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Conduce Alessandra Costanza

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Novità
Trascrizione
00:00benvenuti a nomi cose città la rubrica di approfondimento di tgs oggi è giovedì
00:27parliamo di cultura e spettacolo oggi parleremo di anteprime cinematografiche e teatrali lo faremo
00:35nella prima parte della puntata con il regista simone valentini che presenterà il film indelebile
00:43che per adesso in anteprima in alcune sale cinematografiche siciliane un noir drammatico
00:48che è stato girato in sicilia nelle madonie nella zona di castelbuono lo scorso anno e poi
00:55nella seconda parte parleremo di monreale dell'apertura dopo quasi 30 anni del nuovo
01:01cine teatro imperia e anche del museo multimediale dedicato a guglielmo secondo ovviamente non
01:10possiamo non parlare anche di sant'agata perché catania in questi giorni è in festa oggi sant'agata
01:17è tornata nuovamente in cattedrale e poi oggi anche una giornata importante perché c'è stata
01:26una grande festa al teatro politeama di palermo il premio mario francese e noi abbiamo una lunga
01:33intervista a grassadoni e piazza che sono i registi di idu che hanno ricevuto il premio tutto
01:41questo possiamo farlo insieme anche con voi perché potete interagire con i nostri numeri
01:46al 335 878 3600 potete mandare un whatsapp oppure potete mandare una mail a redazione
01:52chiocciolatgs.tv ci fermiamo per la pubblicità e torniamo in studio
02:03agenzia italia risarcimenti è la soluzione per risolvere controversie per incidenti stradali
02:08casi di malasanità e per tutti i tipi di risarcimenti sei stato vittima di malasanità
02:13un'equipe di medici verifica gratuitamente eventuale responsabilità non perdere tempo
02:18chiamalo 091 39 38 66 e fissa un appuntamento e ricorda che entro i dieci anni puoi sempre
02:26richiedere un risarcimento agenzia italia risarcimenti a fianco del danneggiato con ben
02:34500 metri quadri disposizione oltre 40 modelli di materassi nupi vi permette di scegliere il
02:39meglio materassi con mole tradizionali indipendenti materassi in polurietano lattice o memory
02:45approfittate di questa offerta che solo nupi può farvi materasso singole in memory con mole
02:51indipendenti a partire da 300 euro questo potrà essere tuo con delle piccole comoderate a partire
02:57da 27 euro al mese nupi per chi ama sognare
03:09i soldi
03:22uomo donna bimbo bimba sempre con uniforme
03:26le cure domiciliari per chi ti è caro svolgiamo con impegno e serietà
03:39tutte le attività socio sanitarie in equipe per garantire il sostegno ai malati e ai loro
03:44familiari tutti hanno diritto di ricevere l'assistenza domiciliare convenzionata in
03:49cure palliative la samo è operativa con proprie strutture sanitarie visita il nostro sito www.samo
03:58onlus.org o le nostre sedi di palermo catania agrigento trapani
04:09nuovamente studio con nomi cose città per presentare indelebile questo film che un noir
04:16drammatico girato nella zona di castelbuono nelle madonie lo facciamo insieme a regista
04:23simone valentini benvenuto ciao alessandro grazie allora simone innanzitutto tu sei un
04:28regista romano che cosa ti ha spinto a pensare a un noir che un genere insomma che non è molto
04:36usato soprattutto in italia e non è molto frequentato dei registi in italia e soprattutto
04:41come pensato di girare in sicilia guarda inizialmente era una storia che non aveva
04:46un ambientazione una connotazione così marcata la storia che siamo andati poi ad adattare e a
04:51riscrivere sul territorio conoscendo i luoghi e le persone che lo abitano ma era un film che aveva
04:57l'idea di rappresentare la provincia perché l'italia è uno stato fatto di tante piccole
05:03province tante piccole realtà che hanno tra di loro con tutte le diversità da nord a sud delle
05:08piccole cose in comune abbiamo cercato di rappresentare una sicilia diversa una sicilia
05:13quella dell'entroterra meno conosciuta e meno vista ma che restituisce benissimo quei climi
05:19più freddi più ostici da affrontare e che si prestava benissimo per un film di questo genere
05:27una sicilia quasi respingente e che potesse andare a strizzare l'occhio a film francesi
05:33film nord europei quindi un film che fosse più internazionale e meno provinciale nel senso più
05:41stretto del termine la cosa che più abbiamo sfruttato per caratterizzare e far ricordare
05:47al pubblico dove siamo nella nostra storia che è una storia comunque che tratta dei temi molto
05:51universali è il dialetto dialetto che è cultura che è storia delle delle popolazioni è l'unico
05:58elemento che è veramente caratterizzante dal punto di vista cinematografico di questo
06:03ma tu da roma hai deciso appunto di valorizzare il dialetto siciliano e la sicilia è stata una
06:12cosa un po particolare io sono nato a roma e sono cresciuto i miei genitori sono cresciuti
06:17nel reatino una zona di provincia e quando ho scoperto e mi sono avvicinato a varie realtà tra
06:24cui quella quella siciliana ho detto a me stesso che forse era meglio avere una scenografia quella
06:31dei boschi che fosse quasi un teatro di posa che non influenzasse una ricerca che mi facesse
