• l’altro ieri

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Musica
Trascrizione
00:00Buongiorno e benvenuto a Enrico Ruggeri, grazie di essere qui Enrico, ciao.
00:09Ciao, buongiorno a tutti o buonasera dipende.
00:12Allora siamo qui con Enrico perché è freschissima l'uscita di La caverna di Platone, il suo nuovo
00:18album. Si partirà con il tour di presentazione dal primo aprile ai magazzini generali di Milano
00:25e con un album, con un titolo così colto ma anche così voluto, e adesso vedremo perché,
00:32e col fatto che Enrico anima e al timore di una trasmissione che ha un altro titolo che la dice
00:37lunga, Gli occhi del musicista, che tutti vediamo e ascoltiamo in Rai, abbiamo un sacco di cose di
00:42cui parlare. Intanto Enrico, La caverna di Platone è uno dei grandi miti dell'antichità ed è un
00:49ragionamento sulla ciò che vediamo e ciò che viene rappresentato. Io immagino che tu abbia
00:54voluto mettere in evidenza questa cosa qui che è molto tipica del nostro tempo.
00:59Beh sì, è pazzesco che questo mito, questa figura retorica, parta da più di duemila anni fa. Per
01:09chi non lo sapesse, Platone immaginava delle persone che vengono fatte nascere e rinchiuse
01:14al buio di una caverna che vedono la realtà attraverso delle proiezioni che allora lui
01:20immaginava un fuoco all'esterno e si convincono che quella sia la realtà. A un certo punto,
01:27quando vengono fatte uscire, si sentono a disagio, si sentono frastornate, preferivano la loro comfort
01:36zone e chiedono di poter tornare nella caverna perché lì sì che stavano bene. Sembra che
01:44Platone sia nato nel 1990. Davvero. Senti, noi adesso abbiamo, anche sul fronte artistico,
01:53abbiamo in maniera sempre più preponderante... Oddio, non facciamo i moralisti, il mestiere
02:01della musica, il mestiere dello spettacolo è sempre anche stato un mestiere di immagine,
02:04del modo di porsi, di promo eccetera. Ovviamente. Questa roba qui adesso è spinta col turbo nei
02:10tempi in cui tutto passa per i social ed è spinta col turbo anche in termini di successo nell'utilizzo
02:17delle nuove tecnologie. Si parla ad esempio dell'impatto dell'uso dell'AI generativa anche
02:23nei mestieri artistici, la scrittura delle canzoni, l'individuazione di quel range melodico
02:28armonico di note che ti riporta più facilmente a pescare l'algoritmo di Spotify o in cima le
02:35classifiche di streaming. Siamo semplicemente al centro di un momento di rinnovamento tecnologico
02:41e quindi culturale o ci stiamo facendo macinare da una grande illusione per tornare alle ombre
02:46nella caverna di Platone? In questo momento, la seconda che hai detto, il risultato in questo
02:53momento è miserabile. Non è sempre stato così. Quando hanno inventato le macchine per registrare
03:04la musica piano piano sono arrivati Caruso, poi è arrivata la prima musica classica,
03:10poi è arrivato Gershwin, poi sono arrivati i Beatles eccetera. Hanno inventato i sintetizzatori
03:16e poi è arrivato Kate Emerson. Quindi di per sé qualsiasi tipo di invenzione, ma questo è la storia,
03:25la dinamite. Aprire una galleria o distruggere una città. In questo momento, il momento delle
03:33scorciatoie, è il momento della miseria. La storia dell'umanità si conforta perché poi può
03:41anche darsi che tutto questo viri in qualcosa di più positivo. Ok, a proposito della miseria di
03:50che hai appena evocato, mi torna in mente un tuo intervento. Intanto stiamo andando verso il Festival
03:59di Sanremo e ci sono un po' di inghippi legati al mondo del rap, della trap, dalle nostre parti.
