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MILANO (ITALPRESS) - Le onde d'urto focali sono state introdotte in medicina alla fine degli anni '80 per frantumare i calcoli renali, operazione utile per favorirne l'espulsione naturale. Da decenni, sono impiegate in modo crescente anche per la cura, con azione biologica e non distruttiva, di molte patologie di tendini, ossa, muscoli e non solo. E' una metodica sicura, non invasiva e pressoché priva di effetti collaterali. Ne ha parlato Cristina D'Agostino, referente del centro terapia e ricerca sulle onde d'urto di Humanitas e presidente della società internazionale Terapia onde d'urto, intervistata da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv
dell'agenzia di stampa Italpress.
fsc/gsl

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