06:37poggiare sulle cose che conoscevo ma che mi permettesse di raccontare al meglio i legami
06:41umani quindi per essere meno forzato al mondo del comfort a cui sono abituato piuttosto che
06:49quello di un luogo che potesse al meglio rappresentare quello di cui avevo bisogno e
06:53soprattutto che desse agli attori la libertà di potersi esprimere nel modo più convenzionale
06:58intanto la regia ha mandato parte del trailer mentre noi parlavamo stiamo mandando le foto
07:04ecco che riguardano il backstage vediamo i protagonisti che sono fabrizio ferracane e
07:10giulia dragotto e io vorrei capire come avete interagito con la troupe con il territorio con
07:20la troupe con i protagonisti del film con il territorio dell'entroterra allora è stato un
07:25rapporto che rimane ancora adesso perché quando siamo andati per la prima volta a castelbuono
07:31che era la località che ci avrebbe ospitato per più tempo e per più scene abbiamo trovato una
07:37comunità una realtà oltre che tremendamente disponibile che aveva molta voglia di supportare
07:43il film nel senso ascoltavano molto quello di cui avevamo bisogno per darci il massimo per
07:48poterlo realizzare dal falò c'è una scena con un falò che è una cosa che ho scoperto essere tipica
07:53di alcuni paesi di alcune zone della sicilia alla casa del protagonista di fabrizio ferracane che
07:59interpreta carlo nel film che è una casa museo che si trova proprio lì a castelbuono e quindi
08:05ci hanno praticamente accolto non soltanto dal punto di vista umano quindi con la disponibilità
08:10ma anche dal punto di vista artistico e questa è stata una cosa che non mi era capitata molte volte
08:14nella vita e sono stato veramente contento di aver scelto castelbuono isnello e geraci come
08:20luoghi principali. Tra l'altro tu sei un regista giovane emergente e il tuo primo lungometraggio è
08:27un percorso particolare perché tu inizialmente studiavi economia e management alla sapienza di
08:33Roma poi che è successo? Devo dire la verità sono rimasto un po' deluso dall'università. Ma tu avevi
08:41a che fare con i numeri non c'entravano niente le visioni artistiche? Sì ma no diciamo che quando
08:47ero molto giovane mi chiedevo mi ero chiesto e mi ero risposto che era impossibile fare un film
08:53fare una carriera che era così lontana dalla mia famiglia e dal mondo in cui ero cresciuto però un
08:58giorno ho incontrato due ragazzi in fila al cinema mentre andavamo a vedere un film di Alex De La
09:03Iglesia che sentivo parlavano di cinema e così un po' ingenuamente avevo appena 19 anni finito
09:12il liceo da poco tempo gli chiesi se potevo lavorare con loro e Andrea uno di questi due
09:17ragazzi mi ha detto lasciami il tuo numero che se mi serve magari ti chiamo e da lì da dopo la prima
09:22chiamata ho cominciato a capire che era possibile farlo grazie alle persone che ho incontrato in
09:28questo percorso da Giulio Questi a Riccardo Grandi e poi a Giovanni Amico il produttore
09:32che è stata la prima persona che mi ha dato che mi ha dato veramente fiducia e che non è una cosa
09:37comune ho realizzato queste a piccoli passi tutto questo percorso lasciandomi alle spalle quattro
09:44esami per laurearmi in economia ma una loro che non ho mai voluto prendere. Quindi non ti sei
09:48laureato? Non mi sono laureato. Quattro esami, sei ancora in tempo? Sono ancora in tempo sono
09:53ancora iscritto mi è arrivato anche l'altro giorno un email che mi ricordava di pagare le tasse
09:57queste arrivano sempre figurati e poi da là è nato il tuo primo cortometraggio Dolor Doloris
10:04Dolore e poi una webserie con Giovanni Allevi quindi sei legato anche comunque alla musica
10:10alla musica e al documentario che è una cosa che ho portato avanti nel tempo perché il primo
10:16cortometraggio era un cortometraggio di di finzione pura e mi ha permesso di capire che
10:21il documentario poteva essere una strada con Giovanni Allevi e sempre con la Twister e Giovanni
10:26Amico abbiamo prodotto e portato in scena questa docuserie molto interessante durante un periodo
10:32difficile che era quello legato al covid sugli artisti di strada. Dopodiché anche in questo
10:38film l'occhio da documentarista è rimasto quindi c'è uno sguardo sempre un po' voglieristico se
10:43vogliamo e che non vuole creare degli artifici troppo marcati motivo per cui è rimasto il dialetto
10:50motivo per cui la Sicilia è la Sicilia non è un nowhere una cosa che va molto di moda adesso e la
10:56macchina da presa a spalla sempre viva sempre un po' un po' mossa sono delle cose che hanno
11:02caratterizzato e che credo continueranno a caratterizzare il mio modo di fare film. Se
11:06vediamo il trailer c'è anche questo filtro molto scuro e comunque si rifà al noir drammatico,
11:12è strano come primo lungometraggio tu hai detto faccio un noir drammatico e anche credo che tu
11:18attraverso questo film abbia dato risalto un po' all'ambiguità dei personaggi e quello che
11:22emerge un po' dal trailer. Raccontiamo un po' la storia mentre si vedono le immagini. La storia
11:28scritta e nata da un'idea di Paolo Bernardelli e Laura Chiossone, Paolo Bernardelli è l'autore
11:34di Samper e Laura Chiossone è una regista a cui sono molto legato, hanno deciso di interrogarsi
