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TVTrascrizione
00:00Eccoci nuovamente insieme anche agli amici di Teletutto che da questo momento sono connessi
00:19con Radio Brescia 7, una doppia vita che mi consente di dare orgogliosamente il bentrovato
00:26ad un amico e come si sta bene quando puoi dire ho al mio fianco il più grande batterista italiano
00:32Alfredo Golino, buongiorno, come stai? Buongiorno, grazie, è troppo buona. No, no, è la verità, è la verità e
00:38sono molto tranquilla nel poterlo dire perché sfido chiunque a dirmi il contrario. Sai, la
00:44cosa più bella è quando incontro amici batteristi, anche bravi, che considero molto bravi, che quando
00:51parlano di te gli si illuminano gli occhi, tanti sono stati anche i tuoi allievi, è bello aver
00:56lasciato questa scia di grandi batteristi che sono passati dalle tue sgrinfie per così dire.
01:01Sì, sì, ma guarda in realtà poi ti rimane dentro una passione che ti gratifica molto, quindi sono
01:09molto contento, vedo che mi seguono ancora anche quando sono diventati famosi. Certo, quello che
01:15mi fa impressione è capire che non sei solo un grandissimo batterista, ma che riesci anche a
01:22trasferire l'arte, perché non è detto che chi fa bene una cosa sia capace di insegnarla. Sì,
01:27beh, nell'arte la cosa complicata secondo me è capire i tuoi limiti, capire cosa devi fare,
01:36cosa non devi fare, devi fare anche delle rinunce. Io l'insegnamento l'ho avuto sempre molto ben
01:41presente nella mia testa, infatti insegno da tantissimi anni, è un'altra fascia di cose,
01:47quindi bisogna sapere cosa fare, bisogna spersonalizzarsi, non pretendere di far
01:53suonare gli allievi come suoni tu, devi aprire la loro testa e devono tirare fuori il loro talento.
02:00In quanto tempo ti accorgi che ci sono dei batteristi che faranno la differenza,
02:07il talento in quanto tempo lo comprendi? Allora, è sempre diverso, alcune volte il
02:15talento è evidente sempre, la difficoltà del talento è la gestione del talento, non è detto
02:22che sui tuoi talenti poi riesci a esprimere il tuo talento e a metterlo in atto. Se non ti
02:27applichi per esempio il talento resta lì. Resta lì, quindi io ho bisogno, comunque ci sono vari
02:32step. Il primo incontro dove dico, caspita questo ha un talento così, allora mi preoccupo di farglielo
02:39capire, di fargli aprire la testa sua e imparare la gestione. In poche parole è come avere in mano
02:46un Ferrari con mille cavalli e non sai guidare, quindi può essere controproducente. Io non uso
02:53mai lo stesso sistema e quindi il lavoro è complicato per quello, diventa un fatto solo
02:59tecnico e non è così. Anche perché l'anima dei batteristi, tu devi sapere che ho una passione per i
03:06batteristi e i bassisti e ho proprio questa sensazione che l'identità della musica viene
03:16determinata da chi suona la batteria perché il colore di tutto secondo me lo dà il batterista.
03:21Perché guarda, batteria e basso, batteria ancor di più perché è anche più evidente, la batteria è uno
03:27strumento, perché oggi c'è un po' di conclusione, tutti vogliono fare i solisti, ma tendenzialmente
03:34lo dimostra la storia, la batteria è uno strumento di accompagnamento protagonista, che è un impegno
03:41e una responsabilità molto grossa perché rischi di determinare e di modificare tutta la band o
03:47tutto il brano, quindi la batteria è uno strumento che diventi protagonista e solista senza esserlo,
03:55poi essere solisti è una cosa in più che devi avere altre caratteristiche. Tu sei figlio d'arte
04:03perché forse non tutti sanno che tu sei napoletano, perché questo accento ti è sempre rimasto nonostante
04:09tu poi sei andato a Roma, poi sei bresciano d'adozione da sempre. Sono oriundo diciamo,
04:15ma poi sai io lavoro anche con tanti artisti, ho lavorato con Pino Daniele, con Gigi D'Alesa,
04:22lì parliamo napoletano. Napoli è un mondo a parte, tu devi sapere che io sono una fan
04:32proprio sfegatata di Napoli, perché mi piace la città, mi piace la gente, mi piace l'orgoglio
04:38che avete di essere napoletani, che non è proprio così consueto. Adesso ti confesso una cosa,
04:43io sono andato via da Napoli quando avevo 15 anni, io ne sono andato molto presto a lavorare,
04:49Napoli è una città che c'è dentro ovviamente, però molto contraddittoria, ci sono grandi
04:54difficoltà, adesso forse meno, io quindi sono andato come molti che è successo, che sono andati
05:01via per lavorare, fare delle cose, avere tante possibilità. Sai che per tanti anni io non
05:07tornavo mai volentieri, perché vivevo ancora il disagio di quello che ho vissuto, soprattutto
05:15da adolescente e invece negli ultimi dieci anni adesso vado proprio felice a Napoli, però ho
05:22capito perché, perché la città e la gente è straordinaria, io sono più tranquillo e quindi
05:30mi godo tutto il bello. Hai fatto un po' pace con quello che è? Sì ho fatto pace, infatti stavamo
05:38con Giulia, mia moglie. Giulia Fasolino, che è sua compagna di vita da quanti anni siete sposati?
