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MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro, direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis, intervista Maria Catena Ingria, farmacista, titolare e fondatrice del Gruppo Igea, e Chiara Lupoi, farmacista e direttore della Farmacia Igea.

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Trascrizione
00:00Vi avevo anticipato che sarebbe stata una puntata eccezionale quella di oggi, perché
00:09tra poco ascolteremo una storia eccezionale, ed è una storia della farmacia italiana.
00:19Infatti con grande piacere sono con noi due farmaciste che hanno costruito e stanno continuando
00:31a costruire questa importante storia, ed è la storia del gruppo IGEA a Roma, e di fatti
00:39accanto a me c'è la fondatrice del gruppo che è la dottoressa Maria Catena Ingria e
00:48la dottoressa Chiara Lupoi, quindi titolari e direttrici del gruppo IGEA a Roma.
00:56Grazie per essere venuta, mi fa tanto piacere che ci diamo del tu perché è una bellissima
01:02amicizia quella che c'è tra di noi, oltre ad una enorme stima.
01:07Perché ci tenevo ad avervi, perché il gruppo IGEA, la farmacia IGEA è storia della farmacia
01:20in Italia e tra poco lo vedremo Maria Catena, ma c'è anche un bellissimo libro che io consiglio
01:31a chi ci sta seguendo, il titolo è già emblematico, capitana coraggiosa, e tra poco
01:41sapremo perché, come abbiamo creato il modello IGEA, evoluzione e rivoluzione del sistema
01:50delle farmacie italiane, l'editore è Rubettino e ve lo consiglio di leggere perché se si
01:59cominciano a leggere le prime pagine, se lo fate di sera, tutta notte resterete svegli,
02:04non si può interrompere perché è tutto un susseguirsi di cose incredibili, eccezionali,
02:11che è riuscita a fare e continua a fare Maria Catena.
02:16Dottoressa Ingria, Maria Catena, sicuramente chi ci sta seguendo vuol sapere come è nata
02:27la sua passione per la farmacia, cominciamo dall'inizio, lei era una ragazza, studiava,
02:35cosa è successo che poi ha detto io voglio fare la farmacistica, quando è successo?
02:41Volevo fare il medico perché vengo da una famiglia di medici e avrei voluto fare il
02:46medico, ma poi messa di fronte a un bivio, la famiglia e la professione, perché mio
02:52padre disse la professione va fatta bene fino in fondo, ricordati che devi abbandonare
02:58se ti chiamano, figli tutto quando vai, allora ho detto no, la famiglia è più importante
03:04e allora dico non studio più, faccio la casalinga e mio padre disse ma no, vogliamo fare una
03:11cosa che potrebbe essere utile agli altri, perché non studi farmacia e all'inizio
03:17ho detto sì, vado a vendere le scatolette, poi mi fece riflettere e dire no, il primo
03:23punto dove si aiuta la gente è la farmacia, le porte sono aperte, accogli la gente un
03:32sorriso, una parola amorevole per tutti, questo è essere vicino alla gente, ecco come ho
03:40deciso di fare la farmacia.
03:41Certo che è proprio così il contatto con la gente, con le persone, anzi in farmacia
03:49è il primo momento per chi ha un problema, una malattia, anche il momento più semplice
03:58per poter non essere di fronte a un professore, all'imbarazzo, di spugare quello che tu
04:04hai dentro, di chiedere una parola in più, ti senti un po' libero e così è stato,
04:11è bellissimo.
04:12Certo ed è bellissimo perché questa grande passione, questo grande amore per il prossimo,
04:20per le persone è stata la base, il terreno fertile su cui poi è nato e è cresciuto
04:28il gruppo IGEA ed è anche la cosa più bella perché tutti noi, anche chi ci sta seguendo,
04:34è andato in farmacia perché aveva qualche problema, prima o poi tutti abbiamo un problema
04:40che può essere dal rossore al prurito alla tosse, alle febbre, ai dolori, si va in farmacia
04:47e la cosa più bella è quando dall'altra parte c'è il farmacista che ti accoglie
04:51con un sorriso e che si mette nei tuoi panni perché stai soffrendo e ti fa capire che
05:00vuoi aiutarlo.