11:39su cosa dovesse accadere a una ragazza di 16 anni che scopre o potrebbe iniziare a sospettare del
11:45fatto che il nonno sia un diciamo ironicamente un serial killer in pensione. Quello che poi siamo
11:51andati a fare partendo da questo incipit e dalla scomparsa di Agatha, di una donna interpretata
11:57da Miriam Dalmazio, siamo andati a interrogarci su quale effetto avesse avuto questo evento su
12:04tutta un'intera comunità, quindi da Veronica una ragazza che è un po' un outsider, che è un po'
12:09il punto di vista dello spettatore, a Carlo che gli riemergono dei fantasmi del passato,
12:15alla famiglia della donna scomparsa, quindi Mauro interpretato da Goffredo Maria Bruno e Dennis,
12:20il figlio di questa donna interpretato da Armando Santoro. Chiedendoci queste cose siamo andati a
12:26rappresentare un'umanità, il noir è una veste diciamo che abbiamo dato al film che si connota
12:31perfettamente come un coming of age drammatico e era appunto un pretesto per parlare di relazioni
12:39umani, di famiglia, il titolo internazionale è Family First e di provincia, di luoghi che rimangono
12:47fermi, immobilizzati nel tempo e che con difficoltà smuovono le loro regole, le loro
12:53abitudini, tutto questo emerge nel film che lascia un po' in secondo piano la soluzione di un thriller,
12:59di un mystery per dare più spazio ai sentimenti e al modo che hanno i personaggi di cambiare
13:05all'interno della storia. E il volto del protagonista che è Fabrizio Ferracane ti è venuto subito in
13:11mente quando hai letto la storia oppure c'erano diverse opzioni prima? Allora inizialmente Fabrizio
13:17era un'idea ma non mia, io vidi Bad Guy, la serie che andava in onda dove lui fa un ruolo
13:26abbastanza importante e mi sono detto può fare il nonno perché io lo conoscevo ma lo conoscevo
13:33diciamo in senso lato avevo visto gli altri film, lo conoscevo per un'età che era molto lontana da
13:38quella del nonno di Veronica e quando gli ho parlato del film lui era entusiasta di poter
13:44portare in scena con tutto quello che comportava quindi un peso e dei movimenti molto più adulti,
13:50molto più anziani forse di quelli che ha e abbiamo iniziato a fare un percorso, un lavoro che non era
13:56soltanto di interpretazione ma era anche di movimento, di postura. Il personaggio di Carlo
14:04porta l'apparecchio acustico, quasi sordo nel film e questo è un modo che abbiamo reso narrativo
14:12ma metaforico al tempo stesso per raccontare di un anziano che decide di non ascoltare più le
14:18male lingue e di isolarsi sempre di più. Quindi è una metafora, un apparecchio acustico. Esatto
14:23infatti in una delle prime scene del film c'è Veronica la nipote, il personaggio con cui parla
14:28di più che lo tocca su una spalla e riaccende quasi il suo il suo desiderio di ascoltare e di
14:34comunicare. In tutto il film piano piano questo ascoltare aumenterà sempre di più e poi inizierà
14:40ad avere delle trasformazioni fino al finale che non vi racconto. Assolutamente no perché il film
14:48è in anteprima nelle sale siciliane, due giorni fa è stato presentato a Palermo, adesso state
14:53girando e stasera sarete a Petralia Sottana. Alle 19 il tour proseguirà come? Andremo domani
15:01ad Acireale e a Mascaluccia e dopodiché stiamo organizzando piano piano varie tappe in tutta
15:09Italia, il film è uscito anche all'Aquila e a Roma ma stiamo cercando di fare questo nuovo modo di
15:16portare i film in sale, piccoli film soprattutto accompagnandoli in prima persona e creando un
15:23dibattito, uno scambio con il pubblico. Dico scherzando che portiamo i contenuti speciali
15:27del dvd, quelli che prima erano il backstage direttamente in sala, che è un modo nuovo e
15:33un modo di cui forse c'è bisogno per far tornare la sala cinematografica essere uno spazio di
15:38scambio e uno spazio dove curiosità e opinioni si possono interfacciare, si possono scambiare
15:45direttamente con chi ha lavorato al progetto. Poi hanno lavorato al progetto tanti grandi
15:51artisti siciliani, non solamente Fabrizio Ferracane e Giulia Dragotto che sono i protagonisti,
15:56abbiamo Esther Vinci, Miriam Dalmazzo che abbiamo visto nel trailer, Vincenzo Crivello,
16:02insomma è un ottimo cast come prima opera. Oggi è stato vinto un premio da due colleghi che sono
16:12due registi che sicuramente conoscerai che si chiamano Grassadonia e Piazza che avevano
16:17presentato a Venezia 81 il film I Duo liberamente ispirato alla storia di Matteo Messina Denaro e in
16:27occasione del premio Mario Francese che si è svolto proprio stamattina al teatro Politeama
16:33di Palermo hanno ricevuto questo premio, noi l'abbiamo incontrati, Anna Cane ha raccolto
16:40per noi una bella intervista, in questo momento stiamo vedendo appunto l'immagine di stamattina
16:45del teatro Politeama quando loro erano proprio sul palco, io direi di ascoltare questa intervista
16:51e tornare in studio. Come ci si sente a ricevere un premio così importante intitolato a Mario e
16:59Giuseppe Francese? Per noi è stata una sorpresa e quindi è una grande emozione, è un grandissimo
17:05onore. Come diceva Fabio per noi è un grande onore, quello che abbiamo tentato di fare con
17:10i nostri tre film è anche tentare delle forme di narrazione che ci scuotano da questa indifferenza