05:45Abbiamo fatto 45 anni e devo dire che è stata la mia fortuna, me l'ha salvato, me l'ha salvato,
05:56Giulia me l'ha salvato. Io posso dire una cosa? Perché ci siamo incontrati tante volte in tre,
06:03cioè tu Giulia e la sottoscritica chiacchierava con voi, questa volta ho voluto proprio dire
06:10Alfredo vieni tu e poi Giulia la invito tra qualche giorno perché avete talmente tanta
06:17storia artistica e umana che dividere il tempo in due mi dispiaceva. Ti ringrazio,
06:24oppure vuoi scoprire qualcosa? No, ma guarda anche perché dall'altra parte ci impiego un
06:30attimo. Vieni e mi prendi per le orecchie. Scusa ti chiedevo di tuo papà perché mi interessa
06:37capire com'è nata la tua passione per la batteria attraverso tuo papà. Mio padre è stato un
06:42batterista, poi all'epoca lui era un jazzista importante. Napoli in questo ha insegnato tanto.
06:49Io sono cresciuto in casa, lui sentiva classico, musica jazz, queste cose qua, io a 5 anni sono
06:54stato il cosiddetto bambino prodigio, che anche lì è un rischio, è pericoloso perché sai quando
07:01sei piccolo e poi dopo quando diventi grande gli altri ti ascoltano e ti guardano con tutto
07:06diverso. Vogliono comunque il prodigio che era da piccolo. Devo dire che io da 10 anni avevo
07:15già deciso di fare questo, infatti sono arrivato fino alle medie e poi ho smesso. Un po' mi sono
07:23pentito, poi dopo ho recuperato un po' perché ti senti un po' a disagio dopo nella vita. Però è
07:29bello poi andare anche a recuperare rispetto ad un sentimento più adulto. Io ho voluto fare questo,
07:35ho iniziato presto, ho avuto la fortuna di avere lui che mi ha guidato l'inizio soprattutto perché
07:41è importante quello e poi sono andato da solo. Fammi un po' di nomi delle persone con cui hai
07:50suonato sia live che nei dischi. Io devo dire una cosa intanto che Giulia non c'è. L'altro giorno
07:56ero con lei perché poi ricordiamo un progetto che va in scena domani sera al Teatro Grande dove ci
08:03sarai tu, la sua direzione artistica eccetera. Io l'ascoltavo e dicevo quando ho cominciato a
08:08fare la radio ed ero veramente piccola Giulia faceva praticamente i dischi con tutti i più
08:15grandi e dicevo anche prima in onda che bello che adesso stanno tornando i vinili perché una delle
08:21cose più belle ascoltando il disco era andare a vedersi i vinili e io leggevo sempre Giulia
08:26Fasolino, Giulia Fasolino che persona fortunata che sono. Sono qui di fronte a un'artista che ho
08:32sempre stimato e con la quale adesso facciamo delle cose belle. Scusa metto via questo e tu
08:38altrettanto hai suonato con tutti i più grandi, quelli che tu hai amato di più poi i motivi se
08:43vuoi ce li dici se no no. Guarda questa è una cosa che quando passano tanti anni che maturo io ho
08:50imparato a non avere più il preferito perché entro talmente tanto dentro l'artista cioè per me
09:00diventa sacro l'artista è come se diventassi parte sua quindi col tempo sempre meno riesco
09:10a trovare il preferito perché sono sempre cose diverse. Allora fammi i nomi. Poi mi piacciono
09:17tutti. Io passo da una cosa poi ho sempre voluto fare un po' di altro. Faccio jazz, faccio pop, gli
09:24artisti pop in italia. Tutti. Loro non lo sanno ancora ma ho lavorato con tutti. Da Ramazzotti,
09:31Pausini, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, tutti. Devo dire che quello che secondo me le persone