05:01Questo è bellissimo e questa è stata quella soddisfazione più grande e insieme a pochi
05:07ragazzi, perché all'inizio avevo pochi ragazzi con me, questo abbiamo detto sempre
05:12che cosa è la nostra missione, quella perché noi facciamo una professione che la chiamiamo
05:19aiutare il prossimo a vivere meglio, con più gioia e più a lungo, diciamo questo è stato
05:25poi il nostro e così è stata la soddisfazione incredibile nel riscontro della riconoscenza
05:32della gente, bellissimo.
05:33Dove hai compiuto i tuoi studi?
05:36A Roma.
05:37E quindi è lì che poi ti sei lavorata in farmacia e giovane farmacista, immaginiamo
05:45Maria Catena, giovane farmacista, laureata, pronta ad affrontare il mondo, questa ragazza
05:55e poi che cosa è successo, com'è che è nata in Gea, com'è la farmacia in Gea,
06:03come l'hai incontrata?
06:04E' successo così, abbiamo cercato, intanto mi sono laureata e sono andata a dare aiuto
06:13a dei nostri amici in una farmacia nella zona più o meno vicino casa, solo aiuto e
06:18già lì ho capito che cos'era, poi mi sono appassionata, dico ma allora è bello fare
06:23il farmacista, è bello poter dare agli altri e della cosa più bella e abbiamo cercato
06:29insieme a mio marito una sede per poter fare la farmacia in Gea, la farmacia in Gea dove
06:36potesse dare aiuto alla gente e cercare anche di comprendere la gente e lì sono cominciati
06:42i guai perché mi sono messa contro l'ordine, l'associazione, tutto, tutto, tutto, io nel
06:49frattempo ho avuto 5 figli, 4 figli e un angioletto solo, quindi bellissimo, questa è Chiara
07:01che è qui presente, Chiara è la?
07:04L'ultima, la quarta, quella che è vissuta in farmacia con il mio pancione, noi alle
07:084 del pomeriggio abbiamo deciso che era l'ora di andare in clinica, ce ne siamo andati,
07:13lei nel mio pancione e quindi abbiamo così ed è stato questo, però nel frattempo quanta
07:18lotta.
07:19Quanta lotta, questa è un po' il tema conduttore di questo nostro incontro e difatti anche
07:29il titolo di capitana coraggiosa, capitana coraggiosa, perché questa lotta?
07:34Hai aperto la farmacia ma ti stava stretta la farmacia, ti stavano stretti gli orari
07:42della farmacia, cosa volevi cambiare nella farmacia che tu avevi cominciato a vivere
07:50che poi è la farmacia comune di tutti, però tu hai fatto una cosa speciale, che cosa?
07:56Io inconsciamente ho capito che non era il farmacista che doveva mettersi lì in cattedra
08:03dietro il banco a dispensare consigli, oppure lavorare il tempo che gli piaceva, come gli
08:09faceva comodo, chiudere dall'1 alle 4 e la povera gente doveva andare a cercare a
08:14vedere qual era la farmacia aperta, magari era una vecchietta, aveva il figlio che non
08:19poteva aiutarlo, noi abbiamo detto il nostro è un servizio che deve dare salute, aiuto,
08:24deve essere aperto 24 ore su 24, dobbiamo dare la possibilità a chi vuole, perché
08:29tanti non l'avrebbero voluto fare così, ma tanti l'avrebbero voluto fare, perché
08:34queste norme restrittive che risalgono a 60 anni fa quando la vita è diversa, la donna
08:39non lavorava e invece adesso lavora e è piena di impegni, perché non poter dare questo
08:44servizio ad ampio spettro a qualunque ora e poter dare tutto quello che serve?