17:17morbida nella quale siamo un po' tutti precipitati negli ultimi anni, quindi cerchiamo delle strade,
17:25dei nuovi territori per raccontare delle storie che sono delle storie importanti e che a nostro
17:31avviso bisogna ricordare. Il film I Duo è stato un film che ha fatto discutere tanto non solo la Sicilia
17:37ma tutta l'Italia. Che feedback avete ricevuto soprattutto in Sicilia? Il risponso diciamo abbiamo
17:46incontrato tanto pubblico in tante proiezioni e c'è stata autentica curiosità, temevamo diciamo
17:55alcune reazioni che in realtà noi almeno in presenza nostra non ci sono state, c'è stata
17:59tanta curiosità e tanta volontà di capire il perché di questa storia e il perché di questa
18:06storia raccontata in questo modo. C'è stato dietro immagino tanto studio, tanto lavoro,
18:12tanta informazione su quello che avete raccontato. Come è stato lavorare prima di portare
18:18poi sugli schermi una storia così importante? Sì effettivamente noi studiavamo la latitanza di
18:25Matteo Messina Denaro da molti anni, da almeno tre anni prima del suo arresto e quindi in questo
18:34caso c'era già successo con Cecilia Angostori che raccontava la storia di Giuseppe e di Matteo,
18:38entri involontariamente nelle vite di persone che è difficile, come dire, in cui è difficile
18:48vivere, entri in un universo che non è il tuo e noi avevamo bisogno di capire come è stato
18:57possibile che questo signore, questo criminale sia stato libero per 30 anni e crediamo di esserci
19:06dati qualche risposta. Avete voluto fortemente un personaggio che si chiama Tumino se non ricordo
19:12male, Giuseppe Tantillo che ha interpretato Tumino. Perché lo avete voluto così fortemente? Che cosa
19:17rappresenta? Giuseppe Tantillo che interpreta Pino Tumino nella storia rappresenta un po' il
19:25candido, è colui in senso proprio sciasciano, il cretino sciasciano, cioè colui che non è capace
19:33di leggere il contesto e quindi è un uomo innocente che si ritrova quindi a pagare una pena molto
19:42forte perché non si rende conto della storia di cui fa parte. Per finire avete un progetto che già
19:49bolle in pentola, cosa vi state dedicando se si può dire? Stiamo lavorando a qualcosa che però non
19:54è per noi e per altri autori, rifletteremo su alcune idee che abbiamo. Nella consapevolezza
20:02che quello che ci stava davvero a cuore raccontare per quanto riguarda la Sicilia e la nostra
20:08esperienza di siciliani si conclude con il più, questo non vuol dire non ci possano essere storie
20:14per noi ancora siciliane ma storie che comunque sicuramente non avranno più a che fare con il
20:21mondo che abbiamo raccontato con questi tre film. Sarà sparatoso? No.
20:25Abbiamo appena ascoltato questa lunga intervista realizzata stamattina dalla collega Anna Cane
20:37in occasione del premio Mario Francese che è stato anche ricevuto dai registi Grassadonia e
20:43Piazza per il film I2, una raccolta di dati, di informazioni, una raccolta storica che è stata
20:52un po' simile a quella giornalistica per realizzare appunto questo lungometraggio liberamente ispirato
20:58alla storia di Matteo Messina De Nora e che tanto ha fatto discutere in Sicilia e non solo in Sicilia
21:04anche nel resto d'Italia. Simone, invece qual è il film che insomma degli ultimi tempi ti ha
21:13fatto più riflettere su una storia che hai visto? Guarda, in realtà è stato un film che ho visto
21:19poco prima di iniziare le riprese proprio di Indelebile, si chiama Asbestas, è un film molto
21:25molto particolare che tratta le piccole comunità dell'entroterra spagnolo in maniera veramente
21:32veramente marcata ed è un film che può sembrare inizialmente un film molto chiuso, che racconta
21:39una piccola realtà, quando invece secondo me è lo specchio di quello che succede anche nelle
21:44grandi comunità, nelle grandi città. Un film molto interessante, ormai è passato un anno da quando
21:49l'ho visto. Perché poi ti sei dedicato praticamente alle riprese di Indelebile, quanto sono durate
21:56le riprese? Le riprese sono durate in Sicilia per cinque settimane mi sembra, non piene, sì perché
22:04abbiamo girato per più di 20 giorni e con tutta una parte di preparazione molto lunga che è stata
22:09quella di conoscenza del territorio, sono arrivato praticamente i primi giorni di dicembre e sono
22:14tornato a Roma a fine febbraio. Quindi due o tre mesi hai vissuto la Sicilia, sei un siciliano un
22:22po' anche tu, un cast tutto di persone giovani mi dicevi, sia nella troupe che in video. Sì, per
22:29rappresentare al meglio un mondo così vicino al reale abbiamo cercato di non discostarci molto
22:37né dal territorio né dalle età, tant'è vero che tutto il gruppo di ragazzi, amici di Veronica la
22:41protagonista, sono tutti ragazzi siciliani, alcuni addirittura una prima esperienza come Armando
22:47Santoro che interpreta Dennis, un ragazzo bravissimo e talentuoso e poi c'erano Susanna
22:53Piraino che era già stata vista nelle sorelle Magaluso di Emma Dante, c'era Gloria Andreozzi,
22:58Francesco Giammanco, Antonio Santagati o attori molto più navigati ma sempre per l'età di cui
23:06c'era bisogno in scena tipo Benedetto Lomonaco, Vincenzo Crivello, Bruno Di Chiara, insomma varietà
