L'intervista di Andrea Spinelli a Willie Peyote per Soundcheck
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MusicaTrascrizione
00:00Benvenuti a Soundcheck, il format del nostro giornale. Benvenuto Willy Pejota.
00:26Grazie di essere qui con noi. Che differenza c'è tra il Sanremo con i palloncini in platea e con le
00:34persone vere, visto che te hai fatto quello del 2021 che era in piena pandemia. C'è un'atmosfera
00:39più leggera complessivamente, per quanto il periodo all'epoca era molto confuso e quindi
00:45sono più... arrivo con più leggerezza. Anche perché citando il titolo della canzone tu
00:51allora avevi detto ok Sanremo ho fatto, lo rifai, grazie ma no grazie. Poi invece anche
00:57perché sicuramente la dimensione è diversa da quella... Un po' sì, un po' ti dico col senno di
01:02poi guardando gli anni successivi che c'era sempre Daniel il ragazzo che dirigerà l'orchestra con
01:06me ma che tutti gli anni dirige qualcuno e quindi vedere lui a Sanremo con tutto il casino e io che
01:11avevo comunque vissuto un'esperienza a metà un po' mi è venuto così la voglia di provarla fino in
01:17fondo almeno una volta nella vita. Senti che cosa ti ha insegnato quella prima esperienza a Sanremese?
01:23Mi ha insegnato che c'ero arrivato un po' troppo naif, con una forma di supponenza del pensare di
01:33poter aver capito senza conoscere quell'ambiente lì e addirittura poter essere dentro e fuori
01:38contemporaneamente da quel contesto lì, che era abitualmente una visione un po' naif con gli anni
01:42ho capito che era un po' così, sbagliata per certi versi e quindi sicuramente arrivo con un'altra
01:48consapevolezza arrivo in un momento diverso perché gli anni che sono trascorsi anche grazie a Sanremo
01:55mi hanno insegnato molto anche di questo lavoro anche del mio approccio a questo
02:00lavoro talvolta autolimitante e quindi credo comunque di aver imparato delle cose poi sono
02:07invecchiato, quello aiuta sempre. Nel brano c'è il cito di Gialis, ormai lo sanno tutti, Carlo Conti ha tenuto a dirlo, perché?
02:18Questo è un po' il mio modo di approcciarmi a Sanremo, prenderlo anche un po' in giro, l'ho fatto come
02:23mai dire mai e secondo me uno dei punti centrali ormai della narrazione di Sanremo nella sua
02:28preparazione è il nome di Gialis, in qualche modo salta sempre fuori e quindi per prendermi in giro
02:33Sanremo mi è sembrato giusto citarli ma poi in realtà per quanto la frase non sembri così
02:38lusinghiera il tema era più proprio sul fatto che noi facciamo sempre un riferimento a Gialis
02:43ogni anno a Sanremo come se nella loro vita fosse accaduto solo quello ed è anche un po'
02:48ingeneroso secondo me nei loro confronti perché diventa una di quelle cose su cui noi scherziamo
02:52riguardanti Sanremo e secondo me dà anche molto la misura a cosa siamo
02:58interessati quando si parla di Sanremo a tutto ciò che è intorno ma la musica non è mai il centro
03:02Serata del venerdì hai scelto un tempo piccolo di Califano e lo fai appunto con dito nella
03:14piaga con cui hai inciso e chissà e con Federico Zampaglione, tiromancino che girò al tempo il
03:25videoclip di quel brano con Califano. Sì tra l'altro fu il primo in realtà a pubblicare la
03:30canzone perché Franco la scrisse per il tiromancino poi ne pubblicò una versione sua personale e quindi
03:35mi piaceva l'idea comunque di fare un tributo a quel pezzo che fa 20 anni quest'anno casualmente
03:40del 2005 che è un pezzo che io adoro perché secondo me è un bellissimo esempio di come
03:47si può scrivere bene nella musica italiana cioè riuscire ad avere poesia nel raccontare la decadenza
03:52della vita e in quel brano lì l'ha sempre fatto il maestro Califano però in quel brano lì secondo
03:57me si evidenzia ancora di più e appunto per questo dovevo avere una quota di romanità sul
04:02palco quindi ho scelto due indigeni che potessero compensare il mio essere non autoctono della
04:07capitale e però appunto Federico aveva senso perché è parte integrante di quel brano lì e
04:13quindi in qualche modo per me era importante averlo vicino così come era importante avere
04:18fino margherita perché oltre a essere una grande interprete e di cui ho grande stima mi piace
04:23proprio lavorarci insieme e ci sono molti artisti piemontesi torinesi che amano profondamente