08:50Quindi in quel periodo ti scontravi e non accettavi il fatto di obbligatoriamente dover
08:59chiudere l'orario, l'orario di apertura, l'orario di chiusura, e tutte le domeniche
09:05avevamo i vigili che venivano a farci la multa perché noi, e si scusavano, ci dispiace perché
09:12purtroppo ci mandano, e che dobbiamo fare? Perché loro erano a loro volta mamma, genitori
09:18e sapere che la farmacia era sempre aperta, giorno e notte, per trovare il farmaco che
09:23serviva a loro, perché la cosa importante era avere tutti i farmaci, tutti i farmaci,
09:29questo era l'altra grande differenza, mi dicevano ma tu sei matta, hai 10 sciampi oppure
09:3524 antibiotici, 24, 36, quelli che servono non sono di entrare in farmacia e non trovare
09:42soprattutto il farmaco che gli serve, ma quello non va mai, se lo tiene lei non importa, scadrà,
09:49ma se c'è uno che ne ha bisogno sa che viene in farmacia Egea e lo troverà ed è stato
09:53così, i ragazzi giovani hanno i book, io ho due book, la mia vecchiaia di tutte le persone
10:00che hanno scritto ringraziandoci di questo. Il tema degli orari era una grande guerra
10:07che non era lecito, ma l'altra sua rivoluzione è stata anche che proprio lei ha fatto trovare
10:13il farmaco in farmacia, ancora al giorno d'oggi è esperienza comune, uno va in farmacia
10:18e gli dicono te lo ordino, torna dopo, ancora oggi succede spesso se uno non va a comprare
10:24magari le cose più comuni, questa cosa come lei la sentiva che mancava un prodotto. Ed
10:29è ancora adesso così Chiara? Sì, è ancora adesso così e lei quindi ha detto cosa dobbiamo
10:36fare? Dobbiamo far trovare il prodotto, perché se uno ha bisogno di un farmaco vuol dire
10:40che già non sta tanto bene, io che faccio? Lo faccio venire e poi tornare? E quindi
10:44ha cambiato questo concetto. Certo, è importantissimo Maria Petrina. E allora che ho fatto? La mattina
10:51mi alzavo, mettevo il caschetto e andavo a lottare con i vari municipi, in prima persona.
10:59Cioè tu andavi a lottare per dire ma io voglio poter restare aperta, mi vuoi dare la libertà
11:07di poter stare aperta, questa libertà e quindi ti battevi perché la farmacia potesse restare
11:13aperta tutto il giorno. E non obbligando nessuno perché c'è chi voleva fare in un modo e
11:20chi voleva fare in un altro modo, non è che il mio modo condizionava gli altri, era una
11:25scelta. Era una scelta certo, però la libertà di poterlo fare e all'epoca non si poteva
11:29fare. Io poi l'ho letto nel libro, mi piace sentirlo dalla tua voce, tu scendevi in piazza,
11:41facevi proprio le proteste, ti incatenavi. Ha raccolto le firme, centinaia e centinaia
11:49di firme. 800 più firme per rimanere aperti, ma la gente veniva da solo così, si scusavano,
11:57venivano a farci le mutti e ci scusavano, quindi era una necessità o no del paese.
12:02Ma certo, certo, però ci sei riuscita. Per forza. Sei riuscita a far sì che tu potessi
12:10avere il diritto, la volontà di attuarla, di restare aperta come tu desideravi per il
12:18bene di chi aveva bisogno della farmacia. Ma era possibile pensare al giorno d'oggi
12:27che si rimaneva chiusi dall'1 alle 4 con dei turni che quindi ogni settimana cambiava.
12:32Ma il mondo è cambiato, ma vogliamo cambiare? Allora c'erano le Olimpiadi, ma tutta la gente
12:39che viene ha bisogno di… che deve andare a cercare e leggere dov'è? Ma non sa neanche
12:44la mappa della città. Adesso siamo pronti per chiedere per il Giubileo, altre cose.
