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MusicaTrascrizione
00:00Buongiorno, Guglielmo. La tua canzone è una ventata di aria fresca,
00:06a primo ascolto delle 30 canzoni, ormai 29, Sanremesi.
00:13È completamente diversa da tutte e un po' a me mi ha ricordato
00:18l'effetto che fecero Elio e le storie tese con la terra dei Cachi,
00:22cioè finalmente una fotografia di quello che siamo,
00:26nel bene e nel male, più nel male mi sembra che nel bene.
00:29Quindi ti vorrei chiedere questo diniego gentile, ma neanche troppo,
00:35che noi tutti facciamo a tante cose che non ci piacciono.
00:39Da cosa ti viene? Ci sono effettivamente in Italia tante cose
00:43a cui sarebbe meglio dire grazie, no?
00:48Guarda, poi ognuno sceglie a cosa dire no.
00:53In effetti io sento che viviamo in un periodo particolare
00:58nel quale, nonostante esprimiamo costantemente le nostre opinioni,
01:03troviamo difficoltà a prendere posizione e quindi mi sembrava
01:10il momento giusto per presentarsi in un posto come Sanremo
01:14con un brano che dice anche delle cose, ma che cerca di dirlo
01:17con grande ironia e con un sottofondo musicale
01:21di base allegro e piacevole all'ascolto.
01:25Perché, appunto, già è tutto così polarizzato
01:28e tra opinioni diverse ci si confronta poco
01:32e quindi ho pensato che potesse essere un buon metodo
01:35quello di alleggerire il tutto attraverso l'ironia e la musica allegra.
01:40Ci sono tre frasi che mi avevano colpito nella tua canzone
01:43che mi ero appuntata. Una è questa.
01:47C'è chi dice che non si può più dire niente,
01:52poi invece parla sempre, almeno sì coerente.
01:55Ecco, questo è un po' quello che tu dicevi.
01:59Cioè, tu dici che nessuno prende posizione,
02:02però in realtà tutti stanno sempre parlando
02:04e stanno dicendo continuamente qualcosa.
02:06Come le metti insieme queste due cose?
02:09È complicato, penso che poi c'è questo tema qua
02:13del non si può più dire niente, del fatto che la lingua si sta perdendo
02:17perché mettiamo gli asterischi.
02:20Secondo me, nel 2025 questo discorso qua ha rotto completamente le scatole,
02:26non ha proprio più senso perché poi è la verità,
02:28continuiamo tutti a dire tutto, non è vero che non si può più dire niente,
02:31cioè è palese che non sia così.
02:33Perché le persone che si lamentano di non poter più dire niente
02:35sono quelle che parlano di più, tra l'altro, tecnicamente.
02:38E quelli che difendono la lingua dicendo che non può perdersi
02:41con gli asterischi, eccetera, sono quelli che poi non usano i congiuntivi.
02:44Quindi capisci che è tutto un po' uno simoro.
02:47Mi piaceva l'idea di prenderla un po' in giro perché di base
02:50io credo che sia opportuno rendersi conto che viviamo in un periodo
02:53in cui c'è una rivoluzione culturale in atto anche,
02:58una modifica del linguaggio per renderlo più inclusivo,
03:01in realtà non può che essere una buona idea,
03:05fare le barricate sul fatto che la comunicazione cambi
03:09e che cambi un po' la nostra cultura generale è veramente reazionario.
03:14E io credo che sia giusto capire che i tempi cambiano
03:17e che si può rendere più inclusiva la lingua
03:20senza per forza aver paura di perderla.
03:22Anzi, le nostre libertà non passano attraverso le parole che usiamo,
03:25ma attraverso i contenuti.
03:27Ecco, infatti tu nella canzone parli anche di contenuti.
03:30È un contenuto che mi ha molto colpito,
03:33è quello che dice dovresti andare, cioè un supposto lui
03:38che evidentemente sta sgridando qualche giovane ragazzo
03:43dovresti andare a lavorare e non farti mangarellare nelle piazze.
03:47Quindi questo è un po' anche lì.
03:51Si parla soprattutto delle giovani generazioni
03:54che spesso vengono accusate di essere un po' apatiche, indifferenti,
03:59salvo che poi quando invece magari decidono di prendere posizione,
04:06di mobilitarsi in qualche modo e invece vengono appunto mangarellati.
04:12Mi racconti a cosa ti riferivi e che cosa ne pensi rispetto a questa cosa?
04:17Beh guarda, hai detto benissimo tu.
04:19Nel senso che il punto è di nuovo questo simbolo per cui ci lamentiamo
04:22che i ragazzi non prendono più posizione, non scendono in piazza,
04:25non si lamentano, sono passivi.
04:27La volta che lo fanno siamo i primi a dire
04:30ah no però dovresti andare a scuola, lo fai perché non vuoi studiare
04:33oppure dire eh gli sciopri li fanno tutti di venerdì perché vogliono fare
04:36un giorno in più di weekend.