23:12per varie realtà. Loro rappresentano, sono dei volti che rappresentano ormai la nostra isola nei
23:18film siciliani e anche nelle serie tv siciliane. Sì, poi c'era questo mondo che era un po' nuovo
23:24per loro anche da rappresentare, un po' diverso, un mondo che si discostava molto dalle cose già
23:30viste, già affrontate a livello artistico, a livello interpretativo e anche la troupe era
23:36quasi tutta siciliana. Inizialmente non era una troupe che io conoscevo dal primo all'ultimo
23:45elemento ma sono stati tutti bravissimi, disponibilissimi e ci siamo trovati benissimo e
23:49continuiamo ad essere amici tuttora. Ma tu hai conosciuto proprio tutta la Sicilia, ti sei girato
23:55tutta la Sicilia o solo la parte delle Madonie? Diciamo da Palermo fino a Trapani, Mazzara del
24:03Vallo e tutto l'entroterra abbiamo visto vari luoghi dove poter ambientare la storia. Siamo
24:09stati a Petralia, a Mistretta, Castelbuono, poi Snello, Geraci e piano piano siamo andati a fare
24:15una scrematura perché tante volte le storie hanno bisogno di alcuni elementi caratterizzanti,
24:21di alcuni stilemi. E Catania la conosci? C'è un fan fact su Catania perché tanti anni fa feci la
24:29regia di una seconda unità per un programma televisivo che aveva una parte in esterna con
24:34con delle interviste e facemmo un episodio proprio a Catania, quindi l'ho conosciuta molto prima di
24:39Palermo e ci siamo finiti. E lo sai che Catania in questi giorni è in festa? Perché si celebra la
24:48Santa Patrona che è Sant'Agata, ne abbiamo parlato tutti i giorni nelle edizioni del nostro notiziario,
24:56ieri la città è stata in festa e tutto il centro storico è pieno, abbiamo lo schermo
25:03dietro che fa vedere un'immagine della festa di Sant'Agata a Catania, ieri appunto il centro
25:10storico pieno per la processione e oggi la Santa torna in cattedrale. Ascoltiamo tutto
25:16in questo servizio di Daniele Loporto. Lo sventolio dei guanti bianchi, i fuochi d'artificio,
25:23le campagne della cattedrale. Sono le 11.30 quando il fercolo con il busto reliquario di
25:28Sant'Agata arriva davanti al Sagrato, tra migliaia di fedeli con il tradizionale sacco,
25:34tanti turisti e catanesi che sono venuti appositamente per salutare l'arriento della
25:39Patrona dopo tre giorni di festa. Una festa affollata con decine di migliaia di persone
25:45lungo il percorso, prima il giro esterno e poi quello interno, iniziato ieri alle 18 con l'uscita
25:52dalla cattedrale, una lunghissima notte trascorsa a lungo Vietnea, alle 18.30 gli spettacolari
25:59fuochi di Piazza Borgo, poi il ritorno verso il centro storico. Dopo la spettacolare salita
26:05di San Giuliano la processione si è fermata in via Crociferi per il canto delle suore
26:10benedettine di clausura, un abbraccio che prima avveniva all'alba e ormai, anno dopo
26:15anno, avviene in pieno giorno, questa volta alle 10.15. La pioggia incombente ha suggerito
26:22di accelerare l'andatura e il ritorno verso Piazza Duomo è spedito tra due ali di folla
26:28compatta. L'arcivescovo di Catania Luigi Renna guida la processione, applausi, preghiere,
26:35invocazioni, come avviene da secoli, il popolo di Agata è in strada, come sempre, anzi più
26:40numeroso. In questi giorni la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, dall'ordine
26:46pubblico alla pulizia delle strade per rimuovere centinaia di chili di cera. Stamattina solo
26:52un'allarme, rivelatosi poi falso, uno zaino in Piazza Duomo ha fatto entrare in azione
26:57gli artificiali con un robot. Piazza evacuata, cordoni di sicurezza e poi la certezza che
27:03dentro non vi era nulla di pericoloso. Adesso prossimo appuntamento con Sant'Agata per l'ottava,
27:09il 12 febbraio.
27:10Immagini meravigliose della festa di Sant'Agata a Catania, sono palermitana, però ogni volta
27:19che vedo questa piazza in festa mi emoziono anche io, come i tanti catanesi che sicuramente
27:25ci staranno guardando. Il studio ha ancora con me Simone Valentini, regista del film
27:30Indelebile, per adesso è in anteprima in diverse sale cinematografiche siciliane. Abbiamo
27:36parlato ormai da mezz'ora di questo film e credo che il pubblico si sia incuriosito,
27:42tantissimo. Ricordiamo gli prossimi appuntamenti, stasera Petralia Soprano alle 19 e poi Mascaluccia
27:53e Agireale, quindi ci spostiamo dall'altro lato della Sicilia.
27:58Grazie Simone Valentini per essere stato con me, ora 60 secondi di pubblicità e torniamo
28:04in studio per parlare di Monreale, di anteprime teatrali e del museo multimediale.
28:34Siamo Ottico Ocularium a Palermo da 40 anni, dottori in ottica e optometria, per voi, per
28:50la salute dei vostri occhi, veniteci a trovare, telefonateci per informazioni, per un appuntamento
28:56a Palermo di fronte al Motel Agyp, le lenti a contatto, il prezzo più basso d'Italia,
29:02gli occhiali con lo sconto del 50 e 60 per cento. Io sono Angelo Lagattuta, vi aspetto.
29:33Teatro Imperia Monreale, parte la nuova stagione teatrale gennaio maggio 2025, preparatevi
29:40ad assistere a spettacoli di altissimo livello. Sì, lo so, sono arrivato troppo presto, ancora
29:46non c'è nessuno, ma non posso rischiare di perdere questi spettacoli. Ah, a proposito,
29:52passaparola. Hai in mente di aprire la tua attività o espandere il tuo franchising?
