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MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro, direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis, intervista Antonio Costanzo, professore ordinario di Dermatologia, Direttore della Scuola di Specializzazione di Dermatologia e Direttore del Laboratorio di Patologia Cutanea presso Humanitas University. Tra i temi del colloquio, la psoriasi.

sat/gsl

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Trascrizione
00:00Abbiamo un ospite eccezionale, il nostro primo ospite, che è il professor Antonio Costanzo,
00:12professore ordinario di dermatologia, direttore della scuola di specializzazione di dermatologia
00:18e direttore del laboratorio di patologia cutanea presso l'Humanitas University di Milano ed
00:26è membro del consiglio della European Dermatology Forum. Ecco quindi professore di dermatologia che
00:35è considerato tra i più importanti a livello internazionale, un vanto della dermatologia
00:42milanese ma italiana soprattutto e quindi con grande piacere Antonio che hai accettato di
00:51essere qui con noi. Grazie, grazie per l'invito, grazie per l'invito. Antonio, chi ci sta seguendo
01:00adesso da casa vuol però conoscerti, vuol sapere chi è Antonio Costanzo e come Antonio Costanzo è
01:13riuscito a diventare dermatologo top a livello internazionale e soprattutto come è scoccata la
01:24scintilla e l'amore per la dermatologia, cioè raccontaci, eri uno studente, avevi in mente
01:31altre cose, improvvisamente è nato l'amore per la dermatologia, è una cosa che ci pensavi da
01:36piccolo, non so, raccontaci, parlaci di te come hai deciso di diventare dermatologo. È successo
01:45quando ero molto piccolo, io ho un parente che è stato un dermatologo e vedevo il suo libro a casa,
01:54è un libro la cui copertina spaventava, a un certo punto ho vinto la paura e ho aperto
02:02questo libro e ho iniziato a leggere, ero avuto 15 anni, 16 anni, mi ricordo facevo il liceo
02:09classico a Roma e lì diciamo che mi sono avvicinato molto alla dermatologia, ma ancora
02:19avevo idee totalmente diverse, ho fatto la laurea sempre giù a Roma e poi verso il quarto anno di
02:29del corso di laurea ho pensato di voler diventare un dermatologo, quindi sono andato da questo mio
02:40parente e ho detto io vorrei fare il dermatologo, lui mi ha detto sì perfetto allora fai medicina
02:46interna poi se ne parla, questo è stato il mio approccio alla dermatologia e quindi ho fatto la
02:55specializzazione in medicina interna, io sono nato come internista, ho fatto questi 5 anni e mi
03:01sono innamorato della medicina interna ma più che altro della ricerca, ho avuto la possibilità di
03:07fare ricerca nell'istituto dove dove stavo. Di cosa ti occupavi in quel periodo? Mi sono
03:17occupato di due cose fondamentalmente, la mia tesi di laurea l'ho fatta sulle epatite virali,
03:25viste però da un punto di vista molecolare, poi mi sono spostato a studiare alcuni fattori
03:34trascrizionali che sono delle cose che stanno nel nucleo e che ordinano la produzione di alcune
03:42proteine coinvolte nel cancro e questa è stata la mia tesi di specializzazione in medicina interna
03:51dopodiché c'era una similitudine tra uno di questi fattori trascrizionali e un fattore
03:58trascrizionale chiamato p63 che non significa niente ma senza il quale non abbiamo la pelle.
04:05E allora ho iniziato a studiare questo fattore trascrizionale, ho fatto tanta ricerca anche per
04:16Teleton perché era coinvolto in alcune malattie genetiche della pelle e lì è scattato di nuovo
04:27l'innamoramento per la dermatologia e allora ho finito la specializzazione in medicina interna
04:32e mi sono iscritto a quella di dermatologia a Tor Vergata. Quindi ho fatto due specializzazioni
04:39intere con un background di medicina interna che è stato quello che mi ha formato alla fine.
04:48Ti ha inquadrato, ti ha dato una forma mentis molto più ampia, più solida e quindi votata
04:56alla ricerca e quindi hai cominciato a mettere in pratica poi le tue conoscenze anche di carattere
05:03internistico. Sì, è quello che poi mi piace e mi piace trasmettere ai miei specializzanti,
05:11gli dico sempre che la dermatologia è una parte della medicina interna che si occupa di quello
05:19che si vede con l'occhio, non quello che dobbiamo palpare e quindi cerco di fargli capire le
05:29malattie sempre da un punto di vista internistico e mai solo come malattie di quel pezzettino di
05:38pelle e quindi poi essendo la ricerca adesso portata molto a vedere la dermatologia come
05:47una spia di malattie sistemiche e allora mi è piaciuto sempre di più ed è quello di cui di
05:56cui mi occupo adesso. Tu hai passato molti anni a Roma quindi diciamo che la prima parte della
06:05tua carriera nasce a Roma e vive a Roma, poi dopo sei arrivato a Milano e adesso dirigi uno dei poli
06:17importanti della dermatologia milanese e quindi della dermatologia dell'Humanitas, un importantissimo
06:25punto di riferimento non solo cittadino, non solo lombardo ma un po' da tutta Italia. Quali sono le
06:38patologie, se c'è qualche aspetto particolare della dermatologia che ti appassiona di più?