04:38Questo atteggiamento qua per cui guardiamo in Francia quando fanno
04:42casino e diciamo ah come sarebbe bello essere come i francesi,
04:45poi appena c'è una qualsiasi manifestazione siamo i primi a dire
04:49eh però questi lo fanno solo per motivi che non sono quelli giusti.
04:52E quindi trovo che in generale un popolo che perda di vista
04:58l'importanza di manifestare il proprio dissenso è un popolo
05:01che si sta abituando a stare in silenzio.
05:04E quindi secondo me dovremmo riflettere su questa cosa.
05:08Io sono cresciuto in un momento storico in cui era più naturale
05:11forse protestare, come studente ero spesso in piazza
05:14e rivendico questa cosa.
05:17Trovo che appunto oggi ci sia in generale una cultura dominante
05:21per la quale manifestare è sbagliato.
05:23Un po' anche a livello legislativo si sta andando in quella direzione
05:26e a me un paese in cui non si può più manifestare il proprio dissenso
05:30spaventa.
05:32E poi un'altra frase che mi ha colpito, credo che sia quella dove
05:35ci siamo riconosciuti tutti quelli che hanno almeno una certa età,
05:38è che dovremmo organizzare una rimpatriata di classe.
05:43Grazie Manu, grazie.
05:45Ti è capitato anche a te?
05:47Mi è capitato a tutti.
05:49C'è un bellissimo film, Compagni di scuola ad esempio,
05:52mi viene in mente, che racconta proprio questo
05:54e che dimostra che le rimpatriate dopo tanti anni
05:57non vanno mai come uno se le aspetta e succede sempre il casino.
06:00Però in generale, certo, succede a tutti
06:03e quindi mi faceva ridere come concetto.
06:05Ma tu ci sei andato alla tua rimpatriata o hai detto grazie e no grazie?
06:09Sai che no, non ero presente quando l'hanno fatta,
06:12ma perché non ero proprio presente fisicamente.
06:14Avevi un alibi diciamo.
06:16Avevo un alibi, bravissima.
06:18Ho ancora dei buoni rapporti con alcuni dei miei ex compagni del liceo,
06:22però l'idea di fare la pizzata di classe con vent'anni di ritardo
06:26secondo me è un po'...
06:28rimaniamo col dubbio ecco, non togliamoci proprio tutti i dubbi.
06:32Senti, il giorno che Carlo Conti ha annunciato la tua partecipazione a Sanremo
06:37tu hai scritto sui tuoi social che avresti dovuto cominciare a metterti a dieta.
06:43Com'è questa cosa?
06:44Normalmente è soprattutto per le donne l'incubo di dover arrivare lì
06:49con i vestiti meravigliosi eccetera.
06:51Tu che sei uno irriverente, che se ne frega,
06:54che hai questa immagine credo molto coerente con quello che sei
07:00di una persona veramente anticonformista.
07:04Com'è questa roba della dieta?
07:06Mi faceva un po' ridere perché è una presa in giro.
07:09C'è l'evento di gala e quindi bisogna essere perfetti e presentabili.
07:13Poi mi sono anche un po' messo a dieta
07:15nel senso che ho migliorato un attimo la mia qualità di vita
07:17perché non sono uno che fa tanta attenzione a cosa mangia,
07:20a cosa beve, quanto mangia e quanto beve.
07:22Però volevo arrivare anche fisicamente carico
07:26perché poi è una settimana piena in cui bisogna essere bravi su palco
07:30e performanti anche nelle varie interviste.
07:33Quindi un minimo mi sono preparato anche fisicamente
07:36perché in fondo poi non ho più una certa età
07:38e non posso prendere tutto con troppa leggerezza.
07:40A 40 anni bisogna anche allenarsi per i grandi eventi.
07:44Senti, tu proprio nei giorni in cui ci sarà il festival
07:49presenterai anche con un in storia il tuo nuovo disco.
07:53Io non conosco le canzoni, gli inediti che ci sono
07:58però ho dato un po' un'occhiata alle varie tracce
08:03e ci sono due titoli che mi hanno colpito.
08:06Uno è Narciso.
08:07Non so se parli del narcisismo patologico che è tutti i giorni sui giornali
08:11o se è del Narciso, quello lì mitico, insomma quello del mito.
08:17Intanto quindi ti chiedo di questa canzone.
08:20Nasce dal riferimento al mito in realtà non alla patologia
08:24perché credo che viviamo in una società in cui siamo tutti un po' narciso
08:29che non può evitare di specchiarsi ma che in fondo non si piace mai
08:33a differenza del vero narciso.
08:35Noi viviamo in un'epoca in cui non possiamo evitare di specchiarci,
08:38di metterci in mostra e poi in fondo non ci piacciamo mai
08:41e nonostante questo non riusciamo a smettere di guardare.
08:44Secondo me potremmo riflettere su questa cosa,
08:48sul nostro metterci continuamente in mostra,
08:51cercare la perfezione a tutti i costi e poi non trovarla mai,
08:54secondo me non ci fa bene.
08:55Quindi questo è un pezzo che riflette su questo concetto qua
08:59del mostrarsi e del rapporto che abbiamo con la nostra immagine.