29:59Sei un ente pubblico e devi partecipare a una gara? Siamo qui per te. Progetti e preventivi
30:05gratuiti con la nostra esperienza e professionalità al tuo servizio. Siamo presenti nel MEPA,
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30:24trasformiamo il tuo sogno in una realtà. Continua la stagione al Teatro Golden di Palermo.
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30:53Merende umana, vari gusti, grammi 100 per 4, 1,85 euro. Quadrotti Demma per 60, 1,49 euro.
31:02Detersivo pavimenti Amica, muschio bianco, fiordilotto, 1,5 litri, 79 centesimi.
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31:14Demma, da sempre al fianco delle famiglie.
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31:39Nuovamente in studio con Non mi cose città, la seconda parte della puntata è interamente dedicata a Monreale.
31:49Insieme a me in studio abbiamo il sindaco Alberto Arcidiacono, benvenuto, e poi l'operatrice culturale Romina Lopiccolo, benvenuta.
32:00Allora, Monreale per adesso è in gran fermento perché dopo 20 anni ha riaperto il Cineteatro Imperia e poi questo museo multimediale dedicato a Guglielmo II.
32:14Sì, intanto grazie per l'invito. Finalmente Monreale si riappropria di alcuni beni che purtroppo per troppo tempo sono rimasti in giacenza.
32:27E finalmente stiamo rilanciando la nostra città da un punto di vista culturale.
32:31Il nuovo museo multimediale nel complesso Guglielmo II rappresenta forse il museo in forma permanente più grande d'Italia.
32:43È la nostra struttura, il Cineteatro Imperia, che finalmente torna a respirare nuovamente.
32:50Siamo alla seconda stagione, qualcosa di cui andiamo orgogliosi e che speriamo possa dare davvero ai cittadini un'offerta importante come quella che grazie ai direttori artistici che si stanno succedendo stiamo tentando di dare.
33:04Ma lo scopriremo a breve.
33:06Un direttore artistico è Totti Mancuso, che noi vediamo spesso, quindi lui sta cercando secondo me di portare molta allegria a questo teatro.
33:17Totti di per sé già guardarlo genera allegria, poi è davvero capace, bravo, è alacre e sta mettendo su una stagione importante, una stagione che sta dando grandi soddisfazioni.
33:31Abbiamo avuto diversi sold out, adesso ci sarà uno spettacolo sabato con Pino e gli anticorpi, anche lì si registrano grandi presenze.
33:41Poi c'è tanto entusiasmo attorno al Cineteatro Imperia, sarà perché per un quarantennio è rimasta una struttura abbandonata e quindi oggi è nuovamente in piena attività.
33:53Quarant'anni è stato chiuso, perché non si è sentita la necessità di aprire un teatro, che è sempre comunque un luogo di incontro, di scambio culturale?
34:03In realtà si è cercato negli anni e con le amministrazioni che si sono succedute di dare seguito a dei finanziamenti, dei lavori che potessero riportare questa struttura nella disponibilità dei morrealesi.
34:17Purtroppo ci siamo riusciti soltanto tardi, ma finalmente abbiamo una struttura completamente nuova in grado di poter ospitare qualsiasi offerta teatrale piuttosto che essere utilizzata come sala cinematografica.
34:33Stiamo per ora studiando un po' il trend sulla partecipazione, siamo alla seconda stagione e il profumo di ottimismo riesce a contagiare un po' tutti.
34:45Romina, sei un'operatrice culturale, quindi sicuramente sei a contatto di tanti turisti che vengono a visitare Monreale, per prima cosa per la cattedrale, il chiostro e poi la vista meravigliosa su Palermo.
35:02Assolutamente, Monreale è una meta turistica irrinunciabile per chi visita la Sicilia, per chi visita Palermo, naturalmente con il patrimonio storico-culturale che è stato riconosciuto dall'UNESCO, patrimonio dell'umanità, è una meta irrinunciabile.
35:21Io, più che un'operatrice culturale, mi piace definirmi come parte di un gruppo di servizio che è l'associazione che rappresento e di cui sono presidente, che è BC Sicilia Monreale.
35:35Un'associazione che è impegnata nella promozione e nella valorizzazione dei beni culturali del nostro territorio, non soltanto quelli artistici e architettonici, ma anche quelli paesaggistici, naturalistici.
35:51Perché il territorio di Monreale è un territorio vastissimo, sindaco, estesissimo, credo sia il secondo comune più esteso della Sicilia, un territorio vastissimo che oltre ad avere un patrimonio che tutto il mondo ci invidia, ha anche dal punto di vista naturalistico un enorme interesse.
36:15E' un territorio intanto attraversato dallo reto e dai suoi affluenti e questa valle fluviale presenta anche un'enorme biodiversità, quindi la nostra associazione è un'associazione che da qualche tempo è impegnata in tutta una serie di iniziative per la promozione non soltanto dei beni artistici e architettonici, ma anche naturalistici e culturali.
36:41Poi dicevamo, parlavamo poco anzi del Cineteatro Imperia, sono anche un'insegnante, scusa del museo multimediale, mi sto facendo un po' di confusione, vorrei dire tante cose.
36:53Allora, il Cineteatro Imperia che da qualche tempo è stato restituito alla cittadinanza grazie all'amministrazione del nostro sindaco è davvero un enorme risultato.