04:05Noi abbiamo Amy Schilla fuori dai giochi perché è indagato per associazione a delinquere e siamo
04:10diciamo freschi reduci da quella polemica nata a fine anno su Tony F sì, Tony F no, concerto di
04:18Natale, poi lui se l'è fatto da un'altra parte, poi Gualtieri ha cercato di metterci una pezza e tu
04:23in quella situazione lì hai detto un paio di cose belle incisive. La prima è sogno un mondo in cui
04:29la gente non va a vedere e ad ascoltare Tony F, ma non perché viene censurato a priori, ma perché
04:36la gente ha gli strumenti per scegliere di non andarci e poi nel prosieguo di quel ragionamento
04:42hai detto anche siamo in un momento di immiserimento dal punto di vista anche lessicale,
04:49cioè il modo in cui si scrivono le cose, il modo in cui ci si esprime. Vogliamo tornare su questo
04:54tema? Si, intanto va detto che questo riguarda il mainstream. Chi ha avuto la bontà di guardare
05:03la trasmissione degli occhi del musicista? Ha visto gente come Erika Moo, come Frankamente,
05:08come Roberta Giallo, come Angelini, come Paolo Fresu che non vedrai mai in televisione nei
05:18programmi mainstream. Abbiamo visto Dito Nella Piaga che reinterpretava Ivan Graziani. Dito Nella
05:24Piaga, Cristiano De Andrè, Eugenio Finardi. Cioè la musica c'è e secondo me è anche viva e vegeta.
05:32Il problema è il caverno di Platone, cioè la gente pensa che i cantanti siano quei 25 che
05:41fanno parte di questo club per il quale sono loro che fanno le VW, le award, le cose, si danno i
05:49premi, si invitano, quello fa il forum. Sempronium fa l'Arena di Verone, arriva Notizia Caio. È un
05:58giro di 25 persone organizzato benissimo da Dio, dei geni, che hanno fatto sì che la gente pensasse
06:09che la musica è quella. Ne parlavo anche con Eugenio. La gente è il tassista che ti dice
06:25ma io non canto più. Faccio 50 concerti all'anno, è appena uscito un disco, ma non mi vedrai mai lì.
06:33Quindi in realtà è più un problema di comunicazione che di sostanza. La musica
06:40italiana produce delle cose molto, ma molto interessanti. Peraltro a questo punto mi fa
06:46piacere ricordarlo, abbiamo purtroppo perso qualche settimana fa un artista di grande valore,
06:51Paolo Benvenuto. Quante volte l'hai visto in televisione? Per questo chiude un po' il cerchio
06:57di questo ragionamento. Stiamo anche sul pezzo. E' chiaro che quando io ho Enrico Rugge di fronte
07:03mi piace provocarlo su tutta una serie di questi. Però siamo qui per parlare dell'album di Enrico.
07:09Allora Enrico, quest'album arriva dopo due anni dal precedente. Tre anni. E già dalla tracklist
07:17vedevo che i titoli sono la spia di un qualcosa di pensato, che ti richiede anche di avere la
07:23cultura e le chiavi per andare a leggerle. Vuoi raccontare tu come nasce questo lavoro? E a parte
07:29il titolo, che già ne stabilisce il tema centrale, se ci sono dei brani fra questi nuovi a cui tieni
07:35particolarmente, perché tieni a delle cose che volevi dire in questo momento storico?
07:40Allora è difficile rispondere così a caldo, a dieci giorni dall'uscita, di rispondere ai tutti.
07:47Però andiamo con ordine. L'album inizia il giorno dell'uscita dalla rivoluzione, tre anni fa. Siccome
07:55io ho il mio studio frequentato da amici, da musicisti, vado in studio e comincio a dire
08:00che ho delle canzoni, le scrivo due, le proviamo a suonare, ci vediamo il giorno dopo, le ributtiamo
08:07via, una la rifacciamo, uno arriva e aggiunge una chitarra. Quindi diciamo che a dieci,
08:14quindici giorni al mese, per tre anni, ci siamo trovati in studio a lavorare. Quindi sono nate
08:22queste canzoni. Il filo conduttore è inconscio. Non è che ho detto questa volta voglio scrivere
08:30un album di peso superiore ai precedenti. Semplicemente le canzoni che mi sembravano più
08:38significative erano quelle. Quando devo scegliere se buttare via una canzone, tenerla,
08:45se metterla nell'album o accantonarla, il mio parametro è che questa canzone tra trent'anni
08:53avrebbe senso. Perché tanto non sono capace di dire che questa andrebbe in radio, non è il mio
09:01mestiere, sbaglierei comunque. Quindi non mi preoccupo di quella. Ma tra trent'anni questa
09:07canzone può avere senso, può essere ancora rappresentativa di quello che, ahimè, non so se
09:13tra trent'anni sarò qui a parlarne, ma di quello che voglio che si dica di me tra trent'anni.