09:40musiciste che fanno il lavoro che faccio io ti mantiene in vita. Ah lo credo. Perché tu io
09:44ancora oggi adesso sto facendo la tournée di Riccardo Cocciante che è un artista veramente
09:50pazzesco. Lì siamo sulla luna con Riccardo Cocciante siamo davvero su un altro pianeta. È uno spettacolo
09:55difficile perché tutto parlando tecnicamente non ci sono sequenze, non c'è click, tutto
10:02libero siamo in 14 sul palco. Io ogni volta che suono e la cosa straordinaria di questo
10:08mestiere è che ogni volta che suono imparo qualcosa. Impara a fare le cose meglio di come
10:13le facevo prima. Quello che ti mantiene l'energia ti dà la voglia di continuare sennò potresti
10:20anche non avere voglia. Se tu continui a aver voglia di imparare vuol dire che tu sei appassionato
10:27innamorato del tuo lavoro. A volte questo mestiere è diventato che tutto quello che c'è prima e tutto
10:35quello che c'è dopo quando sei tanti anni che sei nel palco ti stufa un po'. Volevo dire altre
10:42parole ma non le dico. Grazie. La cosa grande è che il palco è un po' una zona franca. E' vero, una
10:48volta che sei lì ritrovi la tua dimensione. Perché avverti che sei padrone di te stesso,
10:54lì non ti possono fare niente. In quel momento non può succedere, può succedere solo quello che
10:58dipende da te. Ecco, questa è una cosa straordinaria. Ci prendiamo 40 secondi di pausa, 40 non uno di
11:08meno e poi torniamo con Alfredo perché tu hai un progetto bellissimo che mette in gioco te ma
11:16anche altri colleghi. Come si dice? Consigli per gli acquisti. Si dice che anche le sorprese nel
11:27mondo dello spettacolo non sono mai sorprese. Questa vi assicuro è una sorpresa vera. Volevo
11:33farti salutare da chi è stato tuo allievo. Adesso è un nomone della batteria. E' con noi
11:41al telefono Phil Mair. Ciao Phil. Ciao, ciao. Come stai? Buongiorno. Allora mi spi, mi perseguiti.
11:51Assolutamente. Come la devo prendere questa cosa? Allora io continuo a accopiarti, a imparare,
11:59a studiare da te. Ora non posso più venire a lezione perché mi hai cacciato già tanti anni fa.
12:04Ed è stata la tua fortuna. No, no, no. A parte di scherzi la mia fortuna è stata
12:11averti incontrato Alfredo. Non mi stancherò mai di dirlo. Grazie. Phil raccontaci un piccolo
12:19retroscena. Com'è Alfredo? E' severo quando insegna? Totalmente severo. E' l'unico modo
12:28per tirare fuori il meglio da ragazzotti come me che arrivano da lui convinti di saper già
12:36fare qualcosa e lui giustamente li smonta. La prima volta che sono dato lezioni da lui,
12:40che io pensavo già di saper suonare la batteria, mi ha fatto capire che non sapevo fare niente.
12:45Adesso lui si vorrebbe vendicare su di me, ma io non mi faccio trovare.
12:49Lo chiediamo Alfredo. Può spoilerare quello che pensa di spoilerare che immagino tu abbia
13:03già capito? Sì, sì. No, non ho capito perché sono un po' anziano e adesso mi metto un po' di
13:08tempo. Diciamo che prima o poi, non so bene quando, ma uscirà qualcosa che abbiamo fatto
13:15insieme. Per me è stato il coronamento di un sogno. Ma questo per farlo uscire dobbiamo fare
13:24in modo che dobbiamo finirlo. Dobbiamo innanzitutto vederci, dobbiamo ritrovarci. Ma vedrai che presto
13:31lo finiamo. Ti chiederemo Alfredo a salutarti. Mi metto di mezzo io, faccio un po' la zia.