06:45Sicuramente le malattie infiammatorie croniche della pelle che lo trovo uno
06:54strumento eccezionale per studiare come il nostro organismo in particolare il sistema immunitario
07:02gestisca un pochino le cose. La malattia principale è la psoriasi e la psoriasi può essere interpretata
07:14come una malattia principalmente cutanea, può essere interpretata come una malattia che ha
07:21dei risvolti sistemici ma può essere interpretata anche come un modello di malattia infiammatoria che
07:30ha componenti autoimmunitarie, ha componenti autoinfiammatorie e può essere una chiave per
07:42studiare anche per esempio la trasformazione neoplastica. Per esempio noi sappiamo che la
07:47placca psoriasica non si trasforma mai in un tumore pur essendo soggetta a fototerapia quindi
07:55danneggiamento dagli ultravioletti. Prima utilizzavamo il catrame e quindi catrame e
08:00fototerapia è proprio un modello di carcinogenesi, noi se spalmiamo il catrame a un topino e lo
08:06irradiamo gli vengono mille tumori sulla pelle poverino e la placca psoriasica pur essendo
08:14sottoposta a tutti questi stimoli non si trasforma mai e questo è un modello eccezionale per capire
08:20come il nostro sistema immunitario ci protegge dallo sviluppo di tumori quindi la psoriasi
08:29io la vedo sì come una malattia importante con un impatto sulla qualità della vita dei nostri
08:38pazienti enorme ma anche come un modello da studiare magari per aiutare altri tipi di pazienti.
08:46Ricordiamo per chi ci sta seguendo che cos'è la psoriasi visto che l'abbiamo nominata quindi ti
08:57lascio un breve tempo per ricordare chi ci sta seguendo cos'è la psoriasi molti temono che sia
09:04contagiosa ma sfatiamo questo questo luogo comune ecco ci dici cos'è la psoriasi chi colpisce come
09:11colpisce quando? E' una malattia frequente circa il 3 per cento della popolazione italiana ne è
09:18affetta che è caratterizzata da chiazze rosse con sopra una desquamazione che possono comparire
09:27in qualunque parte della nostra pelle ma soprattutto compaiono a livello dei gomiti delle
09:33ginocchia a livello dell'osso dell'osso sacro queste sono le zone principali dove compaiono
09:40queste chiazze con sormontate da squame e questa io dico è la punta dell'iceberg di un fenomeno
09:51infiammatorio che si manifesta anche all'interno dell'organismo quindi questa in due parole è la
10:00psoriasi essendo spesso le chiazze visibili ha un impatto sulla qualità della vita dei pazienti
10:06molto importante ecco non è contagiosa quindi diciamolo che non ci sono assolutamente no è una
10:12malattia autoimmunitaria si non è una malattia contagiosa e anzi vi dico una cosa in più i
10:20principali noi li chiamiamo peptidi antimicrobici che sono degli antibiotici naturali che produciamo
10:30sono prodotti nella pelle e ce ne sono chili nella psoriasi la psoriasi non si sovra infetta mai
10:37perché è una risposta antibatterica non è una malattia infettiva al contrario è una malattia
10:44anti infettiva. Ottimo bene bene chi ci sta seguendo è la psoriasi sta sentendo delle cose
10:54che sicuramente ecco danno un po' più di sollievo alla quotidianità e al fatto che bisogna portarsela
11:03avanti quando c'è per un po' di tempo ma per fortuna è cambiato no il modo di trattare la
11:15psoriasi negli ultimi anni perché c'è stato l'avvento dei farmaci biologici ecco ci dici
11:21qualcosa su queste nuove terapie che cosa sono questi farmaci biologici? Sono nient'altro che
11:29il prodotto della conoscenza della malattia come dicevo prima è una malattia che è un modello
11:37per l'infiammazione e grazie proprio alla ricerca che è avvenuta principalmente in Europa direi si
11:46sono individuati dei fattori infiammatori che sono causa della psoriasi che sono coinvolti
11:55nelle manifestazioni nell'apparire di queste di queste chiazze e anche all'interno dell'infiammazione
12:02nella psoriasi. I farmaci biologici non sono altro che anticorpi monoclonali che invece di andare a
12:10combattere batteri o virus vengono iniettati e sono diretti contro uno o più di questi fattori
12:18infiammatori quindi bloccano il meccanismo infiammatorio della psoriasi in punti molto
12:25precisi e colpendo proprio in punti precisi hanno degli effetti collaterali minimi o nulli perché il
12:34resto del sistema immunitario è perfettamente in grado di poter combattere infezioni, lo sviluppo
12:41dei tumori. Quello che viene controllato e bloccato da questi farmaci biologici è solo
12:47quella parte di infiammazione che coinvolge la psoriasi ed altre malattie infiammatorie
12:55croniche simili alla psoriasi. Questa è stata una svolta importante nella terapia della psoriasi
13:02ma vediamo adesso che con questi farmaci riusciamo a combattere altre malattie croniche,
13:09infiammatorie importanti, fino a cose che fino a poco tempo fa venivano considerate solamente di
13:16natura estetica perché c'era anche poco o nulla da fare, invece adesso si aprono nuove prospettive.