12:51Perché adesso è il Giubileo, dobbiamo parlare anche di questo. Ma all'epoca, in quegli
12:58anni la farmacia era solamente grande cosa dare il farmaco che serve. Tu sei stata tra
13:08le prime anche che invece hai intuito l'importanza della farmacia per dare anche altra salute,
13:15servizi che all'epoca non c'erano. Adesso se ne parla, ma in quegli anni no. Non c'era,
13:22non c'era, non sono. Hai intuito anche il nuovo ruolo della farmacia. Perché gli ospedali
13:28erano pieni, stato di pronto soccorso e in questo mi è stato di grande aiuto mia figlia,
13:33perché entrando più giovane in farmacia e tutto quanto, lei oltre le sue cose giustamente
13:39capiva la necessità, lei mamma di tre bambini e quindi sicuramente toccava con mano e via
13:47dicendo e capiva. Ma perché? Per fare un elettrocardiogramma o per fare un si bisogna
13:53aspettare andare a Nasdaq, spesso lì in fila in quel pronto soccorso. Abbiamo fatto una
13:58cosa bellissima, la gente viene la domenica e ci ringrazia perché porta il papà anziano
14:03che era stato a pronto soccorso, ha visto che c'era, sottolissa grazie, è qui tutto
14:07pulito e ordinato, ma non è pulito e ordinato, è perché si ha la possibilità di farlo.
14:12E quindi Chiara, Chiara che nasce in questo ambiente frizzante, di cresce della farmacia,
14:23io immagino da piccola e poi quando sei cresciuta andavi all'università. Chiara prima dice
14:28non faccio la farmacista, un po' bastià in contraria. Tutti si aspettavano. La tua
14:34passione quando è nata? È nata dopo perché all'inizio tutti si aspettavano che io facessi
14:39farmacia, mamma, papà, ma anche gli amici, giustamente mamma aveva fatto un lavoro così
14:43importante che poi non chiamo mamma lavoro ma chiamo la dottoressa, la dottoressa ha
14:47fatto un lavoro così importante. Importante il ruolo, perché in Parlamento siete pubbliche.
14:52Poi ho 3 fratelli più grandi di me che avevano scelto tutti un'altra strada, tutti ingegneri,
14:57quindi ero rimasta a quel punto io che dovevo scegliere gli studi e tutti dicevano almeno
15:01tu farai farmacia, quindi io mi ero fissata che dovevo fare l'avvocato, anche perché
15:06io non volevo fare l'avvocato penalista, insomma comunque alla fine per fortuna col
15:11senno di poi dico ho studiato farmacia e durante gli studi mi sono appassionata molto perché
15:17è un'università comunque molto interessante, molto lontana dal lavoro che poi effettivamente
15:22ad oggi andiamo a fare, però è interessante, quindi lì mi sono appassionata, poi sono
15:26passata in farmacia e piano piano sono nate tante cose, tanti progetti.
15:31Sei arrivata proprio nel pieno del fermento dei cambiamenti e direi che è incredibile
15:37come nella vita a volte ci sono questi incastri, coincidenze incastri che devono avvenire proprio
15:44in quel momento.
15:45Io sono arrivata proprio nel periodo in cui i vigili ci chiusero la farmacia, per un problema
15:53di autorizzazione, di una cosa insomma cosa fecero?
15:57Chiusero la farmacia, all'improvviso, quindi le persone…
16:02Chiude la farmacia IGEA perché è troppo aperta.
16:06Questo è un regiolo di giornale, chiusa perché è troppo aperta.
16:10Chi ci sta ascoltando, questo è dell'incredibile, ma è storia.
16:14Questo sì, però sono qualche anni fa, non parliamo di 40 anni fa, parliamo di solo qualche
16:19anno fa.