13:41Quando vieni a Brescia per salutare Alfredo, vieni qui e così facciamo anche una bella
13:47chiacchierata nel magazine. Quindi la giornata te la sfrutti proprio tutta Brescia in tutte le
13:52sue sfumature. Impara un po' il bresciano. Non impararlo da lui perché si allontani dal
13:59saperlo. Disastro. Grazie a Filmer, un bacione, ciao Alfredo. Non potevo farmi scappare questo
14:10casino. A lui mi fa spesso le sorprese parecchie. Tutti i pennitropoloni. Tanti ragazzi che poi
14:19adesso sono diventati la nuova generazione. Lui è bravo. A me servono, mi danno la carica perché
14:28vuol dire che qualcosa di buono gli ho insegnato, ma soprattutto a livello mentale. Lo capisci
14:35anche dalla grande stima. Quella cosa lì, al di là di l'aver insegnato la tecnica, resta se tu hai
14:41ricevuto qualcosa da qualcuno che va oltre la parte tecnica. Penso che sia proprio così. Parliamo
14:47del progetto nuovo di Zecca che sta per arrivare. Raccontami tutto quello che c'è da sapere.
14:52Guarda, questo è un progetto che mi è venuto l'idea perché io avevo fatto dei duetti con
15:00i batteristi. In questo progetto ci sono 12 duetti con 12 batteristi, un po' della mia
15:08generazione, forse anche un po' dopo, importanti. Ho scritto dei brani inediti duettando con i
15:16batteristi che è una cosa un po' non usuale. Il bello è proprio che è un progetto abbastanza
15:23singolare. Si chiama Italian Drummers. Adesso vediamo la copertina. Ho trovato una grandissima
15:32disponibilità. Lì ho capito, è stata una cosa che mi ha aperto il cuore, ho capito che ci stimiamo
15:40tutti. Le cose che fai servono ad avere questi rapporti. Adesso ti chiedo qualcosa di più del
15:48progetto artistico, ma intanto volevo dire a chi ascolta la radio che alle 17.30 può rivedere la
15:54versione televisiva per vedere anche la copertina di questo progetto che abbiamo citato prima Giulia.
16:00Citiamo anche chi ha fatto la copertina. La copertina l'ha fatta mio figlio Javier che fa fotografia,
16:06grafica e tutto. È un altro modo di esprimersi al traverso l'arte. Infatti ha avuto una bella
16:11idea, mi è piaciuta molto. E' bravo, è diventato bravo. Ma sei riuscito a insegnargli qualcosa
16:16della batteria? No, lui sente musica. Qualche volta è andato là a fare, ma non mai forzato,
16:24quindi fa altre cose. Certo, però ripeto, resta nell'ambito dell'arte. Ha disegnato la copertina,
16:29fa delle altre cose belle di cui vi racconteremo. Questo progetto praticamente è prodotto da
16:36Cambio Musica e Western Music, distribuito dalla PDU di Milano dove c'è anche la collaborazione di
16:44Massimiliano Pani. E' un progetto, sono duetti audio video con i batteristi. Ci uscirà un cd
16:51con fezione 45 giri, la nuova cosa che fanno adesso. Poi usciranno tutti dei file e hai la
16:59possibilità di duettare o con me o con l'altro batterista. Quindi si chiamano play-alongs.
17:04Quindi se tu batterista vuoi suonare con Alfredo o con l'altro batterista. Comprerai i file e farai
17:09tutte queste cose. Verrà presentato a Blue Note i primi di maggio. Quindi considero questa una
17:16notizia davvero se non in esclusiva quasi e questo mi fa molto piacere, ti ringrazio.
17:20Invece l'idea mi è nata perché avevo fatto dei duetti con dei grandissimi batteristi americani,
17:27con Dave Weckl, che i batteristi conoscono, è un'icona mondiale, e Simon Phillips,
17:34un altro batterista, e feci questi duetti che sono andati molto bene. Quindi però ho detto
17:38voglio farli con gli italiani. Con il made in Italy. Abbiamo la tendenza a pensare che all'estero
17:44invece qua ci sono musicisti straordinari. Mi fai qualche nome? Hai voglia? Certo,
17:50guarda c'è Lele Melotti, grandissimo batterista giornale, c'è Agostino Malangolo, c'è Michalizzi,
17:58c'è Gualdi, c'è Furian, c'è moltissimi, Christian Meyer, adesso ne dimenticherò.
