei veramente un'autorità.
00:47Ma si manifesta in modo graduale, Federico, oppure in modo improvviso?
00:53La più frequente è assolutamente la paralisi belche improvvisa e quando ho scoperto l'incidenza
00:59che era i miei inizi sono rimasto sorpreso perché colpisce una persona su 65 nel corso
01:04della vita.
01:05Tantissimo!
01:06Incredibile!
01:07A casa mia tre persone, forse avrò portato un po' di sfortuna.
01:10Probabilmente sì, esatto.
01:12Penso che tutti facciano scongiuri a casa, però la vostra mente è impressionante.
01:17Diciamo che nel 70% dei casi recupera perfettamente, c'è un 30% che lascia delle conseguenze
01:25sincinesi, ipertoni base, l'aparesi che non è la stessa cosa che la paralisi, l'aparesi
01:29è l'assenza di movimento, l'aparesi è i movimenti ridotti.
01:32Poi c'è meno dell'1%, quasi dell'1% che non recupera per niente.
01:38Federico, perché è così importante, questo lo so anch'io, una diagnosi precoce?
01:44Che differenza fa?
01:46Perché sostanzialmente la muscolatura mimica non è come il quadricipite della coscia o
01:51il bicipite del braccio, sono muscoli esili che vanno incontro a un'atrofia, una scomparsa
01:56progressiva.
01:57Dopo 18 mesi perdiamo il treno, quindi è utile reinnervarli precocemente se abbiamo
02:04una paralisi.
02:05Per esempio se abbiamo una paralisi per un intervento chirurgico, per un trauma, sappiamo
02:07già che il nervo è tagliato, allora lì non dobbiamo aspettare tempo, interveniamo
02:12assolutamente.
02:13Invece arriva troppo tardi il paziente, trapiantiamo muscoli, quindi siamo in grado di ripararla
02:18però con procedimenti più grabosi.