• 6 ore fa
Trascrizione
00:00Tra le piccole e medie imprese bresciane più di 7 su 10 sono favorevoli alla ripresa della
00:06produzione di energia nucleare nel nostro paese, a rilevarlo attraverso un'indagine
00:11che ha coinvolto un centinaio di realtà associate, in prevalenza a metalmeccaniche, e con FAPI.
00:16Tra le motivazioni che inducono le PMI a sostenere il ritorno al nucleare in Italia c'è la diversificazione
00:22delle fonti energetiche, che darebbe più autonomia al paese, ridurrebbe i costi della
00:26materia prima e le sue distorsioni, e di conseguenza assicurerebbe maggiore competitività
00:32alle imprese, comprese quelle bresciane.
00:34Per il Presidente di con FAPI Brescia Pierluigi Cordua, il rincaro dei prezzi dell'energia,
00:39determinato dalla volatilità dei mercati, dalle connesse possibili speculazioni e dalle
00:44tensioni geopolitiche in corso, rischia di compromettere definitivamente la competitività
00:50delle PMI industriali.
00:52Di fronte a quest'emergenza diventa indispensabile intervenire in maniera strutturale e sinergica.
00:57Le nuove tecnologie nucleari sono considerate più sicure e sostenibili rispetto alle centrali
01:02nucleari tradizionali, possono contribuire alla decarbonizzazione del settore fornendo
01:07una fonte di energia stabile a basse emissioni di carbonio e rispondono alle esigenze di
01:12sicurezza espresse da circa la metà delle imprese che hanno partecipato all'indagine.
01:17L'analisi ha inoltre evidenziato come otto imprese su dieci siano favorevoli alla creazione
01:22di un mercato unico dell'energia che, migliorando e uniformando le condizioni di acquisto, darebbe
01:27più stabilità e certezze a tutte le imprese per cui la programmazione di costi e investimenti
01:33è essenziale.

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