13:21So che tu sei anche tra i primi centri qui in Italia che si sta occupando della vitiligine
13:28con questi nuovi farmaci biologici e tu stesso sei uno dei ricercatori e soprattutto hai dato
13:37un contributo e continui a darlo importante nella ricerca di questi nuovi farmaci, molti
13:42lavori portano il tuo nome, quindi complimenti per tutto questo. Prima di lasciarci però vorrei
13:52tornare ancora ad Antonio e chiederti se c'è qualcosa che tu hai vissuto, un episodio, un fatto
14:03che ricordi sempre con tanto affetto, che ti fa piacere ricordare e che lo consideri soprattutto
14:11determinante per quello che adesso sei, cioè sicuramente deve essere successo, c'è qualcosa
14:18nella tua storia di dermatologo che è successa e che tu dici caspita questa cosa qui la ritengo
14:25importante perché è stato fondamentale per far sì che io adesso sia Antonio Costanzo, professore,
14:35direttore della dermatologia dell'Humanitas di Milano. In realtà sono due episodi distinti,
14:42un episodio che si riferisce al periodo in cui stavo in medicina interna e che mi ha dato un
14:51pochino l'idea di come ci si comporta ed è il mio maestro di allora che ha detto una cosa molto
14:59semplice, ha detto quando vedi uno più bravo di te, che corre più veloce di te, stagli dietro
15:08anziché non fargli lo sgambetto, perché ti potrà essere solamente utile e questo è successo. Ho
15:17avuto aiuto da gente più brava di me, non mi vergogno a dirlo, a cui sono stato fedele,
15:26sono stato dietro e non ho mai provato ad ostacolare, questo è il primo episodio. Il
15:31secondo invece è un episodio clinico ed era attorno al 2000, eravamo all'alba di questi
15:41farmaci biologici che erano utilizzati solo in altre patologie e lì avevamo deciso di trattare
15:47un paziente con un'artrite psoriasica severa con uno di questi farmaci biologici, si iniettava
15:56endovena e io ero incaricato di fare questa iniezione endovena lenta, questo paziente è
16:02arrivato con la carrozzina e è tornato a casa con le sue gambe e questo è stato l'episodio che mi
16:09ha colpito, ha detto cavolo in questo tipo di ricerca c'è qualcosa di buono, possiamo aiutare
16:19i pazienti in maniera evidente, questo era un poveretto che non riusciva ad alzarsi dalla
16:25carrozzina per i dolori, una semplice infusione, l'inibizione di un fattore infiammatorio l'ha
16:32fatto tornare a casa con le sue gambe, questi sono i due episodi che hanno caratterizzato un
16:37pochino la mia carriera e il mio modo di fare la dermatologia e la medicina. Antonio sono molto
16:45belli questi due episodi perché fanno risaltare quello che è il tuo carattere ed è quello
16:53con cui tutti ti conoscono, la tua umiltà è dalla prima cosa che hai raccontato traspare
17:04forte il fatto che tu non ami mai farti sentire io sono il più bravo di tutti ecco questo non
17:11è mai successo con te però sei, se non il più bravo perché sono in tanti essere bravi ma sei
17:20tra i più bravi nella dermatologia internazionale non solo italiana però ti accompagna questa
17:27umiltà che ti contraddistingue e ti rende forte e poi la seconda cosa è l'amore per il malato
17:37l'amore per la dermatologia quindi traspare questa tua passione questo amore che ci metti e questa
17:44gioia che viene fuori perché hai fatto camminare un paziente cioè hai visto che curandolo ha camminato
17:51e questo ti ha dato una gioia che ancora adesso traspare dai tuoi occhi e dalla tua emozione
17:57mentre la racconti io ti ringrazio Antonio per essere stato con te spero di averti ancora e
18:04anche di persona qui in trasmissione per raccontare tutte le novità tutte le cose importanti che stai
18:12facendo per tutti i malati che ti seguono grazie Antonio e a presto e buona giornata
18:20grazie grazie a tutti voi grazie ancora Antonino per l'invito ciao ciao arrivederci

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