37:10Anche noi come BC Sicilia Moreale abbiamo contribuito alla realizzazione del palinsesto, abbiamo proposto un concerto poetico durante la scorsa stagione e adesso quest'anno abbiamo aperto con il concerto dell'Epifania che ha fatto sold out, quindi siamo impegnati proprio nell'impegno di dare un contributo.
37:33Il museo multimediale di cui adesso parleremo è un'altra risorsa del nostro territorio, è un'altra attrazione che in quanto è fondata su un approccio sensoriale, immersivo, multimediale, digitalizzato ovviamente offre un'appeal enorme nei confronti dei giovani.
38:03Degli studenti, dicevo che io per esempio ho accompagnato un gruppo di ragazzi che si sono immersi in questa dimensione, hanno fatto questa esperienza sensoriale proprio tattile nell'interazione con le strutture nelle quali sono state digitalizzate fonti, documenti, adesso vediamo delle immagini.
38:26Quindi Moreale offre tanto e c'è una comunità che sente sempre più il bisogno di riconoscersi in una dimensione identitaria importante e di riappropriarsi del proprio territorio.
38:43Una comunità che si ritrova anche nella festa del Santissimo Crocifisso, infatti mentre parlavamo insieme al sindaco scorrevano le immagini, così le raccontiamo un pochettino al pubblico, che cosa rappresenta questo per Moreale?
38:58In realtà la festa del Santissimo Crocifisso è qualcosa difficile da spiegare, soltanto chi è del territorio riesce a comprendere quali emozioni governano quel periodo che è l'inizio di maggio.
39:12Sono delle sensazioni particolari, spesso ognuno si avvicina alla festa con tanta speranza, con desiderio, con la voglia di vivere quelle giornate nel migliore dei modi, anche perché è una tradizione che viene tramandata da padre in figlio, è qualcosa che si vive piuttosto che legare il proprio sentimento al momento di festa.
39:39Quindi sono delle giornate che vanno vissute, lì poi è un'unione di colori, odori, sensazioni particolari che accompagnano queste giornate e che consentono a ognuno di ritrovare se stesso.
39:54Poi è anche un'occasione per rivedere quanti tornano a Moreale da lontano, perché richiama questa festa ogni figlio che ha il desiderio di ritrovarsi ai piedi di quella croce e ovviamente affidare anche quelle speranze che magari albergano nel cuore di ognuno.
40:14È un momento particolare quello della festa.
40:16Ma abbiamo appena visto nella prima parte della puntata la festa di Sant'Agata, adesso queste immagini della festa del Santissimo Crucifisso, molto conosciuta in tutta la Sicilia, la festina di Santa Rosalia, la festa della Santuzza.
40:28Sono delle spettacolarizzazioni della sacralità che penso siano proprio solamente della Sicilia e della Spagna?
40:38Sì, è un modo di vivere la festa assolutamente diverso rispetto a ciò che magari può essere inteso con la ricorrenza, con il ricordo del Santissimo Crucifisso.
40:54Ognuno poi cerca di accostare, ripeto, questo momento di felicità rendendo quelle giornate, per noi sono 1, 2, 3 maggio, uniche, tanto da rimanere in attesa ogni anno che arrivi quel momento, perché è davvero particolare.
41:12Sono feste importanti che richiamano tutta la comunità a vivere quelle giornate, così come Santa Rosalia, Sant'Agata e il Santissimo Crucifisso sono tre feste importantissime che restituiscono a ognuno non soltanto dei ricordi, perché si cerca sempre di viverla nel migliore dei modi, ma anche una sorta di legame col sacro.
41:38Che passa attraverso il corpo, perché ad esempio la processione molti la fanno scalzi.
41:42Sì, è proprio questo, vivere la festa a modo proprio, quella di fare tutta la processione tra l'altro molto impegnativa, farla spesso scalzi è lunga assolutamente ed è faticosa.
41:55Ci sono tanti confrati che stanno sotto la vara per portare questo peso che poi ha diversi significati, però è bello forse non dire tutto e lasciare a ognuno la possibilità di venire a vedere la festa del Santissimo Crucifisso, ormai è prossima, e capire realmente quello di cui parliamo.
42:19Perché soltanto in questo modo ci sarà la possibilità di vivere quelle emozioni che le parole non riescono assolutamente a descrivere, ma è qualcosa di grandioso, di magnifico.
42:30Si respira un'aria che difficilmente si riscontra durante le altre giornate.
42:36Ma io direi di non aspettare maggio la festa del Santissimo Crucifisso per vedere Monreale, a parte la vista appunto spettacolare su Palermo, adesso c'è questo Cineteatro Imperia che è aperto con una stagione teatrale dedicata a molti spettacoli comici, il Chiostro, il Duomo come abbiamo detto e il Museo Multimediale.
42:54Romina, tu operi come docente e anche con questa associazione come presidente nel territorio di Monreale da molti anni, com'è cambiata Monreale negli anni?
43:07Com'è cambiata Monreale? Monreale dal punto di vista demografico devo dire che ritengo negli ultimi anni abbia subito una certa flessione.
43:26Nel senso che c'è stata anche la scelta di trasferirsi da parte di molti abitanti in quartieri residenziali fuori dal centro storico.
43:44Questo per certi versi ha consentito comunque anche una cura maggiore, una tutela maggiore del centro storico perché è stata creata, ovviamente la mia è una visione un po' retrospettiva, sto guardando a 20 anni fa.
44:09Adesso per esempio il centro storico è diventato un'isola pedonale, il complesso monumentale che è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO è stato ulteriormente valorizzato.