09:05E poi c'è la legge di Murphy che come l'ho letto mi ha fatto troppo ridere
09:09perché un po' tutti siamo incappati in questa maledetta legge di Murphy
09:13e quindi vorrei sapere come la tratti tu.
09:16Ma di nuovo è un po' un modo per prendere sul ridere
09:20la sensazione che ogni giorno che passa sia un po' peggio la situazione
09:25tra disguidi climatici e stipendi che non si alzano
09:32e virate politiche di tutti i paesi europei verso una certa parte.
09:37Insomma, vista la situazione si ha la sensazione che non possa che andare peggio,
09:42domani andrà peggio.
09:43La legge di Murphy sostiene appunto che se una cosa può andare peggio lo farà.
09:47E quindi cerco di vivere con ironia.
09:53Quindi l'ichilismo e il pessimismo che fin dalle origini tu rivendi
09:57è sempre quello praticamente?
09:58Sempre quello, è sempre quello.
10:00Da adulto ho cercato di trovare più sfumature
10:02e ho cercato di viverlo con più leggerezza,
10:05però di base è la mia natura.
10:08Ah, quindi è proprio davvero,
10:10c'è l'idea di non essere così pessimista,
10:13invece in realtà ce l'hai dentro questa roba qui?
10:16Sì, io sono un po' di base pessimista.
10:19Credo di essere realista, ma chi dice così tendenzialmente perché è pessimista.
10:23Quindi sì, ritengo di essere un pessimista.
10:25Mettiamola così, non sono un ottimista,
10:27non so dirti se si o se lo contrario,
10:29ma sicuramente non sono un ottimista.
10:31Però mi piace molto ridere delle cose,
10:34mi piace prendere in giro me stesso
10:36e prendere in giro le certezze,
10:39perché le certezze mi spaventano,
10:41perché mi piacciono i dubbi
10:43e ho la sensazione che le certezze
10:45tolgano spazio al pensiero, non ne aggiungano.
10:48Quindi comunque mi piace ridere delle cose,
10:50però di base sì, non sono un ottimista.
10:53Senti, volevo chiederti, andando a Sanremo,
10:55visto che questo è praticamente un debutto,
10:57visto che l'altra volta appunto eravamo in pieno Covid
11:01e insomma non hai potuto assaggiare
11:05che cosa sa essere Sanremo.
11:10Ecco, ti volevo chiedere,
11:13a Sanremo normalmente ogni anno
11:15ci sono quelle due o tre polemiche al giorno,
11:18che moltiplicate per la settimana
11:20diventano appunto quella ventina,
11:22trentina di polemiche per tutto,
11:25scandali vari, eccetera.
11:27Come la vedi questa cosa?
11:29Ti piacerebbe, ne stai alla larga,
11:32stai ben attento a non essere coinvolto,
11:35ti divertirebbe invece fare un viaggio
11:38dentro una di questi autoscontri mediatici
11:44in cui veramente succede di tutto
11:47e che hanno coinvolto negli anni tutti, tutti, chiunque?
11:51La mia esperienza precedente,
11:53per quanto ho chiuso in hotel,
11:55comunque un minimo di polemiche
11:57le ho incontrate sulla mia strada
11:59e in qualche modo le ho anche generate io per primo.
12:01Quindi ti dico la verità...
12:03Scusami, perché non me la ricordo?
12:05Che polemica era?
12:06E va bene, perché io commentavo su Twitch
12:09le puntate di Sanremo.
12:11Però ti dico, visto quell'esperienza
12:13io preferirei rimanerne fuori,
12:15vedo che ci sono alcuni miei colleghi
12:17molto più agguerriti sul tema delle polemiche
12:19e dei gossip e di conseguenza
12:21gli lascio volentieri il ruolo
12:23di centro del mondo dell'informazione.
12:26Io voglio divertirmi
12:29e spero di trarne tante cose positive
12:33ma sto volentieri a leggere degli altri.
12:36Un'ultima domanda.
12:38Hai scelto una canzone di Franco Califano, bellissima.
12:41Che cosa rappresenta per te questa canzone?
12:44Perché hai voluto portare proprio questo testo?
12:48Sono innamorato di quella canzone.
12:51Mi sento molto rappresentato da quella canzone, tra l'altro.
12:54Mi piace la forma con cui è scritta.
12:57Il testo è comunque una di quelle canzoni
13:01che mi ha insegnato a scrivere.
13:03La capacità di essere poetici nel raccontare la decadenza.
13:07Il raccontare una vita difficile,
13:10magari a tratti di soluta,
13:12ma raccontata con una poesia,
13:14una profondità mai banale.
13:16È un testo e una canzone che da sempre mi piacciono molto
13:20e quindi sono molto contento di poterla portare sul palco dell'Ariston
13:24perché secondo me è una delle migliori canzoni scritte
13:27nella storia della musica italiana.
13:29Ok, ti ringrazio moltissimo.
13:31Grazie a te.
13:33Viva il lupo.
13:35Grazie, ciao.