16:20Chiuso la farmacia IGEA perché è troppo aperta.
16:24È incredibile, è come se chiudessimo gli ospedali.
16:29Uno dice no, questo ospedale voglio tenerlo aperto anche di notte, perché c'è gente
16:34che aspetta mesi per avere una cosa di voglia, però di notte no, devi restare chiuso.
16:40Questa è importantissima, bellissima questa storia.
16:45Ecco perché io ci tenevo ad avervi e a sentire questa storia, perché questa è la storia.
16:53E adesso chiara che siete ancora, perché l'IGEA è ancora in prima linea.
17:04Ma poi chiara mi ha aiutato nell'evoluzione tutto quello che è l'online, perché la
17:09gente col covid non poteva uscire.
17:11È lì che volevo arrivare, perché i tempi evolvono e voi siete sempre in prima linea,
17:18anzi riuscite a vedere quello che sta per succedere e già lo fate.
17:22Allora, la dottoressa, come la chiamiamo con il ruolo professionale, è un po' visionaria.
17:26Questa capacità di intuire i bisogni ce l'ha sempre avuta, con l'apertura, come
17:31dicevi prima, anche con questi settori, perché prima in farmacia c'era solo il farmaco.
17:36Ad oggi sappiamo che anche prevenire è importantissimo.
17:39I servizi.
17:40I servizi, ma anche l'alimentazione.
17:42È stata la prima, credo, in Italia a capire questo problema della celiachia, che poi dopo
17:46è esploso.
17:47Certo, adesso è di primaria importanza.
17:50Tutti ora sanno che è un problema.
17:51Quindi voi tra prima avete avuto anche tutto quello che poteva servire ai celiaci.
17:54Tutto, tutto.
17:55E gli articoli, che dicevano gli articoli?
17:59Perché avevamo già le cose ad hoc per i celiaci.
18:02Vendono le cotolette di pollo.
18:04Capito.
18:05Non fare disprezzativo.
18:06Dispreggiativo ovviamente veniva scritto.
18:08Adesso è importantissimo trovare.
18:10E certo perché, vabbè, insomma, quindi tante intuizioni.
18:13Una di queste è stata anche l'online.
18:15Come è incominciato, no?
18:17Ecco, come è incominciato?
18:18Ci sono dieci anni che noi abbiamo un e-commerce, per cui dieci anni fa ancora il covid era lontano,
18:22ancora non era così diffuso.
18:24E io ero già arrivata in farmacia e mi dice, dobbiamo assolutamente scoprire questo nuovo mondo.
18:30Dobbiamo capire che cos'è, che cos'e' non è.
18:32Io non ero in grado.
18:33Certo.
18:34Ebbè, buone generazioni.
18:35Anche io adesso con i miei figli mi faccio dare una mano.
18:39Ecco, tutto questo.
18:41Quindi immagino tu sei arrivata in quel momento lì.
18:43Quindi abbiamo incominciato anche a ragionare su questo e-commerce.
18:46Come si fa, come non si fa.
18:48Perché poi è un lavoro simile, ma al tempo stesso differente.
18:51E poi l'abbiamo messo su e quando arriva il covid eravamo pronti.
18:55Perché in effetti col covid gli e-commerce hanno avuto un'esplosione pazzesca,
18:59ma sono stati veramente anche un grande aiuto per le persone.
19:01Perché c'erano posti dove non si poteva arrivare.
19:04Ricordiamocelo questo.
19:05Un momento drammatico dove grazie all'e-commerce e le farmacie.
19:11Che siamo sempre stati sempre aperti.
19:14Si andavano le farmacie per fare i test.
19:16I tamponi, no?
19:17Sempre aperti i tamponi.
19:18Noi 800 tamponi in un giorno.
19:20800 tamponi in un giorno.
19:22La sera fino alle 11.
19:24C'erano delle file lunghissime per questi tamponi.
19:27Ci abbiamo tutto documentato.