44:31Durante alcune occasioni, alcuni momenti particolari dell'anno questo complesso viene valorizzato attraverso anche nuove tecniche artistiche.
44:53Mi vengono un po' in mente i videomapping che abbiamo proiettato oppure delle installazioni particolari di luci.
45:01Un'unione di innovazione e tradizione, la valorizzazione del contesto architettonico con le nuove tecnologie multimediali.
45:10Sicuramente il museo multimediale è un'ulteriore conferma di come l'amministrazione abbia saputo operare delle scelte per valorizzare il passato con strumenti, strategie e modalità innovative e quindi sempre più d'appeal.
45:34Diciamo che Monreale sta vivendo una nuova primavera.
45:38Sì, è proprio questo il termine esatto perché abbiamo cercato di valorizzare quel patrimonio monumentale artistico di cui vantiamo nel profondo desiderio intanto di farlo vivere proprio ai nostri concittadini ma soprattutto di proiettare Monreale verso quell'area mediterranea che è il posto dove dovrebbe realmente stare.
46:03Abbiamo la possibilità di utilizzare la nostra Basilica cattedrale che è un elemento di profondo richiamo, noi riusciamo ad avere circa 600-700 mila visitatori l'anno e questo ci consente di far conoscere questa bellezza territoriale che poi è ad un passo da Palermo.
46:30E quindi far conoscere davvero tutto quello di cui disponiamo.
46:34È una città da riscoprire, da adesso, da pochissimo è stata riconosciuta come città, quindi non è più un paese.
46:43Abbiamo avviato questa procedura perché venisse riconosciuto il titolo di città e ci siamo riusciti, abbiamo ricevuto il decreto del Presidente e quindi Monreale rientra tra le grandi città che vanno vissute, vanno scoperte.
46:56E quindi un'amministrazione in grado di poter promuovere il proprio territorio ha non soltanto il dovere di farlo ma deve lanciare tutte quelle attività virtuose perché finalmente possa ritornare a Monreale, essere al centro di un percorso turistico che è quello poi dell'UNESCO che lega Palermo, lega Cefalù e quindi tentare di tenere il più possibile i nostri visitatori.
47:26E far vedere realmente quanto è bella questa città.
47:30Abbiamo parlato di una nuova primavera, in primavera fioriscono i fiori e quando noi pensiamo ai fiori a febbraio in Italia a che cosa si pensa?
47:40A Sanremo.
47:41A Sanremo, bravissimo, mi ha capito subito.
47:46Sanremo la prossima settimana e noi dedicheremo ben due puntate di questa trasmissione Nomi cose città, quella del martedì e quella del giovedì.
47:57Stamattina ho intervistato Gabriele Versaci che è una giovane cantante che è in uscita con il suo singolo e si esibirà proprio a casa Sanremo.
48:06Ascoltiamo.
48:12Sonorità electropop per il tuo nuovo singolo che si chiama Non so cosa mi succede, una canzone che parla d'amore.
48:19La canzone che parla d'amore è la scritta testo Angelo Petrucetti, Caramella Blues Roma.
48:26Il videoclip l'ha girato Giulio Cesaroni, ha partecipato nel mio video a Angela Merillo, è stata la protagonista del video.
48:37Poi ho fatto partecipare a Sonny Marco Lima che è un componente della mia band e ho scelto per lui una solo che si potesse inserire nella mia canzone.
48:49Una storia d'amore travagliato, tu dici un amore che può essere anche tossico a volte, hai voluto affrontare questa tematica?
48:56Sì, ho voluto affrontare questa tematica perché purtroppo non siamo tutti capaci a dire quello che si prova fondamentalmente.
49:05Diciamo che siamo alcune volte un po' frenati nel dire ciò che si prova realmente.
49:12Tra poco volerai a Sanremo, non è neanche la tua prima volta, sarai protagonista di uno degli eventi collaterali di Casa Sanremo.
49:20Sì, quest'anno sarò a Sanremo e presenterò il mio brano al Palafiori.
49:26Spero che questo brano arrivi a tante persone che credono nell'amore fondamentalmente.
49:42Abbiamo ascoltato Gabriele Versaci che ha presentato il suo singolo e che settimana prossima sarà a casa a Sanremo all'interno del Palafiori.
49:50Anche noi seguiremo tutta la manifestazione e tutto il festival attraverso due puntate speciali di Nomi, cose, città, quella di martedì e quella di giovedì.
50:00Quindi se iniziate ad avere idee, domande, volete vedere qualcuno in particolare, conoscere qualche gossipo in particolare, iniziate anche a mandare qualche messaggio Whatsapp o qualche mail alla nostra redazione.
50:13In studio ancora con me il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e la docente Romina Lopicco.
50:20Abbiamo parlato appunto di Monreale, del nuovo Cineteatro Imperia che è stato riaperto dopo 40 anni, del museo multimediale e di tutto quello che riguarda la cultura di questa città ormai.
50:33Assolutamente sì, anzi vi ringraziamo per questo invito e speriamo di vedervi numerosi a Monreale, soprattutto al Cineteatro o al complesso monumentale e magari per tutte le bellezze che accompagnano il nostro territorio.
50:48Grazie ancora.
50:50Grazie per essere stati con noi, grazie al pubblico che ci ha seguito, vi ricordo che potete rivedere la puntata anche sul giornale di Sicilia online.
50:58Io vi do appuntamento alla prossima settimana, a martedì appunto nuovamente con nomi cose città. Grazie e buon pomeriggio.

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