Milano, 5 feb. (askanews) - Almasri "non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, durante la sua informativa alla Camera sul caso Almasri."Smentisco, nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque - ha aggiunto - come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni. Al contrario, ogni decisione è stata assunta, come sempre, solo in base a valutazioni compiute su fatti e situazioni (anche in chiave prognostica) nell'esclusiva prospettiva della tutela di interessi del nostro Paese".
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00:00Merita di essere preliminarmente precisato e sottolineato che il cittadino libico,
00:04noto come al-Masri, non è mai stato un interlocutore del governo per vicende
00:09che attengono la gestione al contrasto del complesso fenomeno migratorio e
00:14smentisco nella maniera più categorica che nelle ore in cui è stata
00:19gestita la vicenda il governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che
00:23possa essere anche solo lontanamente considerata una forma di pressione
00:27in debita assimilabile a minaccia o a ricatto da parte di chiunque come è
00:31stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in
00:36questi giorni. Al contrario ogni decisione è stata
00:39assunta come sempre solo in base a valutazioni compiuti su fatti e
00:44situazioni anche in chiave prognostica nella esclusiva prospettiva di tutela
00:48degli interessi del nostro paese.