19:28Ci hanno fatto le foto.
19:29Ti ricordi?
19:30Una cosa incredibile.
19:31E da lì ancora sono cambiate.
19:34Perché poi dopo il covid c'è stata la possibilità di fare i vaccini.
19:37Quindi ad oggi abbiamo tutto il servizio dei vaccini.
19:39E così tutti gli altri servizi.
19:41Quindi insomma sono mosse tante cose.
19:43Alcune cose che diceva prima, no?
19:46La farmacia è in un altro momento critico se vogliamo dire.
19:51Si sente tutti i giorni che mancano i farmacisti.
19:53Perché io vorrei farli passare a tutti i farmacisti una giornata con lei.
19:57C'è un po' una crisi di vocazione.
19:58Perché ad oggi tanti dicono alla fine vendiamo le scatolette.
20:01Sono diminuiti gli iscritti.
20:03Forse perché non si è fatto il lavoro nel giusto modo.
20:06Perché invece la sua testimonianza di prima ne ha la dimostrazione, no?
20:11Basta fare nel giusto modo.
20:14Passione, amore e anche altruismo.
20:20Sì, questo voglio dire.
20:21Io credo molto.
20:22E io dico il Signore mi ha illuminato.
20:24Dare per gli altri.
20:26Perché da sole non si fa.
20:27Il Signore mi ha illuminato.
20:28Perché c'è sempre qualcuno, il Signore che ti guida.
20:31E mi ha illuminato.
20:33Io sono sicura.
20:34Perché se uno pensa come dice Chiara.
20:36Ma come siamo riusciti a stare lì tutte quelle ore?
20:40C'è stato qualcuno che ci ha aiutato.
20:42Ragazzi coinvolti e orgogliosi.
20:44Lo sai che gli chiedevano le magliette della farmacieggia quando andavano sull'auto.
20:50Quindi questo era un orgoglio per loro.
20:52Faremo un gadget.
20:53Certo, che ancora adesso è così.
20:56Chiara, chi ci ascolta da casa si sta appassionato a questa storia.
21:04E io vorrei farti una domanda anche un po' più personale.
21:08C'è qualcosa che tu ricordi con grande affetto, grande amore.
21:15Ma anche un momento verso cui tu hai riconoscenza tutto sommato.
21:20C'è stato qualcosa nella tua vita in questi anni che tu ricordi come un momento importante e determinante.
21:29Cioè è successa quella cosa lì e adesso tu sei qui.
21:33Chiara Lupoi che mi parli di questa bellissima realtà.
21:37C'è un episodio che tu vorresti incorniciare.
21:40Io sono molto riconoscente per la mia vita.
21:43Quindi diciamo che è un po' un tema per me caro quello della riconoscenza.
21:47Perché sono nata appunto con degli esempi.
21:51Ho una mamma che avete conosciuto oggi ma anche un papà.
21:54Comunque ho degli esempi importanti.
21:57E quindi credo molto nella riconoscenza di sapere che uno ha avuto molto.
22:02Sono nata estremamente fortunata per tantissime cose ma soprattutto per l'amore che ho ricevuto.
22:06E quindi di ridonarla a mia volta.
22:09Questo è un tema per me molto caro.
22:11Non tutti i figli sono riconoscenti.
22:14Poi si litiga.
22:16Quello è fisiologico.
22:18Non è che non litighiamo.
22:22Questo è bellissimo quando c'è questa riconoscenza perché poi è reciproca.
22:27Perché sono sicuro che anche Maria Catena ha questo grande sentimento di riconoscenza per aver avuto una figlia come te.
22:35E quindi questo è uno scambio.
22:37Perché sei rimasta sola.
22:39Ma cos'è che è successo che tu dici se c'è un momento della mia vita che ricordo con affetto perché lo ritengo importante.
22:46Magari adesso non ti viene in mente.
22:48Ce ne sono tantissimi nella mia vita.
