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L'altista Gianmarco Tamberi, dopo la sua partecipazione come ospite della prima serata del Festival di Sanremo, ripensando alle Olimpiadi di Parigi 2024 si è espresso così: «Dopo Parigi ho avuto un rifiuto nei confronti dell'atletica. Per un mese ho fatto cinque gare e un allenamento, quando di solito mi alleno cinque volte a settimana. Volevo stare da solo, ho gareggiato in solitudine per mia scelta». L'atleta ha anche annunciato che parteciperà alle prossime Olimpiadi di Los Angeles del 2028: «In questi primi mesi dovrò rimettere il mio corpo nelle condizioni di affrontare i prossimi quattro anni» ha detto. Si è espresso poi anche sulla volontà di diventare genitore: «Io e Chiara speriamo di avere presto quello che sarebbe il dono più grande».

 

 

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Trascrizione
00:00si crede, però fa più male quando puoi fare gli sci.
00:03Quindi quello è stato il momento più difficile, è stato difficile anche
00:07dopo Roma, perché come sapete
00:09subito dopo le Olimpiadi
00:11sono voluto tornare a gareggiare, non appena
00:13diciamo, ho risolto il problema
00:15delle coliche
00:17ho iniziato subito a vincere, ho praticamente vinto tutte le gare
00:21tranne la Diamond League di Roma, il Belvengare
00:24ciò che non sapete probabilmente è che io dopo Parigi ho avuto un po' di rifiuto
00:28nei confronti dell'atletica e nei confronti
00:30del salto in alto, io dopo
00:32dopo Parigi per un mese ho fatto 5 gare
00:35e probabilmente 1 allenamento
00:37tra l'altro di solito mi alleno
00:395 volte, 6 volte a settimana
00:41e in quel momento non...
00:42Promete 24
00:43Promete 24
00:44però se mi fosse allenato magari 22
00:46no, oltre a questo
00:48ho chiesto alle persone che erano intorno a me
00:50al mio mental coach, al mio allenatore tecnico
00:53al mio preparatore
00:55di non seguirmi nelle gare
00:57volevo stare da solo
00:59era un po' un rifiuto rispetto a quello che era successo
01:01quindi ho affrontato tutte le 5 gare da solo
01:04non volevo
01:06non volevo vedere i video quando saltavo
01:08di solito ovviamente è un feedback per me importantissimo dal punto di vista tecnico
01:11non volevo rivedermi saltare
01:13volevo semplicemente farlo
01:15volevo andare a gareggiare e saltare libero
01:17e ha funzionato
01:19da un certo punto di vista perché ho vinto tanto
01:21ho vinto la Diamond League
01:23ho saltato molto alto
01:25dimostrato a me stesso chiaramente
01:27che quello che avevo preparato per Parigi
01:29era veramente tutto perfetto
01:31dall'altra parte è chiaro
01:33che quando si fa una scelta così drastica
01:35come quella di non voler vedere
01:37e confrontarsi con nulla
01:39a Roma è successo che
01:41degli errori tecnici erano importanti da controllare
01:43e se solo avessi voluto
01:45guardare i video dei miei salti
01:47sicuramente sarebbe andato anche diversamente per la gara
01:49però lì per lì chiaramente
01:51ero un po' perso
01:53e in quel momento
01:55quando ho fallito quella gara
01:57quando sono arrivato terzo
01:59e non ho vinto davanti al pubblico straordinario
02:01che era presente a Roma
02:03perché chi di voi si è reso conto di che curva
02:05c'era dietro il saltinalto
02:07è una cosa che solo a pensarci mi vengono i brividi
02:09uno stadio che aveva poche persone
02:11perché era a fine agosto
02:13ma una curva che non aveva un posto libero
02:15del saltinalto
02:17aver deluso le persone che erano venute
02:19a sostenermi
02:21mi ricordo che era chiara mia nuova idea
02:23e avevo detto basta, non ne posso più
02:25quello è stato probabilmente
02:27avevo deciso in quel momento
02:29uscire da quella gara
02:31poi come dicevo prima ogni giorno cambiavo idea
02:33quindi dopo 4 giorni di gareggiata a Berlizona
02:35e fortunatamente ho vinto a Berlizona
02:37sennò magari non saremmo più abbandonati
02:43Ah, la famiglia!
02:45L'avevo provata a dimenticare
02:47No, ma
02:49l'ho sempre detto
02:51non l'ho mai nascosto
02:53la famiglia Chiara
02:55gli dobbiamo tantissimo
02:57speriamo presto di poter
02:59avere quello che sarebbe
03:01il dono più valido

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