09:19Quindi quello è il criterio. Per quanto riguarda le canzoni, allora mi piace che l'album inizi con
09:25la parola benvenuti, che è l'incipit che ho usato anche negli occhi del musicista. Gli occhi del
09:34musicista, che è una canzone di vent'anni fa, in realtà nella trasmissione inizia con benvenuti
09:39siamo noi tutto questo, che è l'inizio dell'album di quest'anno. Che è gli eroi del cinema muto.
09:45E' una canzone che mi commuove, insomma, perché conta di un'epopea, racconta di un mondo che
09:54venne spazzato via, altro che Spotify, in due anni venne spazzato via. Tutti i soldati italiani
10:04andavano al fronte con la foto in mano di Francesca Bertini, che oggi nessuno si ricorda chi era, se
10:11non ha visto il film di Bonicelli La grande guerra. Francesca Bertini era la compagna di tutti i
10:19soldati durante la prima guerra mondiale. Nessuno l'aveva visto. Francesca Bertini viene messa,
10:26sparisce nel giro di un anno. Senti Enrico, siamo quasi in chiusura. C'è un altro tema che mi
10:34interessa molto e che parte proprio dal titolo della trasmissione tv. Gli occhi del musicista.
10:40Allora io penso che mancasse da, aiutami anche tu, ma almeno dai tempi delle ultime cose fatte
10:48da Arbore, Doc e Minà. Blitz di Minà. Quella è una trasmissione, erano gli anni 80. Adesso,
10:57col tuo programma, ma anche via dei matti numero zero di Bollani, si sta colmando un voto. Non
11:02c'erano più programmi che mettessero la musica raccontata e rispettata in maniera opportuna,
11:09cioè che non passasse per la solita gara con quattro giudici, modalità televisive, X-Factor,
11:15The Voice ed intorni. Che hanno una loro funzione, ma creano anche la grande illusione. È vero che
11:20possono aiutare la nascita di nuovi talenti, o almeno offrire una grande vetrina, però la musica
11:26è tutta un'altra cosa che non veniva più raccontata da tempo. Credo che non sia un caso,
11:31quindi la musica suonata così, la musica spiegata così, credo che non sia un caso che tu come titolo
11:38abbia scelto Gli occhi del musicista. Forse è una mia vecchia canzone. Era proprio il mondo visto
11:46attraverso gli occhi di questa strana e particolare categoria di persone, che il mondo provano a
11:52raccontarlo, che il mondo provano a metterlo in musica. Mi piaceva come immagine. Benissimo.
12:02Allora, per concludere, tu sei sempre uno polivalente. La scrittura, la tv, la radio,
12:07poi c'è la musica, poi c'è l'album, ci sono i concerti. Cosa avviene nel prossimo futuro di Enrico
12:13Ruggeri? Ci sono naturalmente i concerti, c'è l'album, la caverna, ci sarà ancora tv? Sarai
12:18attivo su altri fronti? Guarda, io navigavo a Vista 30 anni, figurati a 67. Adesso ci sono
12:28due concerti di presentazione, il primo aprile a Milano e il 3 aprile a Roma, e poi farò altri
12:34concerti. La televisione è l'unica cosa che non decido io. Posso decidere quando fare i concerti,
12:44grazie a Dio, posso decidere quando fare i dischi, la televisione qualcuno deve decidere di mandarmi
12:51in onda. Quindi spero che questo accada. La televisione è andata veramente bene, anche dal
12:59punto di vista numerico, c'è proprio un'enclave di persone dato dal primo minuto della prima
13:04puntata a oggi, per cui sono moderatamente ottimista. Perfetto, sull'onda di questo
13:13ottimismo che vince anche tutti un po' i contraccolpi di ciò che è di moda, ciò che non è di moda,
13:19ciò che ha follower, ciò che non è abbastanza, ciò che ne ha troppi, noi ringraziamo, siamo stati
13:24contenti di aver visto poi Enrico Ruggeri, ricordiamo l'album appena uscito, La caverna
13:29di Platone e avanti così. Allora Enrico, buona strada, grazie. Grazie, arrivederci a tutti.