22:50Ce ne sono tantissimi.
22:51Una cosa per cui ho fatto due viaggi importantissimi nella mia vita.
22:55Io amo viaggiare.
22:56Per me il viaggio è una cosa meravigliosa.
22:58Ho fatto due viaggi diversissimi che sono tra i due momenti centrali della mia formazione.
23:03Se devo pensare a due momenti centrali della mia vita sono quei due.
23:06Uno è un viaggio post laurea con quattro amiche a New York.
23:10Quindi una cosa pazzesca.
23:12E l'altro è un viaggio che ho fatto subito dopo sposata con mio marito.
23:17Quattro mesi in Eritrea ad Asmara.
23:20Due cose completamente differenti l'uno dall'altro.
23:25Da una parte è un viaggio molto leggero con le amiche.
23:29Ad imparare, a capire, a guardare il mondo.
23:32E dall'altra parte è un mondo assolutamente diverso.
23:35Il fatto di povertà ma soprattutto di mancanza di libertà.
23:39Perché Asmara era una dittatura.
23:41Quei due momenti completamente differenti.
23:44Se devo vedere tra le centinaia di cose belle che ho potuto fare, potuto vivere.
23:48Quei due mi hanno formato in maniera incredibile.
23:51Sì, sì, sono belli i ricordi.
23:53Quelli che ricordi sempre fanno...
23:55Sono utili anche a volte in certi momenti ricordare dei momenti belli.
23:58E invece, Maria Caterina, cosa ricordi tu?
24:01Un ricordo importante della tua vita?
24:03Qualcosa che può essere stato determinante?
24:05Ha successo questa cosa?
24:07Se non fosse successo magari non ero qua.
24:11C'è una cosa?
24:13O è tutta la tua vita un bellissimo ricordo?
24:17I miei figli.
24:18I tuoi figli.
24:19I miei figli.
24:20Certo.
24:21Determinanti.
24:22L'amore per i miei figli.
24:24Determinante.
24:26Quando io ho fatto qualcosa, anche nella farmacia,
24:30per dire, per migliorare, questo sarà poi per i miei figli.
24:34Magari invece non lo sarà stato.
24:36Oppure, però, i miei figli.
24:39Mio marito è stato un ottimo compagno della mia vita.
24:42Ci siamo stessi.
24:44Però devo dire che mi ha fatto muovere tutto.
24:50Ricorre sempre e si ritorna all'amore.
24:54In tutte le declinazioni.
24:57L'amore per i propri cari.
24:59L'amore poi verso gli altri.
25:01Verso tutti.
25:04Sono molto contento di avervi avuto.
25:07Grazie.
25:08Purtroppo il tempo non ce lo permette.
25:11Ma io vorrei ancora sentire tante cose.
25:13E dovete promettermi.
25:15La prossima volta.
25:17Siamo orgogliosi di essere qui.
25:19A Skin Longevity Magazine.
25:21Perché ancora dovete raccontare tante cose.
25:25E soprattutto quello che vorrei sentire.
25:27La prossima volta che ci sentiamo.
25:29Il futuro.
25:30Perché so che ci sono anche progetti.
25:32Di cui non diciamo l'uno.
25:34Importanti.
25:35E chi sa che magari con la prossima.
25:37Veniamo a dire questo.
25:40Veniamo a dire questo.
25:42Grazie.
25:44Grazie.
25:45Grazie a te.
25:46Grazie a te.
25:47Grazie a te.
25:48Perché è stato per noi.
25:50Un momento così piacevole.
25:52Piacevole.
25:53È reciproco.
25:54Altrettanto.
25:55Vi invito tutti.
25:56Voi che siete a casa.
25:57Che ci state seguendo.
25:58Direggero.
25:59Capitane coraggiosi.
26:00E direi capitane coraggiosi.
26:03Grazie.
26:04Ha ragione.
26:05Ha ragione.
26:06Grazie.

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