04:27anzi sono nella mia formazione fondamentali da Buscaglione a Paolo Conte passando per i
04:32subsonica senza di loro non farei questo mestiere però io dico di essere torinese già abbastanza
04:37posso fare una canzone di qualcun altro ecco assolutamente sì assolutamente sì senti
04:43il brano di Sanremo finisce in una riedizione sulla riva del fiume che diciamo completa
04:53finalmente, full option, ecco puoi parlarmi degli altri tre brani? certamente ma intanto posso dirti
05:00che sono andata Sanremo quest'anno è una scelta che ho fatto anche sulla base di quel disco lì
05:04nel senso che è un disco di cui vado molto fiero e ho pensato che potesse avere fosse il momento
05:10giusto per dargli un po di respiro quindi un megafono come Sanremo pensavo potesse aiutare
05:14anche a far ascoltare di più il disco di cui sono molto contento i tre pezzi che andiamo a raggiungere
05:19sono tre pezzi diversi tra loro molto suonati in particolare uno quello che chiude il disco è
05:24un pezzo veramente quasi da jam session funk e uno in particolare è il mio preferito Polvere
05:32è il mio pezzo preferito di quei tre che aggiungiamo però in generale danno comunque dei colori che
05:37mancavano al disco e completano la visione che avevo di questo di questo disco qua che riporta
05:41un po alle origini che è stato registrato tutto in presa diretta con tutti i musicisti insieme che
05:45suonano quindi un po ritorno non solo all'origine mia ma proprio alle origini del genere e quindi
05:51sono molto contento io spero che i pezzi piacciono insomma alcune idee le avevo già da
05:55parte da tempo L'ultima lacrima è ispirata a una poesia contenuta nel libro omonimo di Stefano
06:01Benni L'ultima lacrima ed è un'idea che avevo da molti anni di mettere in un testo quella poesia
06:08lì di Stefano Benni quindi insomma ci sono cose che mi portavo dietro da un po in questo
06:12disco che ho trovato il modo di cristallizzare
06:31a proposito dei brani usciti negli ultimi tempi diciamo così uno ha fatto molto parlare
06:47Giorgia nel paese di che si meraviglia in cui tu riprendendo diciamo così citando citando
06:54Gaber dicevi che non ti preoccupi di Giorgia in sé ma della Giorgia che in te ecco io ti
06:58chiedo qual è il pezzettino di Giorgia che è più in te precisiamo Giorgia non la cantante
07:03non la cantante no è molto mi piace molto il riferimento alla Gaber perché trovo che spieghi
07:08bene il concetto quella frase lì è sempre meravigliosa per descrivere guarda non saprei
07:15a me in generale quello che poi è il centro anche del tema della canzone che porta Sanremo
07:21è questo afflato conservatore che ci riguarda un po tutti questa questa paura dei cambiamenti
07:27questo trincerarsi dietro le certezze del così della paura del fatto che i cambiamenti possono
07:36toglierci rovinarci la lingua sai mettiamo gli asterischi quindi ci stanno rovinando l'italiano
07:40poi non sappiamo parlare usare il congiuntivo però il problema sugli asterischi o non si può
07:45dire niente poi però parliamo tutti tutto il giorno constantemente e a me questo senso di
07:50conservazione mi spaventa un po perché ho paura che invecchiando per il rischio di perdere il
07:54contatto con col mondo con la vita la vitalità dei cambiamenti è un po perché in generale quando
08:02si quando si ha così tanto paura del mondo che cambia forse il momento di smettere di dare la
08:06propria opinione ho fatto finta di essere cambiato più tranquillo di aver moderato un po di nascosto
08:14io ti ho sempre amato non l'ho detto prima era vietato marefesta e sei tornata finalmente resta
08:22tra i saluti con la mano destra sono l'unico guarda che pubblico sono il tuo punjibo hai 39
08:32anni anzi il 28 agosto 40 questo ti spaventa anche questo oppure no ma ci ho fatto pace ormai
08:39però cifra tonda importante di nuovo altra cosa che ha influenzato la mia scelta di andare a San
08:44Remo perché tra tutti gli anni andare l'anno dei 40 mi sembrava comunque insomma un bel numero
08:50no non mi spaventa mi intristisce un po non mi spaventa bene quindi aspettando i 40 Guglielmo
08:59anzi willy willy pegliote a San Remo grazie grazie mille
09:19e mi rovini piani che sarà domani nelle mie poche condizioni