18:09No vabbè è normale perché siete in tanti, però era giusto per dare una dimensione.
18:14Tutti hanno fatto delle performance veramente grosse, ti ringrazio ancora per la loro risposta.
18:20Allora siccome sei Reduce dalla tournée con Gigi D'Alessio, adesso sei infilato nella tournée di
18:26Riccardo Cocciate. Quando ti cacciano? No, la domanda è, sei riuscito a trovare magicamente
18:34il modo di essere anche tu domani a fare da testimonial a questo progetto bellissimo che
18:41si chiama Notte e vibrazioni, la musica per tutti, al Teatro Grande. E questo è un progetto dove ci
18:49saranno, sei citato e lo vediamo nel manifesto, insieme a Charlie Cinelli e a un altro amico sia
18:56tuo che di Giulia che è Marco Masini. Che grande artista è Marco? Sempre disponibile, bravo, io sono
19:02lavorato all'inizio, negli anni 90, abbiamo fatto tante cose, tante tournée, tanti dischi e poi siamo
19:09amici. Grande artista. A domanda ha risposto subito sì, rifammi vedere Ruggero Buongiorno
19:16che sta curando la regia audio e video anche oggi la Lucandina. Mi piacerebbe rivederla perché mi
19:22consente proprio di citare che questo concerto che è praticamente già sold out, ma tutti potete fare
19:28la vostra parte. Poi se posso consigliare un giro in centro alla bigliettria del Grande Fatelo,
19:33magari qualche biglietto imprevisto salta fuori e dicevo che è un evento di beneficenza a sostegno
19:39del servizio di audiologia e foniatria pediatrica della SST Spedali Civili di Brescia della dottoressa
19:47Barezzani. La musica davvero sta diventando per tutti, anche per chi come dire la avverte, grazie
19:55agli impianti cochiari eccetera, la avverte in un modo diverso. Sì, ma già l'anno scorso questa
20:02cosa è straordinaria perché vedere questi ragazzi che grazie a queste apparecchiature riescono
20:08a fare delle performance, lì ti rendi conto del potere che ha la musica. Peraltro esprime
20:18anche un altro tipo di potere che è quello che tutti noi possiamo mettere in campo per quello
20:23che possiamo fare per certi progetti. Bisogna essere presenti e bisogna capire che possiamo
20:30veramente dare una mano a chi ha bisogno, ma poi facciamo del bene a noi stessi. Quindi domani
20:37sali sul palco, condividiamo anche un momento così presentiamo insieme Marco Masini, so che ci
20:43sono aneddoti, mi fa un po' paura questa cosa di non sapere che cosa racconterete insieme voi due.
20:48Poi sai Marco è uno, è toscano. Metti un toscano e un napoletano sullo stesso palco. La Bresciana
20:55cosa fa? Soccombe per forza. Lì c'è la scintilla, non si sa cosa, ci dobbiamo frenare perché se no
21:01andiamo a finire male. Cercherò di essere autorevole nel dirvi adesso basta. Tu sai bene
21:08come fare. No vabbè a parte gli scherzi sarà uno dei momenti belli di questa serata fatta di
21:14tantissime cose perché ci sarà un coro di bambini della scuola audiofonetica sordi e udenti che
21:22insieme propongono una canzone che non vi posso dire se no secondo me Giulia mi sgrida però ecco
21:28dovete esserci. Chi ha curato la direzione artistica lo ricordo. È stata lunga e faticosa ma lei è
21:37soddisfatta ed è contenta di fare questa cosa. Certo e io sono molto contenta di affidarmi alla
21:44sua direzione artistica quindi non vedo l'ora di incontrarvi tutti domani. Siamo arrivati al
21:48termine Alfredo, c'erano tante cose da dire. Un po' ne abbiamo dette, altre le racconteremo.
21:55Intanto grazie Ruggero Tavelli per la legge audio e video, grazie a chi ci ha ascoltati alla radio,
22:00a chi ci ha guardati in tv ma grazie soprattutto a questo straordinario artista e uomo che è Alfredo
22:07Golino oggi nostro ospite. Grazie a voi è sempre un piacere essere qui e saluto tutto il pubblico. A presto.