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Storia della mia famiglia, la nuova serie tv in sei episodi, è disponibile dal 19 febbraio su Netflix.
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Il protagonista è un giovane papà in fin di vita, Fausto (Eduardo Scarpetta), che predispone per i due figli una rete di supporto. All'interno ci sono il fratello Valerio (Massimiliano Caiazzo), la madre Lucia (Vanessa Scalera), che cercherà di riscattare gli errori commessi in passato e l'amico di una vita Demetrio (Antonio Gargiulo).
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Trascrizione
00:00La storia della mia famiglia, dite, ma quando questa famiglia è una famiglia veritiera,
00:08è una famiglia attuale, e quando appartiene alla sfera dell'attenzione?
00:15Ci auguriamo di no?
00:18Sì.
00:19Ma io penso una cosa, noi non ci siamo mai interrogati sul titolo di questa serie, questa
00:24serie è la storia della mia famiglia, ma è della famiglia di ognuno di noi, mia.
00:28Cioè nel senso io lo sento addosso al mio personaggio, Edoardo addosso al suo, penso
00:34Van Ince, Massimiliano Uguale, Cristiana, e quindi assolutamente sì.
00:40Io invece comunque, se l'ho visto invece, storia della mia famiglia, cioè la mia è
00:45così, poi com'è sia la tua a me non interessa, questa è la storia della mia famiglia, non
00:49è storia della famiglia.
00:50Sì sì sì, no, è la mia, la mia famiglia, giusto o sbagliato è la mia.
00:56Allora, quando ti dico vai, tu devi dire semplicemente tutto quello che apprezzi di me.
01:01Sei pronto?
01:02Vai.
01:03E non mi viene niente però.
01:05Ma questa però non è una cosa bella.
01:09Come vedete io anche oggi ho aperto gli occhi.
01:12Voi dovete diventare una famiglia.
01:14Il protagonista, quello che determina tutta questa storia, è un uomo malato in stato
01:22ma la malattia, come ben sappiamo, è una questione limite, ma dobbiamo arrivare al
01:28limite per capire che abbiamo l'uno o bisogno dell'altro?
01:34Dipende quanto orgogliosi si è.
01:38La malattia è un limite, nel senso che è un conflito, un extremis, capito?
01:45No, io sto pensando alla seconda guerra mondiale, perché la bomba atomica ha fatto capire che
01:49forse la guerra doveva finire, e quindi forse la mia morte ha capito che forse dobbiamo
01:53stare tutti insieme e non scontrarci più.
01:58Signori, buongiorno.
02:01Io stanotte vi ho sognato, a tutti e quattro.
02:05Ho sognato il futuro.
02:07Lo so, quando io non ci sarò più voi vi sentirete sperduti.
02:10Non mi interessa.
02:13Dovete occuparvi dei ragazzi, non voi ci senti l'agna.
02:17Gragiullo, lei insieme con Cristiana Dell'Anna interpretate gli amici della famiglia, non
02:24appartenete direttamente a questa famiglia, è una specie di famiglia largata, ma anche
02:31a voi vi viene chiesta una certa responsabilità.
02:35Che tipo di responsabilità vi viene chiesta da parte di Scarpetta, del protagonista?
02:42La responsabilità, secondo me, se siamo amici di Fausto è perché Fausto ha visto in noi
02:58delle caratteristiche, delle qualità, dei sentimenti che questi personaggi possono dare
03:09ai film.
03:10Io penso che se ha più di responsabilità parlerei di un compito, cioè un orgoglio.
03:19Per Demetrio ha le sue difficoltà a esprimerlo questo compito, a portarlo avanti, però è
03:26un orgoglio.
03:27Io mi sentirei molto orgoglioso se un mio amico, una mia amica, mi dicesse io ti affido
03:32mio figlio, mia figlia, al di là del vincolo di sangue.
03:36Quindi penso sì, è un orgoglio bello però.
03:39Questa serie di Claudio Cupellini è un perfetto esempio di dramedy.
03:46Come vi siete trovati all'interno di questo mélange tra commedia e drammaticità?
03:54Ci siamo stati bene, abbiamo fatto grandi risate, soprattutto con due bambini che hanno
03:59l'imprevisto più la scimmia.
04:02Ci siamo divertiti tantissimo con Claudio.
04:07Claudio è un uomo gentile poi.
04:12Sai chi vorrei che rispondesse a questa domanda?
04:15Gaia.
04:16Perché Gaia era all'outside.
04:18Noi siamo italiani, ridiamo le battute eccetera eccetera.
04:21È da fuori Gaia.
04:23Ha girato tanto con te.
04:24Ha girato tanto con me, ha girato tanto con voi.
04:27Allora, ha girato tanto anche con voi, quindi anche voi potete...
04:32Abbiamo girato al lago di Bracciano.
04:35Lì è stato molto molto bello perché appunto sembravamo proprio la famiglia che va a fare
04:41la pastuetta al lago.
04:43Sì, anche stanchi.
04:44Stanchi, cioè eravamo nei caravan piccolissimi, c'era un perrotto molto piccolo.
04:50Io ce ne ricordo come se avessimo dormito lì.
04:53Io pure, nei caravan, ma perché?
04:56Perché abbiamo dormito.
04:57Quella scena che dormivamo.
04:59Eh, stavamo a dormire.
05:02Vabbè comunque.
05:03Bene.
05:04Siete una famiglia poi, e con questo.

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